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Autore: deliriums    07/07/2012    7 recensioni
"Quella sembra una formica!" dissi puntando il dito su una nuvola in mezzo al cielo sereno, "No, piuttosto.." si bloccò e chiuse gli occhi in piccole fessure osservando meglio la forma bianca, "Un coniglio mannaro." disse infine il riccio, "Ma che stai dicendo?" "Si.. guarda, le orecchie.. il naso.. gli occhi piccoli e i denti aguzzi." disse costruendo il contorno con il dito, "Ma sai dire solo minchiate tu?!" lui si girò fissandomi con quegli occhi smeraldo che si confondevano con i ciuffi d'erba davanti il suo viso, "Non provare a dire che dico minchiate!" disse serrandomi i polsi e mettendosi sopra di me, "Io dico cose superiori alla conoscenza umana." disse con tono solenne, "Genio incompreso.." dissi sarcastica, "Esattamente." disse per poi rimanere a fissarmi, che si fosse accorto del battito del mio cuore improvvisamente accelerato? Poggiò le mie mani sul prato infilando le sue dita tra le mie, avvicinò la bocca al mio orecchio e mi sussurrò "Stai arrossendo.." poi mi fissò divertito negli occhi. Ooooh merda, questa non ci voleva. Mi alzai facendolo cadere sul prato, “Eehi, dove scappi?” chiese sempre più divertito andandomi dietro, mi afferrò il polso e mi fece girare verso di lui, non guardare i suoi occhi, Cher, non li guardare.. mi ripetevo tenendo lo sguardo basso, “Ehi, guardami.” disse tirandomi il mendo su con una mano, no, no, no, no, cerca di controllarti, non pensare a quanto i suoi occhi siano incantevolmente belli, non pensare che ora stanno fissando i tuoi, non pensare che il tuo volto è a distanza di pochi cm dal suo, non pensare che le sue labbra sono a un soffio dalle tue, non pensare che riesci a sentire il suo respiro e non pensare che il tuo mento è fra la sua mano... sono fottuta.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Cher.. Cher, su, svegliati.." una voce continuava a ripetermi, ma sembrava troppo lontana, troppo silenziosa che non riuscivo a capire chi fosse e cosa mi stesse dicendo, "Cher, ti devi svegliare, fai tardi a scuola." ancora più vicina, "Cher, cavolo, non mi va di urlare." ora cominciavo a capire cosa mi stesse dicendo, mossi la gamba dandogli un calcio e strinsi di più il cuscino, "D'accordo.." disse la vocina e dopo un secondo un cuscino mi colpì in piena faccia, "Ma che cazzo fai?!" urlai alzandomi di botto dal letto e lanciando un'occhiataccia ad Harry, "Non ti svegliavi." disse lui sorridendo, "Non è una buona scusa." presi il cuscino e glielo lanciai sulla spalla poi mi rimisi giù, "Nononono, alzati, si va a scuola." disse lui tirando via la coperta, un brivido mi percorse la schiena, "Lasciami in pace." dissi sprofondando la faccia nel cuscino, "Alzati." "No." "Alzati." "No. " Alzati." "No." mi sentii prendere le caviglie e qualcuno trascinarmi indietro, mi aggrappai al cuscino ma caddi a terra dolorante, "Stronzo." "Grazie ma farmi i complimenti non mi farà intenerire, vai a vestirti." mi alzai da terra e gli puntai un dito contro, "Sei odioso, sappilo." lui sorrise, mi girai ed andai verso la mia camera.

Quando le 5 ore di scuola furono concluse afferrai la borsa e mi diressi l'uscita ma qualcuno mi afferrò il polso, mi girai. Ah, perfetto, ci mancava, "Char, va bene alle 15?" chiese emh.. Emma? Almeno io li ricordo i nomi.. "E' Cher, comunque d'accordo." dissi facendo una smorfia, l'avrei chiamata per dirgli che mia madre mi aveva messo in punizione, "Ci saremo, a dopo!" disse facendo "swish" con i capelli rovinati dalla piastra, "Ci saremo?!" chiesi ma lei se ne era già andata sculettando.
Camminai fino ad arrivare a casa, citofonai forse una 50ina di volte, "Non sono mica sordo!" disse Harry aprendo la porta, "C'è mamma?" chiesi lasciando la borsa sul pavimento, "No." rispose raccogliendo la borsa e alzando gli occhi al cielo, "Comunque alle 15 dovrebbe venire una ragazza." "Un'amica?" si, proprio un'amica, Harry.. "No, una conoscente." "Hai mai avuto un'amica?" chiese lui sarcastico posando la borsa sul tavolo, mi buttai sul divano e fissai il soffitto. Si, l'ho avuta ma è una storia vecchia.. "Preferisco non parlarne.." lui mi lanciò un'occhiata poi si sedette sul bracciolo del divano, "Tutto bene?" chiese, tutto bene una beata minchia, "No, sai perchè? Perchè è colpa tua se non ho un'amica, colpa tua, solo colpa tua!" urlai, lui spalancò gli occhi, "E io che avrei fatto per negartelo?" "Da quando sei diventato famoso tutti vogliono diventare mie amiche solo per arrivare a te o ad uno dei tuo 4 amici idioti, mi usano solo, quando ricevono quello che vogliono spariscono!" risposi alzandomi dal divano, "Quindi io non posso seguire il mio sogno perchè tu non hai il coraggio di provare a farti una vera amica?" "Il tuo sogno.. il tuo sogno mi rovina la vita!" "Il mio sogno migliora la mia e fa felici milioni di persone!" urlò alzando sempre di più la voce lui, rimasi in silenzio a guardarlo, "Cazzo, Cher, il mondo non gira tutto intorno a te! Egoista e codarda." le ultime due parole le disse quasi a bassa voce ma con più cattiveria di prima, si alzò dal divano e si chiuse in cucina chiudendo violentemente la porta, rimasi lì in piedi, Cher sei schifosa, mi faccio schifo da sola.. era vero che per quel motivo non avevo amici ma era anche vero che lui mi era sempre stato accanto, ogni situazione, dopotutto era lui per me un'amico oltre che un fratello. Egoista.. come potevo minimamente immaginare di poter negare di seguire il suo sogno?
Mi sdraiai sul divano con la faccia schiacciata dal cuscino che dopo due secondi era già zuppo di lacrime, soffocai gli urli e con le mani quasi strappavo la stoffa.
Sentii una mano poggiarsi sulla mia schiena, mi girai e mi pulii il mascara caduto sulle guance, "Scusa.. non sei egoista e tanto meno codarda, mi dispiace." disse il riccio a bassa voce con lo sguardo puntato a terra, mi alzai dal divano e lo abbracciai "Mi dispiace tanto Harry.. avevi ragione tu, scusa di tutto, è colpa mia e tu devi seguire il tuo sogno, è giusto così e lo sarà per sempre." gli dissi all'orecchio, lui mi strinse più forte e poggiò il mento sulla mia testa. Il dolore più grande non quello di non avere amici, è quello di non avere più Harry, di svegliarsi un giorno e non trovarlo più in casa, di non sentire la sua voce, il suo respiro, le sue mani, non guardare i suoi occhi o i suoi sorrisi, posso solo sperare che non arrivi mai.

14:56
Sentii il campanello di casa suonare, "E' lei.." sibilai per poi andare a passi lenti verso la porta, "Ciao Em.. e loro chi sono?" chiesi guardando una per una altre 4 ragazze, "Lei è Jannifer, lei Susan, lei Hilary e lei Giorgia." rispose in tono del tutto tranquillo la finta bionda, " Emh.. ma tu mi avevi detto che eri sola." "Non ti avevo avvertito? Scusami! Pensavo l'avessi fatto!" disse portandosi una mano alla bocca, vi do 5 secondi per cominciare a correre, "Beh, ora sono già qui, no? Tanto vale cominciare a divertirci!" disse Harry spuntando dietro di me, le altre 5 fecero degli urletti soffocati e dei piccoli salti cominciando a bisbigliare fra loro, "Harry, se con divertirci intendi studiare, d'accordo." dissi io guardandolo male, "Emh, ciao, sono Emma." si presentò la troia allungando una mano, Harry la prese e se la portò alle labbra, alzai gli occhi al cielo, "Dammi anche il cappotto, se vuoi." disse il riccio, lei si slacciò i bottoni e si tolse il lungo cappotto che gli copriva fino le ginocchia, appena se lo sfilò spalancai la bocca fino ad arrivare sul pavimento, aveva un top sicuramente troppo piccolo, si poteva vedere quasi la metà delle sue tette rifatte e tutta la pancia, inoltre era mezzo trasparente e si poteva intravedere il reggiseno di pizzo nero, in basso indossata una minigonna nera, ma che dico mini, era spudoratamente corta, avete presente quelle delle barbie? Ecco, identica, solo che alle barbie stanno bene essendo della loro taglia, alle umane danno una 'straordinaria' vista di un culo femminile.
Harry la squadrò dai piedi alla testa, "Emh.. d'accordo, andiamo a studiare." disse forzando un sorriso per poi fare dietro front, le altre entrarono una per una lanciandomi addosso i cappotti neanche fossi un attaccapanni, tutte indossavano minigonne e magliette scollate, cominciavo ad aver dei dubbi su che mese eravamo.

18:50
Ma dove era finita Jennifer? 'Vado in bagno.' si, quello dei vicini? "Vado a chiamare Jennifer." dissi alzandomi dal tavolo dove stavamo ripassando matematica, cioè, io stavo facendo matematica, loro si stavano guardando le unghie e si toccavano i capelli. Annuirono senza degnarmi di uno sguardo, uscii dalla cucina ed andai al piano di sopra, "Jennifer, senti.." "Ssh.." "No, devi capire che non puoi stare qui, tanto meno con me, d'accordo?" sentii dalla camera di Harry, entrai, ma che cazz..?! Harry era appoggiato al muro con Jennifer senza maglietta (ma con reggiseno per mia fortuna) che cercava di sfilare invece quella di Harry, "Ma che cazzo sta succedendo qui?!" dissi quasi urlando, loro si girarono, "Emh.. ecco.." cercò di spiegare Harry, alzai gli occhi al cielo, "Oh, senti, chiudi la porta e lasciaci da soli." disse la castana, "Emh, carina, questa è casa mia, esci da questa stanza immediatamente se non vuoi che ti prenda a calci in culo." dissi aprendogli la porta per farla uscire, lei obbedì con la maglietta in mano, "Grazie." disse il riccio sorridendo imbarazzato, "Meglio che stai zitto." dissi chiudendomi la porta alle spalle per tornare in cucina.
Dopo una mezzora il campanello suonò, "Harry, aspettavi qualcuno?!" urlai dalla cucina, lui scese le scale di fretta, "Si." disse aprendo la porta, io e le altre cinque uscimmo dalla cucina per vedere chi fosse, quelle cominciarono ad urlare e a saltare ovunque mentre io i misi una mano sul volto, porca puttana.. "Ciao ragazzi, entrate." disse il riccio facendo entrare uno ad uno tutti i membri degli Uan Dairection, ma che cazzo gli era venuto in mente?! Andai verso Harry e gli tirai la maglietta per portarlo in un angola, "M-mi stroz-zi.." disse lui indicando il colletto della maglietta stretto nella mia mano, "Che ti è passato per la testa?!" dissi lasciandolo, "Mi andava di invitare i miei amici." disse lui sistemandosi la maglietta, "Si, proprio il giorno che ci stanno 5 oche impazzite e mezze nude in casa." "Oh, ma dai, era per divertirci." disse lui alzando gli occhi al cielo, "Vorrei tanto sapere se penserebbero lo stesso le vostre fans." "Primo, non abbiamo intenzione di portarcele al letto, secondo, non stiamo lavorando in questo periodo e vogliamo divertirci prima di ripartire e terzo non ti permettere di parlare delle nostre fans." "E' una pessima idea, vi metteranno le mani addosso." dissi io guardando un attimo dietro ad Harry dove già si stavano strusciando addosso agli altri 4, "Vuoi calmarti? Su, andiamo." disse poggiandomi una mano sulla vita, "Che volete fare?" chiese il riccio, la tizia di nome Hilary si avvicinò al volto di Louis toccandogli il naso con il dito, "Che ti va di fare?" disse a bassa voce, lui deglutì cercando di allontanarsi, "Che ne dite di 7 minuti in paradiso?" optò Susan che stringeva a se Zayn, le altre 4 troie urlarono un acutissimo 'Si' mentre noi comuni mortali rimanemmo perplessi ma alla fine fummo obbligati ad accettare, Zayn si staccò da Susan e si avvicinò a me, "Ciao Cher." disse a bassa voce, "Ciao Malik, come va la vita?" chiesi allontanandomi di poco, "Lo sapremmo dopo i 7 minuti in paradiso." disse lui sorridendo maliziosamente, "Continua a sognare che ti rimane solo quello." "Vedremo." disse lui allontanandosi e sedendosi sul divano insieme agli altri. Niall raccolse i foglietti con i nomi nella ciotola e cominciò a pescare, "Liam e.." rinfilò la mano nella ciotola e ne tirò fuori un nome, "Susan." quella si morse il labbro e lasciò la mano di Zayn entrando in una porta seguita da Liam, sette minuti dopo uscirono, Liam era ancora intontito, povero, lo potevo capire ma non immaginare cosa gli aveva fatto quella specie di.. meglio che non parlo, Susan uscì dalla stanza dopo di lui intenta ad allacciarsi il reggiseno da dietro, lasciò uno sguardo alle amiche sorridendo, siamo nella merda... "Secondo turno.." disse Niall mischiando i biglietti, "Harry e.." si sentì un bisbiglio fra le ragazze e sorridevano e si mordevano il labbro fissando Harry che era completamente a disagio e continuava a fissare la mano di Niall dentro il barattolo, tirò fuori un foglietto e lesse, "Cher." tutti spalancarono gli occhi inclusa me, "Eh? No, no, no, è mio fratello!" dissi guardando prima gli altri e poi Harry che era diventato completamente rosso e continuava a deglutire, "Ma dai, dopotutto non siete veramente fratelli, è legale." disse Niall, io lo fulminai con lo sguardo, "Ha ragione." gli fece coro Louis, mi alzai sbuffando dal divano d andai verso la stanza, "E' impossibile.." dissi a bassa voce aspettando che Harry entrasse nella stanza, appena fu dentro chiusi la porta, "Mi sento piuttosto a disagio.." disse guardandomi e deglutendo, rimasi a fissarlo, non eravamo fratelli naturali, io ero stata adottata quindi non c'era da preoccuparsi, era l'imbarazzo che ci faceva sentire a disagio, "Sciogliti, cavolo!" dissi infine avvicinandomi velocemente a lui e appoggiandolo al muro piantando le mie labbra sulle sue per poi schiuderle infilando la lingua per cercare la sua, con le mani gli accarezzavo il collo tirando qualche riccio, lui mi accarezzava la schiena per poi infilare le mani dentro la maglietta, alzai una gamba e la infilai dietro le sue, feci scivolare le mani sulla sua maglietta per poi sfilarla, si staccò e mi lasciò dei baci lungo il collo mentre continuavo a giocare con i suoi ricci, si passava fra le dita il gancio del reggiseno e quando stava per slacciarlo qualcuno da fuori urlò "Setti minuti passati!" ci staccammo e ci guardammo un attimo negli occhi, deglutii, ero davvero davvero davvero davvero davvero davvero ma davvero in imbarazzo, l'avevo appena fatto con mio fratello, cioè.. non l'avevamo fatto e non era neanche mio fratello se per questo, ma.. "Volete uscire?!" si sentì di nuovo da fuori la porta, abbassai lo sguardo e mi passai una mano fra i capelli, aprii la porta ed uscii sempre con lo sguardo basso, dopo di me uscì Harry che si stava rinfilando la maglietta.

Quando il gioco finì ci ritirammo in cucina a mangiare qualcosa, per nostra fortuna mamma sarebbe tornata la sera tardi. Zayn continuava a lanciarmi occhiate ma ero troppo presa dai 7 minuti trascorsi con Harry per occuparmene.
Infine tutti se ne andarono, chiusi la porta di casa quando furono usciti e lanciai un sospiro di sollievo poi guardai Harry che stava sistemando il salotto, "Bella serata.." dissi a bassa voce, "Mh-mh.." ricevetti come risposta, "V-vuoi una mano?" chiesi guardandolo mentre raccoglieva le cose da terra, scosse la testa, abbassai lo sguardo sul pavimento e mossi il piede come per mandar via la polvere, "V-vado a dormire.. domani non c'è scuola ma sono piuttosto stanca.." dissi alzando lo sguardo, non mi rispose, non riuscivo a vedere la sua faccia perchè era girato di spalle a sistemare, "Buona notte.." dissi andando lentamente verso le scale, "Buona notte." mi rispose a bassa voce che se avessi strusciato un piede non lo avrei neanche sentito.
Quella notte non avevo il coraggio di andare da Harry per l'incubo che avevo fatto, ero troppo in imbarazzo per quello che era successo. Noi non eravamo veri fratello e sorella ma ci conoscevamo da 10 anni, avevamo vissuto insieme per 10 anni e ormai lo era diventato per me, non mi sarei fatta però tutti questi problemi se.. non mi fosse piaciuto.

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MAAAAAOOOOOWWWWW
Mamma mia quanto adoro quest'immagine :'')
Cooomunque, è troppo lungo?O va bene così lungo?
Non credo io abbia molto da dirvi, solo che.. grazie a chi recensisce, chi segue, chi preferisce e chi ricorda le mie storie! Siete fantastiche! ^^
Nient'altro, ah.. non voglio imporre le cose ma chi segue ricorda e preferisce questa storia ha un numero superiore a chi le recensisce quindi voglio che tutti, o almeno quasi tutti, mi diano un giudizio sulla storia, vediamo come va per questo capitolo, se no sono costretta a decidere un numero di recensioni che serviranno per continuare.
Dopo di questo ho finito! c;
Ps: S vi serve su twitter sono @Lea:232677

  
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