Ebbene sì, sono ancora qui.
Vorrei iniziare ringraziando tutte le persone che hanno letto la mia prima Shot: “Come un gabbiano”.
Anche questa volta mi dedico a Bella;  tema centrale il rapporto tra Bella e Jake. I suoi pensieri accompagnati dalle parole di una canzone: “Feels like home” di Chantal Kreviazuk.Prima di farvi leggere la storia, devo ringraziare ancora una volta una magnifica persona: Strange, è unica, assolutamente. Ringrazio Efp, ma soprattutto la sua meravigliosa Rebith Dawn che mi hanno condotto da lei, che mi aiuta, mi sostiene, e funge un po’ da alfa (nominarla beta sarebbe dire troppo poco). Piccolo ringraziamento anche alla mia amica Lucia, la più vecchia amica che ho, che mi è stata d’ispirazione per questo capitolo. Buona Lettura, spero vi piaccia <3
 
“L’amore è un assoluto e non può essere ridotto dal tempo e dalla distanza. Può essere oscurato dalla paura, ma il suo splendore non viene mai offuscato davvero. La paura chiude la mente, l’amore apre il cuore e dissolve la paura.” B. Weiss
 
 
Oggi  sono diventata Bella Cullen a tutti gli effetti.
Ho detto addio alla mia famiglia, ai miei amici, ai miei sogni che ieri sera ho rinchiuso in un baule, per seguire l’amore della mia vita: Edward.
Il matrimonio è stato meraviglioso, organizzato nei minimi dettagli da quel folletto di Alice. Casa Cullen è stata addobbata per l’occasione da drappi di tulle e fiori bianchi; un gazebo è stato posto al centro del salone per ospitare la cerimonia nuziale. Anche io sono stata tirata a lucido. Quando Alice è venuta a svegliarmi, ero un disastro: profonde occhiaie segnavano il mio viso, causate dalla terribile notte pre-matrimonio. Ma, come sempre, la mia vampira preferita ha fatto un miracolo; non sono riuscita a guardarmi allo specchio, ma le lacrime di Reneè mi hanno convinta del risultato.
Scendere la scalinata avvinghiata la braccio di mio padre e trovarmi poco dopo con la fede nuziale al dito è stata una della esperienze più emozionanti della mia vita, rappresenta precisamente il passaggio da Isabella Marie Swan a Bella Cullen.
Ovviamente i Cullen non hanno badato a spesa per la cerimonia, figuriamoci per il buffet, che si tiene rigorosamente nel loro immenso giardino. Aleggia un’atmosfera di pace, serenità, oserei dire di magia, ogni cosa sembra aver trovato il suo posto nel mondo.
Ad un tratto, nel bel mezzo di un ballo del mattone con mio padre, Edward mi porta con sé in una piazzetta poco lontana dalla festa. E  proprio ora sento una voce, la sua voce, la voce del mio migliore amico.
 Somethin' in your eyes, makes me wanna lose myself 
Makes me wanna lose myself, in your arms.
There's somethin' in your voice, makes my heart beat fast …
Appena lo vedo non  riesco più  a pensare, il mio essere vuolr correre da lui, abbracciarlo, stringerlo forte, dirgli che mi è mancato tanto e che ho bisogno di lui. Sempre. Poco mi importa che Edward sia accanto a me, la calamita presente nel mio stupido cuore è di nuovo attratta dal ferro rovente nel petto di Jake.
Il calore del suo corpo mi fa sentire a casa dopo tanto tempo. Forse per questo non riuscivo a trovarmi a casa mia da Charlie, perché il mio posto è tra le braccia del mio amico. Tutto ciò mi spaventa anzi, mi terrorizza la consapevolezza che le braccia dure e gelide di mio marito non sortiscono in me lo stesso effetto di quelle bollenti di Jake.
 Lo guardo in faccia, è sempre lui, magari i tratti del suo viso sono un po’ più duri, quasi severi, ma è lui, Jake; i suoi occhi scuri mi hanno sempre riscaldata nelle mie notti più fredde, la sua voce è sempre stata un faro pronto ad indicarmi la via durante i miei viaggi più pericolosi e tempestosi.
 
If you knew how lonely my life has been 
And how long I've been so alone 
And if you knew how I wanted someone to come along 
And change my life the way you've done 

 E così, stretta nell’abbraccio cocente del mio migliore amico, inizio a ripercorrere con la memoria ogni momento trascorso insieme. Jake mi ha trovata sfatta, inutile, sfregiata, disorientata, impaurita, sola; in poco tempo è riuscito a entrarmi dentro, a comprendermi, ha reso con il suo sorriso la mia vita meno cupa, meno triste, meno lacerata. Quanti pomeriggi abbiamo trascorso nel suo garage, tra ricambi per le nostre moto e compiti di geometria, tra tranci di pizza fredda e coca cola calda..  Ci siamo trovati e mi ha cambiato la vita.
 
A window breaks, down a long, dark street 
And a siren wails in the night 
But I'm alright, 'cause I have you here with me 
And I can almost see, through the dark there is light 


Lo stringo e sento che va tutto bene,  il dolore che mi sono portata dentro anche oggi, nel giorno del mio matrimonio è scomparso nel momento esatto in cui sono entrata a gravitare nella sua orbita, vorrei che questo momento fosse  eterno, che potesse durare tutta la vita, l’eternità, l’esistenza. Parlottiamo di cose inutili,bisticciamo, scherziamo come sempre, come Bells e Jake, finchè la mia boccaccia non pronuncia le parole più sbagliate del mondo: «E se vuoi saperlo, sì, posso passare una vera luna di miele! Posso fare ciò che voglio! Non sono affari tuoi!». Chi è stato a parlare? Cervello, per quale stupido motivo hai formulato una frase del genere? Inizia a tremare, ad arrabbiarsi, sta per esplodere. Tempestivamente arrivano 2 lupi che riconosco come Sam e Paul, cercano di calmarlo, ma appena vede Edward la situazione degenera.
 Non so cosa fare, cosa pensare, non sono in grado di muovere un solo arto, o di formulare una frase per cercare di tranquillizzarlo. Se ne va, all’improvviso, proprio come è arrivato. Il momento idilliaco che stavo vivendo si è frantumato in un secondo, come il vetro di una finestra lungo una strada scura e stretta; le mie orecchie fischiano, la mia gola urla grida mute. Edward mi trascina via, tra la folla, tra gli invitati che non hanno la minima idea di cosa fosse appena successo a meno di 200 metri da loro. Mi fa ballare, cerca di distrarmi, ma solo il mio corpo è con lui, la mia mente e, mi duole ammetterlo, il mio cuore, sono rimasti a danzare con Jake, il mio faro, la mia ancora, la mia speranza, che ho distrutto, scheggiato, frantumato in mille e mille pezzettini. Ballo con mio marito eppure sogno di volteggiare ancora tra le SUE bollenti braccia, dove sto bene, dove mi sento a casa, perché lui è il mio Jake: la mia luce,il mio sorriso, colui che ha rimesso insieme i pezzi maciullati del mio essere.
It feels like home to me, it feels like home to me 
It feels like I'm all the way the back where I come from 
It feels like home to me, it feels like home to me 
It feels like I'm all the way back where I belong 
 
Saluto mia madre, mio padre, i miei amici, e parto con Edward alla volta della nostra luna di miele.
 Lo amo, amo Edward con tutta me stessa e forse anche di più, ma amo Jake in un modo altrettanto pericoloso e doloroso, perché più io lo amo e più lui soffre. L’amore è una lama a doppio taglio, una parte è affilatissima e lacera il cuore di chi ama ma non riceve amore; l’altra faccia è sì tagliente, ma non dilania i cuori, semplicemente ferisce chi ama ed è ricambiato.
Mentre sfrecciamo in auto lungo la strada, percepisco l’ululato disperato di un lupo, allora perdo a poco a poco una  parte di me, seminandola come un sentiero di briciole che mi avrebbe ricondotto a casa...prima o poi.
Muoio  nell’udire quel suono, perché so che la sola causa sono io.
Edward mi stringe la mano e mi sorride, ma non resco a percepire quella sensazione di piacevole benessere che provo quando due mani grandi e calde stringono le mie; Jake sarebbe stato sempre mio, sarebbe stato sempre me.
Nel mio libro preferito c’è scritto:«Nelly, io SONO Heathcliff! Lui è sempre, sempre, sempre nella mia mente: non come una gioia, non più di quanto io lo sia per me stessa, ma come il mio stesso essere^*». Catherine ha ragione, io sono Jacob, lui è me, la parte migliore di me, quella chiusa in un baule. Lui è casa mia, il posto a cui anelo tornare nei momenti più grigi, il posto a cui  appartengo veramente. Ormai, però, il destino è scritto. Non saremo mai più Bells e Jake, che si amano in maniera inconcepibile, e che non sono destinati a stare insieme. Io sarò Bella Cullen, io sono Bella Cullen, e sarò la nemica naturale di Jacob. Questo però, non mi impedirà di amarlo, di pensare a lui sempre, per sempre. Perché io amo Jacob Black, però ho sposato Edward Cullen.
 
*Bella afferma spesso di amare i grandi classici, come in questo caso Cime Tempestose di Emily Brönte. La frase viene pronunciata dalla Catherine, nel nono capitolo e  per intero è: «Le mie grandi sofferenze in questo mondo sono state quelle di Heathcliff, e le ho viste e vissute tutte fin dal principio; il mio pensiero principale nella vita è lui. Se tutto il resto morisse, e lui rimanesse, io continuerei ad esistere; e se tutto il resto continuasse ad esistere e lui fosse annientato, l’universo si trasformerebbe in un completo estraneo: non ne sembrerei parte. – Il mio amore per Linton è come il fogliame nei boschi: il tempo lo cambierà, ne sono consapevole, come l’inverno cambia gli alberi. Il mio amore per Heathcliff somiglia alle rocce eterne che stanno sotto quegli alberi: una fonte di piacere ben poco visibile, ma necessaria. Nelly, io SONO Heathcliff! Lui è sempre, sempre, sempre nella mia mente: non come una gioia, non più di quanto io lo sia per me stessa, ma come il mio stesso essere. Quindi non parlare più di separazione: non è possibile».
So bene che la frase: “Se tutto il resto…”  Bella in Eclipse la cita dedicandola ad Edward, ma io personalmente nel suo contesto la trovo più adatta a Jacob. Non linciatemi, vi prego. Grazie per essere passate. R.