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Autore: berserker eagle    09/07/2012    7 recensioni
L'imperatore Lelouch è morto,del suo grande impero non rimane niente e ormai il mondo vive un'era di pace, ma veramente L'imperatore ha esalato l'ultimo respiro? se fosse ancora vivo? e se qualcuno tramasse nell'ombra sarebbe pronto a ritornare per difendere la pace conquistata con il suo sacrificio? oppure tornerebbe per vendicarsi....
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kozuki Karen, Kururugi Suzaku, Lelouch Lamperouge
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La notte, fredda e silenziosa, era calata già da qualche tempo, eppure Lelouch non riusciva in alcun modo a prendere sonno.
Anzi, il principe rinnegato si chiedeva se, per lui, il sonno fosse realmente necessario.

“Sono immortale”

Quelle semplici parole si conficcarono come una chiodo metallico nella mente di Lelouch: quello era il dono, o maledizione che dir si voglia, che suo padre gi aveva donato in punto di morte.
Nonostante ne fosse consapevole, Lelouch non riusciva ancora ad afferrare bene le conseguenze e le implicazioni che quelle due semplici parole portavano con se:  l’eternità era un tempo discretamente lungo e di certo un anno non era sufficiente a decidere cosa fare con tutto quel tempo che gli era stato concesso.
Lentamente il ragazzo girò lo sguardo verso C.Two, completamente addormentata, osservandola respirare piano, avvolta dalle spire di un sogno che, a giudicare dall'espressione rilassata  ed innocente che la ragazza esibiva, era tuttto tranne pauroso.

Il vecchio Zero non poté fare a meno di sorridere, qualche anno fa non avrebbe mai pensato di ritrovarsi a condividere lo stesso letto in una tranquilla e sperduta casetta di legno nelle lande germaniche insieme a quella strega dai verdi capelli…e di certo lui non poteva essere definito un tipo dalla poca immaginazione.
-Senza di te impazzirei di certo- Sussurò Lelouch fra se e se, osservando la sua strega –L’infinito è un tempo troppo lungo per essere vissuto in solitudine-
E cosi Lelouch rimase, fino a quando il dio Morfeo non bussò alla sua porta, donandogli un sonno senza sogni.
 Sul suo viso addormentato stava, quasi per errore, un sorriso soddisfatto.

Un rombo assordante squarciò l’aria, risvegliando in un attimo Lelouch dalle fitte ragnatele del sonno, mentre un esplosione lo scaraventò fuori dal letto, distruggendo gran parte della stanza.

Il ragazzo non ebbe nemmeno il tempo di riprendersi che un secondo boato fece tremare il terreno, mentre l’intera casa crollava come un castello di carte e le fiamme divampavano alte, divorando ogni cosa trovassero sul loro cammino.
Con gli occhi iniettati di sangue e la gola irritata dalla cenere, Lelouch si alzò, cercando di capire cosa fosse successo: la casa era diventata un ammasso di rovine divorate dal fuoco e dalla cenere, mentre il freddo splendere della luna dava a tutto un’atmosfera irreale e terribile;  le fiamme quasi danzavano davanti agli occhi del ragazzo, dando vita ad una macabra, quanto rovente,composizione.
D’improvviso un colpo di pistola rimbombò nel crepitio delle fiamme e Lelouch si girò di scatto, osservando il corpo di C.Two cadere lentamente a terra, colpita da un uomo ammantato di nero.
Quando lo sguardo dell’assassino incrociò quello del ragazzo, un dolore lancinante trafisse il cuore del principe, come se qualcuno lo avesse pugnalato al cuore.
L’intruso sparò un colpo, colpendo Lelouch al fianco, per poi avvicinarsi pian piano.
Quando furono faccia a faccia, l’unica cosa che il Britanno riusciva a vedere furono due maligni iridi rosso sangue che scintillavano nell’oscurità.
-Il tuo Code è mio!
L'ennesimo, misterioso, giramento fece perdere conoscenza al ragazzo, Al quale parve, prima di svenire, di vedere Zero correre a perdifiato verso di lui.

Lelouch chiuse gli occhi, cercando di dissipare quel ricordo vivo come non mai nella sua mente: il giorno in cui la sua nuova vita nella Germania era andata in cenere insieme alla sua compagna.
Cercando di distrarsi si girò verso la sua stanza, osservando la sua nuova casa: Il rifugio che Suzaku gli aveva affidato dopo la distruzione del precedente era una delle stanze dello Scudo, il quartier generale dei Cavalieri Neri , dove ambasciatori e politici di ogni dove si fermavano quando visitavano la città.
In quanto tale la stanza era più simile alla suite di un nobile che l’abitazione di un soldato, all'angolo destro della stanza, dipinta di bianco immacolato,  stava un elegante letto a baldacchino dalle lenzuola e cuscini rosso scuro; mentre a sinistra faceva mostra di se una scrivania in mogano di pregiata fattura, con tanto di notebook dalle forme eleganti richiuso su se stesso.
Inoltre uno spettacolare tavolo in legno, completamente dipinto di bianco e impreziosito da ghirigori in oro, attorniato da qualche sedia elegante, accomunata dallo stesso design, stava al centro della stanza,  vicino ad un porta finestra color oro.
Infine un splendido balcone che si affacciava sulla parte più nuova e raffinata di Neo-Tokyo, la stessa una volta usata dai britanni.
Ed era proprio li che si trovava Lelouch, mentre osservava con fare distratto l’alba illuminare tutte le metalliche costruzioni che ormai erano diventate il centro amministrativo di metà del mondo conosciuto.
“Ho sognato di nuovo quella notte”
Allora, quando si era trovato davanti quell’uomo, tra cenere e fuoco, aveva pensato realmente di essere finito, tanto da scambiare Suzaku,venuto per salvarlo, per una fantasia.
Dopo essersi ripreso aveva compreso subito cosa era accaduto, anche se da capire non è che ci fosse stato molto:
Lui, chiunque fosse, era venuto per prendere i loro Code tramite il suo Geass, Geass che, evidentemente, aveva l’unica funzione di estirpare il Code del bersaglio tramite qualche meccanismo sconosciuto.
Cosi l’intruso era riuscito ad uccidere C.Two, ed avrebbe fatto la stessa cosa a lui se Suzaku non avesse interrotto la procedura, lasciando Lelouch con un Code incompleto: troppo debole per essere dare l'immortalità, ma più forte rispetto ad ogni altro Geass.
“Ormai non importa più chi sia, immortale o meno, ormai sarà sepolto sotto tonnellate di pietra…forse, forse è finita”
Tagliò corto Lelouch, prima di rientrare nella sua stanza.


Suzaku compilò l’ennesima irrilevante circolare prima di abbandonarsi sulla sua pregevole sedia in pelle nera, per poi alzare lo sguardo verso il soffitto bianco ed immacolato del suo studio e constatare, con una certa stizza, che lo trovava decine di volte più interessante delle scartoffie che riposavano sulla scrivania, dallo stile barocco, davanti a lui.
Zero fece un profondo respiro prima di volgere lo sguardo verso il suddetto mobile:  sul lucido legno stavano, facendo una stima piuttosto ottimistica, decine di fascicoli, racchiusi in altrettante cartelle di colore diverso a seconda dell’importanza e la natura del rapporto, tutte rigorosamente da leggere e compilare.
Era dalla notte scorsa che il nuovo Zero si era chiuso nel suo studio per redimere tutti quei dossier che, fra l’incontrare Lelouch mezzo morto in un’infermeria e infiltrarsi in una base segreta nel bel mezzo di Tokyo, aveva buttato nel dimenticatoio.
Suzaku picchiò la testa contro il tavolo, lanciando un’occhiata velenosa alla maschera di Zero, riposta in un angolo della scrivania.
“è tutta colpa di quella maledettissima maschera”si disse il Giapponese, quasi essa fosse un essere vivente.
A porre un freno alle divagazioni di Suzaku, furono tre leggeri colpi di mano alla bianca porta della sua stanza.
Suzaku, il quale ormai non aspettava che una scusa per lasciare,anche solo per qualche secondo,quella montagna di maledetti fascicoli, si alzò dalla sedia e dopo aver celato il volto dietro la maschera di Zero, aprì la porta.
Davanti a lui si ergeva, per cosi dire, niente meno che Nunnuly, la 100° imperatrice del Sacro Impero di Britannia, avvolta in un elegante vestito scuro impreziosito da arabeschi bianco neve.
-Imperatrice- Le diede il benvenuto con garbo, nonché  un pizzico di sorpresa, Suzaku Kururugi –Cosa la porta qui?
La ragazza non rispose, preferendo avanzare con fare altero nello studio, guardando con i suoi occhi color zaffiro la scrivania dell’uomo mascherato, quasi completamente nascosta da carte e cartelle.
Solo quando Zero chiuse delicatamente la porta della stanza l’imperatrice si risolse a parlare.
-Ti sembra questo il modo di comportarsi! Lo sgridò Nunnuly con un tono stizzito che, tuttavia,  spingeva Suzaku più a ridere che scusarsi –Sono arrivata qui da tre giorni e non ti degni nemmeno di venire a salutarmi e quando decido di venire io non mi chiami nemmeno per nome!
Suzaku non riuscì più a trattenersi e scoppio a ridere, mentre qualche lacrima per il troppo gioire gli si affacciava dagli occhi.
Qualche secondo dopo anche Nunnuly iniziò a ridacchiare, abbandonando quell’espressione che tanto faceva sogghignare Zero.
Una volta ripresosi tuttavia il Giapponese decise di stare al gioco, prodigandosi in un inchino fin troppo profondo, per poi dire
-Oh!Quale dimenticanza, Your Highness- Nunnuly sbuffò davanti al fare ampolloso di Suzaku–D’ora in poi la chiamerò piccola Nunnuly!
La rapidità con cui la suddetta “piccola Nunnuly” prese una delle cartelle dalla scrivania e la sbatté delicatamente sulla sua maschera aveva del miracoloso, almeno per una persona sulla sedia a rotelle.
-per te solo Nunnuly, Suzaku- lo corresse L’imperatrice, regalandogli un timido sorriso.
Il giapponese in risposta diede uno sguardo alle finestre e, trovandole ben chiuse, si tolse la maschera e la poggiò nel primo sopramobile libero: lo scaffale di una delle tante librerie della stanza.
-Come mai qui? Indagò Suzaku, sedendosi dietro la scrivania e ricominciando a sfogliare rapporti con uno stoicismo che aveva del miracoloso.
-Quando si tratta di abbattere Knightmare sei il migliore, ma le scartoffie proprio non le reggi- Spiegò Nunnuly con un sorriso divertito, mentre prendeva una parte delle cartelle e se le posava sulle ginocchia, pronta per smistarle.
-Comunque è stato Gotwald ad avvertirmi dei tuoi “arretrati”-
La risposta di Suzaku non tardò a farsi sentire, accompagnata da un lungo sospiro.
-Non dovresti essere qui,Sicurezza Nazionale-
Nunnuly non batté ciglio, mostrandogli il contenuto della cartella che stava leggendo
-Ovviamente la disinfestazione del blocco D della caserma di Tokyo è una questione di sicurezza nazionale?Chiese, strappando una risata al Giapponese
-Per i topi del blocco D si-ribatté pacato Suzaku, ricevendo un’altra botta in testa.
-Sei il capo di stato di un’altra nazione- tentò Kururugi, ormai all’ultima spiaggia.
-Tutti i Dossier importanti hanno una  “S” dorata sul fronte delle cartelle e sono nere, quelle cartelle non le lasceresti mai a prendere polvere sulla scrivania- affermò Nunnuly
Suzaku accusò il colpo.
-Sei cresciuta…qualche anno fa non avresti mai fatto cosi…- notò Zero.
Nunnuly mostro un sorriso melanconio e Kururugi si affrettò a finire
-no,no, non è male….è solo, strano?-
-Non dirmi che non te ne sei accorto?Chiese la ragazza, ridendo sommessamente
-Me ne sono accorto- ribattè Suzaku, mesto – è solo….niente-
Nunnuly sposto tutti i fascicoli che aveva sulle ginocchia in un angolo della scrivania, per poi avvicinarsi a Suzaku.
-c’è qualcosa che ti turba ultimamente- non una domanda, ma un affermazione, pura e semplice.
Zero sobbalzò, punto sul vivo.
-Avevo ragione,  non potresti rivelare cosa ti turba“All’Imperatrice del perfido Impero di Brittania”?A me? Insisté Nunnuly, preoccupata
Suzaku non rispose, continuando a compilare fogli, indeciso: da una parte non voleva mettere da con le spalle al muro Lelouch, dall’altra non poteva nascondere a lei che suo fratello era vivo….
“non posso, almeno per ora” Si disse il ragazzo “Sarebbe pericoloso anche per lei”
-Queste non sono cose che dovresti chiedere al tuo nemico giurato- Scherzò Suzaku, ma Nunnuly non rispose, gli occhi fissi sulle cartelle che stava smistando.
I due rimasero cosi, a guardare la carte stampata, indecisi sul da farsi, quando Nunnuly ribatté decisa
-Non dirmelo- Disse sorridendo –Non ti costringerò a scegliere tra me ed i tuoi principi-
Suzaku trattenne a stento una risata
-Questa è un frase che non dovresti mai dire in pubblico, sai? Meta mondo potrebbe pensare…-
Nunnuly lo interrupe, tranquilla e pacata.
-Pensino quello che vogliano, ho passato un anno a guidare una nazione senza una guida, circonda da falsi amici e pretendenti che volevano solo il trono, ho imparato a non badare a ciò che pensa la gente-
La ragazza concluse il tutto con un occhiolino – però quando avrai risolto tutto mi rivelerai questo segreto!
-Uhm...ok, Te le prometto, piccola Nunnuly- Disse Suzaku,poggiando una mano sul capo della ragazza.
Suzaku aprì la bocca, in procinto di rispondere, ma la voce di Orange fuori dalla porta troncò qualsiasi tentativo di conversazione.
-Your Highness, il suo volo per L’isola di Horai sta per partire, sono qui per scortarla-
Nunnuly sospirò, avviandosi verso la porta, seguita subito da Suzaku: i doveri d’Imperatrice a quanto pare non le lasciavano nemmeno il tempo di stare con le persona a cui teneva.
Suzaku ritornò alla sua scrivania, dando un’occhiata veloce alla cartella che Nunnuly avrebbe dovuto smistare: un cartella anonima, nera e senza alcuna “S” disegnata sopra…
Il cuore del giapponese perse un battito, mentre Suzaku si precipitava sulla scrivania, aprendo la cartella in fretta e furia, cercando di capire se la ragazza avesse dato un’occhiata dentro o meno.
Ad accogliere il ragazzo vi furono due cose: la prima era un ritratto di un certa Imperatrice di Britannia fatto da Suzaku, la seconda cosa un bigliettino con sopra vergate poche, eleganti, parole.
Non ti preoccupare Suzaku, ho visto solo il primo foglio.
Una certa Imperatrice Di Brittania
P.S Disegni molto bene.
-….Merda- borbotto Suzaku –Mer-da.
 
 
 
Pilota 3145A601 Alex Lempager, non in codice “Phantom”
Dislocato nella città di Neo-Tokyo.
Rango: Ufficiale Comandante di Livello 5(Secondo in comando della task force sotto gli ordini diretti del comandante di Livello 0 Zero denominata “Phantom Spear”)
Diretto Superiore: Kaiser Of Zero, Comandante di Livello 1 Kallen Kozuki/Statfeld, Comandante in capo della task force “Phamtom Spear”.
Le è ordinato di presentarsi alla seduta del concilio esecutivo dei cavalieri neri che si terrà fra due giorni nella isola di Horai, alle ore 16:30 del fuso orario in vigore nella suddetta isola, insieme al suo diretto superiore.
Si presenterà con il suo Khightmare(Nome in codice Cerberus) il quale fungerà anche come mezzo di trasporto.
Ogni atto di resistenza verra considerato alto tradimento e punito come tale.
La ringraziamo in anticipo per la suo collaborazione.
Comitato Esecutivo dei cavalieri Neri

A seguito della firma di commiato comparivano di nomi del comitato esecutivo dei Cavalieri Neri.
“Oghi, Todo, i rimanenti delle quattro sacre spade, Shink, Villeta….Gran parte del comitato esecutivo sono vecchie conoscente, eh?”
Lelouch non si chiese se sospettassero qualcosa,  aveva fatto saltare in aria meta, per cosi dire, delle fogne di Tokyo e rivelato una base nascosta all’interno di una delle città più importanti del mondo.
Se a questo si aggiungeva la sua entrata come Sergente, nonché pilota di un Khightmare sperimentale considerato il migliore in circolazione, pressoché dal nulla e su raccomandazione di Zero.....Un sospetto sarebbe venuto a chiunque lo avesse conosciuto di persona.
Eppure a Lelouch scappò un sorriso leggendo l’ultima riga della missiva, un sorriso tutt’altro che amichevole
“Scappare? Resistere? E perché dovrei? Siete voi che dovreste scappare…. Traditori!”
-Jyuliens! Esclamò Lelouch a bassa voce, richiamando quello che era, a tutti gli effetti, suo servo.
-Vai da Zero e riferiscigli che lo aiuterò a tenere in riga i cani del suo cortile-
Il soldato, rimasto tutto il tempo appoggiato accanto allo stipite della porta, fece un cenno affermativo, poi,  senza proferire parola, uscì, con indossa un’uniforme da cavaliere nero.
“Come vada vada” Si disse Lelouch, chiudendo gli occhi e spegnendo il computer “Domani sarà una giornata interessante”.



Eccomi qui, a ridosso di un esame di recupero di Matematica, con una montagna di cose da studiare, a pubblicare un capitolo con un ritardo stratosferico e senza averlo ricontrollato decentemente.xD
Comunque direi che ormai quasi tutti hanno capito perché Lelouch vorrebe uccidere Suzaku(Anche se il sudetto Lelouch ancora non lo saxD ndBers) anche se devo ammettere che è un po' difficile da capire(certo, perché tu ti metti a fare ritratti di una persona cosi a buffo ndBuonsenso)(touché ndBerserker)
Bene, adessi le cose si faranno molto più movimentate.
Ma la domanda è...
Il cattivone incappucciato è morto?
L'identita segreta di Lelouch sarà scoperta?
Todo si truccherà per ricevere il soldato Alex Lempager?
Beh, solo il prossimo capitolo lo saprà!xD
Berserker Eagle
  
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