In capo a pochi giorni, Naruto per la verità sospettò addirittura una mezza giornata, l'abilità innata di Haku divenne di pubblico dominio.

Non era certo possibile tenere segreta una notizia di tale portata, rea vero, ma avrebbe preferito parlane prima in privato ai vari capofamiglia, per poi dare una dichiarazione pubblica soddisfacente. NAruto e Hina, invece, dopo appena due giorni dalla scoperta, dovevano affrontare i vari compaesani, preoccupati per i figli che frequentavano la stessa classe del bambino. Anche se a dir la verità non è che fossero preoccupati preoccupati. Haku era famoso per essere un bravo bambino, buono e generoso. Il padre di Hinata stesso lo fece notare. Certo, poi si divertì a ricordare i disastri combinati da Naruto in tenera età in pubblico, è vero, ma più che altro per allentare la tensione.

Quando poi Haku si trasformò di fronte a tutto il villaggio in un cucciolo di kyuubi e cominciò a passeggiare tra i suoi compagni, salutandoli uno per uno e, infine, saltando in braccio alla quinta hokage tutti capirono che il bambino era pericoloso e spaventoso al pari dei suoi coetanei, ossia per nulla.

Naruto e Hina furono soddisfatti dalla prova a cui Haku si sottopose. Il bambino era molto nervoso sino a poco prima e aveva paura di essere cacciato dal villaggio. Contrariamente a ogni previsione addirittura alcune ragazzine gli si buttarono al collo urlando "Caarinoooo!!!!", al che Naruto si lasciò sfuggire "A differenza del padre ha molto successo tra le donne, il pupo..."

Infine la "cerimonia" si concluse e la famiglia Uzumachi potè tornare a casa. Sulla via del ritorno Haku chiese a Naruto "Papà, sono stato bravo?"

"Certo piccolo, bravissimo. Hai fatto un ottimo lavoro." e gli sorrise dolcemente

"Quando vedrò zio Gaara?"

"Domani, probabilmente" disse stavolta Hinata "Anche se mi sembra strano che ci metta tanto tempo ad arrivare..."

"Ha una bimba di quattro anni, non te lo scordare..." chiarì il marito "Probabilmente non la vuole sforzare..."

"Papà papà, come si chiama la mia cuginetta?"

"Cuginetta? Quale?"

"Quella di zio Gaara! Daiii! Come si chiama mia cugina?"

"Per essere sincero non lo so. Comunque non è tua cugina... non siete parenti..."

"Allora perchè chiamo Gaara zio e non fratellone?"

"Bella domanda questa... perchè non lo chiami fratellone?"

"Su su" intervenne Hinata "lasciamo perdere queste quisquiglie e andiamo a casa"

"Stasera ramen?" chiese Haku

"Tesoro, non dovresti mangiare sempre ramen" lo incalzò il padre

"Chi parla" intervenne una voce alle loro spalle "Tu mangiavi solo quello pochi anni fà"

Gaara del deserto era arrivato alle loro spalle senza che se ne accorgessero

"Zioo!!!" esclamò Haku "Sei arrivato presto!"

"Ovvio piccolino" rispose il rosso "non crederai che io sia così lento, vero?"

Gaara era cresciuto di parecchi centimetri rispetto al passato, si era fatto crescere i capelli e ora li portava sciolti sulla schiena in un modo che ricordava molto Jiraiya. I suoi lineamenti si erano fatti molto più adulti e affascinanti.

"Forse Naruto credeva che avremmo rallentato a causa di Yukina" completò Ino apparendo alle spalle del marito "Ovvio, visto che hai non gli hai mai accennato alle sue capacità..."

Anche Ino, al pari di Gaara era cresciuta di statura e, sempre al pari di Gaara, i suoi lineamenti erano diventati adulti e affascinanti. Aveva smesso la coda di cavallo a favore di un'affascinante treccia che le cadeva sul collo sino al bacino. Particolare interessante erano i due coprifronte, uno della foglia portato a mò di cintura, e uno della sabbia, questo attorno al collo. Ino non aveva abbandonato definitivamente il villaggio della foglia pur essendosi trasferita in quello della sabbia.

"Zio Naruto non mi conosce" disse una vocina dietro Ino "e papà non gli dice niente di me uffi!"

"Su Yukina, presentati allora." disse Gaara "Da sola, se vuoi così tanto parlare..."

Una bambina molto simile a Ino da giovane si fece largo tra i due genitori. Ciò che la differenziava dalla madre erano i capelli rossi a meches marroni legati a treccia.

"Io sono Yukina del Deserto" si presentò la piccola "ho quattro anni. E un piacere conoscerla zio Naruto. Mio padre mi ha detto che lei è il quarto Hokage."

"Che caarinaaaaaa" esclamò Hinata "Ti mangerei di baci!!!"

"Concesso" disse Ino "se posso fare altrettanto con Haku"

Al chè Hinata sorrise "Andata" mentre i due bambini sembravano disperati

Dopo alcuni minuti di effusioni e carezze per i bimbi finalmente Naruto si decise a prendere la parola "Bhe, ora vogliamo andare a casa? Ci aspetta una grigliata mista e dei ramen!" poi prima che a qualcuno venissero in mente battute ironiche "Gaara, no comment!"

E infatti Gaara non rispose, si limitò a sbellicarsi di risate insieme a Ino e Hinata.

"Bene" disse Ino "Mangiando si parla meglio. Vero Naruto?"

"Per i discorsi seri ci arrabbattiamo domani." rispose "Stasera festa!"

"Fiuu! Bella casa!" disse Gaara vedendo l'abitazione dell'amico.

"E sì. Me la sono costruito vicino al bosco." sorrise Naruto "Nù babbà!"

"Ma sei già ubriaco?" chiese Ino "Come parli?" e giù risate

Passarono un piacevole serata discorrendo delle passate battaglie, delle piccole controversie, della grande alleanza tra i loro paesi e dei progetti futuri.

Si venne così a sapere che Gaara aveva già ricevuto proposte di fidanzamenti per Yukina nell'immediato futuro. Proposte che la bimba aveva stroncato tutte dicendo "Io non voglio un uomo debole! Il mio futuro marito deve prima battermi!". E nessun aspirante ci riuscì.

A questo punto intervenne Haku "Allora ti basta un ragazzo forte? Non deve anche piacerti?"

"É irrilevante" rispose la bimba "Tanto nessuno riuscirà a battermi se non lo voglio. L'anno prossimo ho finito l'accademia, io..."

"Ohhh" escalmò il bambino "Anche tu vai avanti? Io la finisco tra un paio di mesi..."

E andarono avanti così per ore, coricandosi solo a notte tarda.

Il giorno dopo i sei si alzarono di buon ora. Mentre Hinata e Ino preparavano la colazione padri e figli si allenavano nel giardino sul retro tra di loro.

Avevano deciso per un tutti contro tutti. E Haku sembrava estremamente deciso a non perdere. Ovviamente Yukina non era da meno. Ben presto il quattro contro quattro diventò un uno contro uno. Successe quando Yukina si arrabbiò e cominciò ad usare una tecnica particolare: con il chakra condensava l'umidità nell'aria in sottili steli di ghiaccio che lanciò contro Haku. Il padre commentò l'avvenimento semplicemente dicendo "Yukina! Calma! Io sono stanco, mollo qui..." il tutto con un tono così serio e dignitoso che quasi non diede l'impressione di scappare. Haku per difendersi accumulò il chakra nel pugno e colpì il terreno facendo fuoriuscire delle fiamme dal punto di contatto. La vampa sciolse le steli lasciando incolume il ragazzo. Misteriosamente anche Naruto cominciò a borbottare di un thè e sparì dalla scena tornando nella veranda dove c'era già Gaara. Si sedete vicino all'amico che si era già servito da bere e sembrava pensieroso "Sembra il ritorno dei tempi d'oro, vero?"

"E già. Noi vecchietti non possiamo competere con le nuove generazioni..." rispose Naruto

"Parla per te, io sono giovane. Ma quei due mi mettono quasi paura."

"Vero, vero. Hanno un chakra impressionante e una potenza straordinaria."

"Dio mio... parli anche come un vecchio. Mi deprimi..."

"Sii serio, per favore. E poi ricorda che è la seconda volta che ho vent'anni. É strano, sai?"

"Torniamo alle cose..."

Un urlo interruppe il discorso dei due. "Yukina!" urlò Gaara

Arrivarono nel bel mezzo dell'azione e non poterono fare nulla.

Yukina era a terra e si teneva una gamba insanguinata, Haku era di fronte a lei e teneva occupato un lupo. Non faceva nulla in realtà, non ancora. Aveva solo bloccato il suo attacco offrendo il gomito, che il lupo aveva ben volentieri morso. Quindi partì il contrattacco di Haku. Diede un pugno sul naso dell'animale che saltò all'indietro. Il lupo non aveva ancora posato le zampe per terra che Haku aveva già cominciato a impastere il chakra. Si trasformò in volpe e si lanciò sulla belva. Gli morse il collo e lo lanciò in aria, poi prima che toccasse terra tornò alla forma umana e saltò verso di lei. Le si portò sulla schiena e le spinse il muso verso terra, in modo che l'impatto fosse il piò doloroso possibile. Nel momento stesso dell'impatto il ragazzo fece piena forza sulle gambe imprimendo contemporaneamente tutta la rotazione che riusciva a dare con il bacino. L'effetto fù ben strano: lui venne sbalzato mezzo metro in alto, il lupo finì scaraventato sul cancello. Haku non aveva ancora toccato terra che ancora una volta impastava chakra: tornava volpe di nuovo. Appena le zampe ebbero presa sul suolo la volpe disse "Katon! L'ultimo fuoco della volpe!" e spalancò le fauci.

Un getto di fiamme continuo colpì il lupo senza lena per quasi venti secondi, lasciandolo incenerito al suolo.

"Era di questo che volevi parlarmi, Naruto?" chiese Gaara

"Sì. Capisci ora l'urgenza?"

"É una abilità innata?"

"Ovvio. Tu hai notato qualcosa in Yukina?"

"No. Forse centrano gli occhi bianchi? O è l'età?"

"Valide ipotesi entrambe. Ce lo dirà solo il tempo..."

"Allora in qualità di Kazekage ti ringrazio. Hai il pieno appoggio delle sabbia"

"Sei il Kazekage? E da quando?"

Un sorriso si aprì sul volto del ragazzo "Alcuni giorni fà il vecchio capovillaggio ha deciso di abdicare a mio favore..."

Haku si sollevò sulle zampe posteriori e tornò ragazzo. Si avvicinò a Yukina e le tese la mano "Tutto bene, bella?"

La ragazza non rispose. Si lanciò sul compagno e lo fece cadere. Quindi lo baciò usando evidentemente la lingua.

Gaara era impallidito mentre Naruto si tratteneva a stento dal ridere "É dovere del kazekage insegnare ai figli a baciare?"

Il rosso si avvicinò alla figlia nello stesso momento in cui essa si staccava dal ragazzo "Dove... dove hai imparato a fare certe cose?" non era arrabbiato, ma estremamete stupito. Certamente non si sarebbe mai aspettato niente del genere dalla figlia!

"Ho visto un libro in casa di zio Kankuro" rispose la bimba "C'erano ragazze nude che lo facevano ai ragazzi. E i ragazzi sembravano contenti. Così per ringraziare Haku..."

Naruto si sbellicava mentre a Gaara saliva la rabbia. Sembrò sul punto di scoppiare, poi si calmò e disse "Io credo che zio Kankuro avrà bisogno di una nuova casa..." e strinse il pugno. Nel villaggio della sabbia una casa crollava...

Gaara fece una passeggiata di alcune ore nel boschetto per calmarsi, lasciando a Naruto il compito di capire cos era successo.

Haku spiegò che il lupo si era avvicinato dal boschetto e li aveva puntati. A quel punto il ragazzo sembrò ricorarsi qualcosa "Scusami, papà. Non sò se ho fatto bene a trasformarmi. Ho sbagliato?" e assunse un'espressione spaventata "Poi mi è uscita quella tecnica strana... Scusami, papà..."

"No, no. Lascia stare. Hai fatto benissimo." lo rassicurò il padre "Continua il racconto, piuttosto."

"Ehm, dicevo... Ah sì. Il lupo ha puntato Yukina, io l'ho spinta via e gli ho offerto il gomito. Poi hai visto tutto..."

"Quello che non capisco" sussurro Naruto "è perchè vi ha attaccato..."

"Cercava cibo" Gaara era tornato molto prima del previsto "per i suoi cuccioli..." il rosso portava in braccio di lupo, uno totalmente nero, l'altro bianco albino.

"E io l'ho ucciso..." Haku si stava deprimendo "Avrei fatto meglio a non trasformarmi..."

"Non credo. Anzi, hai fatto bene." esclamò il biondo "Era lui o voi. Non avevi altra scelta."

"Ma ora, loro..."

"Allora devi solo prenderti cura di loro..." Naruto voleva far dire qualcosa ad Haku "Non limitarti al dispiacimento. Agisci. E cosa puoi fare ora è..."

"Curare i suoi cuccioli!" Haku aveva recepito il messaggio del padre "Ma se la mamma non vuole?"

"Ehi ehi ehi!" Yukina interveniva per la prima volta "Anch'io voglio prendermi cura di un cucciolo! É anche colpa mia se è morta la madre!"

"La mamma la convinci tu!" disse Gaara "Io non centro."

"Va bene. Ci penso io!" rispose la bimba

"Provaci anche tu, Haku. Magari guarda come fà Yukina e poi imitala. Lei è bravissima. L'ho vista fare miracoli a casa..."

Haku accettò di buon grado, lasciando, tra l'altro, scegliere alla bambina il cucciolo. A lui toccò l'albino. Tornando a casa la piccola fece in modo da rimanere un pò indietro insieme ad Haku. Appena fuori portata di orecchio dei genitori Yukina chiese ad Haku "Ti è piaciuto il bacio?"

Il bimbo arrossì di botto "M--molto..."

"Visto che non hai detto che ho attaccato io il lupo" Yukina si avvicinò "quando siamo soli lo facciamo di nuovo..."

"Ho paura che zio Kankuro avrà bisogno di un'altra casa se zio Gaara ci becca..."

Poche ore dopo Haku imparava da Yukina che un viso piangente e occhi dolci avevano un effetto devastante sulla volontà degli adulti. Giurò a se stesso di non usare mai quella tecnica, era troppo spaventato dalla bravura della ragazza. Preferì chiedere il permesso a sua madre normalmente, raccontando prima l'accaduto. Hinata non l'ascoltò quasi per niente: era già innamorata del cucciolo albino. Accettò di prenderlo in casa più che volentieri, a patto di scegliere lei il nome: Vivie. Haku si disse in disaccordo, facendo notare che era un maschio. Lei ripiegò su Kuroneko. Haku decise di non opporsi, totalmente smontato dal sorriso della madre.

Naruto gli batte una mano sulla spalla "Il tuo nome l'ho scelto io. Ringraziami."

"Ringrazio Dio che ti ha illuminato e la mamma che ti ha assecondato" rispose il ragazzo

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pubblicata tutta d'un fiato...

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