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Autore: _leavemealonetodie_    14/07/2012    2 recensioni
Chi nasce per inseguire il proprio sogno, muore realizzandolo.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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‘Oggi uscirò di nuovo con Celeste. Ormai la sua famiglia la sta cercando disperatamente, ma a lei non importa. Vuole divertirsi, almeno per l’ultima volta..e la capisco. Oggi è un bel giorno. Il sole splende nel cielo nuvolo, c’è un po’ di brezza che scompiglia i capelli e fa venire la pelle d’oca, nell’aria c’è odore di erba tagliuzzata e fresca; in casa, regna l’odore di carne arrosto.’
Avrei incontrato Cels di nuovo in quel campo di spighe.
Avremmo fatto colazione al bar, avremmo riso come sempre, avremmo prenotato un viaggio in Italia per un’intera settimana; avremmo fatto shopping e saremmo andate in discoteca. Una giornata perfetta, almeno questo si sperava.
 
 
La giovane ballerina si alzò dal letto con tale eleganza, che ovviamente solo lei poteva mostrare. Le si era tolta la benda mentre dormiva ed ora il lenzuolo era un po’ cosparso dei suoi capelli biondi. Si rimise la benda e cercò di eliminare le ‘prove’ di quella sua malattia. Non aveva intenzione di dire a Louis tutto ciò che le stava accadendo. Ci aveva fatto l’amore e per questo era felice, non voleva soffrire vedendo il suo ragazzo triste.
Lo baciò sulla fronte, si rivestì senza far rumore, cercando di non svegliare quella meraviglia con gli occhi chiusi, i capelli arruffati e ancora un po’ umidi e il respiro dolce e un po’ affannato.
Sorrise fissandolo per un po’, e poi scappò via, come una Cenerentola, perdendo però dalla tasca dei suoi jeans il suo cellulare.
Non se ne accorse, ovviamente, e uscì dalla casa abbandonata con il sorriso stampato sul viso e con una gran voglia di divertirsi.
 
Era lì che mi correva incontro, sorrideva.
Mi piaceva vederla sorridere nonostante la sua situazione, nonostante la malattia che le stava crescendo dentro come fosse il suo lato oscuro, il suo peggior nemico. Ci abbracciammo e lei mi raccontò ogni cosa dal momento in cui Cels era andata a fare l’audizione. Mi raccontò della sua tranquillità, della libertà con cui ha ballato come se stesse ballando di fronte allo specchio, come faceva sempre; mi spiegò il suo stato d’animo in quell’istante, ed anche se non potevo capirla, tutto ciò mi affascinava; mi raccontò di quando era uscita da quella scuola e come si era sentita bene buttandosi in acqua, sentendo la tranquillità intorno a sé.. e di quando all’improvviso aveva trovato Louis e ci aveva fatto l’amore.
Ero sorpresa, anzi meravigliata..stupefatta. Le chiesi com’era stato e mi spiegò tutto nei minimi particolari: non aveva vergogna. Invece io le raccontai di ciò che invece aveva fatto io in quel lasso di tempo: passeggiavo con le cuffie nelle orecchie e all’improvviso trovai quel ragazzo conosciuto al bar. Ebbi modo di conoscerlo meglio, tanto che scappò un bacio, niente di più. Ma significò molto quel bacio. Mi ero innamorata di lui, è stato tutto così veloce che non mi accorgevo del tempo che passava. ‘Ed infine mi ha dato il suo numero, e mi ha promesso che ci saremmo rivisti.’ Così conclusi io, mentre vedevo i suoi occhi brillare dalla felicità. Eravamo entrambe entusiaste ed entrambe stavamo vivendo un sogno, anche se il suo sarebbe durato poco.
   
 
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