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Autore: Slynguhazza    14/07/2012    1 recensioni
Un trasferimento può cambiare la tua vita. Può farti trovare un amore 'complicato'. E' proprio quello che succederà ad una ragazza italiana di 18 anni che si trasferisce dalla sua calda Italia alla freddolosa Londra.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uscii dalla porta di casa preceduta da mia cugina. Precisamente uscii dalla porta della mia NUOVA casa. Eh già, perchè da circa un giorno vivevo a Londra. Voi direte 'Che problema c'è? Londra è una bellissima città' si, è una bellissima città. Ma quando ti trasferisci da una città che ti aveva dato una vita serena, degli amici stupendi, i migliori che potessi avere, come dovresti trovare Londra? Un inferno. Ecco era il mio inferno personale, fino a che non avrei trovato amici che mi soddisfassero. Il vento gelido che spirava mi risvegliò completamente. Mi trovai davanti un ragazzo alto, biondo e con occhi azzurri. Lo riconobbi subito. 'Fabrizio' dissi abbracciandolo. Fabrizio era il mio cugino inglese. Un ragazzo dolce, simpatico e divertente. 'Piccola mia' disse, ricambiando l'abbraccio. Ecco, era il mio migliore amico. Non avevo trovato in nessun ragazzo delle caratteristiche uguali a quelle che aveva Fabrizio o che le superassero. 'Ehi ci sono anch'io' ci fece presente nostra cugina Robyn. Lei è..bellissima. Capelli castano scuro mossi, come le onde dell'oceano. Occhi color cioccolato lucidi. Sembrano liquidi, come le acque dell'oceano. Sorriso contagioso e di una dolcezza infinita. E' come uno zucchero filato. Il mio zucchero filato. Invece io sono..io. Capelli lisci castano chiaro, con 'fili' biondi. Non avevo fatto meches o exstesion. Erano così da quando ero nata. Occhi verdi. Amo i miei occhi. Sono brillantissimi. Ho una pella ambrata. Questo perchè mio nonno paterno era di nazionalità greca. Quindi sono un'italiana con origini greche. Non sono nè anoressica nè un'arancina con i piedi. Sono giusta. Allargammo il nostro abbraccio per racchiuderci anche Robyn. 'Finalmente tutti insieme' disse Fabri. 'Si: la Nina, il Pinto e la Santamaria' disse Robyn. Risi e sciogliemmo l'abbraccio. 'Sai, mi è mancato il tuo sarcasmo Robz' disse Fabrizio. 'E a me è mancato il tuo essere irritabile' disse Robz scompigliando i capelli del biondo. Arrivammo a scuola alle 7.50 in punto. Io e Robyn dovevamo andare in segreteria, dove dovevamo prendere l'orario e la combinazione dei nostri armadietti (Amo il fatto che in Inghilterra i licei abbiano gli armadietti). Fabrizio ci accompagnò fino in segreteria, per poi liquidarsi con la scusa di dover incontrare i suoi amici. 'Come te li immagini gli amici di Fabri?' chiese la mora dopo che se ne fu andato. 'Boh, gli inglesi sono tutti fighi, quindi credo che siano fighi' dissi schiacciandole l'occhiolino. 'Già vedo i titoli del giornale: giovane studentessa fa svenire mezza scuola per la sua bellezza' disse cingendomi le spalle con il suo braccio e passando la mano nel vuoto 'E chi sarebbe la giovane studentessa?' 'Tu, ovvio' Pff, io. Io potevo solo far svenire un'ornitorinco in calore in prognosi riservata. Lasciai cadere il discorso là, non volevo avere discussioni con mia cugina. Ricevemmo il foglio dove venivano indicati l'orario e la combinazione dell'armadietto e ci dirigemmo verso i nostri armadietti. Il mio era il 616, mentre quello di Robz era il 615. 'Che schifo' esclamò Robyn dopo aver aperto il proprio armadietto 'ma non le fanno le pulizie in questa scuola? Ce, ci sono almeno 500 gomme da masticare appiciccate alle pareti. Un trancio di pizza che non so quanti anni ha e fa una puzza di muffa che anche Shrek sverebbe per il malo odore' Risi, sporgendomi per vedere lo schifo che aveva appena descritto. 'Che orrore!' esclamai ritornando alla posizione precedente. Quell'armadietto faceva un feto che neanche una stanza abitata da 100 ragazzi poteva fare. 'Domani mi porto il detersivo e lo pulisco. Quindi svegliamoci presto' dichiarò. 'Io vado boo. Ho letteratura inglese e non vorrei fare tardi. Sai com'è, gli inglesi sono così pignoli' dissi, dandole un leggero bacio sulla guancia. 'Okay, ci vediamo a pranzo. Love u!' Non le risposi. Tanto già sapeva che l'amavo. Entrai nell'aula. Il professore era assorto da una serie di carte che stava leggendo, mentre in classe regnava un leggero chiacchericcio. Mi avvicinai timidamente alla cattedra. 'Buongiorno, sono Sunshine Adkins' dissi. Il professore alzò la testa, mi squadrò dalla testa ai piedi e poi disse 'Ragazzi, questa è la vostra nuova compagna, Sunshine Adkins'. Detto questo vidi 23 ragazzi girarsi verso di me. Abbassai velocemente la testa per non far notare le mie guancie andate in fiamme. 'Puoi accomodarti nel banco là in fondo' disse di nuovo il professore. Diamine, ma proprio a me doveva capitare il professore che presentava i nuovi alunni alla classe? Questo significa avere sfiga. Mi diressi a testa bassa verso l'ultima fila e mi sedetti nell'unico banco vuoto. Posai la cartella a terra e mi rilassai. 
 
Driin Driin.
Il suono assordante della campanella mi salvò da matematica. Presi la cartella e mi alzai. Era ora di pranzo. La mia pancia approvò il mio pensiero brontolando. Uscii fuori dalla porta e per non perdermi seguii due studenti del mio stesso corso per arrivare in mensa. Appena entrai nell'aula enorme e ariosa iniziai a cercare con lo sguardo Fabrizio o Robyn. Trovai il primo, che discuteva con cinque ragazzi. Mi diressi verso il ripiano dove veniva servito il mangiare. 'Amore mio. Com'è andata la mattinata?' sentii non appena mi misi a fare la fila. Robyn era alla mia destra, ovviamente aspettava come me il suo turno per prendere il cibo. 'Discretamente. Quattro professori su cinque mi hanno presentata alla classe' dissi, sospirando. 'A me è andata benissimo! Dei ragazzi si sono presentati. Veramente carini' 'Anche a me alcuni si sono presentati. Però erano degli sfigati che cercavano di fare colpo' Rabbrividii al solo pensiero. 'Vuol dire che ti farò conoscere dei bei ragazzi' disse, schiacciandomi l'occhiolino. Alzai gli occhi al cielo. Finita la fila ci dirigemmo verso il tavolo dove sedevano Fabrizio e i suoi amici. Più mi avvicinavo e più mi rendevo conto che erano bellissimi. Non me li aveva mai descritti. 'Ciao, siamo nuove, possiamo sederci qui?' chiesi sarcasticamente. Un ragazzo con i capelli lisci castano chiari, occhi azzurri come l'oceano e un sorriso perfettamente dritto e luminoso mi sorrise. Sorrisi automaticamente anch'io, rendendomi conto che non sarei mai stata alla sua altezza come bellezza e soprattutto come sorriso. 'Oh, ragazzi queste sono le mie cugine' disse Fabrizio voltandosi verso di noi. 'Non mi avevi detto che avevi cugine così splendide' disse un ragazzo riccio castano scuro, occhi verdi brillanti (ma non quanto i miei) e un sorriso che ricordava un bambino. 'Beh, non ce n'era motivo. Ora che loro si sono trasferite qui ci sono tanti motivi per presentarvele'. Io e Robz ci sedemmo e poggiamo i nostri vassoi sul tavolo. 'Sun, Robz loro sono i miei amici: Harry' indicò il riccio 'Louis' indicò il ragazzo dagli occhi come l'oceano 'Niall' indicò un ragazzo che stava rigirando la pasta. Questo 'Niall' era biondo (tinto), occhi azzurri come Louis e guancie piene (avevo l'impulso di fargli 'cippi cioppi'). 'Liam' indicò un ragazzo con i capelli biondi mossi, occhi marroni e bocca di un rosa accesso..aveva per caso messo lucidalabbra alla ciliegia? Strano per un ragazzo. '..e Zayn' disse, osservandomi attentamente. D'innanzi a me sedeva il ragazzo perfetto. E quando dico 'perfetto' intendo VERAMENTE perfetto. Capelli castano scuro, fissati a ciuffo, quasi neri. Occhi color nocciola che brillavano quanto i miei, forse di più. Pelle ambrata, ma meno della mia. Era..serio. Gli altri ci avevano sorriso, mentre lui mi guardava, anzi..mi fissava.
 
ZAYN'S POV
Una ragazza dai capelli lisci, che davano l'impressione di essere setosi, castano chiaro, con occhi verdi brillantissimi, pelle ambrata e con delle curve mozzafiato mi stava guardando. Probabilmente mi guardava perchè io la stavo fissando. Sentii qualcosa dentro di me. Per la precisione sentii il mio cuore perdere un battito. Possibile che... MERDA NO! Io sono Zayn Jawaad Malik, uno dei ragazzi più belli della scuola, se non il più bello. Ero uno di quei stronzi che si portava a letto una ragazza con la sola forza dello sguardo. E invece, quella ragazza, quella ragazza che Fabrizio aveva appena chiamato 'Sun' mi aveva provocato una cosa che in 17 anni di vita nessuna ragazza mi aveva provocato: mi aveva fatto perdere un battito del cuore. Distolse lo sguardo, vidi le sue guancie arrossire. Un altro battito se ne andò a farsi fottere. 'Ragazzi, queste sono le mie cugine Sunshine' e indicò la ragazza che mi aveva colpito 'e Robyn' finì, indicando la ragazza accanto a Sunshine. Una ragazza carina: capelli mossi castano scuro, occhi color cioccolato e un sorriso che andava da un orecchio ad un altro. 'Piacere di conoscervi. State attenti perchè sconvolgeremo le vostre vite' disse Robyn. Sunshine le pestò un piede, lanciandole un'occhiataccia. 'Ahi, ma che ho fatto?' chiese sorpresa. Sunshine non le rispose e si sedette accanto a Fabrizio. 'Allora, com'è andata la mattinata ragazze?' chiese Louis. Ricominciai a mangiare la pasta al sugo che la cuoca aveva servito. Si sapeva, la cucina della mensa faceva schifo. Ma o mangiavi quella robaccia o stavi a digiuno fino alle 15. 'Mah, bene' disse Sunshine. La sua voce. La sua fottuta voce. Aveva una volce calda e sexy, che l'accento italiano rendeva ancora più perfetta. Rabbrividii al solo sentirla. Liam se ne accorse e mi guardò tipo a dire 'Ma che cazzo hai?' 'Niente' mimai con le labbra. Fece spallucce e ritornò a parlare con Niall del nuovo videogioco per PlayStation che aveva comprato. 'Perchè quel 'Mah'?'chiese Harry. 'Perchè quasi tutti i maledetti professori che ho avuto mi hanno presentata alla classe, e mi sono ritrovata lo sguardo di circa 25 persone addosso' disse. Strano, pensavo che una ragazza come lei amasse le attenzione. Tutti tranne me, Fabrizio e Robyn la guardarono confusi. 'Sunshine non va matta per le attenzioni, il che è strano visto la voc..' iniziò a parlare l'altra mora. Venne interrota da Sunshine che le pestò di nuovo il piede. 'Ma che cavolo hai oggi? Vuoi amputarmi i piedi?' chiese, rivolgendosi incazzata a Sunshine. 'Invece di parlare a bambera riempiti quella bocca che ti ritrovi e non ti pesterò più i piedi, forse' disse Sunshine. Tutti risero, tranne me. 
 
'Allora, come va con Charlie?' mi chiese Liam. Era l'ultima ora ed eravamo in palestra. Stavamo giocando a basket. 'Sai che è stata solo una scopata e via' gli risposi. Charlie è stata la mia ultima 'vittima'. Bionda e occhi azzurri. E soprattutto antipatica e appiccicosa. Due cose che odiavo nelle ragazze. 'Quindi non pensi, che so, di uscirci?' chiese Liam. Lui è il tipico ragazzo dolce, gentile e altruista. Proprio il mio contrario, ma nonostante tutto era diventanto il mio migliore amico fin da subito. Scoppiai a ridere. 'Sai come sono fatto Liam! Io che esco con una ragazza, ma hai sbattuto la testa al muro? E poi una ragazza come Charlie? No, grazie' dissi, appena finii di ridere. 'Guarda là, stanno entrando nuove persone' disse guardando verso la porta d'entrata della palestra. Guardai anch'io e vidi entrare Sunshine con una ragazza dai capelli ricci e biondi. La conoscevo. Si chiamava Valeria. Vidi Sunshine sorridere e quasi mi scappò la palla dalle mani. Aveva l'uniforme che usavano le ragazze per giocare a pallavolo. Pantaloncini bianchi con i bordi blu le chiudevano perfettamente le cosce perfette. La canotta bianca disegnava perfettamente la forma del seno e dei fianchi. I capelli erano raccolti in una coda perfetta. 'Oh guarda, c'è Sunshine' disse Liam. Visto che non gli risposi si girò verso di me e vide che la fissavo. Sorrise. 'Levati quel sorriso da idiota dal viso e giochiamo' dissi, tirandogli la palla al centro del petto, ma che però prese al volo. Giocai ma il mio sguardo finiva sempre su Sunshine. La palla che usavano le ragazze finì nel campo da basket e vidi Sunshine dirigersi verso di essa. 'Ciao ragazzi' disse quando si avvicinò a me e Liam. Ora che le ero così vicino sentivo il suo odore. Un odore leggero e dolce. 'Ciao' dissi sorridendole. Sorrise anche lei. Che sorriso stupendo. 'Sai che te la cavi benissimo a pallavolo?' le disse Liam, sorridendole. Ricambiò il sorriso anche a lui. 'Grazie, è il mio sport preferito' rispose. 'Sun! Vuoi venire o devi restare impalata a parlare con Payne e Malik?' chiese una ragazza dai capelli rossi, raccolti anch'essi in una coda. 'Vengo vengo!' disse lei ridendo. Si rigirò verso di noi 'Ragazzi ci vediamo' disse. 'Ciao' dicemmo io e Liam. 'Davvero carina' mormorò Liam. Gli lanciai un'occhiataccia e lui se ne accorse. 'No Zayn. Per favore, non puoi scopartela! Fabrizio si incazzerebbe da morire, hai visto il legame che lo unisce a lei!' disse Liam, allarmato. 'Tranquillo James, neanche mi interessa' dissi, usando il suo secondo nome.


I'm back! Anche se non me sono davvero andata ma dettagli LOL. Eccomi con una nuova storia! Anche se ancora non ho finito la precedente ma (ancora) dettagli LOL. Allora, questo è il primo capitolo! Se vi piace oppure no, ditemelo tramite le recensioni. Sia brutte che belle le accetterò di buon grado, perchè quelle belle mi soddisferrano mentre quelle brutte mi aiuterano a migliorare :) Peace&Love.

  
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