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Autore: HeartSoul97    17/07/2012    1 recensioni
Eccomi qua! Dopo le poesie, mi sono cimentata in una storia originale. E' la prima storia con più capitoli che scrivo, e sinceramente non so cosa ne penserete né quanto penso di mandarla avanti. Spero che vi piacerà, se avrete il fegato di provare a leggerla. Ma passiamo alla trama. La storia è ambientata in una terra chiamata Gea, la cui unica parte abitata è Ennea. Parla di Peccati, di Vendetta e di Giustizia.
Dal Prologo:
"Lilith, Grande Dea, accetta questo tributo di sangue, affinché Tu possa esaudire le mie preghiere"
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                   Capitolo Primo

                                                                                                                        Sedici anni dopo
  
                                                   

Rick sbadigliò. Si sentiva distrutto. Aveva passato la mattinata ad arare il campo, poi una breve pausa e nel pomeriggio aveva portato le pecore al pascolo. Lavoro anche piuttosto rilassante, se non fosse stato per il cane, che abbaiava come un pazzo, e per i lupi, che si erano avvicinati e Rick aveva dovuto mandarli via con il fuoco. Per riportare le pecore nell’ovile, poi… meglio non parlarne. Era sempre la stessa pecora, quella più grande: non ne voleva sapere di entrare, e il ragazzo aveva speso parecchio tempo ed energia a convincerla. Per questo adesso l’unica cosa che voleva fare era andarsene nella sua stanza e dormire, ma sapeva che, se non fosse andato a cena, i suoi genitori si sarebbero arrabbiati.  Perciò entrò in cucina e si sedette sulla sedia, esausto. Era un ragazzo di quasi sedici anni, alto e magro, con folti capelli neri e gli occhi verdi, dal fisico forte e asciutto a forza di lavorare nei campi. Non aveva passione per le armi, ma gli piaceva andare a caccia con l’arco, anche se non era molto bravo.
Rick abitava in una fattoria fuori dal villaggio di Kroal, nella parte settentrionale di Ennea. Era un’abitazione modesta e tutto sommato confortevole, a due piani. La sua famiglia era composta da suo padre, Wil, e da sua madre, Asye. Aveva anche una sorella, ma non l’aveva mai conosciuta, perché se n’era andata anni prima, dicendo di essere stufa di quel posticino sperduto. Avevano una ventina di pecore, cinque mucche e un cavallo con un carretto, che utilizzavano per andare al villaggio per vendere le stoffe che Asye tesseva.
Rick era contento della sua vita, seppur monotona. Non c’erano pericoli, a parte i lupi, e sapeva sempre cosa sarebbe successo il giorno dopo. Eppure i suoi amici del villaggio, i suoi coetanei, erano annoiati. Rick non li capiva. Non trovavano bello non avere preoccupazioni, lasciarsi vivere senza problemi?
Asye stava trafficando ai fornelli. Stava preparando qualcosa di speciale, perché quello era un giorno speciale. Era il compleanno di suo figlio. L’aveva tenuto fuori tutto il giorno, per preparare la sua sorpresa senza essere scoperta. Solo Wil lo sapeva, e l’aveva aiutata nel suo piano. Adesso Rick era in cucina, ma la sorpresa era finita da un bel po’. Stava cucinando una zuppa di legumi, e l’odore era così invitante che Rick si avvicinò.
«Cosa c’è per cena?»chiese il ragazzo.
«Zuppa di legumi. E’ quasi pronta, tu prepara la tavola».
In silenzio, Rick preparò la tavola. In quel momento Wil tornò a casa, scuro in volto, ma si sforzò di sembrare allegro: dopotutto era il compleanno di suo figlio.
Mangiarono la zuppa, chiacchierando delle fatiche del giorno, e Wil annunciò di aver comprato un nuovo cavallo, poiché l’altro era troppo vecchio. Finita la zuppa, Rick cominciò a togliere le cose dal tavolo, dimentico che quel giorno era il suo compleanno. Infatti Asye si alzò e prese la sua sorpresa, l’unico regalo che poteva fare a suo figlio: un bellissimo dolce ai frutti di bosco decorato con delle fragole. Rick era piacevolmente stupito: non si aspettava quel bel regalo! Dimenticò la stanchezza e prese un grosso pezzo di dolce, seguito a ruota da Wil e Asye. Lo mangiarono quasi tutto. Poi, sazi e soddisfatti, andarono a dormire.
Rick si svegliò quando il sole non era ancora sorto. Da fuori si sentivano delle urla, mentre sentiva le voci concitate dei suoi genitori nella stanza accanto alla sua. Guardando dalla finestra, si vedeva il baluginio di un incendio.
In quel momento la porta si spalancò, e Wil entrò nella stanza, completamente vestito, un pugnale fissato alla cintura e un fagotto in mano. Era sconvolto.
«Rick, raccogli le cose a cui tieni di più e fai un fagotto; poi scendi in cucina!».
Rick, assonnato, si vestì a casaccio, mettendo le prime cose che trovava. Poi prese il suo arco, le frecce, e un pugnale che gli avevano regalato i suoi amici l’anno prima. Dopodiché fece la domanda che più gli premeva:
«Cos’è successo?».
«Una cosa terribile! Non c’è tempo per le spiegazioni, ora! Sbrigati!».
Rick, ormai completamente sveglio, si precipitò in cucina.



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Angolo autrice
Salve! Se vi state chiedendo perché il protagonista è questo ragazzo e non la bimba del prologo, la mia risposta è: lei è il secondo protagonista che spunterà successivamente. Credo che prima o poi cambierò il nome del ragazzo, perché non mi piace molto, ma non ho trovato nulla di più adatto. Come al solito, ringrazio coloro che recensiranno o semplicemente leggeranno. Credo che non aggiornerò prima dei prossimi due giorni.
Un abbraccio a tutti e alla prossima
HeartSoul97
  
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