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Autore: Directioner99    17/07/2012    1 recensioni
Questa storia parla di un sogno che si realizza, come tutta la vita può cambiare con un semplice colpo di fortuna..
"Io sono una ragazza. Non bevo, non fumo e non vado a ballare ogni sera. Non dormo tutto il tempo e non inizio lo spettacolo per avere attenzioni; e allora perché hai scelto me!?"
LOVE!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Io mi misi a ridere, per un attimo avevo pensato che lei avesse la febbre, entrammo nel bagno che, ambiguamente, era pieno di gente Lilly entrò io le dissi che l’aspettavo fuori e intanto mi squillò il cellulare lo presi dalla borsa e risposi Io: Pronto X: Buongiorno sono un operatore della Sony la volevo avvisare che lei.. Non gli diedi il tempo di finire e dissi Io: Si lo so, il concorso non l’ho vinto grazie per avermi rinfrescato la memoria X: No guardi la notizia non era questa! In realtà una vincitrice non ha potuto confermare la sua partecipazione e abbiamo estratto un altro numero lei ha avuto la fortuna di vincere Io: Ma sta scherzando vero?! X: No, si risparmi gli urli per quando li vedrà, data e luogo le saranno comunicati per mail. Arrivederci! Io: Arrivederci! Attaccai il telefono e cacciai un urlo, iniziai a scalciare le porte dei bagni, a dare pugno sui muri per l’euforia ero uscita fuori di testa, talmente tanto che alcune madri allontanarono le proprie figlie dandomi della pazza e nel giro di pochi secondi mi trovai sola nel bagno, Alicia uscì quando ormai mi ero calmata con un pezzo di carta igienica che le sbucava dal pantalone, io scoppiai a ridere senza sosta e lei non ne capiva il motivo se ne accorse solo quando lo pestò mentre andava avanti indietro nel bagno e disse Lilly: Ma dirmelo ti faceva schifo?! Io: Hahaha, non potevo, sto ancora morendo dal ridere, hahaha Lilly: Ma perché da depressione time sei finita su pazzia time? Io: Bè considerato che sono stata pescata per vedere i One Direction la pazzia è accettata Lilly mi guardò cercando di capire se scherzavo o meno e poi mi prese le mani e iniziò a saltellare e urlare come la matta e io la seguii. Dopo aver scaricato tutta la nostra euforia uscimmo dal bagno e iniziammo il giro per i negozi, comprammo tantissima roba: vestiti, scarpe e accessori, ci sentivamo in paradiso, avevamo già organizzato il viaggio per l’Italia, dopo la gran serata con i nostri idoli, il giorno dopo ci avrebbe raggiunte Arianna e saremmo rimaste una settimana in giro per Milano. Nel giro di tre ore tornammo a casa, eravamo piene di buste, aprii la porta di casa e mentre salivo le scale, salutai mia madre urlando, la mia camera aveva preso, più o meno, queste sembianze dopo aver buttato pacchi e pacchetti per terra http://weheartit.com/entry/20384925 ora arrivava la parte più complicata: fare la valigia, erano i primi di giugno e penso a Milano avrebbe fatto abbastanza caldo quindi iniziai a prepararla, sarei partita fra due giorni; non vedevo l’ora. Il giorno tanto atteso arrivò, io e Lilly avevamo l’aereo alle 10.30 e quindi mi svegliai alle 7, ero abbastanza lenta a preparami ma sarei dovuta apparire al meglio non si sa mai, così mi feci una doccia e mi vestii, alle 9 uscii di casa e mi diressi verso l’aereo porto, ero ancora in fibrillazione, ero vestita così http://www.polyvore.com/ritornoo/set?id=44745295 e i miei capelli erano così http://weheartit.com/entry/21345173. Vidi da lontano Alicia, vestita così http://weheartit.com/entry/23870841 con i capelli così http://weheartit.com/entry/3447496 probabilmente era già lì da un po’ facemmo il check-in e poi ci fermammo da Starbucks per fare colazione, entrambe prendemmo un muffin al cioccolato e un frappuccino, iniziammo già a scattare foto, erano la mia passione, ne facevo di tutti i tipi, e spesso venivano anche bene, fra un giro per i negozi per l’aereo porto e l’altro arrivò il momento della nostra imbarcazione e salimmo sull’aereo, avevamo i posti in prima classe prenotati dalle nostre famiglie, entrambe abbastanza ricche, ci attendevano due ore e mezza di aereo così ci accomodammo e iniziammo a parlare. Dopo una mezz’ora di parole Lilly si mise ad ascoltare la musica e io appoggiai la testa sulla sua spalla e mi misi a pensare, i miei pensieri, però, furono interrotti da delle voci maschili abbastanza familiari, mi girai, erano proprio loro, li avevo riconosciuti, nei sedili dietro di noi c’erano Harry Styles e Louis Tomlinson entrambi membri della mia band preferita, che ormai penso avrete capito qual è; dopo essermi ripresa dallo shock anafilattico diedi una gomitata ad Alicia e le dissi sotto voce Io: Ok, girati e poi potremo morire in pace Lilly: Mi dispiace Gio, ma non tradirò mai la mia relazione immaginaria con Harry Styles Detto questo si girò e mi disse Lilly: Ma dirmelo prima! Ora vado a fare conquiste Detto questo lei si alzò, ma io volevo evitare figure abbastanza vergognose davanti a due dei miei idoli così allungai il piede e feci cadere Lilly, Harry e Louis si alzarono preoccupati e dissero Harry: Sta bene?! Lou: Ma com’è successo? Io: Penso stia bene e non ne ho la più pallida idea, magari una turbolenza mentre si alzava Harry: Ma non ci sono state turbolenze Lou: Infatti! Solo quella creata da lei per la caduta Dette quelle parole io scoppiai a ridere e di seguito anche Harry e Lou; intanto si alzò Lilly e io le domandai Io: Stai bene? Lilly: Si! Harry: Per fortuna Lou: Già Alicia in quel momento si accorse che aveva attirato l’attenzione di quei due angeli; Harry interruppe il silenzio che si era creato che era abbastanza imbarazzante e disse Harry: Comunque io sono.. Lilly: Si, come non saperlo Harry Styles membro dei One Direction e tu sei Louis Tomlinson altro membro e io sono Alicia una ragazza che sogna questo momento da anni Io: Io invece sono Giorgia, altra fan, che stava venendo con la sua migliore amica all’incontro con le fan a Milano, quindi, immagino ci rivedremo Lou: Lo penso anche io, però che bel nome Giorgia, un nome italiano, sei italiana? Io: In realtà no, però i miei genitori hanno origini italiane quindi.. Lilly: Ma che ne dite se ci alziamo da terra? Io: Sarebbe una buona idea! Harry: Penso di si! Iniziammo a parlare per tutto il viaggio e le ore che avevamo davanti volarono, quando atterrammo io ero quasi dispiaciuta, però loro ci aiutarono a recuperare i bagagli. Uscimmo fuori dall’aereo porto e ci salutammo tutti con un bacio sulla guancia; quando quelle labbra me la sfiorarono un brivido mi percorse la schiena e mi fece scuotere e Lou mi disse Lou: Hai freddo? Io per nascondere la felicità provata nel ricevere quel bacio tanto atteso gli risposi con un cenno della testa e lui mi poggiò la sua giacca sulle spalle Lou: Se vuoi vi diamo un passaggio con il macchinone tanto c’è posto e poi siete magre Io: Grazie, per me va bene, Lilly? Lilly: Ok! Harry: Allora ecco il furgone, andiamo! Scese l’agente dei One Direction e aprì il portone, li salutò alzando il cappello, appena aprì lo sportello uscì dalla macchina Eleanor, la fidanzata di Louis , che lo baciò; me ne ro scordata, pensavo che tra di noi stesse nascendo qualcosa invece no, nulla, lui era fidanzato, aveva 20 anni, io 16, la sua ragazze era bella e più grande di me, a quei pensieri mi scesero le lacrime agli occhi e così mi scusai dicendo che dovevo andare in bagno e Lilly capì che c’era qualcosa che non andava e mi seguì; io entrai nel bagno e mi chiusi in uno di questi, iniziai a piangere senza sosta e mi fermai quando sentii bussare alla porta Lilly: Giò come stai? Io: Bene Lilly: E allora perché fino a poco fa piangevi come una bambina Io:..
  
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