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Autore: Ellyna_Mel    17/07/2012    1 recensioni
Trama: MisteriousBoy Testo: Elly_Mello/// Avrebbero passato un' intera settimana in una villetta di montagna, in mezzo alla neve. "Massima sicurezza" aveva precisato Roger.
Genere: Romantico, Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello, Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Buona sera … si lo so, è un’eternità che non aggiorno le fan fiction e dovrei farlo decisamente molto più spesso ma … come dire … un “virus” chiamato “ Blocco” ha infettato la sottoscritta e sto ancora combattendo contro esso … Ma riuscirò a riprendermi del tutto, è una promessa!!! * annuisce convinta *
 
Dunque, riguardo la storia ci son stati dei cambiamenti … purtroppo il mio collaboratore, colui che ha ideato con me la trama non ha più potuto collaborare, quindi la scriverò direttamente io ( basandomi comunque sulla trama ideata inizialmente con il mio collaboratore)… e ringrazio la mia collaboratrice di fiducia Lolly per avermi aiutato tempo fà con alcune informazioni da utilizzare più avanti nella storia.
Ultimo appunto, non so se possibile scriverlo qui, in caso chiedo scusa e prego le admin di farmi sapere in caso non fosse possibile, ma volevo informare i lettori di “Ripping Heart” e “Alone in the dark” che io e Lolly abbiamo creato un nuovo account di coppia in questi giorni in cui abbiamo trasferito le 2 storie, il nostro nome è “BitterMadeleines”, quindi se doveste trovare questo nome nell’autore delle storie, siamo noi! ^^
Detto questo, vi lascio al secondo capitolo!
 
 
 
 
 
 
 
Era strano come, qualcosa che fin da piccolo aveva sognato, adesso si stesse tramutando in un incubo...
Se c'era qualcosa che Mello aveva sempre desiderato fin da piccolo, quella era una vacanza in montagna sulla neve con mamma e papà... il suo sogno si era infranto la notte in cui essi vennero uccisi... non ricordava bene come, era piccolo all'epoca e quei pochi ricordi legati a quella notte li aveva quasi completamente rimossi...
 
Con gli occhi schiusi osservava il bianco che lo circondava. Forse avrebbe dovuto dare ascolto a Matt allacciandosi le cinture... o forse aveva fatto bene a non allacciarsele dato che, al posto del sedile dove stava lui vi era solo un ammasso di ferraglia... forse se non fosse stato sbalzato fuori dalla vettura, a quest'ora sarebbe morto.
 
 
Ma lui non poteva saperlo, il corpo giaceva inerme sulla neve, una macchia rossa sotto la testa rompeva l'armonia di tutto quel bianco che lo circondava. Sentiva la testa scoppiare dal dolore a causa di tutto quel ghiaccio a contatto con essa, ma lui non poteva muoversi, era come se i suoi arti fossero bloccati. I vestiti ormai umidi.
 
No, non poteva permettersi di morire... non lì... non in quel modo!
Aveva la sfida contro Near e... la successione di L!
Tentò di muoversi, rendendosi conto che, nonostante la volontà che riusciva a metterci, le sue braccia non si muovevano di un millimetro. Era come bloccato, come se il suo cervello non avesse più comando sul suo corpo...
 
 
Si sentiva come un giocattolo rotto, Mello.
Una bambola di cristallo foderata. Frantumata in mille pezzi di cui l'unica cosa rimasta semi intatta era la fodera.
 
 
Semi- intatta, certo...
 
Non poteva tralasciare quel piccolo particolare, il sangue che continuava a macchiargli la testa e che, poco a poco, gli stava facendo perdere i sensi...
Se si fosse addormentato non ci sarebbero state speranze. Non lì, non in mezzo a neve e ghiaccio.
 
Sarebbe morto assiderato.
 
 
 
Del liquido rosso macchiò il suolo bianco che regnava sovrano
"Brutto idiota! ti odio!!!"
"...”
"Ma come puoi essere così insensibile? Me lo puoi spiegare???"
 
Nel frattempo, nella strada dove tutto era iniziato, anche l'albino era riverso a terra, il labbro il inferiore sporco di sangue.
"Muoviti di lì! al diavolo le regole, adesso tu vieni con me!"
"Dobbiamo aspettare i soccorsi Matt, non puoi fare nulla"
"Ma ti stai sentendo? Mello è precipitato, non abbiamo idea di come stia e te e quei due idioti di autisti ve ne state impalati??? Come se non bastasse sono pure spariti! Son proprio bravi nel loro lavoro vedo, eh!"
 
Matt stava perdendo la poca calma che gli era rimasta. Era precipitato. Il suo amico era precipitato, i pochi adulti nei dintorni erano spariti e il loro compagno, Near , non aveva intenzione di muoversi dalla vettura.
 
 
"Io vado, fai come vuoi!"
Iniziò ad avviarsi, avvicinandosi nuovamente al burrone per trovare un modo per scendere. Sarebbe stato più difficile del previsto a causa della neve e del ghiaccio che coprivano ogni cosa intorno a lui, ma doveva farcela, non se lo sarebbe mai perdonato se non fosse arrivato in tempo.
Non potendo fare altro e non avendo alcuna intenzione di rimanere lì da solo, il più piccolo decise di seguire, anche se contro voglia, il compagno maggiore...
 
"Matt, se continuiamo la strada ci sta’ che troviamo qualche sentie..."
"Non se ne parla" lo interruppe " Non possiamo permetterci di allungare ancora di più la strada, dobbiamo scendere direttamente da qui"
"Hai intenzione di far trovare 3 morti al posto di uno?"
 
La voce di Near era piatta, non mostrava alcun sentimento, alcun tipo di preoccupazione per la persona che in quel momento si trovava in pericolo di vita.
Matt trattenne a stento l'istinto di prenderlo a pugni ripromettendosi che l'avrebbe fatto quando tutto sarebbe finito... ma che Near avesse ragione? che non fosse il caso ti rischiare anche loro finendo solo per rallentare il tutto?
 
 
" e va bene... basta che arriviamo lì in fondo, qualunque strada mi va bene... se accade il peggio ti spacco la faccia"
" E perché? La mia è una proposta , tu la stai accettando, quindi se accade qualcosa la colpa è anche tua..."
" Muoviti e chiudi quella fogna!"
 
Disse avviandosi. Near era sicuro stesse per mettersi a piangere.
 
 
 
La neve aveva ripreso a cadere lentamente.
Mello non riusciva a sentirla, ormai la sua temperatura si era abbassata a tal punto che non riusciva nemmeno più a percepire il suo tocco freddo che si posava su di lui.
 
Era una sensazione stranissima. Solo, lì in mezzo, come abbandonato da tutti.
Tentò nuovamente di muoversi, di tirarsi su, ma era tutto inutile.
Ormai non aveva più forza.
 
 
Proprio lui che odiava sentirsi bloccato, ora non riusciva a muoversi anche senza che ci fosse qualcuno a tenerlo fermo.
Che brutti scherzi fa il destino...
 
"Andrà tutto bene... qualcuno mi troverà, non tornerebbero mai indietro senza di me... non possono..." si diceva tra sé e sé il biondino a denti stretti, continuando a tentare di rimanere sveglio.
 
 
 
 
 
La vibrazione del cellulare risuonò nel silenzio della stanza
Due dita a raccoglierlo, portandolo vicino alla bocca del proprietario
"Si? ... capisco, manderò immediatamente qualcuno"
 
Chiuse la chiamata riponendo nuovamente il cellulare sul pavimento, portò un cioccolatino alla bocca e si alzò in maniera goffa dirigendosi verso la porta.
 
"Accidenti..." si bloccò di scatto mordendosi il pollice " mi sono scordato di dirgli di comprare i cioccolatini...".
  
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