Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Thumbelina    18/07/2012    5 recensioni
Salve. Questa fanfiction è una riproposizione della mia omonima serie. Non avevo mai lavorato ad una serie, quindi mi incuriosiva, ma ho scoperto che la cosa era troppo dispersiva, e così ho deciso di trasmutarla in fanfiction, cosa che mi consente anche di apportare un numero notevole di miglioramenti. Ma ora parliamo della trama: Se voi foste stati un personaggio di HP, come Cedric, o Fred, o Dobby, o Piton, vi sarebbe piaciuto il finale della saga??? Io credo proprio di no. Molti scrittori con le loro fan fiction hanno cercato di mostrare il loro discontento salvando i loro beniamini da un tragico destino. Ma se stavolta fossero gli stessi personaggi a ribellarsi??? Scontenti delle loro morti, dei loro destini, delle loro mancate storia d'amore i simpatici personaggi della saga cercheranno a turno di persuadere la loro "mamma" a cambiare il finale per salvarli. Ci riusciranno????
I personaggi protagonisti di ciascun capitolo non vi verranno svelati fin dall'inizio, e mi piacerebbe davvero se foste voi a provar a indovinarli. Un asterisco dello stesso colore del titolo segnerà la fine dei giochi: ossia vorrà dire che il nome del personaggio verrà svelato subito dopo. Sperando di divertirvi. Buona Lettura. Giulia.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lei non può sentirmi; prendimi la zuppa!

Ciao! Come avevo già scritto nel capitolo precedente, questa storia segue una specie di gioco. Il punto consiste nell'indovinare chi sia il personaggio di oggi prima di arrivare all'asterisco arancione. Tutti pronti? Via!

Trascinava il suo pesante bagaglio lungo il corridoio di quel treno, era da circa tre minuti che vagava per cercare uno scompartimento vuoto.
- Permesso? – fece aprendo la porta di uno scompartimento al cui interno era solo un uomo, nascosto dalla lettura del suo enorme giornale, seduto vicino al finestrino. Un lungo cappotto nero gli arrivava fino alle caviglie, rimandendo sbottonato però dalla cintura in giù, ed appoggiava elegantemente le gambe fasciate da un paio di pantaloni neri anch’essi, sul sedile dinnanzi al proprio.
L’uomo non diede cenno d’averla sentita, ma spostò in silenzio le gambe dal sedile.
Joanne lo prese come un invito ad entrare, o almeno non come un divieto.
Trascinò il proprio bagaglio all’interno dello scompartimento, estrasse il computer appoggiandolo maldestramente sul sedile di fronte a quello dell’uomo, poi si caricò la valigia in spalla e cercò di issarla sul portabagagli, impresa che si dimostrò alquanto ardua data la notevole altezza del ripiano e la sostanziale pesantezza del suo bagaglio. Questo cadde in terra per tre volte, ed alla quarta Joanne riuscì finalmente a conficcarlo nel portabagagli, senza che l’uomo col giornale muovesse dito per aiutarla.
Sembrava che non si fosse neanche accorto della sua presenza là dentro, eppure Joanne era convinta di aver fatto parecchio rumore durante il terribile scontro con la sua valigia.
Probabilmente avrebbe potuto tentare di intavolare una qualche sorta di smozzicata conversazione, dopo essersi seduta sul sedile dinnanzi a lui, ed invece si limitò a stringere le spalle intimidita, ed infine si posizionò il suo bel portatile color nero sulle gambe.
Le modifiche che aveva dovuto apportare alla storia di Fred e George le avevano occupato ben tre settimane, tre settimane di lavoro intenso ma appagante, e Fred e George aveva dato il proprio benestare ad opera ultimata. Era stata una cosa piacevole: è sempre bello per uno scrittore ricevere il consenso dei propri personaggi, immagino…
Riaprì il programma di Microsoft Office nel quale conservava il suo segreto dattiloscritto e vagò con il mouse da una pagina all’altra rileggendo soddisfatta i punti che più giudicava ben riusciti e saltando deliberatamente quei tratti che non la convincevano abbastanza ai quali di certo avrebbe giovato una revisione.
Aveva appunto lasciato scorrere il mouse su pagina 223 e 224 per immergersi completamente nella lettura di pagine 225 quando un’hostess di viaggio aprì la porta del suo scompartimento per chiedere gentilmente:
- Volete ordinare qualcosa per pranzo?
Joanne controllò sbalordita l’orologio. Incredibile che fossero già le due e tre quarti del pomeriggio.
- Io prendo la zuppa – fece l’uomo dinnanzi a lei ripiegando il suo enorme giornale.
Joanne trasalì nel vederlo ed emise un urlo di stupore barra terrore che attirò l’attenzione dell’hostess.
- Qualcosa non va, signora? – chiese la giovane guardandola con aria confusa e perplessa.
- No, no va tutto bene, va tutto benissimo – rispose la donna mettendosi una mano sul cuore per accertarsi che battesse ancora – è solo che… che…
- Prendimi la zuppa – ripeté l’uomo – lei non può sentirmi; prendimi la zuppa.
- Hum… vorrei prendere un zuppa – fece Joanne rivolgendosi con falsa e malmascherata sicurezza alla ragazza.
- Ok, una zuppa – ripeté l’hostess segnando l’ordinazione sul tuo taccuino – di segale e fatto, di zucchine e patate, di ceci e castagne o mista?
- Ceci e castagne – suggerì l’uomo – prendimela di ceci e castagne
- Ceci e castagne – rispose Joanne – e mi porti qualcosa di forte.
- “Qualcosa di forte”?? – chiese perplessa la ragazza
- Sì, qualcosa di forte, molto forte, e non mi faccia ulteriori domande, la prego
- Ooooooook – fece l’inserviente accigliata – è tutto?
- Hum… no. Io prendo… prendo – fece dubbiosa Joanne
- Pennette ai funghi – le consigliò l’uomo – pennette ai funghi o rosbif al vino, e sta attenta a non prendere il pollo, perché a parer mio non è vero pollo…
- Pennette ai funghi – esordì Joanne
- “Pennette ai funghi”??
- Sì, pennette ai funghi
- Ma non aveva già ordinato la zuppa??
- Sì, prendo sia le pennette che la zuppa, ho molta, molta fame.
- Caaapisco – concluse la ragazza annuendo ben poco convinta, e, dopo aver regalato a Joanne un ultimo sorrisino forzato uscì veloce dallo scomparto.
- Ma tu che ci fai qui??!!? – sbottò la donna contro il suo compagno quando finalmente furono rimasti soli
- Non so, - rispose lui – tu di solito cosa ci fai sui treni?
- Non è possibile, prima i gemelli, ora tu, tutto questo è…
- Ah già. i Weasley, erano infuriati l’ultima volta che li ho visti, circa un mese fa, se non sbaglio, dicevano che te ne avrebbero delle quattro; è andato bene il vostro colloquio?
- Sì, discretamente, ma tu che cosa ci fai qui??!!?
- Hey, hey frena, sei tu che sei entrata nel mio scompartimento
- Già, questo è vero, ma tu teoricamente non dovresti esistere, quindi che cosa ci fai qui??
- Tanto per mettere le cose in chiaro – rispose lei l’uomo - prendo questo il treno a circa ogni giorno, sei tu la nuova arrivata. E poi, – aggiunse ripiegando il giornale e lasciandolo cadere accanto a se - a dire il vero speravo di incontrarti.
- Di incontrare me? – chiese lui Joanne
- Oh, sì, - rispose lui - insomma, il finale della tua storia non ha fatto scontenti solo i gemelli, anche io, se permetti, avrei da ridire.
- Ecco le sue ordinazioni, signora – li interruppe la solita hostess, posando sul tavolinetto ripiegabile di Joanne un vassoio con sopra le portate
- Non pretendo certo che tu cambi la storia per me come hai già fatto per i Weasley. – riprese l’uomo mentre la ragazza se ne andava, prendendo la sua scodella e sistemandosela sul proprio tavolinetto, tentando intanto di liberare cucchiaio e forchetta dall’inutile sacchetto di plastica che li conteneva.
La cosa più singolare, in tutto quel circo, pensava Joanne, è che quell'uomo non la degnava minimamente di uno sguardo. Tutta la sua attenzione, infatti, pareva focalizzata oltre il vetro della cabina, verso un punto che la dona non riusciva a visualizzare, ma che catturava totalmente la sua attenzione.
- Insomma, - continuava l’uomo - perché dovresti? A leggere la storia, si direbbe che sono il personaggio che ti sta più antipatico…
- Che cosa?!??!?!? No, no!! Tu non mi stai antipatico affatto, anzi, sei uno dei personaggi che preferisco in assoluto, dico davvero, io…*
- Un modo notevole di manifestarmi il tuo affetto, Joanne, nella tua storia io sono quello brutto, con i capelli unti, con quell’aria da cattivo in modo che facessi da capro espiatorio per tutti i peccati del mondo, e poi mi hai fatto uccidere Silente, e poi tutti “è tornato il mangiamorte! è tornato il mangiamorte!”, e la donna della mia vita che non mi si è mai cagata di pezza, e non mi è mai stato mostrato un singolo gesto di gratitudine o di riconoscenza da nessuna delle persone che ho mai protetto, ed infine sono morto ucciso dal morso di un serpentone. Diavolo, non mi hai neppure fatto convocare da Harry nella foresta fra i fantasmi di quelli che lo avevano aiutato! Se vuoi anche sputarmi della zuppa fa’ pure, per me va bene.
- Ma no, Severus, non devi prendertela, eri il personaggio più dinamico della storia, l’eroe che si scopre essere tale solo alla fine, eri il mio personaggio preferito in assoluto, te lo giuro, io…
- Pensa se ti stavo sul cazzo… - commentò Severus Piton con un’espressione alquanto scettica sul volto
- Severus, dico davvero – rispose Joanne cercando di convincerlo – la tua è la morte dell’eroe, quello che tutti avevano pensato fosse il cattivo della storia e si svela essere poi il vero eroe, insomma, lo dirà anche Harry a suo figlio a King-Cross!
- Già, ma quando glielo dirà io sarò bello che morto, quindi non è che la cosa sia poi così gratificante
- Severus, ti ripeto che…
- Ma no, no, non c’è bisogno affatto che tu tenti di discolparti, Joanne, non sono certo qui per chiederti di cambiare la storia per un mio capriccio personale, anche se…
- “Anche se” cosa?
- Anche se dopo tutto l’hai fatto e per Fred e George, e loro nei libri sono apparsi per venti minuti al massimo, mentre io stavo sulla scena per tutto il santo giorno…
- Severus, io…
- E poi, no davvero, parliamoci chiaro, che cosa avevano fatto di buono l’ora a parte qualche battutina divertente ed una palude a scuola ai tempi della Umbridge? Io, beh io invece sono stato la spia di Silente per tutti questi anni, ho parato il culo ad Harry dall’inizio sin alla fine. Ma non fa niente, non fa niente, dico davvero, insomma, perché non avresti dovuto preferire loro a me, dato che sono brillanti e simpatici mentre io sono soltanto lo sfigato della serie che si scopre essere il buono soltanto alla fine??
Joanne restò di sasso. Il suo personaggio aveva ragione, Severus Piton aveva ragione su tutto, ma lei non poteva di certo cambiare nuovamente la sua storia.
- Severus, mi dispiace – cercò di spiegargli – ma non posso davvero farci niente, ucciderti era l’unico modo per concludere il libro facendo sapere ai lettori tutta la verità fra te e Lily e facendo vincere ad Harry la battaglia contro tu-sai-chi e…
- A me in verità è venuta un’idea a riguardo…
- Severus, apprezzo lo sforzo, dico davvero, ma…
- Un’ottima idea, a dirla tutta, ma se non vuoi sentirla…
Joanne trattenne il respiro e meditò sulla cazzata che stava facendo quando rialzando il volto verso di lui gli chiese:
- E va bene, va bene, di che si tratta?
- Pensavo – espose Severus Piton – che il più abile pozionista di tutti i tempi (che poi sarei io) avrebbe potuto facilmente evocare un bezoar, e ficcarselo in bocca a mo’ dì scudo contro il veleno di Nagini dopo che Harry avrà preso i miei ricordi, non trovi? O magari il bezoar potrebbe ficcarmelo in bocca proprio Harry spinto da un moto di improvvisa compassione. Bloccare l’emorragia non mi sembra un gran problema, a dire il vero, basterebbe un Petrificus Totalus, ecco, magari Harry potrebbe prima pietrificarmi e poi cacciarmi un bezoar in bocca, in quest’ordine. E che fine ha fatto Fanny? Non potrebbe salvarmi lei?? Insomma, l’hai inventata solo per salvare il culo ad Harry nel secondo libro e far fare un’uscita in grande stile al Silente del quinto film? Che si dia un po’ da fare, che diamine, c’è il più fedele servo di Silente che sta morendo qui! Comunque non è questo il punto. Una volta salvatomi, perché io mi salverò, Joanne, che ti piaccia o no, mi ci vuole un po’ per riprendermi. Harry non è sicuro di essere riuscito a salvarmi, e, prese le mie memorie, se ne va al pensatoio e si guarda tutto il bel film della storia della mia vita, sai che palle… Comunque, come stavo dicendo, io mi sono salvato, e quindi corro nella foresta per fermare Harry che sta praticamente per suicidarsi, ed arrivo proprio nel momento dei fantasmi. Immagina che bella la scena in cui io arrivo trafelato per fermare Harry e vedo il volto di Lily che mi sorride dallo spettro. Dio, sarebbe una scena sensazionale, guarda, Luna ne ha fatto anche un disegno.
E ciò detto tirò fuori dalla tasca un foglio di carta sul quale Luna Lovegood aveva ritratto la scena con ottima fattura, sempre non degnandola d’un singolo sguardo.
- Impressionante – commentò la Rowling ammirando il disegno fra le sue mani.
- Sì, lo so, - continuò Severus – ha talento quella ragazza, ed è anche gentile, non sì è neppure fatta pagare per questo favore. Sarebbe un ottimo elemento, se pensasse di meno a nargilli e gorgosprizzi… Comunque, non è di questo che stavamo parlando. Insomma, io arrivo, provo a fermare Harry, c’è tutta la scena sdolcinata in cui io gli dico di fare la cosa sbagliata, anziché quella giusta per una volta, perché deve salvarsi la vita, e lui che nega, e mi dice di andare via, questo è un cammino che dovrà percorrere da solo. Detto tra parentesi, - aggiunse l’uomo – non sarebbe neppure tanto male se James Potter, Sirius Black e compagnia bella approfittassero del momento per ringraziarmi, dato che ho tantinello salvato il fondo schiena a tutti, no? Certo, se poi Lily avesse voglia di dirmi che sono sempre stato l’amore della sua vita io…
- Scordatelo. – tagliò corto Joanne – Non ho la minima idea di dove tu voglia andare a parare con tutta questa pseudo trama alternativa, ma Lily scordatela davvero. Capisci il significato di “Amore impossibile”??
- Sì, sì, come vuoi, era solo un’idea. – rispose Severus – Comunque, riprendiamo. Come ho già detto Harry mi dice di andare, ed io me ne vado. Poi Harry muore, rinasce, Narcissa ha il suo bel momento materno, Paciock fa la prima e probabilmente l’ultima cosa utile nella sua stupida vita, Harry mostra a tutti che è vivo, c’è il battaglione in sala grande, e quando Harry e Voldemort si stanno affrontando e il signore Oscuro sta blaterando su come lui stia per vincere, su come la bacchetta di san buco appartenga a lui dato che mi ha ucciso, ed Harry dice lui che io ero l’uomo di Silente, e Voldemort dice che ero uno dei suoi, insomma mi si litigano per un po’, e poi, fuori dalla schiera, esco io, e do ragione ad Harry, insomma, e faccio un riassuntino per la gente in sala grande, prima che Harry uccida il signore Oscuro. E così, vent’anni dopo…
- Diciannove, Severus, sono diciannove – lo corresse la Rowling. – E, comunque, che cosa guardi? – chiese voltandosi verso il punto verso cui guardava l’uomo.
- Sì, diciannove, come ti pare. – riprese lui – E quel che guardo sono cavoli miei – fece sbrigandosi a girarle il viso in sua direzione – Ed ora resta concentrata: è importante. Insomma, diciannove anni dopo, Harry potrebbe dirmi che sono l’uomo più coraggioso di persona. Insomma, non è che io e lui abbiamo questo grande rapporto, diciamo solo che sono ancora insegnante ad Hogwarts, oltre che mago pluridecorato ed eroe di guerra, e così potrebbe perlomeno avermi parlato quando è venuto a portare il suo primo figlio a scuola, ed ora potrebbe incontrarmi alla stazione, e subito dopo aver detto quella frase strappalacrime a quel disgraziato del suo figlio minore, io potrei comparirgli alle spalle e dire qualcosa tipo “e chi sarebbe questo fenomeno?” e poi potrebbe essere un rapido scambio di battute acute, le mie più delle sue ovviamente, e poi io potrei accompagnare suo figlio sul treno. Insomma, che ne dici?
J.K.Rowling lo fissò sbalordita.
- Toglimi solo una curiosità, Severus, – fece la donna – una sola dico davvero.
- Chiedi pure – rispose lei il professore.
- Quante notti sono che non dormi per far quadrare tutto questo? – domandò scoppiando in una sonora risata – Insomma, ti ci sei messo d’impegno, Fred e George sono semplicemente venuti da me chiedendomi di cambiare in qualche modo finale, ma tu hai riscritto la trama per intero! Vuoi forse che apponga il tuo nome accanto al mio in copertina?
- Mi accontento di aver salva la vita. – rispose lei l’uomo – Certo, se poi tu volessi che io e Lily…
- Severus!!
- Ok, ok, come non detto…
- E comunque, - riprese lei – perdonami, ma non ho mai detto di aver accettato la tua proposta.
- Che cosa intendi dire? – chiese lei il mago.
- Sai, Severus, – fece Joanne spiacente – l’idea è carina, e capisco che ti sei impegnato molto ma… Insomma, ho già cambiato una volta il finale per Fred e George, mi ci son volute settimane intere ed il loro non era che un cambiamento minimo, il tuo richiederebbe una completa ristesura dei capitoli finali, hai forse idea di quante ore di lavoro dovrei sopportare per rendere nuovamente perfetta una cosa che lo era già? E poi il mio finale mi piace, insomma, il tuo è buono, niente da negare, e c’è un lieto fine per il tuo personaggio, e capisco che questo ti faccia piacere ma…
- Questo sarebbe stato un buon modo per salvarmi – l’interruppe nuovamente Severus, per poi piegarsi in un’imitazione di finta offesa, aggiungendo – ma se tu non vuoi…
La donna si mise le mani fra i capelli; voleva bene a Severus Piton, gliene voleva davvero, e se c’era un personaggio a cui non avrebbe voluto fare un torto quello era proprio lui, ma allora che fare??
- Accetto. - disse infine
- Accetti cosa?
- Accetto di risparmiarti la vita, fra bezoar e fenice sono un poco indecisa, ti farò sapere quando avrò deciso. Credo che non rimarrai preside ad Hogwarts, hai sempre voluto quella diamine di cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure che sarebbe peccato mortale non concedertela.
- Parole sante. – commentò Severus – Parole sante.
- Ed Harry ti sarà riconoscente, molto riconoscente. Certo, non te lo dirà mai a parole, insomma, sarebbe troppo imbarazzante per entrambi, ma ci sarà quel discorso ad Albus, e poi tu che sbuchi dietro di lui e vi parlate, e lui ti chiederà di prenderti cura di suo figlio come ti sei sempre preso cura di lui. Che ne dici? Ti piace?
- Commovente – rispose Severus Piton portandosi una mano sugli occhi – ben fatto, stupenda!
- Sono contenta che ti piaccia – sorrise lui Joanne, mentre il treno si fermava alla stazione – ora, se permetti, devo andare – aggiunse dopo aver richiuso il pc, alzandosi per recuperare la valigia
- Lascia, lascia, faccio io – fece gentilmente Severus aiutandola a recuperare il pesante bagaglio.
Mentre questo calava giù la valigia, lei aprì lo sportello della cabina. Fu solo allora che la vide.
Quando si voltò verso di lui, Severus era già sbiancato da un pezzo.
- Lily? – chiese lui la donna sorridendo appena – E’ per lei che sei qui? E’ per lei che prendi questo treno?
- Sempre. – rispose lei Severus – Prendo sempre questo treno per lei.
La Rowling ne era quasi commossa.
- Sai, - continuò Severus rimettendosi a sedere – lei prende il treno ogni mattina con suo marito James, per accompagnarlo a lavoro, alle otto in punto, e si siedono sempre nello stesso posto. Io salgo alla fermata precedente, alle sette e trentacinque, e siedo qui, sempre qui, perché da qui la posso almeno guardare.
- E da quanto tempo va avanti questa storia? – chiese lui la donna.
- Hum, è un po’ imbarazzante, a dire il vero, – rispose lui – diciamo solo che è molto, molto tempo.
- E non vi siete mai parlati? – gli chiese Joanne – Insomma, non sei mai andato da lei a dirle che…
- Stai scherzando, forse? – domandò lei Severus – Non mi sono neppure mai avvicinato a loro! Harry dice che sono l’uomo più coraggioso che lui abbia mai conosciuto, ma credo che sbagli: mi basta guardarla e tremo da matti. È come se lei fosse vicina, molto vicina, ma allo stesso tempo lontana anni luce. Come se ci fosse fra noi uno specchio di vetro a separarci. Sì, una volta ci siamo parlati. Merlino, è stato uno dei momenti peggiori della mia vita! Il mio scompartimento era aperto perché stava entrando un tale e lei, beh, credo che lei stesse andando al bagno, o qualcosa di simile, perché passava proprio qui davanti e, e mi ha visto, gli occhi le si sono sgranati, Merlino, lei ha degli occhi davvero stupendi, e mi aveva riconosciuto, ha detto tipo “Severus!”, ed io… beh, io mi sono alzato e… ed ho balbettato qualcosa, volevo riuscire a dirle ciao, o almeno a pronunciare il suo nome, o a mettere due sillabe in riga, non chiedevo molto, e lei continuava a fissarmi, sorrideva un poco ed io… sono scappato!
- Scappato?!?
- Sì, scappato. Sono uscito dallo scomparto, il treno era fermo ad una stazione, ed io sono saltato giù. Da allora sto molto, molto più attento.
- Severus, tu…
- Non dire nulla: è già abbastanza imbarazzante così.
- Non vuoi neppure parlarne?
- Con te? Sei tu la fonte delle mie disgrazie! Sei tu che mi hai inventato così, ricordi? Ed ora sbrigati a scendere, o riparte il treno.
- È stato un piacere conoscerti, Sev, dico davvero – disse la Rowling congedandosi con un abbraccio dalla sua immaginazione
- Piacere mio – rispose Severus abbozzando un sorriso triste– quando pensi che portò avere una copia del tuo nuovo finale?
- Hum… ripassa fra quattro settimane, dovrebbe essere pronto. Ora corro, saluti!
- Saluti. – e ciò detto Severus Piton chiuse lo sportello dietro la donna e si lasciò ricadere sul sedile mentre l’immagine di Lily continuava a brillare da dietro il vetro; Fred e George avevano ragione: quella donna era davvero facile da persuadere. 10 punti in meno a Grifondoro!


Ciao, ragazzi! Scusate per il ritardo, spero davvero che il nuovo capitolo vi sia piaciuto e che ci sia ancora qualcuno a casa per commentare! Quanto a quello precedente, beh, voglio che sappiate che avrei voluto davvero, davvero tanto rispondere ad ogni singola recensione, ma me l'hanno impedito. Eh sì, anche io ho ricevuto una visita fuori dall'ordinario stavolta, da due nostri amici molto speciali, ed hanno voluto rispondervi loro. Il resto quindi lo lascio ai gemelli. Da parte mia baci. Giulia.

- Hey ragazzi!
- Salve, bella gente!
- Allora, come andiamo?
- Io e mio fratello George siamo qui per rispondere ai vostri commenti del precedente capitolo.
- Quella scema dell'autrice voleva farlo lei ma noi glielo abbiamo impedito.
- Infondo le avete scritto solo per parlare di noi, quindi è giusto che siamo noi a rispondervi.
- Già, e poi noi siamo più belli di lei.
- Vero, ed io anche più bello di te.
- No, non è vero, sono io il più bello.
- No, tu sei il più piacente, il più bello sono io, ricordi?
- No, ti sbagli, io...

- Hum, ragazzi...?
- Ok, ok, torniamo alla questione principale.
- Come abbiamo già detto, intendiamo rispondere al posto di quella pseudo nullità dell'autrice alle vostre recensioni.
- Ed ancor prima ringraziarvi di cuore per il vostro supporto: non saremo mai riusciti a convincere zia Row senza il vostro aiuto!
- Ed ora le vostre recensioni!
- La prima è di Arya_Potter.
- Ciao, Arya, è un piacere sentirti, sei una parente di Harry, per caso?
- Sai, pensavamo che tutta la sua famiglia fosse morta e sepolta, sarà bello per lui ritrovare qualcuno...

- E' solo un nickname non il vero nome, cretini!
- Ah, un nickname, ora è tutto più chiaro!
- Comunque, cara la nostra Arya_Potter, sono contento davvero che tu ci abbia trovato fantastici.

- Ha trovato la storia fantastica, non voi!
- Zitta tu!
- Ancora grazie di cuore, Arya_Potter, e speriamo davvero che questo aggiornamento ti sia piaciuto
- Anche se Severus Piton non sarà mai figo quanto noi, è chiaro.
- E siamo contenti che ti sia piaciuto il nostro insulto a Percy.
- Già, è una coosa che facciamo spesso...
- Ed ora andiamo avanti.
- La prossima recensione è di Stateless
- Immagino che sia un nickname anche questo
- Già, come nome sarebbe strano...
- Comunque Stateless ci ha addirittura segnalato come scelti!

- Ha segnalato la storia come scelta, non voi!
- La storia parla di noi, quindi è noi che ha scelto.
- Che palle questa autrice, non ce la fa proprio a farsi gli affari suoi!
- Comunque, cara la nostra Stateless, mille grazie davvero!
- Siamo davvero contenti che tu ci abbia trovato meravigliosi, e che pensi che la nostra idea sia originale
- Solo a noi poteva venire il lampo di genio di andare a parlare con zia Rowling

- Vuoi dire solo a me!
- Ignoratela, se ne andrà.
- Inoltre, Stateless, dato che tu sei una di quelle che ha letto sia la prima versione sia questa rivisitata,
- Che ne dici delle modifiche apportate?
- Tipo l'idea di Lee Jordan, piaciuta?
- O forse preferivi l'idea originale?
- Raccontaci tutto, mi raccomando.
- Ed ora la prossima recensione,
- Che arriva dalla nostra fan SeveraBartySha
- Nickname interessante, questo dovrai spiegarcelo!
- Siamo davvero contenti che anche tu abbia apprezzato le nostre minacce, noi due sappiamo essere molto persuasivi!
- Speriamo che tu sia contenta del fatto che anche il tuo adorato Severus sia tornato in vita,
- Sai, anche l'autrice ha una cotta per lui

- Fatevi i cavoli vostri, voi!
- E' uno dei suoi personaggi preferiti, ma andiamo avanti
- Quanto al tuo Moody,
- Il nostro amico Malocchio non se ne starà certo seduto a guardare, puoi starne certa.
- E, se alla cara Row venisse un esaurimento,
- Beh, tanto meglio!
- Così si impara a combinare queste straggi!
- Ed ora passiamo alla prossima recensione, che arriva dritta dritta da A g n e
- Ciao A g n e!
- Anche lei ha trovato questa storia fantastica, e la ringraziamo davvero di cuore per questo
- Già, anche se trovo davvero di cattivo gusto ridere su tutte le disgrazie accadute alla nostra famiglia
- Ma, dato che appoggi il nostro punto di vista e la nostra protesta contro quella sanguinaria di zia Row, sei perdonata.
- Su Malocchio ci siamo già espressi, quanto a Lupin e Tonks...
- Beh, il loro capitolo sarà molto... romantico!
- Ed ora è il turno di Charme
- Ciao Charme!
- Che ci ha rivolto un saluto adorane come stesse parlando con Johnny Depp
- Beh, noi siamo più fighi di Johnny Depp
- Già, ed anche più simpatici!
- Sai, Charme, quella dei tritolo era la nostra seconda ipotesi
- Sì, ce l'eravamo tenuta in serbo in caso zia Row non avesse ceduto alle nostre minacce
- Ma fortunatamente l'ha fatto, e perciò eccoci qui!
- E grazie ancora per aver sottolineato la questione Angelina Jonson
- Sì, era un gran bel bocconcino, è stato un sacrificio notevole concederla a Lee
- Vero, e lei si è arrabbiata da matti!
- Sì, ci ha fatto una scenata enorme su come lei non fosse una palla, su come non potessimo passarcela uno con l'altro e su come non potessimo decidere noi della sua vita
- E poi se ne è andata
- Era arrabbiata nera, pensavamo di non rivederla mai più
- E due ore dopo l'abbiamo trovata dietro il gazebo che limonava con Lee
- Queste donne: chi le capisce è bravo!

- Grazie tante -.-"
- Quanto ai più capitoli, beh, il meglio è passato!
- Già, cosa potrà mai esserci meglio di noi?
- E così mi sono giocata i lettori...
- Ed ecco vulneraria!

- Ciao sister!
- Che c'entri tu? Fila via!
- Anche lei ci trova splendidi, grazie tante!
- Sì, grazie davvero!
- Sapete, ora che non c'è più la bella Angelina qualcuna di voi ragazze potrebbe far coppia con noi, che ne pensate?
- Ed in più un grazie speciale anche a Krixi19 - Ecco qualcuno che la pensa esattamente come noi, e che ci trova fantastici!
- Oltre ad averci definiti i suoi adoratissimi gemelli!
- Ed in più ha detto che siamo i suoi preferiti!

- No, ha inserito la storia fra i preferiti, è differente.
- Pessima questa autrice, uccidiamola!
- Comunque, Krixi91, grazie ancora, e speriamo che i prossimi capitoli, per quanto senza di noi, non ti deludano.
- Dai gemelli Weasley è tutto.
- Saluti!

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Thumbelina