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Autore: bethfuckoff    24/07/2012    3 recensioni
Questo è il seguito di questa fan fiction : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=835458&i=1
scritta solo da me, quindi ci saranno alcuni 'cambiamenti' spero vi piaccia ugualmente. (: il titolo è basato su una delle canzoni che mi hanno ispirata e tenuto compagnia in questi giorni afosi, la troverete nel primo capitolo.
su twitter sono @bethfuckoff spero vi piaccia, peace.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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«Eppure non sapeva decidersi a lasciarlo. Ormai dipendeva da quel luogo, ci si era attaccata con l’ostinazione con cui ci si attacca soltanto alle cose che fanno male.»

Ero tornata a casa, ma quel luogo riusciva solo a procurarmi ulteriori ferite. Riusciva a rimarginare tutti i miei dolori, ricordi peggiori e altro. Non volevo cadere nel mio abisso, eppure ora come ora tutto quello che riuscivo a pensare è che volevo scappare. Non importava quanto lontano, ma sentivo che quella casa ormai non mi apparteneva più. Eppure ogni momento passato qui dentro mi aveva procurato gioia, ed ogni ricordo era legata al suo nome. Era difficile, all'inizio lo era sempre era come oltrepassare una tempesta senza mai vedere l'arcobaleno. Ogni piccola cosa era come se un uragano mi avesse colpito, ma alla fine sarebbe passata e lo sapevo. Nonostante tutto io mi accingevo a sedere su quel dannato divano e rivedere tutti i nostri album, le foto, anche le più stupide facevano cadere a pezzi il mio cuore. Presi un bel respiro e decisi che era ora di cancellare i ricordi e non c'era modo di migliore se non accantonarli in uno scatolo per poi rimpinzarmi di gelato alla nocciola. Io reagivo così, cercavo di non essere troppo pessimista ma con scarsi risultati. A risvegliarmi dai miei pensieri fu il campanello che suonava incessantemente, mi alzai e aprì la porta. Fu come un colpo al cuore, mi ritrovai incatenata ai suoi occhi, sentì il suo profumo invadermi come sempre ma dovevo reagire. Distolsi lo sguardo e mi schiarì la voce. «Che cosa vuoi?» Passai direttamente al sodo, non volevo altre scuse, non volevo altro contatto, non volevo più vederlo. Mi sembrava così difficile accettare la situazione, andava contro corrente. Il karma, o qualcosa del genere, mi portava a parlagli sempre, a pensare sempre a lui. Solo e soltanto a Harry Styles. «Voglio parlarti.» Sospirai e mi staccai dallo stipite della porta per farlo entrare, lo so, lo so, ero una stupida. Anche lui sembrò stupito da questo gesto e mi sorrise..ed io mi sentì morire. Aveva sempre quel sorriso stampato sul volto, anche nelle situazioni peggiori ed era proprio quella la cosa che amavo di lui, il modo in cui lui illuminava tutto. Ma ora non volevo cadere in quella trappola, non l'avrei perdonato o almeno non così facilmente. Non sopportavo l'idea del tradimento, avrei preferito che lui mi mollasse direttamente. «Sono stato un coglione, lo so.» Esclamò il ragazzo e si sedette sul divano guardandosi intorno. Forse gli spaventava sapere che le cose stavano realmente cambiando, o forse semplicemente voleva vedere se avevo incominciato a cancellarlo dalla mia vita. «Sei perspicace Styles, finalmente hai capito qualcosa.» Ero tornata quella di una volta, quella che l'odiava, quella che voleva evitarlo. Però anche io avevo tradito Niall, peccato che io fossi innamorata di Harry e lui che scusa aveva? «E so che le scuse non serviranno a niente, ma io ti amo Beth, ti amo come solo un folle può amare.» Abbassò lo sguardo e cominciò a torturarsi le mani come faceva quando era nervoso. Abbassai lo sguardo e rimasi immobile, stava ricominciando proprio come l'ultima volta. Mi sentivo come persa e senza speranza, e lui non mi avrebbe salvato questa volta. Lui era stata per mesi e mesi la mia ancora di salvezza, lui mi aveva salvato dal diventare il nulla. Mi aveva fatto capire chi io fossi davvero, mi aveva aiutato quando nessuno voleva parlarmi. Mi aveva alzato da terra quando avevo perso la voglia di combattere. Ma non ero pronta, non volevo e soprattutto avevo perso tutta la fiducia che avevo in lui. Anzi, avevo perso completamente tutta la fiducia nell'essere umano. Sapevo in cuor mio che qualsiasi ragazzo ci fosse stato dopo di lui avrebbe faticato per avere un quarto della mia fiducia. Ma onestamente sapevo in cuor mio che non ci sarebbe stato nessun altro ragazzo, perché io ero legata a Harry come se fosse una mia arteria, che aiutava il mio cuore a vivere. Sapevo che non ce l'avrei fatta ad uscire con nessun altro, perché il mio cuore, la mia persona appartenevano a lui e a nessun altro. Sapevo che questa cosa non sarebbe passata, io e lui eravamo fatti apposta per stare insieme. Ma per ora dovevo rinunciare. Mi avvicinai lentamente a lui e mi chinai per prendergli le mani, sospirai a lungo e gli accarezzai il volto. «Allora se mi ami, per ora, lasciami andare.»
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Secondo capitolo, yoyo mi sento fAiga. No scherzo, a parte ciò..spero che vi piaccia e lasciate una recensione oppure la punizione divina si abbatterà su di voi. A_A

   
 
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