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Autore: TheGreatAndPowerfulZael    24/07/2012    4 recensioni
Beh, che dire? Sono due anni che non scrivo in prosa ma solo in poesia, ma finalmente, dopo aver letto una marea di fanfic su Inazuma Eleven fin troppo yaoi per i miei gusti, mi è venuta l'ispirazione, e così inizierò a scrivere fanfic di IE NON yaoi. Spero di riuscire a mettere bene per iscritto tutti i concetti che ho in mente, e ovviamente che la fanfic vi piaccia/solletichi il vostro interesse.
In particolare, questa mia prima fanfic vedrà alcuni personaggi ex-Alius, alle prese con sentimenti forti, durante il loro secondo anno al liceo (high-school) Raimon. La coppia di protagonisti sarà Kiyama Hiroto x Kii Fumiko, cioé Gran (Xene) e Keeve (Kiburn).
Ringrazio tutti coloro che seguiranno la mia fanfic dall'inizio alla fine (anche se al momento non so quanti capitoli fare, né come farla finire).
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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EPILOGO - 10 ANNI DOPO

 
Dieci lunghi anni erano passati da quel giorno... proprio dal giorno in cui l’anima di Reina aveva ordinato a Hiroto di continuare a vivere e aveva predetto un loro reincontro. Molte cose erano successe nel frattempo, dal terminare gli studi alla definitiva consacrazione delle coppie.
 
-Passami quella cassa, ghiacciolo!-
-Prenditela da solo, tulipano.-
I due stavano per mettersi a litigare DI NUOVO: in dieci anni, non erano cambiati di una virgola nel carattere. Da sempre amici e rivali, Haruya e Fuusuke avevano chiesto le mani rispettivamente di An e di Ai subito dopo l’università, e le due accettarono senza pensarci due volte. Se Haruya e An avevano fatto svolgere la cerimonia nel caldo torrido di Okinawa, Fuusuke e Ai preferirono sposarsi nel fresco clima di Hokkaido. Ad ogni modo, alla fine avevano acquistato due case vicine a Tokyo, finendo per essere anche vicini di casa.
-VOI DUE, PIANTATELA UNA BUONA VOLTA!-
Le loro mogli urlarono contemporaneamente dall’interno del ristorante; già, un ristorante. Aperto dai due ex capitani dell’Alius in centro a Tokyo, aveva portato fior di bigliettoni nelle tasche dei quattro visto l’enorme successo ottenuto grazie ad Haruya come cuoco e a Fuusuke come barista. An e Ai sospirarono: chissà se la loro vita sarebbe cambiata? Entrambe dovettero lavorare di meno a causa di una semplice ragione: la maternità. Il ristorante comunque andava avanti anche grazie all’aiuto di alcuni ex componenti della Diamond Dust e della Prominence, che lavoravano come camerieri, cassieri o alla sezione da asporto. Haruya e Fuusuke avevano appena finito di sistemare le casse di cibo per il giorno dopo: chiusero il ristorante, e tornarono alle loro case. Senza nemmeno saperlo, le due coppie guardarono contemporaneamente una foto...
 
Afuro, terminati gli studi, terminò anche la carriera calcistica sul campo, e di diede all’allenamento: diventò l’allenatore di una delle più prestigiose squadre di calcio, la Kidokawa Seishuu. Ovviamente, anche lui ad un certo punto cedette all’onnipotente potere del colpo di fulmine. Quel giorno era di ritorno in ritardo dall’allenamento, a causa di un’importante partita imminente e a una consequenziale più profonda spiegazione tecnica:
-Tesoro, scusa il ritardo, ma sono a casa!-
Nessuna risposta.
-Tesoro?-
Afuro cercò in soggiorno, nella cucina, in giardino, ma non riuscì a trovare sua moglie. Stanco di cercare, si sedette al tavolo da pranzo, e notò un biglietto, sul quale era scritto di recarsi in camera da letto. Stanco dall’allenamento, non realizzò subito il motivo, e si diresse verso la camera. Entrato, accese la luce, e si ritrovò uno spettacolo fantastico a vedersi: la moglie, semicoperta dal lenzuolo, distesa sul letto. Lei gli disse: -Piaciuta la sorpresa?-
Afuro sorrise e, spogliatosi dei vestiti, si distese vicino alla sua sposa, e la baciò sulla fronte, sapendo che lei adorava quando lui lo faceva. -Certo, Rika.-
I due si guardarono intensamente, e poi guardarono una foto...
 
Ryuuji era riuscito nel suo intento: avere una bella casa, una splendida moglie e due gemellini scoppiettanti d’energia. Grazie al suo lavoro di segretario personale del neopresidente della Kira Company, poteva permettersi quella vita.
-Papà!-
I due gemellini lo chiamarono in coro, e lui accorse subito.
-Ryuuji, è ora di cena!-
L’ex capitano della Gemini Storm vide la moglie e rimase a bocca aperta. Quanto adorava vederla vestita con i primi vestiti che lui le aveva regalato: se erano già belli di loro, su Maki non facevano altro che esaltare la sua naturale bellezza.
-Maki... ti ho mai detto quanto ti amo?-
-Lo fai sempre!-
I due si misero a ridere e si baciarono mentre i due gemellini iniziavano già a mangiare. Dopo il bacio, i due guardarono una foto...
 
Kiyama Hiroto ormai era solo un nome del passato. Alla fine ce l’aveva fatta: era stato legalmente adottato. Il suo nome mutò in Kira Hiroto, e divenne il nuovo presidente della Kira Company. Aveva coronato il suo sogno d’amore con Fumiko grazie a quello che era stato il desiderio di Reina. E ora poteva dire di avere tutto: un lavoro bellissimo, una moglie altrettanto bella e una stupenda bambina. L’unica cosa storta era il doversi mettere gli occhiali a causa di un lieve calo della vista, ma alla fine non ci badava troppo. Arrivò a casa dopo il lavoro, e, appena entrato, si gettò sulla moglie, sposata ben cinque anni prima, la quale si trovava sul divano intenta a leggere un libro.
-Fumiko...-
Non vedeva l’ora di poter tornare a casa per potersi rilassare fra le braccia di lei. Ad un certo punto però furono interrotti dalla loro unica figlia.
-Papà!!!!! Ci porti al cinema vero???? VERO???? Ce lo hai promesso!!!-
Hiroto estrasse tre biglietti e li mostrò alla bambina, che fece uno splendido sorriso e tornò a giocare, mentre lui diceva:
-Non ho mai fallito nel mantenere una promessa... tranne quella volta...-
Guardarono lo scaffale sopra il loro camino: tre foto erano lì. La prima raffigurava Hiroto, Reina e Fumiko il primo giorno del primo anno di liceo: quanto tempo era passato da allora, e quante cose, terribili e non, erano successe. La seconda raffigurava il loro matrimonio: se Hiroto era elegantissimo nel suo gessato nero, Fumiko portava con molta eleganza e grazia un rifinitissimo abito bianco da sposa. Ma era la terza foto che guardavano, ignari che tutti la stavano guardando. La foto della loro famiglia.
A sinistra c’era Hiroto, vestito in camicia azzurra, giacca casual e pantaloni chiari; a destra Fumiko, che portava una camicetta bianca, con una gonna viola e una giacchetta casual. Al centro, la loro bambina, che sorrideva allegra. Quando l’avevano avuta non potevano crederci. Avevano capito tutto. L’allegro sorriso era accompagnato da due occhi verdazzurri, e i capelli lunghi erano di colore blu con due ciocche bianche.
-Ce l’aveva detto, Fumiko, che si saremmo reincontrati... chi poteva immaginare che sarebbe successo in questo modo?-
La loro unica figlia, dai capelli blu  con due ciocche bianche, dagli occhi verdazzurri e dal sorriso allegro.
Kira Reina.
 

L’angolo dell’autore

L’epilogo volevo che finisse così. Volevo assolutamente che finisse così. DOVEVA finire così. In fondo, anche Reina meritava un happy ending, e io ho fatto del mio meglio per darglielo. Spero vi piaccia! E con questo, si chiude finalmente la prima fic su Inazuma Eleven! Grazie a tutti quelli che l’hanno letta, un grazie speciale a chi l’ha recensita e un grazie a tutti quelli che la leggeranno e magari la consiglieranno. Grazie Infinite!
  
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