Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: Harriett_    29/07/2012    8 recensioni
- Vuole veramente sapere la vera storia? Signore, io la avverto, non è come crede. E' una storia semplice, di due ragazzini innamorati che non è finita bene.... - risposi cordialmente con un sorriso amaro. Non sapevo ancora perchè avevo accettato quell'incontro. Quell'incontro col passato.
- Signorina Archibald, se era davvero così insignificante, allora perchè è tornato a cercarla? Dopo il successo ed essendo anche fidanzato? Perchè è ancora legato a lei? - continuò il giornalista, sorseggiando una tazza fumante di caffè.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1  
Quando tutto ebbe inizio.


- Vuole veramente sapere la vera storia? Signore, io la avverto, non è come crede. E' una storia semplice, di due ragazzini innamorati che non è finita bene.... - risposi cordialmente con un sorriso amaro. Non sapevo ancora perchè avevo accettato quell'incontro. Quell'incontro col passato.
- Signorina Archibald, se era davvero così insignificante, allora perchè è tornato a cercarla? Dopo il successo ed essendo anche fidanzato? Perchè è ancora legato a lei? - continuò il giornalista, sorseggiando una tazza fumante di caffè. 
- Sinceramente non lo so... Vuole sentire la storia? Beh, eccola qui... -  Mi arresi. Il giornalista prese carta e penna e mi diede l'ok per cominciare a raccontare. Mi girai verso la finestra di quello studio e guardai l'orizzonte. Iniziai a parlare della mia estate, di quel giorno in cui cambiò tutto. 

"Tutto iniziò il 23 giugno 2010. Quel giorno ero di ritorno dalle mie vacanze estive, quando la mia migliore amica, Eleanor, mi costrinse ad uscire. Avevo affrontato un lungo viaggio di ritorno, ma per farla contenta uscii la sera con lei. 
- Vedrai ti piaceranno! - disse entusiasta saltellando di quà a di là. Holmes Chapel quella sera era abbastanza deserta. Era una piccola cittadina, ma amavo abitarci. Tutti, alla buona, si conoscevano e i vecchietti sapevano morte vita e miracoli di ogni persona. Erano meglio degli agenti della cia ed era bello scambiare quattro chiacchere con loro nei momenti di noia pomeridiani.
- Ma non dovremmo uscire solo me e te?! Il messaggio non includeva altra gente! - protestai fermandomi di getto. Eleanor inarcò un sopracciglio. Il messaggio inviatomi la mattina includeva solo un saluto, due smile e un invito PER DUE ad una serata all'insegna del divertimento. NIENTE ragazzi, ma questo era tipico di El.
- Non avresti mai accettato se ti avessi detto che ci fosse stato anche qualche ragazzo...- disse a sua difesa con gli occhi da cucciolo.
- definisci qualche ragazzo - dissi incrociando le braccia al petto.
- 6 - rispose a bassa voce.  "
- Quindi lei non sapeva niente di quell'incontro... - interruppe il mio racconto. 
- No, nulla. Per me era la solita uscita tra amiche, anche se Lily non c'era, dato che era in vacanza all'estero. - risposi. Il giornalista annuì e mi fece segno di continuare.
"-  Ciao ragazze!! - sentimmo urlare da dietro di noi. Erano arrivati, non avevo scampo. Se non di girarmi e sfoderare uno dei miei falsi sorrisi. Dopo tutto era esilarante farli. Nessuno aveva mai notato la differenza. Ero brava a fingere e il sorriso era il mio migliore alleato.
- Bene, lei è Blaire. Blaire loro sono: Jason, Nate, Ben, William, Eric e Harry. - mi presentò i ragazzi Eleanor, ma lo fece talmente velocemente che mi persi coi nomi.
- Si saluta, Ben! - dissi avvicinandomi al ragazzo dai bruni capelli per poi scompigliargleli. Lui era il mio migliore amico. Ci conoscevamo dall'asilo ed eravamo molto uniti, almeno lo eravamo stati fino a poco tempo prima. Poi l'adolescenza ci separò un pò, ma il nostro legame era ancora forte. Ci eravamo allontanati anche a causa della malattia del padre, cosa che lo fece chiudere in se stesso e tagliarsi fuori dal mondo.
- Ciao B - mi salutò sistemandosi i capelli. I miei amici mi chiamavano B. Dietro non c'era un motivo particolare, e non mi dispiaceva. Una cosa che non sopportavo era quando lo faceva qualcuno che non era mio amico. Non permettevo a nessuno di darmi soprannomi, a meno che non fosse un amico e il soprannome non fosse troppo imbarazzante.
- Bene, andiamo? - chiese Nate impugnando meglio la bicicletta. "

- Aspetti un secondo, ha detto bicicletta? Non avevate lo scooter o cose del genere? - chiese in giornalista, interrompendomi.
- Si, d'estate in città si tende ad usare la bici. Dai bambini agli adulti - spiegai.
- E voi quanti anni avevate all'epoca? - chiese poco dopo.
- Avevamo 15-16 anni, in fondo è passato poco tempo - risposi sorridendo tra me e me.

" -Ti carico io - disse Ben, facendomi salire sulla bici.
- Se cadiamo ti picchio! - scherzai. Sin da piccoli ci caricavamo a vicenda, e non passava una volta in cui non cadevamo. Ma il divertimento era proprio nel cercare di non cadere.
William caricò Eleanor e ci avviammo verso il parco, da loro soprannominato " Il parco delle mele". Era chiamato così perchè nel parco c'erano molti alberi da frutto tra cui le mele. Ci sedemmo in una pachina isolata e nella penombra. In quel momento mi soffermai a guardare i ragazzi. Ben, il mio migliore amico, aveva capelli e occhi castani. Era all'incirca alto come me. Nate aveva capelli ricci e castani, e due occhi azzurro cielo veramente molto belli. Jason era praticamente la fotocopia di Ben. Conoscevo anche lui da molto tempo, dato che andavamo all'asilo insieme. Eric era il più basso tra tutti. Aveva occhi neri e capelli castani. Infine Harry. Aveva i capelli ricci e castani, come Nate, e due occhi color smeraldo. Mi incantai, quando mi soffermai per guardarli. Era più alto di me, all'incirca sul metro e ottanta. Jason gli disse qualcosa all'orecchio che lo fece sorridere e così vidi il suo splendido sorriso che mi incantò per un paio di secondi. Eleanor fece iniziare la conversazione, come era suo solito fare. "

- Com'è Eleanor? Intendo fisicamente.... - mi interruppe il giornalista.
- Alta come me, massimo 2 cm più alta. Capelli rossi, anche se tinti. Il suo colore naturale sarebbe il castano scuro. Occhi marroni, anche se a volte giurerei di averli visti neri - risposi facendo mente locale del suo look di quella estate.
- E lei? - continuò.
- Come sono ora... Alta 1.70 circa, magra, capelli color oro e occhi blu profondo oceano. - risposi gesticolando.

" La serata passò in fretta. Fù la stessa storia anche per i due giorni seguenti. Il lunedì mattina andai a casa di El. 
- Ciao B! - urlò El davanti alla porta di camera sua. Mi aveva fatto entrare la madre, donna che mi aveva visto crescere dall'età di 6 anni.
In teoria dovevamo fare i compiti delle vacanze, ma in pratica ci trovammo a parlare di ragazzi, come era solito fare tra di noi.  Non eravamo delle scansa fatiche, semplicemente risolvevamo un equazione o a tempo di musica eppure parlando di un ragazzo.
- Che fai? - chiese notando che stavo frugando nel suo cellulare. La mia voglia di finire i compiti di matematica era bassa, così cercavo qualcosa di interessante nel cellulare di El.
- Niente - risposi facendo spallucce. Lei si girò e tornò alla sua equazione, anche se a suo parere un rompicato cinese era più facile da risolvere.
- " Da El: Che ne pensi di B? 
Da Harry: Chi? Blaire? 
Eleanor! Perchè hai chiesto ad Harry che ne pensa di me?! - chiesi alzandomi dal letto su cui ero comodamente sdraiata. Alzandomi feci cadere per terra alcune matite e penne.
- Sei single da una vita, anticipo un pò le cose! - rispose facendo spallucce. La vidi mordicchiare la penna prima di tornare a scrivere o meglio scarabocchiare nel suo quaderno di matematica.
- El: Sisi, lei.
Harry: è carina e simpatica, perchè?
El: così, tanto per chiedere.
Ha detto che sono carina?! - squittii senza redermene conto. El saltò dalla scrivania al letto per poi urlarmi: - Ti piaceeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee! - 
- No, sono solo meravigliata della sua risposta -  risposi facendo spallucce."

- E le piaceva Harry? - domandò il giornalista finendo di scrivere degli appunti su un foglio.
- No, ero solo sorpresa dalla sua risposta. Insomma, ero vestita con degli semplici short, una canottiera e una camicia aperta, eppure avevo attirato la sua attenzione... Non ero neanche truccata! Ma... Se avessi saputo cosa sarebbe accaduto... Non sareri mai uscita quella sera. - risposi guardando il mio bracialetto e iniziando a giocarci.
- E perchè? -  chiese confuso.
- Perchè sono ancora innamorata di lui. - 
____________________________________________________________________
Spazio autrice
Ciao a tutte. Questa è la mia prima volta in questa categoria, quindi siate clementi çç
Il primo capitolo non è il massimo, ma spero che ci abbiate capito qualcosa. Vi prego di recensire perchè ne ho bisogno e mi farebbe molto piacere. Con questo vi lascio. Ci vediamo al prossimo capitolo.

Francesca xx
   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Harriett_