Orme
Draco ha lasciato le
impronte del suo passaggio sulla neve alta. Un piede non fuori dall’ordinario,
un 43 di scarpe, dei suoi deliziosi scarponcini
firmati.
Harry segue le orme
del biondo Serpeverde, che ormai è sparito dalla sua vista. Cerca di non
perderne nessuna, non distoglie lo sguardo dal suolo. Affonda il suo piede nel
solco lasciato dal piede di Draco. Vorrebbe che fossero uguali le loro impronte,
vorrebbe che combaciassero alla perfezione. E invece no. Il suo piede è più
grande, è più grosso di quello del biondo.
Harry sente un
pizzicorio agli occhi. Riconduce questa diversità incolmabile delle loro orme
all’impossibilità di congiungersi a Draco, all’impossibilità di avere un punto
di contatto con lui, di avere qualcosa in comune col bel biondo. Niente li
unisce. Loro due, pensa Harry, sono come stelle di una stessa costellazione, ma
troppo distanti. Sente bruciare qualcosa dentro, oh!
Draco è
inarrivabile, non perché troppo in su o troppo in giù, ma perché semplicemente
troppo lontano da Harry, da qualsiasi punto di vista.
N.d.A.
Spero che
commentiate! Grazie!