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Autore: Silentdreamer    07/08/2012    2 recensioni
Lisa ha 24 anni e una vita del tutto insulsa secondo lei: non ha un lavoro,non ha degli amici sinceri e sopratutto non ha più un ragazzo. Ama il teatro e un giorno di dicembre mentre cammina per strada troverà un volantino che parla di un'audizione per un ruolo da protagonista in uno spettacolo con una delle stelle più in voga del momento, Steven R. McQueen. Si presenterà? o lascerà che l'occasione le scivoli via dalle mani?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Steven R. McQueen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto è successo troppo in fretta.
Il sole timido cerca di farsi spazio tra le nuvole e io non ho assolutamente voglia di aprire gli occhi, voltarmi nel letto e pensare che tutto quello che è successo la notte prima sia stato solo frutto di un bellissimo sogno.
“Lisa non puoi rimanere ancora al letto” dico a me stessa “forza e coraggio!”, sbuffo e apro un occhio cercando di farlo abituare in maniera graduale alla luce del mattino...guardo bene l'ora sull'orologio...le tre del pomeriggio! Sgrano gli occhi mandando tranquillamente a quel paese i miei occhi che ora iniziano a bruciare.
Un urlo interrompe il mio preoccuparmi dell'ora, mi guardo attorno, la stanza sembra messa sottosopra e i miei vestiti (con biancheria intima annessa) erano gettati ai piedi del letto; mi pizzico leggermente un braccio per vedere se sono ancora ancorata alla realtà o sono nella classica fase del dormiveglia dove vedo cose non vere e soprattutto sento rumori non veri!
Cerco di mettere a fuoco tutta la stanza e noto che i miei vestiti non sono gli unici!
Getto via le coperte e corro in bagno dove trovo uno Steven tutto dolorante.
-Dovresti cambiare posizione del mobiletto- dice massaggiandosi il piede. Scoppio a ridere scuotendo la testa, tutto era successo realmente, il nostro incontro di corpi, la passione, la tenerezza....non avevo sognato nulla! Mi avvicino a lui ancora assonnata e lo abbraccio dandogli un bacio.
Lui mi guarda perplesso, io scuoto le spalle.
-Vatti a preparare dai e smettila di girare nuda per casa- quelle parole mi fanno sobbalzare mi guardo...sono realmente nuda, arrossendo corro in camera e mi rivesto in fretta e furia, torno in bagno senza guardare Steven che intanto se la ridacchiava alla grande.
-Piantala!- dico senza guardarlo e inzio a lavarmi i denti, mentre lui arriva, mi abbraccia da dietro e mi lascia un tenero bacio sul collo.

Biip Biiip

Un messaggio... ancora con lo spazzolino in bocca mi avvio verso il salotto dove avevo lasciato il cellulare...

Prove anticipate! Siete in ritardo sbrigatevi!
XO XO Mery <3

-Steven hanno anticipato le prove...-dico titubante leggendo ancora il messaggio.
-Lo so ma russavi troppo teneramente per poter essere svegliata- lo fulmino con lo sguardo e mi ricordo di avere ancora lo spazzolino in bocca.
-Morirò a causa di queste tue battute sai?- dico minacciandolo con lo spazzolino, torno in bagno, mi guardo allo specchio e noto delle occhiaie, è normale del resto, ho dormito poco e nulla questa notte. Uno stupido sorrisino affiora sulle mie labbra. Lo stomaco brontola in modo strano e il mio sorriso si trasforma in qualcosa di strano. Non ho toccato cibo dal pomeriggio precedente, forse è anche per quello che sto così male...
Corro in camera, mentre sento provenire dalla cucina un invitante odore di caffè, dopo aver messo i vestiti più comodi che avevo, raggiungo la cucina quasi aleggiando sulla scia di quel magnifico odore, ma quando Steven mi porge la tazzina tutto quel sogno idilliaco svanisce.
-Si vede che sei americano- dico scuotendo la testa e mettendomi a preparare di nuovo la caffetteria. Lui mi risponde con uno sguardo offeso e poi scoppia a ridere, la sua risata è così coinvolgente che non riesco a trattenermi e rido anche io.
-Dai Giulietta il caffè lo prendiamo per strada!- mi prende per una mano e mi trascina verso la porta. Io sbuffo e metto controvoglia il cappotto, ma lui mi da un buffetto sulla guancia e io non posso fare altro che sorridergli come una demente.
-Vado a piedi- dico quando ormai siamo per strada.
-Ma dai che si muore dal freddo!- dice Steven iniziando una stranissima danza che consisteva nel saltellare da un piede all'altro.
-Amo camminare!-dico seria -dai tanto con il traffico che c'è di sicuro arrivo prima di te!- ridacchio e dopo avergli impresso un piccolissimo bacio sulle labbra corro via lungo gli isolati che mi separavano dal teatro, sono così eccitata! Tra poco inizierò a lavorare su uno degli spettacoli più attesi di tutto l'anno! Sono attrice protagonista e il mio ragazzo e il mio partner anche sul palco.
Un dubbio mi coglie all'improvviso, come del resto il classico palo in mezzo alla strada mi cogli anche lui!
Anni che facevo quella strada e costantemente quando ero immersa nei miei pensieri lo prendevo in pieno volto. Mi alzo dolorante e mi guardo in una vetrina, l'occhio si stava un po' gonfiando e la fronte anche! Prendo una manciata di neve a bordo strada e l'appoggio sul gonfiore.
So che quella neve non era per niente pulita, ma di certo non potevo arrivare a fare le prove come una boxeur che le aveva appena prese! Sbuffo e finalmente giungo nel teatro.
Mery mi salta addosso e inizia a innondarmi di domande quando si blocca e cala il silenzio.
La guardo inarcando un sopracciglio.
-Sai credevo che fossi una tipa a cui non piaceva farlo normalmente- dice avvicinandosi al mio occhio per poi toccarlo e facendomi fare un salto alto un metro -ma arrivare al sadomaso...-scuote la testa come se fosse delusa -non me lo aspettavo proprio!-
Faccio una faccia strana, anzi stranissima, talmente strana che dopo due secondi Mery scoppia a ridere -Piantala! E poi chi ti da a certezza che io abbia fatto...-mi blocco, non sono mai stata un asso a parlare di sesso -ecco...fatto quello che dovevo fare...- inizo a borbottare.
-Lisa perchè non gli dai il nome che si merita...-dice Mery prendendomi per le spalle come una mammina troppo apprensiva -tu e Steven avete fatto sesso!- sobbalzo a quella parola e Mery scoppia di nuovo a ridere, quando sento qualcuno abbracciarmi da dietro e darmi un bacio sui capelli, la persona poi mi supera in fretta e furia e riconosco che è Steven: -Mi hai battuto! -dice ridacchiando -ma questa è l'ultima volta chiaro?- io rispondo solo alzando le mani come a dire “non è assolutamente colpa mia”. Steven si blocca in mezzo alla stanza poi corre di nuovo verso me.
-Chi ti ha fatto questo?-chiede molto preoccupato.
-Steven non fare il finto tont...ahia!- Mery riceve un sonoro calcio sullo stinco e se ne va via borbottando.
-Non ci sono più i pali di una volta...-dico scuotendo la testa. Lui sta per chiedermi qualcos'altro quando arriva il regista e ci invita ad entrare. Il mio cuore inizia a battere in maniera accelerata, prendo un profondo respiro ed entro tenendo per la mano Steven.

 

Ore 13.15.

Mery arriva urlando in sala -Papà ma vuoi farli mangiare?- chiede sull'orlo dell'esasperazione -ti servono in forze e soprattutto non puoi farli dimagrire! Ti accuseranno di malnutrizione!- Tutti scoppiamo a ridere, è per questo che amiamo Mery, i suoi eccessi che la rendono una ragazza unica al mondo! Mi corre vicino mentre le assistenti prendono le ordinazioni -Tu non meriteresti di mangiare- mi dice schietta, sono sicura che si riferisse al calcio della mattina.
-Scusami- dico guardandola un po' imbronciata.
-Non sono Steven che sbatti un po' le ciglia e cado ai tuoi piedi chiaro?- dice muovendo dito e la testa contemporaneamente, rido e lei mi abbraccia, subito dopo cerca di strozzarmi, sembriamo due bambine!
-Dai cosa vuoi da mangiare?- mi chiede.
-Nulla non ho molta fame- dico legando i capelli in una coda strana.
-Ho capito so io cosa farti mangiare!- scende con un saltino giù dal palco ed esce dalla sala, per ritornare poco dopo con una confezione in mano.
-Caesar Salad, nutriente e leggera- Mery mi piazza la confezione sotto il naso, mentre io la guardo sempre più perplessa -abbiamo bisogno di attrici in forma!- ridacchia per poi allontanarsi, inizio a spizzicare qualcosa ma non avevo fame per nulla!
Steven al contrario si avvicina a me con un panino gigantesco.
-Spero che tu non ti sloghi la mandibola con quel panino!- dico osservandolo con curiosità.
Lui per tutta risposta da un morso gigantesco al paino. -come non detto!- dico alzando le mani e allontanandomi a prendere il copione. Lui come un'ombra mi segue -Sai non dovresti pensare solo al lavoro- dice accarezzandomi i capelli.
-Lo so...ma ho voglia di interpretare in maniera meravigliosa questa Giulietta!- dico riprendendo a leggere le battute che secondo me dovevo migliorare.
-Coraggio tutti ai blocchi di partenza! Si ricomincia!- urla il regista con lo stesso tono isterico che aveva fino a poco tempo prima la figlia. Scoppio a ridere...bene! Si ritorna al lavoro!
 

Ore 20.40

-Papà!- le urla di Mery provengono da fuori la sala -queste persone hanno una vita!- ed ecco che riprende il litigio fra lei e il padre, tutto è incorniciato dalle nostre risate, che bel quadretto familiare! Quella scena mi aveva fatto venir voglia di chiamare i miei, corsi a prendere il telefono, composi il numero di casa...nulla...segreteria telefonica...riprovai...ancora la segreteria. Magari sono ancora in vacanza...
-Vieni a casa mia stasera?- la voce di Steven non mi lascia possibilità di rispondergli no.
-Certo- dico lasciando cadere il cellulare in borsa e riservandogli un sorrisetto malizioso.
Il tempo di salutare tutti e siamo già in macchina, appoggio la testa al finestrino e chiudo gli occhi. Steven si avvicina e mi bacia la guancia -Stanca?- chiede e anche se ho gli occhi chiusi immagino il suo sorriso meraviglioso e stampato sul volto. Annuisco senza aggiungere nulla e continuo a tenere gli occhi chiusi, probabilmente mi addormento perchè quando Steven mi scuote siamo già arrivati a casa sua.
Non facciamo in tempo a salire sull'ascensore che già ci stiamo baciando.
-Non vedevo l'ora che arrivasse questo momento sai?- dice ridacchiando, io scoppio a ridere e riprendo a baciarlo.
Un campanellino avverte che siamo giunti al piano desiderato, scendiamo dall'ascensore e subito raggiungiamo la camera da letto.
-Chissà se durante il giorno hai appreso qualche tecnica per migliorarti- lo prendo in giro maliziosamente, lui per tutta risposta inizia a spogliarmi.
Cavolo, quanto amo quel ragazzo!

 

Ore 01.50

Uno strano senso di nausea mi fa svegliare, non avevo mangiato niente per cena...anzi dopo che abbiamo terminato di fare...oh si va bene! Dopo che abbiamo finito di fare quello che abbiamo fatto sono crollata dal sonno. Forse è solo lo stomaco vuoto che pretende un po' di cibo, senza fare troppo rumore mi alzo e vado in cucina, quando sento un odore di spazzatura incredibile, un conato di vomito mi sale in gola. Sbuffo. L'ansia mi provoca questo! Corro a prendere un antiacido nella cassetta del pronto soccorso di Steven. Rovisto un po' tra le medicine e finalmente lo trovo. Ritorno in cucina e butto giù la pastiglia con un bel bicchierone d'acqua. Lentamente torno in camera e mi infilo sotto le coperte.
-Dove sei andata?- chiede con la voce assonata Steven.
-Ho preso qualcosa per digerire- dico sentendo la stanchezza ritornare -non ho digerito il pranzo...- poco dopo sono già crollata in un sonno profondo.





________

Eccomi qui finalmente ho aggiornato ^^
Spero che questo capitolo vi piaccia e sarei contenta se commentaste...anche perchè invece di pensare a fare una relazione sto buttata qui xD però per fortuna mia madre non borbotta anche perchè è il mio compleanno quindi dovrei avere un po' di libertà xD
Bene attendo suggerimenti! Besos!

-Silentdreamer-

   
 
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