Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: VasHappeninFreeky    07/08/2012    1 recensioni
Dalilah. Una ragazza normale, stanca della sua vita, sempre più monotona e piatta.
Nasconde le sue paure dietro uno scudo da ribelle. Ma in realtà è molto diversa da quello che può sembrare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il giorno dopo non accadde nulla di che, a scuola.
Arrivai a casa e ricevesti una notizia da mia madre: mia cugina Rachelle doveva venire a vivere con noi a Bradford, per cominciare a studiare nel mio stesso liceo.
Avevamo la stessa età e sarebbe quindi venuta anche lei nella mia classe.
Ero felicissima perché adoravo mia cugina.
Sarebbe arrivata la settimana dopo. Raccontai la notizia a Cheyanne e Jo. Nemmeno loro vedevano l’ora.

La settimana passò e io e Jo andammo a prenderla alla stazione.
“Daliiiii” urlò venendomi incontro con le braccia aperte.
“Ray!” l’abbracciai.
Jo ci guardava quasi intenerito mentre prese in mano i bagagli.
“Ma come sei bella!” le dissi.
“Ma come SIAMO belle.” mi corresse.
Mi misi a ridere e presentai Jo a Rachelle e Rachelle a Jo.


Jo ci portò a casa, salimmo subito in camera mia a disfare le valigie.
“Allora, che mi racconti? Com’è la scuola qui?” mi chiese.
“E’ una scuola, c’è gente simpatica, altra davvero insopportabile..” le risposi mentre riponevo un cardigan nell’armadio.
“Tipo?” mi chiese porgendomi dei jeans.
Mi venne immediatamente in mente lui.
“Malik.”
“E chi è?” mi chiese afferrando delle Converse.
“E’ uno nuovo, completamente scemo. Non credo sia un puttaniere, ma sono i modi che usa, lui al centro del mondo, non puoi parlargli che ti butta su degli armadietti e ti manda a fanculo.”
le risposi guardando avanti come se ce l’avessi di fronte a me, con gli occhi pieni di odio.
“Wow.” disse.
"Non può trattare la gente così. Che scemo. Che odioso.”
“Dali…allora perché ti piace?” mi chiese sorridendo.
“Non mi piace.” dissi un po’ arrabbiata.
“Va bene, va bene. E se finiamo stasera di mettere a posto? Ora ho solo voglia di uscire. Mostrami un po’ dov’è la scuola.” mi disse.
“Sì, direi che si può fare.”

Uscimmo di casa e avvisai mia madre che alle 7 saremmo state a casa. Due orette in giro non ci avrebbero fatto male.
Ci dirigemmo quindi verso la scuola.

Dopo un quarto d’ora arrivammo. L’edificio era ancora circondato da ragazzi.
Ci sedemmo sulle scale che conducevano al portone per entrare nella scuola.

Guardandomi in giro mi accorsi che c’era Horan che guardava dalla mia parte.
“Eih, mi sa che ha già fatto colpo!” dissi ridendo a Rachelle.
“Eh? Cosa stai dicendo, scusami?” mi chiese un po’ turbata.
“C’è Horan che sta guardando da questa parte.”
“Chi?” mi chiese ancora.

Ma in quel preciso momento, arrivò Niall.

“Ciao Watson…E tu sei?” chiese il biondino porgendo la mano a Rachelle.
“Ehm..sono Rachelle Jones, tu invece?” sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisi.

Potevo aspettarmelo, Rachelle avrebbe fatto subito colpo, soprattutto su uno come Niall. Era alta e magra. Un fisico davvero WOW. Aveva dei bellissimi capelli castani lunghi che le incorniciavano due occhi marroni da cerbiatto che la rendevano irresistibile. Era dolcissima e molto carismatica.
Niall e Rachelle penso fossero perfetti insieme.

“Io mi chiamo Niall, Niall Horan.” sorrise anche lui. Il suo sorriso faceva risaltare i suoi occhi blu.
“Oh ma guarda chi ce lì!.. Ci vediamo!” trovai una finta scusa e li lasciai soli.
Ma non poi così tanto, visto che li osservavo da lontano.
 
 
***RACHELLE*** 
Ero nervosa, troppo nervosa. Avevo paura di cominciare a parlare e sembrare pazza. Dopotutto Niall era così bello, così simapatico e dolce.

“Che ne dici se ci sediamo lì?” indicò una panchina vicino al parco di fronte la scuola.
“Certo!” sorrisi.
“Ehm…sei nuova? Non ti ho mai vista da queste parti.” mi chiese l’irlandese.
“Sì, vengo da New York.” sorrisi ancora
“Wow! America! Io sono irlandese. Mi sono trasferito qui in Inghilterra. Mio padre è un uomo d’affari, diciamo, ed è stato costretto a venire qui.”

Passarono 20 secondi e non parlammo, poi mi chiese:
“Visto che sei nuova, hai voglia di fare un giro in questo parco? E’ il mio posto preferito, magari piace anche a te.”
“Sisisi!” mi alzai.
“Benissimo!” sorrise.

Ci avviammo nel parco, enorme.
Dio, quant’ero emozionata.
Niall era così dolce, gentile ed educato. Timido! Era un ragazzo perfetto.

 
***DALILAH***

Me ne stavo bene appollaiata sui grandini ad osservarli, com’erano teneri.
 Ad un certo punto si alzano e sparirono dietro agli alberi del parco.
Cercai di seguirli inizialmente con lo sguardo, allungando il collo.
Poi mi alzai e distratta come sempre, andai per sbaglio addosso a un ragazzo.

“Ops scusami, non ho fatto apposta.”
Si girò.

E rieccolo. Rieccolo con quei suoi occhi. Con quei suoi capelli neri che gli cascavano delicatamente sulla fronte. Diversi dal primo giorno che lo vidi. Era Malik.
“Oh. Ancora tu.” girai i tacchi.
“Eih, senti…Watson.” mi chiamò.
Ma non lo degnai.
Mi seguì, e mi prese per una spalla.
“Hai intenzione di mandarmi di nuovo a fanculo per caso?” lo attaccai.
“Volevo scusarmi.” disse guardandomi, con quegli occhi, la perfezione che avevo davanti.

Mi sa che quel pomeriggio mi accorsi che ero veramente attratta di lui. Ma non volevo dargliela vinta. No. Continuai a fare la dura.
“Oh poverino. Ora pensi che ti perdoni così facilmente? Eh no caro. Scordatelo. Vaffanculo va. Sei uno stronzo.” rigirai di nuovo i tacchi, ma le mire orecchie stavano a sentire.
Sentii la voce di Tomlinson. Quel ragazzo che molte volte mi faceva ridere ma altre, che rabbia mi faceva. Lo volevo cancellare dalla faccia della terra in alcuni momenti.
“Malik il badboy è stato scaricato da Watson la perfettina..ahahaha” rise.

Ecco. In quel momento volevo prenderlo a calci.
Nemmeno il Malik la prese bene.
“Ma vaffanculo Tomlinson.” gli tirò un pugno sulla guancia.
Mi girai e vidi il poveretto per terra con il labbro sangunante.
“Malik, sei uno stronzo.” disse Styles, un riccio mica male, ma leggermente puttaniere, molte volte mi stava sulle palle pure lui.

Vidi Zayn poi allontanarsi, mentre tutti stavano attorno a Tomlinson, che si alzo e mandò a quel paese il moro.
 
Passò una oretta e la piazzetta davanti la scuola cominciava a svuotarsi.

Mi misi seduta ancora sulla gradinata con davanti una coppia che non la smetteva più di baciarsi.
Per distogliere lo sguardo da quell’immagine presi il cellulare e provai a chiamare Rachelle.
“Dai Ray, rispondi.” dissi fra me e me.
E non rispondeva. Le mandai un messaggio.
“Comincia a farsi tardi.Quand’è che torni?”

Dopo 3 minuti:
“Scusami, stiamo arrivando!”

E dopo un quarto d’ora eccoli sorridenti, uno accanto all’altra.
“Eccovi finalmente!” sorrisi, guardando Ray.
“E’ stato bello, domani sei libera? Ti va di vederci ancora qui alle 4?”
“Sì, mi farebbe molto piacere!” rispose cercando di contenere tutta la sua felicità.
“Perfetto, ora vado. E’ stato davvero bello conoscerti. A domani! Ciao Dalilah.” sorrise e se ne andò.

“Alloooora…?!”
“Dali. E’ dolcissimo.”
“Eheh, lo so.” risposi con aria soddisfatta mentre camminavamo verso casa.
“Non sai quante volte mi è preso di baciarlo.O abbracciarlo, almeno. Dali, mi piace. Cazzo se mi piace. C’eh..lo amo.” mi disse.
“Dai, domani vedrai..!” dissi mettendole una mano sulla spalla.
“Lo farai cadere ai tuoi piedi!” continuai.
“Speriamo..” sospirò.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: VasHappeninFreeky