Hermione era in terra e si stava rotolando dalle risate perché Harry le stava facendo il solletico ed Harry era, in poche parole, steso su di lei. Poi, quando tutti e due furono sfiniti, si stesero in terra, abbracciati, entrabi appoggiati comodamente al tronco di un albero, che ai loro piedi disegnava un ampio cerchio di ombra. Hermione fu la prima a proferir parola.
-
Hai visto che ti ho fatto sorridere? Chissà da quant'era che
non ridevi....povero Harry...- e mentre parlava, gli carezzava i
capelli.
- Hermione...cosa farei senza di te? Io ti amo più della mia stessa vita, ma tu lo sai che io sono un pericolo, per te, per Ron, per tutti. Per cui se vuoi, puoi anche lasciarmi perdere perché non mi perdonerei mai se ti dovesse essere fatto male...lo sai questo, vero?-
- Harry, anche se tu mi terresti lontana da te, io farei di tutto per venirti a cercare, qualsiasi cosa. E poi anche se rimanessi solo tua amica sarei ugualmente in pericolo... Per cui, io ti starò per sempre vicino, anche se tu non lo vorrai...- I suoi occhi si stavano riempiendo lentamente di lacrime.
- Ma perché? Perché non capisci che stando con me tu saresti sempre in pericolo?-
- Perché ti amo, Harry. Solo questo. Ti amo come tu ami me.- E le lacrime incominciarono a scendere copiose dai suoi occhi ambrati. Harry l'abbracciò immediatamente, cercando di trasmetterle il suo amore. Hermione tra le sue braccia si sentiva sicura e per questo pianse, pianse, pianse per parecchi minuti, fino a quando non aveva consumato tutte le sue lacrime.
Allora Harry le prese il viso tra le mani e le sussurrò dolcemente:
- Hermione se tu desideri rimanere con me, io farò di tutto perché non ti accada niente..ti amo tanto anche io...e non dimenticarti che se avrai ancora voglia di piangere bussa alla mia porta, io ci sono e ci sarò...
- Grazie Harry. Io voglio rimanere con te per tutta la mia vita. Ti amo.
Detto questo, i due ragazzi si baciarono. Fu un bacio lento e dolce, in cui ognuno mise tutto l'amore che provava per l'altra. Ben presto, però, furono costretti a sciogliere quel tenero legame per riprendere fiato.
- Harry baci da Dio!- disse Hermione appena ebbe fiato abbastanza per parlare.
- Modestamente...- esordì Harry, felice per quel complimento.
- Che scemo!!-. E si ribaciarono.
Questo fu un bacio più profondo, più lungo, ma ugualmente dolce.
Poi sentirono la voce di Ron in lontananza, segno che qualcuno stava arrivando. Così si staccarono e si alzarono in piedi, mettendosi a posto i vestiti sgualciti e i capelli arruffati.
Infatti, come detto prima, Ron sbucò dall'angolo della casa e subito disse:
- Eccovi! Ma dove cavolo eravate finiti???? Vi stavo cercando come un matto! Venite dai, che il pranzo è pronto.-
- Ok Ron! Veniamo con te!- rispose Hermione, che tirandosi dietro Harry si diresse da Ron.
- Ma cosa avete voi due? Sembrate più...più...- esordì Ron, che aveva assunto un'aria decisamente sospettosa.
- Più?- rispose Hermione, col cuore che iniziava a battere a mille.
- Più affiatati, forse?-
- Ma va la! Dài Ron! Che se no tua mamma si arrabbia! C'mon! Lets'go!-e così dicendo, Hemione prese per mano sia Harry che Ron e insieme si avviarono a casa.
Scusate a tutti se l'altro capitolo era scritto in malo modo perché non sapevo come fare per farlo presentare meglio...Comunque sta volta ci sono riuscita. Vorrei ringraziare: anfimissi, Trick, nebula91 e argentlam per avermi consigliato come fare a visualizzare bene il testo.