Dove Lily Evans tratta la
sua amica alla stregua di un elfo domestico e riceve una lettera via gufo
Lily
Evans, graziosissimo Caposcuola Grifondoro, stava smaltandosi le unghie,
comodamente seduta sul suo letto.
Un
anonimo gufo picchiettò alla sua finestra.
“Alice,
per favore, faresti entrare quel gufo?”
La
sua compagna di camera aprì un’anta e il volatile potè entrare, posandosi sulla
testiera del letto della rossa.
“Alice,
cara, potresti prendere il messaggio attaccato alla zampetta?”
La
sua amica sfilò delicatamente il foglietto dalla zampa del gufo e lo spiegò.
“Scommetto
che adesso vuoi che te lo legga?”
Lily
annuì. Alice si schiarì la voce.
“Sorgi, bel sole, e uccidi l’invidiosa luna,
che già inferma e impallidisce di dolore, perché tu, che sei solo una sua ancella,
sei tanto più bella di lei. W. Shakespeare”
“Eh?”
Un’espressione di stupore si dipinse sul volto di Lily “è di Jim?”
“No,
Lily. Comunque continua”
“E
che dice?”
“Se
vuoi-se vuoi sospirare-sospirare-?”
“Dai!”
“Sospirare
d’amore con me, vediamoci domani alle 23 in Guferia. Firmato: Il tuo ammiratore segretissimo.”
La
rossa si portò l’indice sulle labbra, meditabonda.
“Ci
andrai?” Chiese Alice, sedendole affianco sul letto.
“Certo!”
“E
James?”
“James?!”
“Il
tuo ragazzo, Lily!”
“Che
c’entra lui ora? Non ho il diritto di conoscere il mio fantomatico ammiratore??”
“In
teoria sì, però…”
“Poche
storie, Alice, io ci andrò!”
Nella
foga, alzandosi dal letto, Lily rovesciò l’intero flaconcino di smalto sul
copriletto.
Alice
sospirò, scuotendo la testa.
“Gratta e netta” Mormorò all’indirizzo della
macchia di un rosso acceso che andava pian piano allargandosi sul letto.
***
Dove Remus Lupin si sente
stanco e Sirius certo non aiuta
Remus
aprì la porta del dormitorio maschile di Grifondoro. Sirius chiuse appena in tempo
il cassetto del comodino del suo amico, prima di fondarsi sul proprio letto.
“Che
stavi facendo?” domandò il mannaro.
“Niente,
Rem. Meditavo”
“Immagino
che per te meditare sia sinonimo di sonnecchiare”
Sirius
proruppe in un risolino.
“Immagini
bene”.
Anche
Remus si stravaccò sul proprio letto, sbadigliando.
“Dopodomani
c’è luna piena” affermò il suo amico Black.
“Lo
so benissimo, Sirius. È per questo che sono così stressato negli ultimi giorni”.
Sirius
si alzò per raggiungere l’amico.
“Vuoi
un massaggino?” domandò allungando le mani verso di lui.
“No,
credo ne farò a meno”
“Rifiuti
il tocco delle mie manine d’oro?” fece Sirius, mettendo il broncio.
“Già”
“Come
preferisci. Non sai che ti perdi”
“Penso
di non perdermi proprio niente. È risaputa la tua innata assenza di grazia e
delicatezza”.
“Grazie,
amico” Sirius soffiò un bacio verso Lupin.
“Dov’è
il nostro fratellone Jay?” chiese poi.
“Dove
vuoi che sia?”
“Dalla
rossa?”
“Da
Lily, sì”
“E
Peter?”
“Non
ne ho la più pallida idea”
Remus
chiuse gli occhi, sbadigliando nuovamente. Si stropicciò le palpebre e si
stiracchiò.
“Sirius,
ho sonno”
“Vuoi
che ti racconti una fiaba della buonanotte?”
“No,
voglio che mi lasci dormire”
“D’accordo,
amico. Bastava dirlo”
L’erede
di casa Black lasciò il proprio dormitorio con dipinta sul volto la maschera
dell’indignazione.
Grazie
mille a chi ha letto e commentato. Spero continuiate a seguirmi!
Volevo
chiarire una cosa: nonostante sia l’inizio del settimo anno, Lily e James
stanno già insieme, mi serviva ai fini della trama.
Ah,
tradizione vuole(oppure c’è scritto da qualche parte e non me ne sono accorta)
che Alice Paciock sia compagna di stanza di Lily.
Un
grazie particolare a Blaise_sl, che mi ha dato una mano (è la mia personale
beta.. ^_^), e mi recensisce sempre.