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Autore: VittoriaBlueMoon    18/08/2012    8 recensioni
Ogni cento anni, le Gekies – “Prescelte” - devono sfidarsi fino alla morte per sigillare l’equilibrio di Aarde.
E’ questo il patto che i primi esseri del mondo, gli Spiriti Tribali, hanno stretto con gli Spiriti Einde.
Le Gekies sono pronte a scendere in campo anche oggi, esattamente cento anni dopo l’ultima volta.
Ma quest’anno, qualcosa è cambiato.
Vryheid e Skande sono sorelle.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Mi chiamo Vryheid Kalija.
Tra tre mesi compirò quattordici anni.
Quattordici, non quindici. Ho l'età sbagliata
Comunque, tra tre mesi dovrò scendere in un’arena e combattere contro la mia acerrima nemica.
Non mi ha mai fatto niente di male, no.
Ma se una di noi due non morirà, quel giorno, il mondo perderà il suo equilibrio.
Il mio mondo si chiama Aarde, che significa “terra” nella lingua dei miei antenati, gli Spiriti Tribali.
Questi Spiriti più o meno un paio di ere fa, secolo più secolo meno, hanno stretto un patto con gli Einde, gli Spiriti dell’ordine e della fine.
Hanno stabilito che ogni cento anni le Gekies, le Prescelte, devono sfidarsi fino alla morte per sigillare l’equilibrio di Aarde.
Io sono una delle Gekies.
Non mi hanno dato possibilità di scelta.
“Tu sei la Gekies della Luce”, mi hanno detto, appena ho cominciato a parlare.
Bene, certo.
Non ho potuto dire “No, mi dispiace, la mia agenda è fitta di impegni per i prossimi quindici anni”.
Non ho potuto decidere.
Sono stata creata apposta per essere una specie di macchina da guerra.
Sono il frutto di una selezione genetica.
I miei genitori? Non so chi siano.
Penso che a nessuna Gekies sia mai stato detto.
Saranno di sicuro due membri della nobiltà degli Helder.
Mia madre potrebbe benissimo essere la regina, e mio padre il re. Non  ne sono certa, e non lo sarò mai.
Non so bene come funzioni, questa cosa delle Gekies.
E penso che non saprò mai nemmeno questo.
Insomma, è un po’ difficile trovare qualcuno che abbia visto coi suoi occhi l’ultimo scontro delle Gekies.
Ma da quello che ho capito, che vinca io, la Prescelta degli Helder, o che vinca la Prescelta degli Okkulte, non cambierà niente.
E’ un continuo scontro tra Luce e Ombra, giusto per mantenere il mondo in equilibrio.
E’ ovvio, dovrebbe vincere sempre la Luce. Devo vincere io.
Nessuno vuole che vinca la Gekies dell’Ombra.
Tranne gli Okkulte, ovviamente.
Non so come potrei spezzare l’equilibrio, ma se ci fosse il modo, lo farei.
Insomma, perché Aarde deve vivere nell’equilibrio?
Perché non può dominare la Luce?
Sarebbe tutto più semplice: non esisterebbe tutto ciò che l’Ombra porta con sé.
Ma gli Spiriti Tribali e gli Einde hanno deciso per i loro discendenti, per noi e per gli Okkulte: l’equilibrio è meglio.
Sì, certo. Come no.
Farò la mia parte per andare verso un mondo dominato dalla Luce. Vincerò.
Non ho trascorso tutti questi anni logorata dal bruciante desiderio della vittoria, per morire il giorno del mio quindicesimo compleanno.
Che senso avrebbe?
Vincerò. Ne sono sicura.
Sono più forte della Gekies dell’Ombra, sicuramente.
L’Ombra non batterà la Luce. Non quest’anno, almeno.
Non ho voluto sapere niente dell’altra Gekies, non so nemmeno come si chiama. Sarà molto più facile ucciderla senza pietà, se per me è una completa estranea.
Se ci penso, mi rendo conto che non vedo l’ora che arrivi quel giorno.
Dopo potrò cominciare una vita nuova, avere una famiglia, un sacco di amici. Sarò famosa, una volta che avrò battuto la Gekies dell’Ombra.
Ho sognato moltissime volte l’Arena, in questi giorni. So solo che si trova nel Prato di Mezzo.
Il Prato di Mezzo è un terreno neutro che appartiene a tutti i popoli di Aarde, senza distinzioni.
Le terre degli Helder sono da una parte, a Sud, e le terre degli Okkulte dall’altra, a Nord.
Le leggende raccontano che gli Spirti Tribali e gli Einde abbiano creato il Prato di Mezzo proprio perché i Menslike potessero costruirvi l’Arena.
I Menslike siamo noi: sia gli Helder che gli Okkulte sono Menslike, ovvero gli eredi degli umani. Siamo una specie evoluta, superiore a quella umana. I Menslike sono in grado di manipolare la natura e quelli più dotati riescono anche a creare nuove forme naturali, senza il bisogno di quelle già esistenti. Io sono una Menslike dotata, molto dotata.
Gli umani si sono rifugiati nella parte est di Aarde, dove abitano tutt’ora. I due popoli Menslike non hanno mai contatti con loro.
Il vero mistero di Aarde sono le terre a Ovest: nessuno sa cosa ci sia. Nessuno si è mai avventurato in quelle terre. Non interessano a nessuno, perché probabilmente non le abita alcun essere vivente.
Forse qualche umano si è stabilito là, ma agli Helder e agli Okkulte non interessa.
I nostri popoli sono già abbastanza occupati.
La maggiore occupazione dei Manslike è quella di cercare i vrugte.
I vrugte sono frutti degli alberi che hanno più di due secoli.
Tutta la popolazione è coinvolta nella ricerca dei vrugte, perché, per far sì che la nostra Gekies sia più forte, bisogna trovarne più degli Okkulte.
Il motivo è semplice: i vrugte vengono dati ai due Manslike scelti per essere i genitori della Gekies, che devono nutrirsi di questi frutti il più possibile prima di accoppiarsi per concepire la Prescelta.
La forza e le doti della Gekies dipendono soprattutto da questo, ma anche dai poteri dei genitori.
Per questo i vrugte sono così importanti. L’anno in cui le Gekies si sfidano è chiamato anno del Geluk, che significa “felicità”.
Nell’anno del Geluk, infatti, alla popolazione è concessa una pausa dalla ricerca dei vrugte, che riprenderà l’anno successivo. Tutto il popolo è coinvolto tranne, ovviamente, i nobili.
Non hanno mai voglia di fare un bel niente, quelli.
Io sono vissuta a palazzo, allenandomi duramente dodici ore al giorno da quando ho due anni.
A due anni ho preso in mano una spada per la prima volta. Ormai è naturale avere la mia spada con me: non averla sarebbe come andare in giro senza vestiti. Non lo sopporterei.
La migliore amica che ho è Mirya, la mia allenatrice.
Oltre che a essere mia amica, per me è anche una madre e una sorella: non ho avuto molti contatti con l’esterno, da quando sono nata. Vivo in un'ala del castello dove abitiamo solo io, Mirya e un paio di cortigiane che non vedo quasi mai. Fanno le pulizie quando io mi alleno, preparano i pasti, e basta.
Se non avessi Mirya, sarei completamente sola: sono sicura che lei mi conosce meglio di mia madre. Mirya dice sempre che sono molto bella, e forse è così.
Mi piacciono i miei capelli biondissimi, i miei occhi verde acqua intenso e le lunghe ciglia che sembrano dorate. Sono alta, forse un po’ troppo magra, e ho le gambe molto lunghe, che mi conferiscono un’agilità molto utile in combattimento.
Ormai sono arrivata a essere più brava di Mirya anche se, in effetti, lei ha solo qualche anno più di me. Mirya mi ripete sempre che ama il significato del mio nome.
Vryheid significa “libertà”.
Già.
Io sono Vryheid Kalija, la Gekies della Luce, e il mio nome significa “libertà”.
E non vedo l’ora di massacrare la mia avversaria nell’arena.
  
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