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Autore: JennySoul    21/08/2012    2 recensioni
Cosa succede quando il tuo passato non accenna a darti tregua? Quando ogni piccola cosa ti riporta alla mente tutta la sofferenza di una vita? Ma soprattutto, cosa accade se da una piccola vendetta nasce un grande amore?
Alexandra frequenta il college, ha un'infanzia e adolescenza da dimenticare, ma ogni piccola cosa le riporta alla mente tutto il dolore provato. Lei ed il suo gruppo sono conosciuti in tutto il college per la loro crudeltà, non si curano di ferire gli altri, ottengono sempre ciò che vogliono. Poi ecco che arriva lui, a darle filo da torcere, ci si mette di stizza e finiscono per litigare, lei lo umilia e lui si vendica, facendola soffrire davvero, riportandole alla mente tanti brutti ricordi. Nessuno dei due però aveva messo in conto che da quel momento in poi sarebbe cambiata ogni cosa.
Spero vi incuriosisca almeno un pò, ho cercato di creare una nuova e stravagante trama... Buona lettura, xx Nana.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1

-‘’odio questo stupidissimo e schifosissimo college’’ disse Alexandra sbuffando e portandosi una ciocca dei lunghi capelli neri dietro l’orecchio mentre con i suoi occhi verdi scrutava tutti quelli che passavano nel corridoio, qualcuno le andò a sbattere, facendole cadere il libro di Algebra che teneva in una mano
–‘’cazzo, ma vuoi stare più attenta?’’ imprecò contro una ragazzina del primo anno, che silenziosa le riprese il libro e le chiese ‘scusa’ timidamente
–‘’scusa un cazzo ’’ asserì Alex, per poi sorpassarla e andarsene. Una voce fastidiosa la fece bloccare quando si sentì chiamare
–‘’Alex…’’ si voltò di scatto e imprecò silenziosamente
–‘’non avrai esagerato con quella pivellina?’’ il riccio era fermo davanti a lei, teneva i libri in una mano, mentre l’altra ce l’aveva in tasca, Alex lo guardò in cagnesco e gli rispose con una voce alquanto stizzita
–‘’da quando in qua ti interessa delle pivelline?’’ lui sorrise malizioso e lei roteò gli occhi, per poi aggiungere
–‘’senti, me ne fotto di quello che dici tu o uno dei tuoi amichetti, adieu’’ disse per poi dileguarsi, lasciando il ragazzo lì a guardarla, scosse la testa e si ritrovò a pensare ad alta voce
–‘’ ma quanto può essere strana quella?’’ una seconda voce lo fece sobbalzare
–‘’chi ? ?’’ gli chiese il suo amico biondino
–‘’mah quella Alex… lei e quel suo gruppo di sfigati, sai che hanno praticamente litigato con mezza scuola?’’ Niall rise nel vedere il suo amico così nervoso
–‘’che c’è Harry, hai trovato una che è più stronza di te e ti da fastidio?’’ risero insieme ed Harry si affrettò ad aggiungere –‘’ma fammi il favore’’.

Finite le lezioni mattutine i ragazzi avevano finalmente la pausa pranzo, infatti tutti gli studenti si riversarono nella mensa, compresa Alex che iniziò ad innervosirsi in mezzo a tutta quella gente,
-‘’dai Alex, sii più paziente’’ le disse la bionda accanto a lei
–‘’Amanda, avanti, sai che è impossibile’’ le due amiche iniziarono a ridere, beccandosi qualche occhiataccia dalla gente in fila con loro, quando sentirono una voce a loro familiare
–‘’ehi ragazze, perché ridete?’’
–‘’Maaaalik, salve’’ Alex saltò in braccio al suo amico d’infanzia, che a sua volta la strinse forte a sé. Presero i loro vassoi e si avviarono a quello che di solito era il loro tavolo, tutti lo sapevano ed infatti da due anni a quella parte glielo lasciavano sempre libero. Tutti i giorni tranne quello, quando arrivarono al tavolo occupato la bocca di Zayn si aprì in una grande ‘O’, ad Amanda cadde la mela di mano e Alex si lasciò scappare un –‘’ma che cazzoooo?’’ si avvicinò a passi svelti al tavolo, posando violentemente il suo vassoio sotto il naso dei tre ragazzi, iniziò a picchiettare con la mano ma quando vide che nessuno la guardava decise di parlare
–‘’che cazzo state facendo?’’ Harry si alzò per puntare poi i suoi smeraldi verdi negli occhi colmi d’ira di Alex
–‘’è un paese libero, tu ed i tuoi amichetti non avete il monopolio della scuola’’ disse il riccio indicando con la testa gli amici della ragazza
–‘’no mio caro, ma tu stai rischiando grosso a metterti contro di me, cosa vuoi dimostrare eh?’’ lui sorrise ghignando
–‘’che sei una nullità’’ quasi sussurrò, Alex di tutta risposta gli diede un pugno in pieno viso, facendo portare ad Harry le mani in faccia, Niall e Liam si alzarono per vedere come stava l’amico e Liam quasi urlò
–‘’ma tu sei scema o cosa?’’ Alex rise sarcastica e poi disse
–‘’sarà meglio che lo portiate in infermeria’’ i ragazzi si dileguarono, ma appena gli passò accanto Harry ringhiò
–‘’me la paghi’’ lei di risposta gli mando un bacio volante e si sedette al tavolo, seguita poi da Zayn e Amanda che ridevano senza sosta. Dopo poco arrivò anche Louis, il più grande del gruppo, infatti lui era al terzo anno, al contrario degli altri che erano al secondo
–‘’ehi bellezze, Malik’’ salutò gli amici e si sedette anche lui. Finito il pranzo Amanda si alzò, prese la sua roba e se ne andò a lezione, lasciando i ragazzi a chiacchierare ancora un po’,
-‘’Lou, quando ti deciderai a chiederle d’uscire?’’ disse il moro dalla pelle ambrata, Alex sputò l’acqua che stava bevendo e sgranò gli occhi, provocando una risata ai due ragazzi, poi recuperò il suo autocontrollo e parlò
–‘’ok, ora mi spiegate tutto’’. Lois, all’inizio timidamente, raccontò ad Alex tutto quanto, del fatto che ormai erano due anni che aveva una cotta per l’amica dai capelli biondi come il grano, le raccontò anche di tutte le volte in cui aveva pensato di dirle tutto, ma poi a causa della timidezza aveva rinunciato, finito di parlare sospirò e si lasciò andare sulla sedia, seguito da Zayn e la mora
–‘’devi chiederle di uscire razza di idiota…’’ Louis la guardò per qualche istante, senza capir nulla e così l’amica continuò –‘’lei è pazza di te, ma tu sei troppo scemo per capirlo’’ lui si alzò di scatto dalla sedia ed iniziò a correre, dicendo solo
–‘’ho un’idea’’. Zayn ed Alex si alzarono lentamente,
-‘’ehi bella io vado in palestra, tu hai lezione?’’ Alex sorrise
–‘’no, vado in camera, devo sistemare delle cose’’ i due amici si salutarono con un bacio sulla guancia e poi ognuno andò nella sua direzione.

La mora si diresse verso la porta della sua camera, la 307, fischiettando dei motivetti a caso, senza accorgersi che qualcuno era appoggiato allo stipite della porta e la guardava, arrivò lì davanti e sobbalzò per la sorpresa
–‘’Evans…’’ lei sbuffò, odiava essere chiamata per cognome, troppi ricordi, troppi pensieri,
-‘’fa male la faccia Styles?’’ rispose non curante del ragazzo che continuava a fissarla, aprì la porta e fece per entrare, quando Harry la prese per il polso facendola girare
–‘’sei solo una stronzetta’’ lei rise forzatamente e cercò di levare il polso dalla stretta del ragazzo, senza riuscirci, iniziò ad agitarsi, le dava fastidio avere un contatto troppo ravvicinato con la gente,
-‘’lasciami’’ sibilò a denti stretti, lui sorrise e la spinse in camera, entrando con lei e chiudendosi la porta alle sue spalle -‘’esci subito’’ gli intimò Alex, ma Harry non voleva saperne di darle retta, lui doveva vendicarsi, voleva umiliarla come lei aveva umiliato lui a mensa. Le strinse entrambi i polis, sbattendola al muro ed iniziò così a baciarle il collo, si passò entrambi i polsi in una mano, ‘ha delle mani enormi’ si ritrovò a pensare Alex, mentre Harry iniziò a slacciarle i jeans, lei si dimenava, non voleva saperne di andare a letto con lui, soprattutto non voleva perdere la verginità con lui o almeno non così. Si aveva 20 anni ed era ancora vergine, non se ne vergognava, si vergognava solo del suo passato, che proprio non voleva saperne di lasciarle vivere la sua vita. Le sfilò velocemente jeans e slip, per poi abbassare anche i suoi boxer, portò una mano di Alex sulla sua erezione e premette affinché lei lo prendesse in mano, una lacrima rigò il viso di Alex, si sentiva vulnerabile, indifesa ed aveva promesso a se stessa che mai e poi mai sarebbe risuccesso. Lui la buttò violentemente sul divano, iniziando ad infilare due dita nella sua intimità, le faceva male, era aggressivo e le bruciava, la mora cacciò un urlo di dolore e per un attimo lui si fermò e la guardò negli occhi rossi e comi di lacrime
–‘’ti prego smettila’’ disse Alex con un filo di voce, Harry ritrasse la mano e per  un momento non seppe cosa fare, andiamo, lui non era un mostro, eppure in quel momento sentiva l’irrefrenabile desiderio di vendicarsi e di possederla, perso nei suoi pensieri non si accorse che lei si era divincolata e si era alzata, gli diede un calcio nelle parti basse e scappò in camera da letto, ma lui la inseguì afferrandola per i capelli e gettandola sul letto, senza più esitare entrò in lei, con rabbia e violenza, così forte da farla urlare dal dolore. Iniziò a spingere così forte che venne poco dopo, solo quando si alzò e notò un piccola macchia rossa sul letto ebbe un fremito e sussurrò
–‘’ma tu… tu eri vergine’’ lei iniziò a piangere, nascondendo il viso tra la coperta, rannicchiandosi per via delle fitte di dolore nel basso ventre, Harry si affrettò ad allacciarsi la cinta e salì bene sul letto, gattonò fino ad Alex e le prese il viso bagnato dalle lacrime tra le mani
–‘’mi dispiace’’ fu tutto quello che riuscì a dire, lei lo guardò con uno sguardo carico d’odio, paura e delusione
–‘’vattene, mi fai schifo ’’ e continuò a piangere, Harry non se lo fece ripetere una seconda volta e consapevole della verità di quelle parole, uscì dalla camera correndo, sì, si faceva schifo.

Alex passò tutto il pomeriggio a letto, con la borsa dell’acqua calda sulla pancia, avevano chiamato tutti i suoi amici, Louis, Amanda e Zayn, ma non aveva avuto la forza di rispondere, si sentiva così umiliata e sconfitta. Decise di chiudere gli occhi per un po’ e si ritrovò invece a dormire fino alla mattina dopo, fino a quando la fastidiosa sveglia suonò, strappandola dal mondo dei sogni, o meglio… degli incubi.

 

Holaaa girls...
Questa è la mia seconda FF, completamente diversa...
Ci saranno tanti colpi di scena...
Spero vi piaccia questo piccolo inizio, se vi va fatemi sapere cosa ne pensate eh...
Per ora non ho nulla da dirvi...
Ringrazio chi leggeràààà <3
xx
Nana.

  
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