E' tutto così strano. Insomma, io che salto addosso a Malfoy per baciarlo. 

E'.. strano. 

E'.. diverso.

E'.. bellissimo.

Mi stacco da lui, giusto il tempo per capire ciò che stavo facendo.

 

- Questa Grifondoro è un peperino, eh? - sussurra, ridendo leggermente.

 

- Non ne hai idea. - mi stacco, raccolgo i libri, metto la mantella e faccio per andarmene.

 

- Granger! ..Perché? -

 

- Perché tu sei tu ed io sono io. Sappiamo entrambi che prima o poi uno dovrà uccidere l'altro. -

 

Lui alza lo sguardo. - Io so, Granger. Io so. So che al secondo anno iniziavo a piacerti, e da lì in poi sempre più. Che al Ballo del Ceppo, qualche settimana fa, non mi levavi gli occhi di dosso. Lo so. -

 

Ingoio la mia saliva inesistente.

- Cos'altro sai? - gli chiedo.

 

Lui sorride. - So che la mattina, prima dell'alba, ti svegli nella stessa posizione in cui ti addormenti. So che ti piace stare nel letto, accoccolata, a guardare fuori dalla finestra quell'alba chiara che scorgi ogni mattina. So che ogni mattina quando ti guardi allo specchio, sei decisa a fare qualcosa con i tuoi capelli, ma guardi quell'oggetto babbano che chiami "spazzola" terrorizzata dalla paura di sentire dolore, quindi usi un'incantesimo e tutto è apposto.

So che il primo libro che prendi la mattina è quello di rune antiche. Che quando li impili, lo fai in ordine alfabetico, mettendo il libro di astrologia per primo, ovviamente. Che qualche volta nella tua mente viene il pensiero di usare un'incantesimo per rendere quei mattoni più leggeri o almeno più piccoli e pratici, ma poi pensi ai Babbani e ai tuoi genitori, che non hanno la possibilità di farlo, che sono costretti a faticare per la loro istruzione, e allora ti fai forza e li porti da sola fino all'ultimo gradino che percorrerai a fine giornata. So che quando sei nervosa guardi in basso mentre con una mano metti una ciocca dei capelli dietro l'orecchio, che non riesci a mangiare nella Sala Grande se non arriva posta per te, pensando ai tuoi genitori. So che verso l'orario del tramonto vai nel giardino di Hogwarts di nascosto per vedere il sole sparire davanti ai tuoi occhi. Che prima di andare a dormire, sempre tardi, leggi un po' e ripeti nella tua mente una canzoncina che ti cantava tua madre da piccola per farti addormentare. E che ti addormenti in posizione fetale, e così ti risvegli il mattino seguente, ripetendo tutto ciò che hai fatto gli altri giorni. A volte senza neanche accorgerti di quante volte le ripeti. - gli luccicano gli occhi mentre mi dice queste cose.

Silenzio. - E so che ti amo, e che in questi anni non ho fatto altro che osservarti, per poi decidere di provare a dimenticarti prendendoti in giro più volte possibili, non perdendo mai un'occasione; E davvero non ce la faccio più, a scegliere di perderti ancora e ancora. -
 

Poggio i libri.

- Al Ballo dovevi invitarmi tu.. Ma so che è meglio così, perché tutti avrebbero fatto domande. So che è stupido, ma la sera mentre guardo il tramonto immagino il mio Principe Azzurro che arriva silenziosamente e si siede accanto a me. Niente parole, solo lo sguardo rivolto verso il tramonto. E quando rimane solo un'ultimo frammento del sole, lui mi da un'anello e mi bacia facendomi capire che non potrò amare mai nessuno come lui. Mi rilassa, pensarci. -

 

- Potrei essere ciò che vuoi.. Potrei diventare io quel Principe Azzurro. - mi dice Draco avvicinandosi.

 

- Ma sappiamo entrambi che tu non sei e non sarai mai un Principe Azzurro. Sarai sempre un Cavaliere Oscuro. Sarai sempre il pirata che rapisce la principessa e rovina la storia. - gli dico dolcemente.

 

- Mi ferisce sapere che potrei rovinare la tua storia.. Ma sei sicura, preferiresti una vita con il Principe Azzurro ad un'avventura con un intrigante Cavaliere Oscuro? - mi domanda, beffardo.

 

Non saprei cosa rispondergli. Il mio Principe deve essere per forza Ron, perché siamo destinati a stare insieme. Ma Draco.. Il sapore delle sue labbra.. Così salate. Morbide, inebrianti. Come se ci fosse un'incantesimo su di esse. Quando ti avvicini a loro, non puoi fare a meno di volerle sfiorare con le tue, aprendo una bellissima danza.

- Non saprei. So solo che se vuoi davvero essere il mio Principe, devi comportarti come tale. -

 

- Non sarò mai il Principe dei tuoi sogni, ma il Cavaliere di cui hai bisogno. E' un patto. Ed io rispetto i patti. - mi porge la mano.

 

Ci siamo. Stai per fidanzarti con una Serpe. Stai per fare un'errore gigantesco. Sai che ti dico? Fallo, questo errore, se ti rende felice. Smetterà di esserlo, uno stupido errore, diventando una bellissima favola.

 

Porgo la mia mano. Lui me la stringe, poi mi attira a sé, mi bacia. Lui ha ciò di cui ho bisogno. Lui è ciò di cui ho bisogno.

 

Dalla finestra, scorgo una Ginny Weasley che mostra una foto mia a chiunque incontri. Mi crede dispersa.

 

- Oh no! Ginny! Che le dico? -

- Che.. sei uscita alla ricerca di nuovi libri e ci siamo incontrati, abbiamo iniziato a discutere e ci siamo appartati qui per schiantarci in tranquillità. -

Le sue braccia forti mi tengono la vita. Il mio corpo è incollato al suo, non ho la forza per mollarlo. 

 

Ed ecco che puntualmente, la rossa fa il suo ingresso.

 

- Hermione?! Che ci fai incollata alla Serpe? - dice incredula.

 

- Incantesimo riuscito male. - dico, come se fosse possibile.

 

- Sì, certo. Dimmi la verità. Lui c'ha provato con te?! Sarebbe.. assurdo! - 

 

- No! Ma che..Che vai a pensare! E' che.. non so spiegartelo! Abbiamo iniziato a litigare come al solito, ma c'erano persone che ci guardavano, quindi siamo entrati qui per schiantarci in santa pace. Però poi mi sono seccata, avevo voglia di prenderlo a pugni e allora mi sono attaccata a lui e abbiamo iniziato a lottare. -

- E allora perché non vi siete fatti nessun male visibile? - dice Ginny confusa.

 

- Perché avevamo appena iniziato! Quindi.. và via, così possiamo continuare! - non ce la facevo proprio più. Avevo bisogno di un contatto con le labbra di Draco.

 

- Oook.. Vado perché c'è Ron in giro, e non vorrei che ti vedesse così e la prendesse male. Solo.. - si gira alla finestra e vede un Harry preso a parlare con Cho Chang.

 

- Solo.. per.. questo.. Devo andare ciao! - e scappa accanto ad Harry.

 

Metto le braccia intorno al collo di Draco.

 

- Allora.. cosa facciamo? - gli sorrido.

 

- Beh.. una cosa ci sarebbe.. ma davanti a tutti è imbarazzante.. insomma, è una cosa così privata.. - capisco al volo.

- Ehiii! Se ci provi ti schianto! - lo scherzo.

- Scherzavo! Comunque..Vedremo.. - dice, e mi bacia.

Sì, questa storia potrebbe funzionare, penso.