Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Tomoko_chan    23/08/2012    3 recensioni
"Tutti lo chiamavano traditore, io lo chiamavo fratello. Lo capivo."
E se Naruto riuscisse a convincere Sasuke a tornare a casa? E se questo scoprisse di essersi perso tante cose? E se Naruto scoprisse di avere ancora una famiglia e questa arrivasse di colpo nella sua vita? E se un nuovo e grande nemico volesse la testa dei migliori shinobi?
Questo è un NaruHina, un pò di SasuSaku, un ShikaIno. E se poi i nuovi arrivati sconvolgessero una coppia? Una nuova trama e nuovi personaggi. E se vi piacesse?
-
Alcuni personaggi saranno leggermente OOC ma solo un pò, i dovuti cambiamenti dopo una dura e tragica Quarta Guerra!
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le storie dei Ninjia, Naruto negli anni.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap 37 Rivelazioni e "picchia duro"
-Bravo!- disse continuando ad applaudire. –io sono Ryuu, padre di Arashi e Haru. E sono anche colui che prenderà i tuoi occhi, quelli della Hyuga e quelli di mia figlia.
-Tua figlia?- una voce femminile e tremante, veniva da dietro l’uomo, che si girò.
Un altro paio di occhi miele e un paio di occhi azzurri spuntarono da dietro la porta.
-Tua figlia??- stavolta gridò.
-Ciao, figliola mia.- disse Ryuu, con una voce estremamente fredda.
Poi ad un tratto corse verso di lei con un Kunai, lei gridò. Naruto, anche lui con un Kunai, si mise in mezzo a proteggere Haru.
-E’ davvero tuo padre, Haru?
-Io… credo di si!
-Beh, è un pazzo.- disse Naruto, respingendolo.
Cominciarono a combattere, Naruto e Sasuke contro Ryuu. Naruto lo colpiva con kunai, shuriken, pugni e calci; Sasuke usava solo la Kusanagi Elettrica, cioè attaccava con la sua spada.
“Sembra molto facile per loro” pensò Haru mentre guardava il padre che prendeva colpi su colpi, cercando di schivarne qualcuno. “Eppure, ho una strana sensazione.
Haru aveva ragione.
Ad un tratto il nemico cominciò a ridere.
-Stai per morire, bastardo. Che c’è da ridere?- disse Sasuke, fermandosi a guardarlo.
-C’è da ridere che queste due meraviglie- disse alzandosi una manica. Due occhi verdi spuntarono dal suo braccio, come il braccio di Danzo- queste due meraviglie sono quasi pronte all’uso!
Fra meno di un’ora avrò anche gli occhi della Hyuga… E poi, sarete nei guai.
Rise ancora. Sasuke e Naruto si guardarono.
-Meno di un ora.. –sussurrò Naruto.
-Hmmm vediamo come funzionano questi occhi.- Ryuu si strappò via la manica. Gli occhi verdi persero la loro pupilla nera e diventarono come di un vetro verde acqua. Il loro potere stava per essere attivato.
Sasuke se ne accorse e si voltò di nuovo verso il biondo.
-Presto baka, corri da Hinata e salvala, qui ci penso io!
-Ah…ah…ok!- Naruto corse via in modalità di bijuu incompleta.
“Kurama, dobbiamo trovare Hinata”
“Concentrati, io la sento già”
E Naruto si concentrò, chiuse gli occhi e la vide: legata ad un tavolo con la bocca tappata a dimenarsi e a piangere. Corse verso di lei e mentre lo faceva, sentì un urlo di Haru.
Questa infatti, era appena stata catturata da degli strani robot di legno, marionette forse, alti il doppio di lei, che Ryuu riusciva a comandare a distanza grazie a quei due occhi verdi con la capacità di una sorta di telecinesi.
-Haru!- Sasuke gridò.
Aveva una voglia matta di bruciare quei cosi con l’Amaterasu, ma avrebbe rischiato di colpire anche la ragazza.
Invece fece un chidori e si avvicinò velocemente a Ryuu, che però riuscì stranamente a schivarlo colpendolo su un fianco. Gridò e perse la concentrazione, lasciando libera Haru che corse verso di lui gridando.
-Perché ci hai abbandonato?
Lui la guardava ridendo.
-Io non vi ho abbandonato. Vi ho sempre osservato da lontano, altrimenti come pensi che io sappia che tu abbia un’abilità innata?
-Se non ti fai vedere vuol dire che ci abbandoni! Tu non sei nemmeno un padre.
-Hai ragione, non lo sono. Io sono il Dio in persona!
-Riconosco la perversione di Orochimaru, in te.- disse Sasuke, attaccandolo di nuovo con degli aghi del Chidori Senbon,  che stavolta Ryuu evitò facilmente.
-Sbaglio o stai diventando più lento, ragazzo?
Aveva detto “lento” scandendo ogni singola lettera.
Sasuke si girò e cercò di tirargli un calcio in viso, ma ad un tratto sentì le gambe pesanti. Ryuu si spostò e lo afferrò per una gamba, spingendolo verso il muro.
-Sasuke!- Haru corse verso di lui ma fu catturata di nuovo dai robot di legno.
-Orochimaru mi ha parlato di tutte queste tecniche segrete e maledette, che io trovo meravigliose. Lui era davvero un grande, e alla fine, mi ha chiesto di aiutarlo in alcune faccende, alcuni studi.
E quando un uomo solo che ama la solitudine ti chiede di seguirlo, allora vuol dire che ha grande stima per te. Come potevo rifiutare? Far parte di un grande studio!
-Tu sei un malato!- rispose di tutto petto Haru, mentre cercava di liberarsi.
-Quel bastardo di Orochimaru non era davvero interessato a te, così come non lo è stato mai con nessun altro. Era più malato di te!- Sasuke si era alzato e aveva ricominciato ad attaccarlo.
-Continui ad essere lento, ragazzo. Anzi rallenti sempre di più- rise –Che potenza questi occhi! E non vedo l’ora di avere anche i vostri, sai?
Da quando Orochimaru decise di occuparsi di te, Uchiha, affidò a me le ricerche delle innate e i metodi per rubarveli. Ed ora, sto sfruttando tutto questo per impadronirmi delle abilità e diventare l’uomo più forte e potente del mondo!-
-PAZZO!- Gridarono all’unisono Haru e Sasuke.
-Io voglio POTERE!
 
“Sento tantissimi rumori, persone che gridano, combattimenti, distruzione. Loro sono qui, devono essere loro, mi hanno seguita.
Forse andrà tutto bene... ma fra meno di mezzora arriverà Kabuto e chissà che farà! Avrà perso anche tantissimi suoi poteri grazie ad Itachi e a Sasuke ma la sua abilità medica rimane così come la sua pazzia.”
Hinata pensava e contava il tempo che passava. La paura non l’abbandonava, ma nemmeno la speranza che il suo ragazzo, Naruto, potesse salvarla.
Senti un rumore e poi una voce, ad un tratto, quella voce bellissima.
-Hinata? Hinata!-il biondo le si avvicinò e cominciò a strappare le cinture che la legavano al tavolo.
-Hmmm!
-Ah, si scusa, ti libero subito. –e le tolse anche lo schock dalla bocca.
Lei lo abbracciò.
-Sei arrivato finalmente, Naruto!- cominciò a singhiozzare.
-Lo so, hai avuto paura, ma ora sono qui dai!- disse stringendola a se e sorridendole.
-Mi dispiace tanto, non sarei dovuta scappare di casa, anzi non avrei nemmeno dovuto provare a convincere mio padre di ospitarci entrambi…
-Ho capito male o è contro le regole stare con qualcuno che non è del Clan?
Hinata si calmò e torno alla sua espressione dolce e pacata.
-Ormai non ha più importanza. Io non sarò più una Hyuga. Non farò più parte del Clan.
-Ma che dici?
-E’ contro le regole stare con qualcuno che non fa parte del Clan. Stando con te è come se io rifiutassi il ruolo di capo Clan. E se non ho la possibilità di cambiare il Clan, allora non ne voglio far parte.
-Salve ragazzi!- Arashi e Sakura fecero la loro entrata insieme ad un molto legato Kabuto.
Quest’ultimo aveva avuto la sfortuna di Incontrare il ninjia medico sulla sua strada e non ci era voluto molto che questa lo aveva messo al tappeto e beh, legato.
Hinata si alzò e tirò un grosso schiaffo a Kabuto.
-Questo era per prima, stronzo.
Naruto rise.
-Credo che dovremmo andare da Sasuke e Haru, stanno combattendo contro Ryuu.
-Ryuu?- Arashi sembrava incredulo.
Naruto lo guardò serio.
-Ryuu, esatto. Tuo padre.
I quattro corsero di nuovo verso la stanza di Sasuke, ormai completamente distrutta per i ripetuti colpi di Sasuke e del nemico.
Le grida di Haru rimbombavano nelle orecchie di Naruto, che preoccupato aveva preso a correre come un matto. Lo scenario che ebbero di fronte era incredibile.
Un esercito di uomini di legno ora li fissava, avanzando. E un Ryuu alquanto divertito guardava il tutto seduto su una finestra molto in alto.
-Sasuke!- Naruto non lo vedeva, ma ad un tratto fiamme nere arrivarono dal centro dell’esercito, facendosi largo fra quei mostri di legno.
-Questo bastardo mi sta facendo incazzare.- disse il moro, con voce ferma.
-Che succede, amico?- Naruto e Hinata si avvicinarono al ragazzo.
-Quell’abilità innata che possiede è una potenza. È in grado di riuscire a manovrare gli oggetti a suo piacimento: li solleva, li lancia, li rende roventi e cose del genere.
  Inoltre – Sospirò – E’ in grado di rubare il chakra, ma non ho ben capito come.
-Hinata puoi…?- Naruto si rivolse alla mora.
-Si, lo so.- Hinata attivò il suo byakugan. Tante linee blu, chakra, iniziavano da quei due occhi color miele ma cattivi a ogni singola persona in quella stanza.
Due linee si stavano per collegare anche lei, ma le vide in tempo, si scansò e le tagliò con un Kunai.
-No!- Gridò, vedendo arrivare altre funi di chakra –I suoi occhi si collegano al nostro chakra con dei fili invisibili all’occhio umano!
Imprecò e cominciò a tagliare ogni filamento presente e poi ricominciava, perché questi si riformavano quasi immediatamente.
-Di questo passo risucchierà tutti il nostro chakra. È quel che è peggio, è che lui diventerà sempre più forte.- Naruto era visibilmente preoccupato.
-Cosa facciamo?- chiese la mora.
-Semplice.- rispose Naruto –Lo prendiamo in contropiede e gli strappiamo quel fottuto braccio!
Il ragazzo sorrise.
-Abbiamo affrontato una guerra. Pensi che non batteremo facilmente questo tizio?
-Ho combattuto con personaggi ben più forti di lui.- Sasuke lanciò un occhiata al biondo.
-Non vi alterate, ho chiesto solo qual era la strategia, chiaro? Anche io ho combattuto con personaggi peggiori.- Hinata sembrava un po’ scocciata.
-Strategia?- Sasuke mise su un sorrisino da strafottente –A noi non servono strategie, vero Naruto?
Il biondo rise.
-Pronto Sasuke?
-Pronto.
I due si sorrisero e cominciarono a correre verso il nemico con shuriken e katana, pronti ad attaccare. Hinata passò in modalità eremitica e si occupò di distruggere tutti quei robot.
Correva e li distruggeva con poche semplici mosse.
Naruto e Sasuke invece stavano avendo qualche problema.
-Ormai sono troppo potente per voi!-Ryuu sogghignava.
In effetti era diventato molto più veloce grazie al chakra che rubava. Si muoveva più agilmente e li colpiva con ogni sorta di oggetto.
Ad un tratto sollevò con gli occhi un grosso masso, un pezzo di muro forse, lo rese rovente e lo scaraventò su Naruto, che gridò per il dolore.
-Naruto!- Sasuke aspettò che questo si rialzasse, e non ci volle molto.
-Tranquillo, non mi abbatte nulla.
Naruto passò in modalità eremitica e creò un rasenshuriken, che scaraventò contro Ryuu.
Quest’ultimo sembrava impaurito, ma ad un tratto il rasenshurike, a meno di venti centimetri dal suo viso, si fermò. In un attimo venne risucchiato dagli occhi color verde bottiglia.
Uno spettacolo sconcertante. I muscoli dell’uomo si gonfiarono e la sua stessa faccia ora sembrava molto temibile.
-Si! È QUESTO CHE VOGLIO!- l’uomo gridava e gioiva.
Haru piangeva. Alla vista di quell’uomo di cui lei aveva sentito tanto parlare male e che segretamente, nella sua mente, continuava a giustificare, aveva smesso di avere speranze.
La speranza che suo padre un giorno sarebbe tornato e sarebbe rimasto accanto a lei.
La speranza che al suo matrimonio avrebbe ballato con quell’uomo.
La speranza che non fosse una cattiva persona, ma un buon padre.

Piangeva di un pianto disperato, stretta tra le braccia del fratello che le aveva fatto da padre.
E lui, lui invece era sorretto da uno sguardo. Quello verde e luminoso di Sakura, che lo guardava comprensiva.
Si sentiva più forte solo a guardarla.                                                                                                                   
E Naruto, vedendoli, si sentiva più forte a sua volta. Doveva essere più forte.
Passò in forma bijuu e cominciò ad attaccarlo ancora e ancora, insieme a Sasuke.
Ma lui, quel mostro, ad ogni Chidori o Rasengan si ingigantiva e diventava più forte.
Dopo tanti colpi, Naruto, un po’ stanco, si fermò a pensare. “Ogni volta diventa più forte e veloce. Ci impedisce di strappargli quel lurido braccio. Quand’è che sta fermo?” Naruto lo osservò mentre inglobava altra energia.
Si stupì “eureka! Ha bisogno di tempo per inglobare l’energia”.
-Sasuke!
-Cosa?
-Abbiamo una strategia, ora!- Naruto si avvicinò al moro ed in un attimo furono pronti.
Naruto preparò un Rasengan Planetario.
-Ryuu… sei un pazzo. Soprattutto se pur di sentirti più potente, hai deciso di sacrificare anni, una vita intera, in cui avresti potuto godere di quelle due persone là in fondo.
Ringrazio il cielo che, ha differenza tua, i miei cugini sono brave persone. Ti senti ancora un padre? Se la risposta è si allora sarai felice di sapere che i tuoi figli sono persone ottime. Almeno morirai felice!
Naruto lanciò il Rasengan Planetario contro Ryuu.
-Si! Più potenza!- gridò lui, agganciando mille fili di Chakra a Naruto e al rasengan.
Cominciò ad inglobare tutta quell’energia, ma non ebbe molto tempo per gioire perché Sasuke, grazie al suo potentissimo sharingan, lo aveva intrappolato in una morsa di fuoco nero.
Gridò di dolore. L’ultimo grido.

Buona sera gente! Piaciuto il capitolo? Ringrazio molto tutte le persone che mi hanno aggiunto nei seguiti/ricordate/preferiti.
Siete fantastici! E ovviamente coloro che mi recensiscono, critiche o no, vi adoro *w*

Inoltre un ringraziamento particolare a quel genio di 
Green Death che mi ha aiutato moltissimo!
Grazie davvero a tutti! Nel giro di due capitoli la storia finirà quindi... avete voglia di avere il seguito? Fatemi sapere! Un bacione :*
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Tomoko_chan