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Autore: _Mirya    23/08/2012    3 recensioni
Luglio. Caldo e un sole che non voleva diminuire la temperatura. Brook se ne stava beatamente seduto a rilassarsi sotto ad una palma quando si addormentò. La sua mente iniziò a navigare nei ricordi. "Molto tempo fa, un bambino mangiò un frutto del mare che gli diede dei poteri, ovvero poteva allungarsi. Un ragazzo di gomma diventò. Da lì iniziò la sua avventura nei mari per realizzare il suo sogno. Diventare il re dei pirati. E ce la fece, grazie agli aiuti dei suoi amici, ma qualcosa andò storto. E per un breve tempo cambiò la sua vita."
Genere: Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mugiwara, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spazio Autore:

Spero che questa storia stia diventando sempre più interessante, per voi, perchè non me ne accorgo.

Scusate se ci ho messo tanto ad aggiornare, ma le idee iniziano ad abbandonarmi.

Scusate se ci sono alcuni errori.

Buona lettura. Recensite, grazie.

 

Oh no, divento normale!
 

Capitolo 4
 

Benvenuti tra di noi.

Stordito e confuso.

Ecco come si sentiva in quel preciso momento Rufy.

Colpito dal dietro da qualcuno a lui sconosciuto.

Aveva un fastidio al collo, cercò di levarselo ma qualcosa lo bloccava.

Era legato a due pezzi di legno a forma di croce, ma quei pezzetti di ferro che gli bloccavano braccia e gambe non gli lasciavano allungare.
Era come se neutralizzavano i suoi poteri.

Rufy iniziò a dimenarsi tentando di liberarsi.

- Calmati, è inutile ! -

Nel sentire quella voce famigliare si calmò, ma allo stesso tempo si agitò un po' sorpreso.

- Zoro ! Sei vivo-

- Cosa credevi, non mi eliminano così facilmente-

- Dove sono gli altri ?-

- Non lo so..-

- Ehi, ci siete anche voi due-

- Nami, qual buon vento ti porta qua?- ironizzò Zoro

- Quello dei miei fulmini che ti scaglierò se non la finisci-

- Si è tutto chiaro, ora però calmati eh – rispose preoccupato per la sua vita.

- Tsè, avete notato che siamo in cerchio?-

- Si, ma perché siamo legati ?- chiese Brook

- Forse per non farci scappare ?- ironizzò di nuovo Zoro.

- Tsè, queste specie di manette in ferro neutralizzano i poteri delle persone- disse Sanji

- E come fai a esserne sicuro ?- domandò Usop

- Non è la prima volta che le vedo-

- E bravo Sanji- concluse Chopper

Piombò il silenzio tra di loro.

Erano confusi per via di tutto quel che stava succedendo. Dove erano capitati ?

Al centro del cerchio che formavano si trovata una catasta di legname pronta per essere bruciata, ma per cosa ?

Piano piano l'atmosfera cambiava, si faceva più tesa e alla ciurma di cappello di paglia trasmetteva solo nervosismo.

- Sai che c'è? C'è che mi sto stancando di essere legata a questi cosi da più di mezz'ora- protestò Nami

- E' vero, è snervante. Sembriamo delle salamelle pronte allo spiedo- rise Usop

- Non è divertente, non sai quanto sto diventando nervosa e...-

- Vogliamo darci una calmata ? Presto sapremo perché siamo qui.- azzardò Robin

In quel momento si sentì un urlo composto da altri, ma non era di persone in pericolo. Come se qualcuno, in quel preciso istante, stesse per piombare lì tra di loro dal nulla.

La terra iniziò a tremare e improvvisamente 'boom', un esplosione di fumo. Tutta la ciurma tossì e chiuse gli occhi, appena il fumo fu sparito li riaprirono con grande sorpresa.

Un uomo alto, ma robusto era comparso. Un pezzo di stoffa viola copriva sotto il suo busto, alla mano portava una grande lancia, era a piedi nudi. Sembrava un cannibale. Man mano la popolazione o tribù compariva alle spalle della ciurma, anch'essi vestito come il tizio al centro al cerchio. Quest'ultimo guardava i prigionieri con aria di sfida, li stava squadrando da cima a fondo. Poi li stupì.

Sorrise a 32 denti: - Benvenuti tra di noi !- ci furono delle urla - Chi siete ?-

- Salve, noi siamo... una ciurma BUONA di pirati- rispose preoccupata Nami

- Aah, pirati.. spero per voi che siate buoni come diciate altrimenti .. farete la fine come tutti gli altri, credo che alcuni li conosciate.-

- No, ma si figuri. Noi siamo buonissimi come il pane. Deve stare tranquillo- cercò di salvarsi il lato b Usop

- Bene, ho la vostra parola. Ma non ho ancora afferrato il nome della ciurma-

-Ehm ehm, questa è la mia ciurma, la ciurma di Cappello di Paglia ! Io sono Rufy, il capitano- si presentò

- Ah, cappello di paglia eh, ho sentito molto parlare di voi, o forse no. Io mi chiamo Amir, bla bla. In ogni ca... che c'è tipetto dal naso lungo ?-

- Ehm niente Amir bla bla.- rispose mordendosi un labbro per non ridere.

- Ti fa ridere qualcosa, voglio saperlo-

Divenne rosso, non riuscì a trattenere le risate, scoppiò – Ahah, bla bla ridicolo !-

- Bla bla non è il mio nome, l'ho detto perché è lungo.-

Usop rimasto spiazzato si scusò e bordò per l'imbarazzo chinò la testa.

- Stavo dicendo: se volete essere liberati dovrete conquistarvela con la fiducia-

- Capisco, e cosa dovremmo fare di preciso?- chiese dubbioso Chopper

- Tenero peluche, scegliete le tante doti che avete e con queste dovrete trovare il modo di stupirmi e darmi così il motivo per liberarvi.
Tutto chiaro ?-

Annuirono tutti anche se non capivano il motivo di quella piccola sfida lanciata da questo Amir.

- E quando potremo iniziare?- domandò Sanji

- Molto presto figliolo. Ma ora sarete affamati e quindi .. La cena è servita-

A due a due i tipetti si diressero verso ogni pirata, li slegarono mettendo ad ognuno un pezzo di ferro al polso, per non rischiare che fuggissero o altro. Li condussero verso un sentiero che si infittiva sempre di più verso la foresto o bosco (?). Sbucarono in un immenso prato ammannito di ogni genere e immaginabile prelibatezza e quando c'è profumo di cibo, gli occhi di Rufy iniziano a luccicare. Presero posto e iniziarono ad abbuffarsi, la cosa bella è che il cibo non finiva mai e per Rufy era confortabile, come per Zoro e l'alcool, un'amore a prima vista.

Ad un certo punto della serata Amir si alzò: - Quando credete di essere sazi potete andare liberamente in giro o se siete stanchi potete pure recarvi nelle vostre stanze che gentilmente i mie sudditi vi indicheranno.-

- Ci da così tanta libertà, Amir ?- chiese Franky

- certo, tanto vi tengo sotto controllo, non vi perdo di vista e poi, i bracciali ai vostri polsi faranno la loro parte. Buona continuazione- e sparì

- E' strano il tipetto eh ! - commentò Usop – Beh, io vado a fare un giretto-

Robin e Nami si diressero da dove erano venuti, Usop e Chopper andarono dalle parti dove furono stati legati, mentre i restanti si incamminarono senza nessuna metà. Solo Zoro e Rufy non si mossero dal prato. Rufy continuava a mangiare senza sosta e Zoro, portando le mani dietro la nuca, schiacciò un pisolino come suo solito.

Il posto, in sé, pareva molto tranquillo e senza pericoli. Tutti gli abitanti erano cordiali e gentili, non ti facevano mancare niente.
La ciurma di Cappello di paglia non sapeva ancora una cosa, quel luogo nascondeva un mistero, un qualcosa che nessuno da fuori a mai scoperto.
Ben presto sarebbe stato diverso.

   
 
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