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Autore: Beginning    24/08/2012    23 recensioni
-'Pensi mai al futuro, Linus?'
-'Oh sì, sempre.'
-'Cosa pensi che vorresti essere da grande?'
-'Vergognosamente felice.'
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fra Emma e Louis c’ era sempre stato il silenzio, un baratro, e nessuno dei due aveva mai avuto il coraggio di saltarlo: si sedevano lì, con le gambe a penzoli e si fissavano, rincorrendo i loro stessi sguardi.
Ecco, in quel momento quel crepaccio insormontabile era la porta: Emma ci si era lasciata scivolare, appoggiandoci le spalle ed abbracciandosi le ginocchia.
Louis aveva fatto lo stesso.
Erano vicini.
Ma a volte una porta ed il silenzio possono allontanare due persone anche per miliardi di chilometri.
E dopo è difficile ritrovarsi.


Louis sentiva l’ assenza di parole di Emma che lo pugnalava alle spalle: poteva percepire il suo respiro, le lacrime che s’ erano fermate o che lei tentava di ricacciare dentro.
Che poi erano uguali: due studenti.
Avevano camminato per gli stessi corridoi bianchi immacolati.
S’ erano riscaldati con un tazza di caffè in mano.
Avevano calpestato lo stesso asfalto, che era rimasto sotto la suola delle loro scarpe.
Se ne erano andati in giro scalciando una lattina di Pepsi con la musica sparata al massimo nelle orecchie, respingendo la vita stessa, il mondo che bussava per entrare.
Quattro tappi: due nelle orecchie, uno nel cuore ed uno nel culo.
Avevano le stesse identiche cicatrici, ma erano dentro e nessuno le vedeva.
Solo loro.
S’ erano improvvisati corridori per non arrivare tardi alle lezioni.
Ed avevano maledetto la prof di latino.
Ok, quello solo Louis.
Erano stati vicini anche quando erano così distanti fra loro.
Ora erano appoggiati alla stessa porta, spalla contro spalla, ma tremendamente lontani.

“Le porte sono state create per essere aperte. O sbattute in faccia.
Quello che vuoi, ma la maniglia c’ è sempre ed ogni tanto anche qualche chiave può spuntare fuori.
Solo che qui non c’ è niente, neanche la serratura.
E’ solo un pezzo di legno appoggiato a dei cardini.
Ed il silenzio non deve arrugginirci sopra.
Perché ferma tutto, anche le parole.
Eclissa ogni speranza.
Non ruota più nulla.
Perché la ruggine invecchia la vita.”


Pensato questo, Louis s’ alzò lentamente: barcollò e vide il suo riflesso in uno degli specchi allineati alla parete.
C’ era un ragazzo lì.
C’ era l’ immagine di un tipo, ma era piatta.
Era apparenza.
Si guardò i piedi: quello era lui, non il coglione laggiù.

Si voltò ed esaminò la porta, di un bianco anonimo: niente scritte su ordine del preside.
Appoggiò la mano sulla maniglia e l’ abbassò, spingendo lentamente.
Emma era lì, in piedi, con gli occhi fissi nei suoi.

Non avevo mai visto occhi così belli. La finestra era aperta e il sole li illuminava. C’ era l’ anima in quegli occhi.
-C. Bukowski.



Le tornò in mente quella frase, che la prof aveva fatto sottolineare a tutta la classe: lei l’ aveva fatto con la penna verde, quella della speranza.
Non ci aveva pensato neanche un secondo.

“Hei.”
“Ciao.”
“Senti, mi dispiace d’ essere piombati qui, così, davvero.
Ma se vuoi l’ offerta di prima è valida.
Lo sarà sempre, credo.
Non sono bravo con la matematica, ma posso aiutarti.
Posso esserci.
Fino a quando vorrai tu.”


Emma aveva il cuore intriso dell’ inchiostro verde della sua biro, chiusa in fondo all’ astuccio come se fosse un misero avanzo, il rimasuglio di qualche ricordo felice.

Emma sorrise.

Louis l’ abbracciò, non prima di aver ringraziato qualcuno per le porte del bagno delle ragazze, che sono senza chiavi e serrature.



Salve popolooooooo. :3 *balle di fieno*
Ok, sono tornata: vi scrivo dal pc di mia zia, che è di una lentezza estenuante. Oggi avevo voglia di scrivere, quindi ho anticipato la pubblicazione del capitolo.
Intanto mi scuso per essere mancata così a lungo, anche se non ve ne sarete neanche accorti.
Poi voglio ringraziarvi davvero moltissimo per le recensioni che ho ricevuto: le ho lette tutte, ma, come ho già detto, internet è lentissimo e non sono riuscita a rispondere.
Ho sorriso.
Grazie a voi.
Martedì notte torno a casa mia: il tempo di togliermi un po' di compiti dalle scatole e di prepararmi per la cresima e cercherò di rispondere a tutti, come è giusto che sia.
Intanto vi ringrazio ancora un trilione di volte.
Siete stati tutti gentilissimi con me. <3
Ah, dimenticavo: su Twitter ora sono _rainsperfume.. Ho cambiato perchè Ali__97 era troppo da bm.
E niente, ora scappo.
Recensite o fatemi sapere, perchè mi fa davvero tanto piacere. :)
AAAAAAAAAAAAAAADIOOOOOOOOOOSSSS e buoni ultimi giorni di vacanze. <3

 
  
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