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Autore: Freeyourmind_x    26/08/2012    8 recensioni
«Mi pieghi perché ogni volta mi faccio sempre trasportare delle tue stupidaggini?!» Gli chiesi entrando nella macchina e mettendomi la cintura. Quel ragazzo mi avrebbe fatto impazzire, ne ero sicura. « Bhè per due motivi…» incominciò a parlare mettendo in moto la macchina. «Primo perché infondo le mie stupidaggini ti piacciono, ammettilo!» Mi fece un sorriso e si girò verso di me aspettando che dissi qualcosa. Feci un sorriso e poi girai la testa verso il finestrino. Anche se stavamo insieme da due mesi non mi ero ancora abituata a quei due suo occhi verdi che sembravano la perfezione. « eh va bene Harry, lo ammetto le tue stupidaggini mi piacciono, però adesso guarda la strada che è meglio!» fece una risata poi fece come gli dissi. «Ecco, sono soddisfatto!» disse facendo un sorriso guardando sempre la strada. « E il secondo motivo? Non me lo dici ?!» gli chiesi stuzzicandolo. Alzò gli occhi al cielo come per ricordarsi quello che volesse dire e incominciò a parlare.« Ah giusto… Bhè perché anche se ti costa ammetterlo, tu mi ami così tanto che faresti tutto per me» abbassai subito lo sguardo in imbarazzo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 31

–Epilogo-

Abbie.
Qualche mese dopo...

-Affacciati alla finestra. Harry xx-

Ero nella mia camera quando mi arrivò questo messaggio. Guardai stranita lo schermo del cellulare incominciandomi a preoccupare. Perché dovevo affacciarmi dalla finestra?! Che cosa aveva in mente quel deficiente quella volta?! Guardai per l’ennesima volta lo schermo del cellulare per poi alzami e recarmi ad aprire la finestra. Appena mi affacciai dal mio piccolo balconcino, notai subito Harry con un sorriso a trentadue denti sotto di me. «Harry, che ci fai qui?» gli chiesi facendo una piccola smorfia. Non mi dava fastidio che fosse lì, anzi, ma di solito non veniva mai alle undici di sera sotto casa mia, e questo mi preoccupò un po’. «Volevo salutarti un’altra volta, prima di partire e quindi… beh… eccomi qui!» disse facendo spallucce. Feci un sorriso prima di abbassare lo sguardo. Già, la partenza. Domani sarebbe partito per andare agli studi di x-factor con i ragazzi. Appena eravamo tornati da New York, avevamo scoperto che in quel periodo a Londra si stavano volgendo le prime audizioni per i provini, così Amanda ed io, avevamo cercato in tutti modi di convincere anche Harry a provarci. All’inizio lui aveva rifiutato, ma dopo, con qualche piccolo ricatto, ero riuscita a convincerlo. Poi, avevamo scoperto che anche i ragazzi erano interessati a fare il provino, così alla fine si erano trovati tutti e cinque a fare le audizioni come band e beh… furono accettati per la nuova audizione. Così, domani, sarebbero partiti per fare le prime riprese del programma. Sarebbero stati per più di due mesi lontani da casa e, anche se mi costava ammetterlo, non volevo che se ne andassero. Soprattutto Harry. Mi sarebbe mancato, tanto. «Dai, sali!» gli dissi poco dopo, risvegliandomi dal mio stato di trans. Lo vidi sorridere, poi incominciò ad arrampicarsi sull’albero vicino alla mia finestra per recarsi verso di me. Dopo qualche imprecazione e qualche piccola caduta, riuscì finalmente a salire. «Ciao, piccola!» mi salutò quando fu un passo da me, prendendomi per i fianchi e avvicinandomi a lui per baciarmi. Sorrisi mentre le nostre labbra si sfiorarono. Fu un bacio dolce, ma allo stesso tempo anche passionale. «Dai, vieni dentro che qui fuori si gela!» dissi staccandomi controvoglia dalle sue labbra. Lo afferrai per una mano per poi portarlo dentro la mia stanza. Mi chiusi la finestra alle spalle tremando un po’. «Hai freddo?» mi domandò facendomi un sorriso tutt’altro che innocuo. Annuii facendo spallucce. «Vieni qui…» disse aprendo le sue braccia, facendomi segno di abbracciarlo. E così feci, mi buttai fra le sue braccia stringendomi forte a lui. Oh Dio, sarei voluta morire fra le sue braccia. Mi sentivo così protetta, così sicura, così amata. Rimasi tra le sue braccia per un po’ mentre delicatamente lui indietreggiava sempre di più, fino ad arrivare al mio letto. Quando fu a un passo da esso, mi ci butto sopra poco delicatamente, e per mia sorpresa, incominciò a farmi il solletico. «Harry… Harry…» incominciai a dire fra una risata e l’altra. Odiavo il solletico, e lui lo sapeva molto bene, ma ogni volta si divertiva sempre a torturarmi. Era cattivo, e pure tanto! «Ti prego smettila!» lo supplicai senza fiato. Continuò per un po’, poi dopo qualche altra mia imprecazione, fermò finalmente quella tortura. Rimasi a guardarlo mentre cercavo di recuperare fiato. «Sei uno stronzo!» gli dissi dandogli un colpetto sulla spalla. Fece una piccola risata avvicinandosi di più a me. Eravamo entrambi sdraiati sul mio letto, io sotto e lui sopra. «Ti odio…» gli sussurrai poco dopo, allacciando le mie braccia dietro al suo collo. Fece una piccola smorfia per poi fare spallucce. «Mhh, semplice ma efficace!» disse per poi baciarmi. Scoppiai a ridergli in faccia per poi unire le mia labbra alle sue. Socchiusi le labbra facendo sfiorare le nostre lingue. Si staccò dalle mie labbra per poi incominciarmi a fissare silenziosamente .«Non te ne andare…» lo implorai quando cercò di impossessarsi di nuovo delle mie labbra. Di colpo si alzò rimanendomi a fissare, poi, incominciò ad accarezzarmi delicatamente una guancia. «Non vorrei, ma devo…» mi disse non interrompendo mai quel gioco di sguardi. Di colpo mi alzai, appoggiandomi contro la spalliera del letto. Incominciai a torturarmi le mani mentre avevo lo sguardo basso. «Ehi, cosa c’è?» mi chiese Harry alzandomi il viso con una mano. Sentivo gli occhi lucidi, segno che da un momento o l’altro sarei crollata in un grande pianto. «Eh… e che io ho paura, Harry. Due mesi sono così tanto tempo…» sussurrai guardandolo negli occhi. Era da giorni che questo pensiero mi cullava nella mente. Non volevo che se ne andasse, avevo paura, ma non volevo dirglielo. Sapevo che se gliel’avessi detto avrebbe potuto rinunciare al suo sogno, e non volevo. Però poi, come al mio solito, ero scoppiata proprio nel momento sbagliato e beh… gliel’avevo detto. «Abby, lo so. Ma comunque ci sentiremo ogni giorno, ci vedremo verso skype e poi potrai anche venirmi a vedere quando vuoi.» disse facendo un sorriso per rassicurami. Feci lo stesso sentendomi un po’ meglio. Già, aveva ragione. Stare lontano per due mesi non avrebbe per forza portato alla fine del nostro rapporto, no. Anche se mi sarebbe mancato un casino, avrei resistito. Distinto, lo abbracciai sedendomi fra le sue ginocchia. «Mi mancherai…» gli dissi stringendomi al suo petto. Lo sentii ridere. «Abbie, non sono ancora partito e tu dici che ti mancherò. Non oso immaginare quando non sarò più qui cosa farai!» disse staccandosi dall’abbraccio per guardarmi con quel suo solito sorriso. Gli diedi un piccolo pugno sul petto facendolo cadere con la schiena sul letto. «Scemo, stavo cercando di essere dolce…» dissi facendo spallucce, e sdraiandomi al suo fianco. Gli presi una mano stringendola forte alla mia. «Sai, ti preferisco quando sei acida» disse lasciandomi un bacio sulla guancia. Feci un sorriso per poi incominciare a guardare il soffitto. In quel momento avrei voluto dire tante cose, ma non dissi niente. «Dove pensi che saremo fra un anno?» gli chiesi poco dopo, stanca di quel silenzio. Incominciò anche lui a guardare il soffitto senza mai spostare lo sguardo. «Non lo so, ma credo che saremo insieme… Forse io sarò diventato famoso, e saremo in viaggio per  tutto  il mondo, per un tour mondiale. E tu sarai sempre lì, al mio fianco. Anche dopo tutte le nostre liti sarai lì a sostenermi e ad amarmi, come io farò con te…» finì per poi puntare lo sguardo su di me. Sentivo gli occhi lucidi, e questa volta non per la tristezza, ma più che altro per commozione. «E se non staremo più insieme? E se tu t’innamorassi di un’altra ragazza?» mi feci scappare, rovinando per l’ennesima volta, uno dei nostri momenti dolci. Sospirò guardandomi male. «Perché devi sempre pensare negativamente?» mi chiese serio. Feci spallucce non sapendo davvero cosa rispondere. Già, perché dovevo pensare sempre negativamente? Forse era la mia paura che parlava per me. «Rispondimi…» dissi dopo un po’. «Non lo so, credo… credo che saremmo amici, oppure ci odieremo di nuovo… non lo so…» sussurrò guardando il soffitto. Sospirai, accoccolandomi al suo petto. “forse ci odieremo di nuovo”  quelle parole mi fecero venire i brividi. Non volevo neanche pensarci, sarebbe stato qualcosa di troppo orrendo. Guardai la sveglia notando che era appena mezzanotte. Riportai lo sguardo su Harry incominciando a lasciargli alcuni baci sul collo. «Resti a dormire con me?» gli chiesi per poi guardarlo negli occhi. Fece cenno di si con la testa mettendosi sotto le coperte, al mio fianco. Appoggiò le sue mani a miei fianchi mentre io, appoggiai la mia testa sull’incavo della sua spalla. «Ti amo Harry» sussurrai prima di chiudere gli occhi. «Ti amo anch’io» mi risposte lasciandomi un bacio a stampo. Non sapevo come sarebbero andate le cose dopo la sua partenza, ma di una cosa ero sicura: niente e nessuno ci avrebbe potuto dividere, noi eravamo imbattibili, imbattibili nel nostro amore. Ci appartenevamo e niente avrebbe potuto dividerci, perché il nostro amore sarebbe stato più forte di tutto. Per sempre, era una promessa e avrei fatto di tutto per mantenerla.

~
Spazio Autrice!

Ed occoci arrivati qui, a l'epilogo.
Oddio, mi sembra strano aver finito questa storia.
Sembra passato così poco tempo da quando l'ho incominciata a scrivere e invece sono già passati un sacco di mesi!
Che dire, ho voluta finirla così la storia. Lo so, l'epilogo è corto e non è il massimo della bellezza, ma non sapevo davvero come farla finire.
Per questa storia ultimamente ho avuto un piccolo blocco, non sapevo più cosa scrivere e se dopo questo capitolo penserete che questa storia sia kun'emirita schifezza, capirò.
Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno seguito fin dall'inizio questa mia storia, sul serio. Grazie infinite perchè se voi non mi aveste dato la "forza" di andare avanti, forse questa storia sarebbe ancora al primo capitolo.
Voglio ringraziare anche quelli che non hanno mai lasciato una recensione ma che hanno letto silenziosamente. Grazie, perchè almeno avete dato un mimimo di attenzione alla mia storia.
Ringrazio anche quelli che l'hanno tolta dalle preferite/ricordate/seguite. Perchè so che infondo avete letto anche solo un pò di questa FF e per me va bene così :)
Vorrei ringraziare ogni singola persona, ma purtroppo non posso perchè poi uscirebbe un papiro lol
Che dire? GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.
Ah, prima che mi dimentico, voglio dire anche grazie a mia sorella che mi ha aiutato a scrivere questa FF :'D (Vita, spero che ora tu sia contenta >.<)
Bene, che dirvi?! Non scappo così infretta, eh u.u
Sto già svrivendo un'altra FF se volete seguirmi ancora (?) pasate a legggerla :) vi lascio il link ----> I wish you were here
Non ho nient'altro da dirvi se non grazie :)
Veramente! :'D
Dio mi sembra strano dover cliccare il tasto "completa" ewe
Non potrò più sclerare con voi!
Vabbè adesso vi lascio stare :')
Un bacio mie belle lettrici! 
Ci vedremo nella mia prossima FF 
Con affetto 
La vostra Sere :)

  
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