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Autore: Darcy Tomlinson    26/08/2012    1 recensioni
Alcool, risate e odio che provocherà amore.
Adrian una ragazza cinica e piuttosto scontrosa con i ragazzi. Una vera disgrazia per loro e una pura frana nel flirtare. Tutto il contrario di Zayn, un vero sciupa femmine ed ottimo ruba cuori.
Non è la tipica Fan Fiction dove c'è colui che si invaghisce della stronza e poi lei se ne accorge dopo e rimpiange di non essersi svegliata prima, anzi.
E' tutta'altro di quello che voi pensate.
Genere: Commedia, Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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  << Mangiare, dormire e ancora mangiare e dormire... Ecco cosa mi piace, a te invece? >>.
Ero seduta su una scomoda sedia, in una biblioteca a Londra con un conoscente di nome Niall Horan. Frequentavamo la stessa classe, ma non ci avevo mai fatto caso di quanto era simpatico. Di solito, moti ragazzi non mi calcolavano molto, perché ero scontrosa e perfino fredda.
Ero la disgrazia degli uomini. Facevo scappare tutti i ragazzi di Londra per il mio brutto caratteraccio nei loro confronti.
Non ero bellissima, ma neanche troppo brutta. Ero una ragazza di 19 anni di nome Adrian che amava bere alcolici, fumare e anche ubriacarsi tutta la notte; insomma, non ero il sogno erotico di nessuno, anzi forse ero il loro incubo.
<< Beh, adoro leggere, dipingere e suonare >>. Mentivo e anche alla grande. Finalmente avevo trovato qualcuno con cui chiacchierare e se gli avessi detto che mi piacevano queste cose, ovviamente se ne sarebbe filato a gambe levate. Chi avrebbe voluto fare amicizia con una ubriacona che beve non per fare la figa di turno, ma bensì per catapultarsi in un mondo tutt'altro diverso da quello attuale?
Beh, sì. Il mio "mondo" in realtà era bruttissimo. Ero circondata dalla testa ai piedi di persone false e soprattutto di codardi. Uno fra questi? Mio padre. Sì, proprio lui, colui che avrei dovuto amare per tutta la mia vita. Ma lui non c'è e non c'è mai stato.
Dopo aver ingravidato mia madre, ovviamente se ne è scappato via, per mettere incinta anche le altre pollastre che trovava in giro. Un vero stronzo, tornava a casa solo per chiedere i soldi e non per occuparsi delle sue due figlie. Evidentemente aveva altro da fare, invece di fare il padre ad una ragazzina di 15 e di 19 anni.
<< Che bello! Sei una ragazza particolare lo sai? >>
<< Cosa vorresti dire? >>. Il mio tono di voce si fece, naturalmente, acido peggio della candeggina e soprattutto freddo.
<< No, in senso buono non ti preoccupare... >>.
Il biondino, probabilmente ossigenato continuava a scusarsi e diventò quasi noioso. Gli feci alcuni sorrisini finti, solo per farlo stare zitto.
Continuava a parlare e a parlare, solo di robe assurde. Sapevo che era un bravo ragazzo, ma voleva solo portarmi a letto, era sicuro.
<< Comunque, sei dolcissimo ma no! >>. Gli risposi senza che lui mi domandasse qualcosa.
<< Cosa vorresti dire? >>
<< Beh sì... Sai le cose si sanno, tu cerchi di conoscermi, io che mi prendo una cotta e poi finiamo a letto... Tu te ne vai e io sono la sfigata che se ne starà da sola per tutta la sua vita. Quindi, ora sparisci vattene evapora! >>. Gli ringhiai contro, sapevo la loro tattica, erano sempre così... Gli sciupa femmine. Ma non ero un'oca come tutte le ragazze di Londra, ero un po' scema ma non di certo una puttana.
<< Tu sei tutta matta! Me ne vado.. >>. Il ragazzo prese tutte le sue cose e mi guardò.
<< Beh? Che cazzo vuoi ancora? Te ne vai? >>
<< Acidella.... >>. Alzò i tacchi per poi andare all'uscita di quel luogo, che non sapevo come mai ero lì.
Cosa pensava che volessi fare? Fermarlo e dirgli "I'm an actor, those all actor and you are on Disaster Date?". Di certo, mi sarebbe piaciuto farlo, per poi urlargli che era tutta una farsa e che era su Prunked. Due scherzi un uno. Roba geniale, ma non adatta in quel momento e soprattutto in bibilioteca.
Uscii da quel manicomio e mi ritrovai da sola per le strade di Londra da sola, ovviamente.
Nessuno mi voleva, solo mia sorella, mia madre e il mio migliore amico Frankie; Non vi fate viaggi mentali, lui è gay e non ci sarà mai nulla con lui. E' più femmina lui di me, e questa è una cosa alquanto preoccupante.
Mi tappai le orecchie con un paio di cuffie e sfilai il mio iPod o come si chiama, dal mio zaino e cliccai play.
"Mamma mia" la canzone che mi partii su quel aggeggio, rimbombò nei miei timpani. Gli Abba erano la mia vita e non potevo stare un momento senza di loro. Era droga e ossigeno nello stesso momento.
Cercavo di alzare il volume con iPod e tenevo il capo abbassato e mi scontrai con un individuo.
<< Stai attenta, cazzo! >>. Il ragazzo, altrettanto scontroso, mi urlò contro. Era moro con una capigliatura strana, il ciuffo all'insù sorretto da 5 litri di lacca e due occhi color merda con riflessi verdi color erba.
<< Hai gli occhi color merda, non ti atteggiare... >>. Gli risposi ridendo.
<< E' tutto quello che ti viene in mente? Scusati immediatamente... Sai chi sono io? >>. Il tizio presuntuoso, alzò il soppraciglio sinistro, come se volesse sfidarsi. Purtroppo si è sfidato con la migliore.
<< Sì! E' tutto quello che mi viene in mente, perché è l'unica cosa che ho notato di te; ovviamente, oltre al tuo ciuffo da gallo alto 7 metri e mezzo >>. Mi allontanai dal ragazzo facendo piccoli passi. << Erm.... Non te la menare Malik, non sei nessuno.... >>. Aggiunsi facendomi strada per andarmene.
<< Come sai il mio nome deficiente? >> Rispose ancora più scontroso di prima. Lo stavo irritando e mi piaceva questa cosa.
<< Hai l'intelligenza di un maiale che gioca con un topo. La tua maglia, dietro c'è scritto il tuo nome... In più frequentiamo lo stesso istituto.. >>. Gli risposi facendo finta di come mi aveva definito.
Lo conoscevo e come; era famoso per le sue cazzate notturne che mattutine. La mattina lo vedevi, seduto sui gradoni dell'istituto circondato dalle sue ochette e dai suoi amici stupidi fra cui Niall Horan, che sembrava diverso da loro. Faceva il figo al bar della scuola perché si poteva permettere tutto, mentre le sera... Beh cosa poteva fare un figlio di papà? Ovviamente divertirsi nei pub più popolari di Londra, per poi sgattaiolare in hotel e portarsi una ochetta per poi mollarla con un bigliettino romantico con scritto "Sei stata magnifica, ti richiamo" quel "ti richiamo" non lo avrebbe mai fatto.. Bella la vita di questo Zayn Malik, non trovate?
<< Ah! Ma tu sei Sharps! Quella che scappa via in ogni lezione.... Hei.... Fermati dove vai? >>. Urlò per le strade di quel viale per avere un dialogo con me e poi ovviamente... Beh che ve dico a fare se sapete già come finirà?
<< Lontano da te Malik.... E deficiente sarai tu... Un bel vaffanculo ciaaaaaoooo! >>. Me ne andai da lui facendo una camminata lesta lesta con la testa bassa. Sapevo che in quel momento mi avrebbe guardato dalla testa ai piedi. << E non guardarmi il culo, coglione! >> aggiunsi "salutandolo".
<< Sei strana! >> Rispose.
Tirai dritto senza girarmi, perché se mi fossi girata si sarebbe fatto un'idea sbagliata di me. Sarei stata la sua preda di quel caldo pomeriggio del 18 settembre. Ma invece, non poteva finire così, perché io non ero come le altre.

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SPOILER.

<< Ed ecco la Sharps che rompe le ovaie a Melissa e le palle a me! Che bello! >>. Intervenne il moro.
<< Ma non mi chiamo Melissa, mi chiamo Marissa! >>. Ribattè la ragazza con una voce alquanto stridula e sottile.
Zayn le sorrise dolcemente come se volesse scusarsi, ma era patetico. La ragazza ricambiò il sorriso e come una brava scema ci cascò. Il ragazzo le mandò un bacio volante mentre le faceva segno che l'avrebbe richiamata, ma evidentemente non lo avrebbe mai fatto.
Zayn rimase appoggiato sul mio armadietto, mentre mi sorrideva quasi sorpreso.
<< Che minchia ti guardi occhi merda? Sposati è il mio armadietto... >>
<< Scommetto che se ti bacio cadrai ai miei piedi... >>
<< Sì, certo... Come ti è caduto quel preservativo dalla tasca. >>. Gli indicai il quadratino argentato che gli era eppena caduto e lui con imbarazzo si chinò e lo prese. Ma rimase nella stessa posizione per alcuni istanti.
<< Hai dele belle gambe, Sharps. >> Mi congratulò.
<< E sai con queste gambe cosa posso farti? >> Gli chiesi avvicinandomi man mano al suo viso mentre mi mordevo il labbro inferiore.
<< Sì? >>. Domandò con un sorriso malizioso con in mano il profilattico.

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Che ve lo dico a fare?
Ovviamente grazie mille per aver letto la mia FF e mi piacebbe sapere cosa ne pensate e se soprattutto dovrei continuare oppure finirla qui. Scrivete tutto in una recensione.
Grazie unicorni, vi voglio bene. Un bacio da un calabrone leopardato.
Sto male, lo so...=D
  
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