er tutto come una trottola impazzita, nel mentre Giulia si incanta davanti ad un loro poster, con tanto di bava alla bocca. Io vado tutta spedita in quell’angolo, sapendo già dove fosse. Tutte le mattine ci passavo davanti e mi soffermavo a guardarlo sognando il giorno in cui finalmente avrei potuto stringerlo tra le mani. “Oddio ma dove diavolo è? Non è che ormai sono finiti!” dice Tila dando i primi segni di pazzia. Giulia si riscuote dai suoi filmini mentali e dice con tono di chi la sa lunga ”Ve l’avevo detto io!” “Smettetela di lamentarvi e venite qui! L’ho trovato” dico io sovrastando le loro voci. Lo prendiamo come se fosse l’unico pezzo di cibo dopo anni di digiuno e, neanche il tempo di pagarlo, che quelle due lo stavano già aprendo. Tento di riprenderlo ma con scarsi risultati visto il mio DNA nano, cavolo se ci avessero visto in quel momento avrebbero di sicuro chiamato un manicomio, anche se realmente ne avremmo avuto bisogno sempre. 

Giulia’s point

“Mollate quel CD!” Già, furono queste le dolci parole che uscirono dalla bocca della piccola ragazza mora che qualcuno oserebbe definire “timida”. Era una battaglia persa contro me e Nertila..nessuno avrebbe potuto levarci quel disco dalle mani. Alla fine dopo 15 minuti di lotta libera davanti al negozio acconsentimmo ad aprirlo tutte e 3 INSIEME. Iniziò Tila, come al solito, a scartarlo poi continuai io e infine Francesca riuscì finalmente a toccarlo.Solo dopo aver letto l’intero libretto con le canzoni ci accorgemmo della presenza di un volantino sospetto all’interno di esso.. ”Uffa!! la solita pubblicità possibile che la devono ficcare proprio da per tutto” Esclamò Nertila senza nemmeno leggerlo. “Dai Nertila magari è uno sconto su qualche loro gadget..” Osservò Francesca. Mentre stavano discutendo sul contenuto del foglietto io decisi di leggerlo, mossa molto astuta.. Man mano che andavo avanti non riuscivo a capacitarmi di come la nostra vita sarebbe cambiata di lì a poco.

Nertila’s point 

Lasciammo un attimo la discussione in sospeso per capire cosa fosse successo a Giulia, che evidentemente aveva problemi di respirazione. “Giu ricordi come devi aprire la bocca, prendere l’aria e poi buttarla fuori?” dissi accorgendomi solo in quel momento che la mia amica non prendeva fiato da circa 2 minuti. “Inspira e espira” disse Francesca con fare pratico mentre aiutava Giulia a sedersi su una panchina lì vicino. “Io..Noi..Londra..HAZZA!” gridò tutto in un fiato lei incominciando a saltare da una panchina all’altra ricordandosi improvvisamente come si respirasse. “Eh?!” disse Fra stranita da quella reazione anche troppo bizzarra per noi “Vuoi spiegarmi che diavolo c’è scritto su quel diavolo di volantino, Diavolo!” Gridai nel mentre Giu continua a fare mosse molto imbarazzanti in pieno centro e vedo Fra prendere il volantino e iniziare a formulare frasi di senso compiuto. “Non giudicare Giu perché sicuramente tra meno di 5 minuti ti unirai a lei, anche se ti supplico di non farlo” Guardai in modo strano la mia amica e presi il foglio tra le mani, iniziando a rendermi conto solo ora di quello che sarebbe successo di lì a poco …
CONTINUE..
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Salve, sono Giulia :) e scrivo questa storia insieme a Fra (