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Autore: savemepayne    28/08/2012    10 recensioni
Questa Fan Fiction parla di una ragazza, la solita studentessa alle prese con i compagni di scuola e gli insegnanti.
Costretta a sopportare una banda di cinque ragazzi stronzi che se la tirano.
Quel ragazzo soprattutto, che odia con tutta se stessa ma che la farà ricredere, anche se lei non vorrà mai accettare la verità di quello che proverà per lui.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Quel pomeriggio io e Liam a casa non ci degnammo nemmeno di una parola. Io ero abbastanza arrabbiata con lui e lui lo era con me, ma io non lo facevo notare, invece sul suo viso poteva ancora notarsi la delusione e la rabbia che provava.
Dopo aver finito di fare i compiti, mi alzai dal letto ed accesi il pc collegandomi, come sempre, su twitter e controllai subito le menzioni: non c’era nulla di nuovo. Così mi collegai su facebook, anche se non mi piaceva molto quel social network. Aprii la chat e vidi che c’era Nicole online, infatti la cercai subito, ma c’era anche quell’ammiratore segreto. Continuai a chattare con Nicole senza più pensare a quell’anonimo, quando mi cercò:
“Hei, ciaaao :) come stai, bella?” sbuffai, ero indecisa se ignorarlo oppure no, ma alla fine decisi di rispondere.
“Sto bene.” Ovviamente risposi facendomi vedere fredda.
“Di molte parole ed anche molto amichevole a quanto vedo eh, lol.”
“Oggi non sono dell’umore.”
“Uhm.. che succede?”
“Di certo non lo dirò a te .__.”
“Che palle oh! Cercavo di essere gentile, di capire ma tu mi fai sentire proprio inutile.”
“Forse sei davvero inutile. Tu non mi dici chi sei? E allora io sto ‘lontana’ da te.”

“Wow.. mi chiedo come fa a piacermi una come te.”
“Se te lo chiedi, evidentemente non mi conosci. Non che io sia chissà cosa, ma sono acida solo con le persone come te.. che poi sei l’unico! Perché vuoi ancora continuare a fare ‘sta cavolata dell’ammiratore segreto? Se mi dicessi chi sei, magari ti tratterei diversamente, non credi?”

“Forse… comunque ho saputo che sei fidanzata!:)” Quando lessi quella frase pensai ‘che cavolo dice? Io fidanzata?’ ma poi mi ricordai di Louis, non sapevo chi era questo, quindi era meglio fingere anche con lui.
Già.”
“Tanti auguri…”
“Grazie! ma aspetta.. come lo sai?”
“Me l’hanno detto.. o meglio.. l’ho visto oggi.”
“Quindi tu sei della mia scuola?”

“Eh già..”
“E ci siamo mai parlati?”
“Non posso dirtelo.”
“Eh ma vaffanculo però.”
“Ahahaha dai, una cosa alla volta. Sai che sono della scuola, un passo avanti no?”
“Boh.. sì..”
“Ecco ;) da quanto tempo sei fidanzata?”
“Mi sono fidanzata oggi.”

“Perché?”
“In che senso ‘perché’? °-° ”
“No va beh, niente.”
“Ora devo andare, ciao.”
“Ciao ciao..”

Salutai anche Nicole e chiusi facebook, poi scesi di sotto per cenare, dato che Karen mi aveva appena chiamata.
Scese anche Liam ed incrociammo i nostri sguardi solo per un secondo, dopodiché non lo guardai più e fece lo stesso anche lui. Finii di mangiare e salii di sopra, misi il pigiama e mi sdraiai sul letto ascoltando la musica nell’iPod. Infine mi addormentai esausta.

Quei giorni a scuola furono tutti uguali: Liam e Danielle stavano sempre insieme, mano nella mano, bacio ogni secondo, io e Louis non c’eravamo ancora mai baciati sulle labbra e non era nostra intenzione farlo. Stavamo mano nella mano anche noi e a volte mi baciava la guancia, tutto qui.
Liam ogni volta che ci vedeva insieme diventava alquanto geloso, si notava ed io godevo troppo. Anche se dovevo ammettere che vederlo con quella mi faceva male.. sapere che loro non stavano insieme per finzione, ma per davvero. Invece io e Lou eravamo semplicemente amici.. se quel rapporto che avevamo poteva definirsi amicizia.
Passarono cinque giorni, l’anonimo non si fece più sentire, invece mia madre un pomeriggio mi telefonò dicendomi che erano riusciti a prendere un’altra settimana di ferie dal lavoro per rimanere ancora una settimana in California. Io ovviamente ci rimasi male, desideravo con tutta me stessa andare in California, era sempre stato il mio sogno.. mi dava fastidio che loro se la spassassero lì ancora per un’altra settimana, ed io dovevo stare in quella casa insieme a quel ragazzo stronzo che riusciva solo a farmi soffrire. Anch’io volevo staccare la spina e stare con la mente libera per un po’, ma evidentemente non era possibile.
Tornammo a scuola dopo il fine settimana, come sempre io e Lou ci salutammo abbracciandoci, fingendo ancora di stare insieme. Liam e Danielle ci passarono accanto ma stavolta lui non ci degnò di uno sguardo. Cominciai a pensare che forse non ci credeva più di tanto nella nostra ‘storia’ e dovevo fare qualcosa per farglielo credere. Non volevo che scoprisse che la storia tra me e Louis fosse tutta una messa in scena per farlo ingelosire. Avrebbe capito tutto e non doveva capirlo, affatto.
Parlai con Louis di questo e lui mi disse che Liam e lui non si parlavano da quando ci aveva visti insieme la prima volta.
Quel giorno sia io che Lou uscimmo dall’aula, ovviamente non insieme. Volevamo far credere a Liam che stavamo uscendo apposta per fare un po’ i ‘piccioncini’. Restammo fuori nel corridoio per un bel po’, quando si aprii la porta della classe ed io e Louis aprimmo la prima porta che ci ritrovammo davanti e ci nascondemmo lì dentro per non farci beccare da nessuno. Non volevo un altro richiamo dal professore. Eravamo dentro uno stanzino piccolissimo, dove dentro c’erano moci, scope e tanto altro che serviva ai bidelli per pulire le classi, eccetera. Guardai dalla serratura della chiave per vedere se ci fosse qualcuno lì fuori, perché dentro quello stanzino stavamo per soffocare, era troppo piccolo. Mentre continuai a guardare attraverso la serratura, vidi una sagoma farsi sempre più vicina alla porta. Sgranai gli occhi facendo segno a Louis e facendogli capire che qualcuno stesse per entrare. Lou si guardò intorno in cerca di una via di scampo e trovò un’altra porta ricoperta da degli scatoloni, li spostò in un attimo mentre io tenevo la porta per non far entrare nessuno e far credere che era chiusa a chiave. Louis aprii l’altra porta ed io in un attimo entrai lì dentro richiudendola con la chiave, dato che c’era. Era un altro stanzino ancora più piccolo, mi sentivo soffocare.
-Louis, sto morendo, non riesco a respirare.- Dissi mentre cercavo di farmi ‘aria’ con la mano e lui fece lo stesso per cercare di farmi stare meglio.
-Tranquillizzati Chanel!- Sussurrò cercando di capire se nell’altro stanzino ci fosse ancora qualcuno. Non potevamo uscire da lì se non eravamo sicuri di essere da soli.
Ad un certo punto la maniglia della porta cominciò a muoversi, era sicuramente il bidello che voleva cercare di entrare, ma dato che la porta era chiusa a chiave non poteva. Quello però, era di sicuro un’idiota. Come si fa a non vedere gli scatoloni non erano più al loro posto?
-No, non ce la faccio.. mi manca l’aria!- Ero un po’ claustrofobica, se non si era capito.
-Ho detto che devi rilassarti, tranquilla.- Lou mi prese la mano e me la strinse; in quel momento sentii una strana sensazione, sentii un brivido.
Guardai per un secondo la mano di Lou che strinsi anch’io e poi alzai lo sguardo trovando davanti a me i suoi occhi azzurri, erano così belli e mi ci persi dentro. Non li avevo mai notati così tanto, non ero mai stata così vicina a lui. I nostri nasi si sfiorarono e piano piano, vidi che si avvicinò sempre di più a me. Qualcosa mi diceva di non fare quello che stava per fare lui, dovevo respingerlo ma non ci riuscii, fu più forte di me.
Mi avvicinai anch’io e in un secondo ritrovai la mia bocca su quella sua, socchiusi gli occhi istintivamente e continuai a baciarlo delicatamente. Era una situazione del tutto strana, non avrei mai pensato che un giorno avrei baciato quello stronzo del mio compagno di banco di nome Louis William Tomlinson. Poggiò le mani sui miei fianchi ed io sulle sue spalle e continuammo a baciarci senza staccarci per un attimo.
Quella situazione mi fece dimenticare di essere chiusa in quello stanzino senza ossigeno, anche se lo stavo perdendo comunque, dato che ci stavamo baciando ininterrottamente. Dopo poco, infatti, mi staccai per riprendere fiato ma i nostri nasi continuarono a sfiorarsi. Guardai prima i suoi occhi, poi le sue labbra che si riempirono del suo bellissimo sorris e sorrisi anch’io istintivamente.
Ci sembrò di non sentire più nessun rumore dall’altro stanzino, quindi decidemmo di uscire ed andare nell’altro un po’ più ‘spazioso’ sperando che non ci fosse nessuno.
Aprimmo la porta e controllammo, per fortuna non c’era anima viva.
-Dai, adesso sarà meglio tornare in classe, è da un sacco che siamo fuori.- Dissi ridacchiando, anche se ero un po’ preoccupata.
Stavo per aprire la maniglia che dava al corridoio, ma Louis mi prese per una mano portandomi nuovamente verso di se, mise una mano sul mio fianco, con l’altra prese il mio viso avvicinandolo al suo e mi baciò ancora. Questa volta fu un bacio più passionale rispetto a quello di prima, misi una mano fra i suoi capelli giocandoci per un po’ e continuai a baciarlo… ormai ci avevo preso gusto.
Ad un tratto, qualcuno aprii la porta dello stanzino, ci voltammo di scatto e, CASUALMENTE, questo qualcuno era proprio Liam. Notai subito il dolore che provò nel vederci, mi staccai da Louis e lui si staccò da me. Eravamo tutti e tre in silenzio senza saper cosa dire, un momento abbastanza imbarazzante.
-La.. la prof mi ha mandato a cercarvi, dice che se non vi sbrigate a tornare vi metterà una nota sul registro..- Disse Liam schiarendosi la voce.
Dopo quelle parole uscii dallo stanzino guardando un attimo Louis e poi tornai in classe ricevendo un rimprovero dalla professoressa, ma cercai una scusa, e non me ne fregava più di tanto se continuava ad urlarmi contro. Avevo altri pensieri per la testa.
Dopo poco tornarono Louis e Liam, anche Lou ricevette un rimprovero da parte della prof, ma anche lui trovò una scusa. Si venne a sedere vicino a me, ci guardammo per un attimo e poi continuammo ad ascoltare la lezione. Anche se di tutto quello che diceva la prof, io sentivo solamente ‘bla bla bla’ e due nomi mi giravano in testa: ‘Liam e Louis’ in continuazione.
All’uscita salutai Louis con un semplice bacio sulla guancia. Nicole mi riaccompagnò a casa e nel frattempo le raccontai quello che era successo quel giorno, dato che lei era seduta in un banco lontano da me in classe e non avevo ancora avuto l’occasione di raccontarglielo. Ma non disse niente di ché, era abbastanza presa anche lei da un ragazzo e in quel momento pensava solo a lui, si notava, non aveva così tanta voglia di ascoltarmi. Infatti le chiesi chi fosse quel ragazzo e lei mi rispose dicendo semplicemente ‘Harry Styles’, uno dei cinque coglioni. Ma era possibile che tutte e due ci stavamo incartando la vita con loro? Come se al mondo non esistevano altri ragazzi, ma solo loro cinque.
La salutai e rientrai in casa, dopo aver pranzato salii subito in camera per riposare la testa da tutti quei pensieri che mi stavano assillando. Dopo la scuola avevo per forza bisogno di sdraiarmi per rilassarmi un po’.
Nel frattempo Liam uscii di casa dirigendosi in quella di Louis che non distava molto dalla sua.
Arrivò dopo poco tempo infatti e bussò alla porta. Ad aprire fu la madre di Lou che dopo averlo salutato, lo fece salire in camera del figlio che giocava alla play station.
-Louis..- Disse Liam chiudendosi la porta alle spalle.
-Liam!- Esclamò Lou guardandolo leggermente sorpreso, non si aspettava una sua visita.
-Devo parlarti.. a proposito di Chanel.- Disse Liam sedendosi accanto a lui.






Ecco qui l’ottavo capitolo. uu
Che ne pensate? A me è piaciuto dai,
tranne l’inizio, ma non sapevo come cominciare çwç
Comunque spero vi sia piaciuto e spero vi stia
piacendo la piega(?) che sta prendendo questa storia.
Aspetto le vostre recensioni, come sempre.
Ho visto che questa storia è seguita da 23 persone, quindi
Vorrei capire: perché non trovo 23 recensioni? çwç
Giuro che trovare 23 recensioni in un capitolo
sarebbe troppo... troppo.. non riesco a trovare le parole. **
Continuo dopo almeno 8 recensioni, ma se ne
ricevo di più non mi offendo eh, anzi. uu

p.s. la parola ‘bidello’ so che non è molto appropriata ahahahah, ma non sapevo come chiamarlo lol.
Ciaaao a tutti. c:


Giuuuuuuuls.
  
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