28/08/2012
2 recensionisono hahen sae kagayaiteta.
2. Too much
“Troppo violenta?”
Kushina si fece piccola piccola sul suo letto ad una piazza e si chiuse a riccio, stringendo le ginocchia al petto.
“Già… Secondo te sono… troppo violenta?” Chiese in un sussurro a Minato, che la osservava seduto compostamente sulla sedia della scrivania, mentre stilava un rapporto per l’Hokage.
Non le era mai capitato di comportarsi così, davanti a nessuno. Soprattutto di chiedere giudizi sul suo comportamento, e inoltre proprio a Lui. L’unica persona capace di abbassare le sue difese e penetrarla come se niente fosse, come se tutti i suoi sforzi di non cedere fossero vani. Davanti a lui le parole le morivano in gola e le sue gote di coloravano di rosso fuoco, diventando un tutt’uno con i capelli scarlatti.
Minato finse di pensarci un po’ su’, facendo fremere dall’attesa Kushina, intimamente preoccupata dall’esito della risposta.
Poi scosse la testa e sorrise, e il cuore di Kushina mancò di un battito a quella vista. Niente era capace di azzittirla come quel sorriso splendido, niente.
“ Per niente, Kushina. Niente del tuo carattere è troppo, te lo assicuro.” Fece Minato osservando distrattamente il paesaggio dalla finestra. “ Sei perfetta così come sei e per me non dovrai mai cambiare. Mi piaci così, d’altronde.” Terminò spostando lo sguardo sulla ragazza che a quelle parole era trasalita e l’intera faccia aveva assunto una preoccupante tonalità di rosso vermiglio, mimetizzandosi maggiormente con la capigliatura del medesimo colore.
La rossa riprese lentamente a respirare. Era incredibile come quel… quel… quel baka riuscisse a dire certe cose con la massima innocenza, senza preoccuparsi dell’effetto che quelle parole avevano su di lei. E no, non importava che fossero amici molto - troppo, secondo Kushina - intimi, lui era troppo sincero.
Kushina si alzò con uno scatto fulmineo dal letto e si parò davanti al ragazzo, con sorrisetto diabolico sul viso e una paurosa vena pulsante sulla fronte. Il pugno partì violento e si abbatté sulla povera mascella di Minato, che mugolò di stupore misto a dolore - un allucinante dolore.
“Vediamo se hai il coraggio di dire che non sono troppo violenta, ragazzo che non sa mai quando tenere la bocca chiusa, ‘ttebane!” La vena pulsava ancora minacciosa sulla pallida fronte.
Ma sotto sotto Kushina stava sorridendo di gioia, ma per quel momento lo avrebbe saputo solo lei, andava bene così. Non doveva essere troppo precipitosa.
[392 parole]
[Spazio autrice]
Salve ragazze/i! ^^
Qui è Akatsuki che vi parla e no, non sono morta! Se voi vi siete degnati di leggere l’avviso che avevo scritto nella mia pagina autore saprete che ero andata in vacanza e che l’altro ieri sono tornata! :3
Passiamo avanti…
Ora penserete che sono una pazza furiosa da rinchiudere in manicomio, perché ho iniziato un’altra raccolta con ben venti flashfic! Però è una MinaKushi e io li adoro questi due, quindi spero che i miei lavoretti vi piacciano ^^
Ehi, ho notato che non avete recensito molto. Guardate che mi offendo, eh uwu
Sono permalosa, orgogliosa e non mi sognerei mai di inginocchiarmi, quindi vi minaccio. Recensite! Altrimenti non so se vi piace la raccolta e se devo continuare çwç Le prime quattro sono già pronte :3
Mmmmm… poi, volevo avvisarvi se sto scrivendo tante cosette che presto o tardi [Non sto bene quando, infatti] pubblicherò, ma comunque sto scrivendo un lavoro che occuperà molto del mio tempo, perché è per un contest e sarà anche molto lunga e SasuSaku, quindi mi devo impegnare davvero molto ^^’
Spero comunque che leggerete le cose che pubblicherò e che recensirete, perché è la cosa che mi rende più felice :3
Ora vi saluto, alla terza flashfic ^^
Akatsuki