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Autore: Harryslipstick    28/08/2012    0 recensioni
«Non puoi smettere di amare solo perché qualcuno dice che non sei abbastanza forte per farlo.»
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                   SAME MISTAKES
 
- Sai mamma,il viaggio è tutto spesato. Hotel,andata e il possibile ritorno.- Dissi guardandola negli occhi,sventolandole la canzone davanti.
- possibile ritorno?- Chiese sbalordita.
- Potrei diventare una famosissima scrittrice e dover rimanere a Londra.- Ipotizzai sorridendo.
- Non illuderti,il mondo dello spettacolo è tutto  strano. Prendono solo chi ha possibilità economiche più elevate.- 
- Mamma,per favore! Voglio provarci,me lo permetterai,vero?- Lei annuì dubbiosa e la strinsi forte.
 
26 ottobre 2011.
 
- Mamma,non sai come sono eccitata!- Gridai dalla mia camera,mentre sceglievo l'outfit adatto per un incontro con persone così importanti.
Nel mio blog di moda parlavo spesso di outfits belli quanto seri,ovvero adatti a cerimonie ed occasioni importanti.
Scelsi quindi una camicia senza maniche rosa confetto,con tanto di fiocco sul collo - bianco - e una gonna un po' alta che arrivava al ginocchio sempre bianca.
Come scarpe optai per delle semplici ballerine color confetto e legai i capelli rossi in uno chignon,lasciando la frangetta naturale.
Presi la borsa,il computer e scesi da mia madre,che mi aspettava nell'atrio con tre valigie. 
Ne presi una e ci dirigemmo verso l'aero-porto.
 

"Let's dance in style, lets dance for a while 

Heaven can wait we're only watching the skies 

Hoping for the best but expecting the worst 

Are you going to drop the bomb or not? 

Let us die young or let us live forever 

We don't have the power but we never say never"

 
Aphaville,forever young. Sbadigliai due o tre volte prima di addormentarmi.
 

Londra,Syco Music. Da un blog idiota sulla moda inglese alla capitale inglese per parlare con una casa discografica. Ero orgogliosa di me stessa,davvero.

 
Tonf,tonf. Arrivati.
 
Guardai fuori dal finestrino e scossi la testa,sbalordita da tanta bellezza. Forse mi ero fusa il cervello perché non so cosa ci fosse di figo in quell'aero-porto.
 
C'era puzza di pipì di gatto. Feci una smorfia e mia madre scoppiò a ridere. Arrivammo in hotel per ora di pranzo e salimmo in camera.
Avevo assolutamente cambiato idea sull'outfit che ora aveva lo stesso odore dell'aero-porto. Mi feci una doccia e asciugai i lunghi boccoli rossi,dirigendomi in accappatoio verso la valigia.
 
(http://data.whicdn.com/images/35417432/292575_471094789572812_1360040208_n_large.jpg)
 
Mi preparai e raggiunsi la casa discografica accompagnata da quella meravigliosa donna che mi aveva concesso tutto ciò.
Durante il tragitto fotografai parecchie ragazze per mettere nel mio blog il loro outfit.
- Buongiorno,lei è..?- Chiese un uomo,evidentemente un segretario.
- Annabelle Connor,sono stata contattata per la mia canzone.- Dissi sicura,stringendo la mano a mia madre.
- Oh,Connor? Si,abbiamo ricevuto la sua e-mail. Mi segua.- Disse l'uomo.
Mia madre si sedette su una poltroncina e mi fece l'occhiolino,mentre attenta a non cadere dai trampoli,seguivo l'uomo.
 
- Buongiorno.- Dissi ad un uomo alto,dai capelli scuri.
- Buongiorno,Annabelle?- Chiese l'uomo chiudendo la porta dell'ufficio.
- Elle va benissimo.-
- Annabelle,preferisco.- Disse sorridendo raggiante.
- Bene.- Dissi imbarazzata,sedendomi.
- Ci è piaciuta molto la sua canzone..- Lo bloccai con un gridolino di gioia.
- scusi?-
- Cioè,io lo sapevo,insomma,ma l'ha letta? e' una canzone molto bella.- Dissi correggendomi,sbagliando tutto.
 

Cazzo stai facendo,idiota?

 
- Si tratta dei one Direction. Vorremmo sentire la canzone cantata da loro e vedere se adatta a loro.- Disse serio.
- Oh,non ne ho dubbi.- Dissi allegra.
- Bene,questo è il nostro numero,non esiti a chiamarci se ha bisogno. Noi faremo lo stesso contattandola tramite e-mail per farla assistere alla prova dei ragazzi.-
- Oh si,perfetto.- Dissi alzandomi e stringendogli la mano.
- Arrivederci Annabelle-
- Arrivederci.- Dissi avvicinandomi alla porta.
 

Tonf! A terra. Merda.

 
- Tutto apposto?- Chiese l'uomo guardandomi.
- Sisi,eccomi.- Dissi alzandomi e massaggiandomi la caviglia.
- Arrivederci.- Aggiunsi correndo da mia madre.
Il giorno dopo ricevetti l'email della Syco. Veloci. Io e mia madre andammo allo studio e conobbi i ragazzi,tutti carini e allegri.
- Ciao,io sono Annabelle,cioè,Elle.- Dissi stringendo la mano a tutti.
- oh,la ragazza che ha scritto Same Mistakes? E' bellissima! Io sono Niall.- Disse un biondino.
- Spero ci scriverai altre canzoni,dolcezza.- Ammiccò un riccio. - Io sono Harry.-
- Io invece Zayn.- Disse un lupo solitario dal ciuffo alto.
-Io sono Liam. Amo la tua canzone.- Disse un riccio.
- E io Louis. Sai,è sconvolgente quanto bella sia la canzone. Poi a 13 anni scrivere una canzone così..bisogna essere dei geni!- Disse il tipo dagli occhi azzurri.
- Ehm..Louis? Io ho 15 anni,veramente vado per i 16.- Dissi a testa bassa.
- Spero di venir invitato al compleanno!- Aggiunse Harry.
- Scusa è che...sai..- Borbottò Louis grattandosi la nuca.
- Nessun problema,sono bassa per la mia età.- Dissi.
I ragazzi provarono la canzone per ben cinque volte e rimasi stupita.
- Oh mio Dio ragazzi,siete bravissimi.- Dissi applaudendo.
- Grazie!- Risposero i cinque,in coro. 
 
Quella mattina mi svegliai tardi,dovevo raggiungere i ragazzi da Starbucks per discutere su alcuni dettagli della canzone.
Infilai un paio di shorts a vita alta e un top rosa,con le mie amate Dr Martens rosa. Uscì velocemente dall'hotel dirigendomi verso il punto d'incontro.
Eccoli,cinque angeli fighissimi seduti in un tavolo reso figo dalla loro stessa presenza. Okay,non esageriamo.
Ma vi giuro,vidi le stesse luci che vidi il giorno delle prove.
 
"Erano tutti e cinque dietro a dei microfoni,sorridevano e fissavano il vuoto.Dietro di loro una luce enorme,color giallo oro,come gli angeli. Mi voltai. Fottutissime luci a neon dello studio."
 
Quella volta però nessuno studio e nessun neon. Mi avvicinai a loro sedendomi tra Niall e Zayn.
- Ti abbiamo preso questo.- Disse Harry passandomi un frappuccino.
- Oh grazie mille ragazzi.- Dissi imbarazzata.
Mi voltai verso Liam,che cominciò a parlare. Non lo sentivo più,era tutto offuscato.
- Che ne dici? Ti va? Ci divertiremo.- Disse lui sorridendo.
- Riguardo cosa?- Scossi la testa,confusa.
Harry scoppiò a ridere.


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Salve a tutti,sono sempre io,la vocina nella tua testa,uuh. No okay,basta. Dunque,volevo ringraziare tutti,anche i lettori anonimi,uuuhh.. Comunque,so che questo capitolo fa schifo,ma non avevo ispirazione e mi sto cimentando per una storia su un altro profilo quindi..mi sto dilungando.
Recensite? Mi fareste piacere! Sere xxx
  
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