Nei mesi seguenti, in effetti, ci siamo sentiti. Lui mi aggiornava sul proseguimento di X-factor, e io li seguivo ogni settimana per le loro esibizioni, ma nulla di più. Mi presentò anche gli altri ragazzi della band! Erano davvero ragazzi simpaticissimi! Soprattutto molto disponibili! Ma con Harry, nulla di più. Avevo addirittura smesso di credere di avere qualsiasi possibilità con lui. Intendo come più di una semplice amica. Lui mi piaceva davvero. Solo una volta ci siamo incontrati. Mi ha portata a cena. Disse una cosa che mi rimarrà impressa nella mente finchè vivrò. Disse: . Non so se si riferisse solo a X-Factor o anche a qualcos’altro. Mi ricordo che mi invitò ad assistere alla finale di X-Factor. Quando me lo disse, non ci volevo credere. Rise. In un modo incredibilmente angelico. Non terminò subito la frase. Aspettò qualche istante. Sollevò gli occhi dorati verso i miei e mi guardò intensamente. Prese le mie mani nelle sue e finalmente terminò la frase. <… a me non importa di loro.> Non capii subito dove esattamente volesse andare a parare. Era imbarazzatissimo e non riusciva ad andare avanti, così lo aiutai: Gli vennero le lacrime agli occhi. Lo abbracciai intensamente. I nostri corpi erano vicinissimi, potevo sentire il calore del suo. Le mie mani erano immerse nei suoi ricci. Non c’era bisogno che lui andasse avanti nella frase. dissi. Lo sorpresi chiaramente. Sgranò gli occhioni e mi guardò con aria interrogativa. Gli ripetei. Sembrava disorientato. Ci guardammo fissi negli occhi per più di tre minuti. Lui si avvicinò cautamente al mio viso. Potevo sentire il suo respiro sulle mie guance. Chiusi gli occhi. Sentii la mano di Harry che mi strinse il volto, accarezzandomi le tempie. Le sue labbra si posarono dolcemente sulle mie. Era chiaramente imbarazzato, ma faceva del suo meglio perché io non mi sentissi a disagio a mia volta. Fu il primo bacio della mia vita. Fu lungo, intenso e meraviglioso. Ci staccammo dopo qualche minuto. Lui si mise a ridere e la sua dolce risata , contagiò anche me. Mi prese in braccio stringendomi dalle gambe. Finimmo di mangiare e mi portò fuori dal ristorante. Sorrisi, accarezzandogli la guancia. Mi riportò a casa e mi salutò con un altro bacio appassionante. Quella notte, dormii abbracciata al mio cuscino, immaginandomi che fosse Harry. Non chiusi occhio. Non ci riuscivo. Dormii al massimo quarantacinque minuti. Alle 7 puntuale ero sveglia. Mi feci una breve doccia, mi vestii con semplici jeans un po’ rotti, una camicia colorata e All Star ai piedi. Non mi truccai eccessivamente, solo un po’ di ombretto e lucidalabbra. Alle 8 precise, Harry raggiunse il mio appartamento. Mi salutò con un bacio. Sorrise, mi prese per mano e andammo insieme ad X-Factor. Assistetti alle prove. Erano bravissimi, ancora meglio che in televisione. Dopo le prove, Harry e gli altri ragazzi, mi accompagnarono fuori a prendere qualcosa da mettere sotto i denti. Proprio allora, Harry mi regalò l’anello di fidanzamento! Era una cosa meravigliosa, con un cristallo incastonato al centro. Ero realmente emozionata, ma concentrata soprattutto sulla prova finale dei ragazzi. Ero convintissima che ce l’avrebbero fatta a vincere l’edizione. Quindi quella sera, seguii l’esibizione dal retro scena, dal camerino dei ragazzi. Erano stati ancora più bravi che nel pomeriggio. Nonostante ciò, al ballottaggio finale, non vinsero. Arrivarono terzi. Erano veramente dispiaciuti, chiaramente. Ma il solo fatto di essere arrivati in finale li doveva rendere fieri. All’uscita li abbracciai. Avevano le lacrime agli occhi, soprattutto Niall, l’irlandese più dolce di questo pianeta. Erano tenerissimi. Io ed Harry tornammo a casa quella sera stessa in compagnia di sua madre Anne e sua sorella Gemma, che erano arrivate per vedere la finale. Mi ospitarono in casa loro per una sera. Avrei dormito insieme ad Harry. Non sarebbe comunque successo nulla. Io non volevo che succedesse nulla. Arrivai a letto veramente stanca. Poco prima di addormentarmi , mi venne un improvviso senso di nausea. Non feci in tempo a finire. Corsi in bagno a vomitare anche l’anima. Sentivo Harry da fuori: Uscii dal bagno dopo poco. Mi accolse nel letto Harry con un termometro in mano. Ero mortificata. Mi guardò in modo perplesso. Corse nella camera a fianco ad avvisare Gemma ed Anne della mia malattia. Disse dispiaciuta Anne Anne e Gemma ci guardarono con un’espressione di tenerezza assoluta. Gemma ed Anne lasciarono la camera. Lui si sdraiò e mi fece appoggiare al suo petto, canticchiandomi “Torn” mentre mi accarezzava i capelli. Caddi in un sonno lungo e profondo. http://www.google.it/imgres?q=immagini+dolci+di+Harry+Styles+che+si+muovono&num=10&hl=it&biw=1280&bih=603&tbm=isch&tbnid=nhwJL1M34XUkcM:&imgrefurl=http://efpfanfic.net/viewstory.php%3Fsid%3D1057652%26i%3D1&imgurl=http://i48.tinypic.com/10p4mr8.jpg&w=500&h=300&ei=bjM9UPn8OYXJ6wHqwICYDQ&zoom=1&iact=hc&vpx=395&vpy=25&dur=1110&hovh=174&hovw=290&tx=142&ty=130&sig=105427481469607112437&page=2&tbnh=109&tbnw=181&start=21&ndsp=25&ved=1t:429,r:8,s:21,i:169