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Autore: Wiamy    30/08/2012    2 recensioni
[...] Hai mai avuto l'impressione che tutto ciò che credevi di essere, tutte le tue certezze, i tuoi dubbi, te stessa, siano sbagliati? Io si.
Forse ho sbagliato tutto, forse ho sprecato la mia vita.
Vorrei premere il tasto 'replay', e come in un videogioco ricominciare la partita. Ma la vita non è un gioco, e io non posso.
Ho sbagliato tutto, e ora posso solo raccogliere quello che ho seminato. E non ho nulla, se non una vita buttata al vento e una dozzina di pagine bianche, lasciate al proprio destino. [...]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A volte, mi chiedo se tutto quello che mi circonda abbia un senso.
Cioè, mi guardo attorno, e che cosa vedo?
Due genitori che litigano sempre, delle amiche che mi lasciano da solo tutta l'estate, e poi...
Poi ci sei tu, con i tuoi random moment da quattordicenne, le tue fisse, le tue manie.
Tu rimarrai, vero?
Lentamente, tutti si stanno sempre più allontanando da me.
Credevo che le cose stessero migliorando, credevo che se mi fossi impegnata e come lei diceva avessi guardato il lato positivo delle cose sarei stata felice.
E invece no, tutto ritorna come prima.
Fosse sono io, ad essere quella che esagera.
Probabilmente è così.
Ma la verità è che sono come mio padre.
Sono cattiva, dico le cose senza pensare, anche se so che ferirò le poche persone che ci tengono a me.
E quando apro gli occhi, e la dolcezza nascosta nel mio cuore fa capolino, intorno al me vi è il nulla.
Ho distrutto tutto quello che avevo, ancora.
E ancora, e ancora, e ancora.
I giorni di felicità sono limitati, forse dovrei contarli.

Ma dubito che lo farò, sono pigra.
Troppo pigra per sprecare due secondi della mia vita a scrivere un "Mi piace" che mi impedirà di perdere una delle due persone a cui tengo di più.
Non riesco a capire se Liz ci sia ancora, probabilmente l'ho persa per sempre.
Vorrei piangere, ma credo di aver esaurito le lacrime.
No, invece, eccole che sgorgano, lentamente.
Sono poche, il necessario per inumidirmi gli occhi, ma racchiudono un enorme significato.
Tutti se ne vanno, tornano quando fa loro più comodo.
Ma forse anche io sono così.
Sono uguale a papà, una stronza.
Faccio soffrire gli altri.
Eppure, quando vedo che almeno tu mi sei rimasta accanto, non riesco a non pensare che il problema non sia semplicemente il mio lato cattivo, che vorrei tanto sopprimere con un grosso coltello da cucina.
Ma a me non piace la violenza, mai mi piacerà, e soprattutto scrivo così perchè mi piace il modo in cui suona. Sono stupida.
Posso solo aspettare, e sperare che la persona che è riuscita a rendermi un po' positiva torni, perchè io ho fatto tutti il possibile, e adesso la scelta è sua.
E se non tornasse, amen.
Piangerò, in silenzio, perchè odio le urla.
E poi rattopperò il mio cuore, perchè nella vita si soffre, e andrò insieme all'unica persona che mi accetti nel mio mondo.
Il mondo delle meraviglie, dove tutto è bello.
Dove tutto è felice.
Mi chiedo solo se questa amicizia tenuta da un sottile filo elettronico esista davvero.
Chissà.


Ho chiuso gli occhi e mi sono buttata.
Il suolo fa male, ma tu mi tendi la mano.
Ti voglio bene.
  
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