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Autore: fann1kaoriyuki    14/03/2007    9 recensioni
Draco ha un piccolo, miscolo, micoscopico problema del quale,sia lui che i suoi amici,ne sono veramente stufi e sull'orlo della pazzia. Quel è? Come può liberarsene? Perchè quando Harry è nelle vicinzanze sembra avere un po' di sollievo da tale disturbo? Scopritelo!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Draco si guardò nervosamente attorno mentre si recava alla stanza che avrebbe accolto le loro ore di lezione supplementare

Draco si guardò nervosamente attorno, mentre si recava alla stanza che avrebbe accolto le loro ore di lezione supplementare.

Non che fosse nervoso, che diavolo, ero Potter! Sfigato Potter! L’aveva fronteggiato da anni e, anche con il singhiozzo, Draco faceva ancora la sua figura!

Guardandosi ancora una volta per vedere se qualcuno l’avesse visto recarsi lì entrò chiudendosi velocemente la porta alle spalle.

Non che avesse qualcosa da nascondere, ma se si veniva a sapere in giro che dava una mano a Potter…Dio solo sapeva cosa sarebbe accaduto. Già era nella merda per il suo piccolo problemino

Per l’occasione fece apparire un’aula che era le perfetta copia di quella di Pozioni e si accomodò al posto dietro la cattedra, attendendo l’allievo.

Non passò molto tempo che quella testa dai capelli confusi fece capolino nella stanza – Malfoy? –

- Alla buon’ora Potter! -

- Sono in ritardo solo di cinque minuti! – sbottò il moro sistemandosi al primo calderone che trovò.

- Cinque minuti del mio tempo. – soffiò invece Malfoy stendendosi sulla sedia e posando le sue gambe sulla cattedra in una posa tanto comoda quando sgrabata.

Harry lo squadrò accigliato – allora, Da dove iniziamo? –

- Da quello che ti pare Potter. Che vuoi fare? -

Draco ci pensava a poco alla lezione a dire il vero. Gli premeva solo sapere se Potter fosse la sua salvezza o meno. Se, alla fine di tutto, giudicava che lo era, probabilmente si sarebbe imposto di pedinarlo a vita. Certo non avrebbe fatto bene alla sua reputazione, ma la propria salute aveva la meglio sulle costrizioni sociali!

- Mi serve imparare la pozione di stamattina. -

Draco alzò un sopracciglio scettico – Bene, prendi gli ingredienti e inizia. –

- Come? – sbottò harry – E tu cosa fai? -

- Ti aspettavi che ti guidassi passo per passo magari tenendoti la mano, Potter? – fece sarcastico – Io guardo! …E nel caso intervengo. Funziona così, su a lavoro! –

Draco Malfoy sembrava avere riacquistato il suo solito carattere. Harry sbuffò e si mise a lavorare tranquillamente anche se ogni tanto sentiva l’altro sussultare e si spaventava.

Ogni volta che Draco singhiozzava Harry sobbalzava spaventato. A dire il vero Malfoy sapeva bene che, a dirla tutta, quei singhiozzi, seppur frequenti per il criteri del moretto, per lui erano poca cosa.

Non riusciva a crederci! Singhiozzava davvero relativamente di meno in presenza di Potter. Si stava già preparando psicologicamente a pedinarlo…

Mentre lavorava, Harry si sentiva osservato. Certo, avere gli occhi grigi del biondo fissi su di lui era normale, ma lo stesso lo innervosiva.

Tuttavia dopo un po’ si fermò e respirò profondamente.

- Che c’è?- fece Draco – Perchè ti sei fermato? -

- E’ scritto “Lasciare bollire per 1 ora”- recitò.

- Bene, allora mettiti seduto e aspetta – disse semplicemente il maestro.

Harry si guardò attorno come a vedere se c’era qualcosa da fare. Draco aveva trovato come unico passatempo il guardarlo, ma certo non voleva ricambiare il favore!

Si avvicinò alla cattedra e si sedette accanto al biondo.

- Che dia..- singhiozzò – volo… -

Harry non disse nulla. Si sedette solamente e aspettò.

Malfoy lo studiò. Se ne accorse solo in quel frangente: avere Potter vicino lo agitava.

Harry portava il suo stomaco a livello singhiozzo e infatti subito parti a raffica  spaventando non poco il moro che lo guardò interrogativo e scosso. Cercò di calmarsi, inutilmente. Probabilmente allontanandosi da Harry si sarebbe tranquillizzato, ma non voleva sentirsi ribeccare “Che c’è hai paura di me Malfoy?”

Come si sarebbe giustificato poi?

Bene, appurato che in verità Harry lo agitava maggiormente realizzò che poteva anche dirsi concluso il suo esperimento. Nemmeno Potter era un antistress decente, quindi era proprio vero che era del tutto inutile come essere vivente!

Rimuginò su questo per circa una mezz’oretta. Voleva almeno vedere quanto schifo avesse fatto quella dannatissima pozione così da prenderlo in giro a vita.

Però quel silenzio lo agitava maggiormente, meglio dire qualcosa, magari un bel litigio avrebbe smorzato il nervosismo.

Si girò aprendo la bocca come a voler dire qualcosa però si bloccò.

Harry apriva e chiudeva gli occhi come se cercasse disperatamente di rimanere sveglio.

A Draco ribollì il sangue nelle vene. Come poteva rischiare di addormentarsi così dal nulla in sua presenza?!

Stava per gridargli di svegliarsi, di dormire la notte invece che lì, di ballare la tarantella se fosse necessario per non dormire, e tutta una serie di sfottò pur di destarlo, ma le parole gli morirono in gola quando d’improvviso Harry si appoggiò alla sua spalla addormentandosi completamente.

Ci volle un po’ Malfoy per recepire il messaggio. Per comprendere che Harry James oPotter se la dormiva alla grossa sulla sua spalla.

Dormiva sulla sua spalle...Dormire…Spalla.

Aveva i capelli disordinati sul collo e gli provocavano un leggerò solletico, però non si mosse…né singhiozzò.

Draco rimase immobile ad ascoltare il respiro pesante del moretto quasi elemosinando un singhiozzo che in realtà non voleva. Certo, non lo voleva in generale questo problema, ma ora, soprattutto, non lo voleva perchè avrebbe svegliato l’allievo e così, Harry Potter, si sarebbe allontanato.

Non che fosse tranquillo… a dire il vero era totalmente confuso, nervoso e sentiva lo stomaco contorcersi, ma non riusciva a singhiozzare nemmeno a volerlo.

Forse perchè il suo libello di nervoso aveva sorpassato di gran lunga lo status singhiozzo e ora sentiva solamente i battiti accelerati e sì… tanto caldo.

Respirò profondamente resistendo all’impulso di appoggiare lui stesso il proprio capo su quello del moretto per imitarlo.  

Si ricordò, però, della pozione e dunque, con rammarico ben celato, lo svegliò.

- Potter, non siamo qui per dormire! Svegliati! La mia spalla non è un cuscino! -

Harry scattò all’improvviso e si raddrizzò. Guardò prima Draco poi il calderone, confuso. – Eh? –

- La pozione. – indicò la pentola a bollire.

Il biondo dovette ammettere che Harry da appena sveglio era quasi divertente, aveva gli occhi completamente persi e confusi.

- Ah si…- bofonchiò con voce roca – La pozione. -

Si alzò lentamente, probabilmente neanche rendendosi conto di dov’era appoggiato, con chi fosse in stanza, né perchè fosse in quella stanza con la sua nemesi.

Raggiunse il calderone e lo guardò con aria confusa.

Draco quasi sorrise vedendolo così rincitrullito e si sollevò, raggiungendolo.

- Certo che hai dormito proprio profondamente per non riuscire a tornare nel mondo dei vivi…- sospirò – La mia spella è comoda allora! -

Di tutta risposta il moro lo guardò vago, poi si appoggiò ancora a Malfoy ma stavolta sul petto ampio, provocando nel biondo un insolito batticuore e un rossore tenue sulle guance.

- Vuoi svegliarti cretino di un Griffondoro?! – scattò fintamente disgustato.

A dire il vero non sapeva come mai, ma gli faceva quasi piacere avere un contatto tanto intimo con lui. Quasi come se non si odiassero.

Odiare…

Già, chissà come era cominciata questa cosa della nemesi. D’accordo che c’era sempre stata questa rivalità tra Griffondoro e Serpeverde, però con lui era una cosa del tutto...personale.

Harry non lo ascoltò nemmeno, probabilmente il tremore del torace avvertito alle parole del biondo lo rilassò ulteriormente tanto che Harry si accomodò meglio avvolgendo Draco con le braccia provocandogli un sussulto.

Non pensava che Potter potesse raggiungere tali limiti d’idiozia, e non immaginava certo che averlo attaccato a lui come una cozza allo scoglio, come se Draco fosse un comodissimo cuscino, lo facesse in qualche modo rilassare.

- Potter…- sibilò sottovoce Draco – Guarda che se non ti svegli ti bacio come si confà alle belle principesse delle fiabe. E tu non sei né una principessa né bella… -

Bugia per metà. E’ vero: non lo trovava bello, Potter era un BELLISSIMO ragazzo.

La pozione, totalmente abbandonata a se stessa, iniziò a bollire e rovesciarsi per terra e Draco fu costretto a allontanare il moro da sé, bruscamente, per spegnere il fuoco così da limitare i danni.

Harry cadde a terra, finalmente svegliandosi e subito guardò Malfoy che si ritrovava le braccia tutte impiastrate di crema verde.

- Potter, questa me la paghi!- sobillò rabbioso verso di lui.

Harry stavolta era sveglio del tutto e immediatamente cercò di aiutarlo portandolo ad un lavandino fatto apparire dalla stanza per l’occasione.

La pozione era bollente e, sicuramente, Draco aveva le braccia ustionate.

Ed era tutta colpa di Potter!

- Santo cielo, mi dispiace Draco. Davvero… - continuava ripetere lavandogli le braccia – Mi sono addormentato non so come, scusami, sul serio… -

Non sembrava ricordare nulla dell’abbraccio e del resto. Stranamente Malfoy si rammaricò della cosa.

Singhiozzò.

E gli era pure tornato il singhiozzo…non serviva proprio a niente Potter!

Poi, però si accorse di una cosa…

- Come mi hai chiamato?! -

- Eh? – fece Harry accertandosi di aver fatto andare via ogni traccia di pozione.

- Prima come mi hai chiamato? –

- “Malfoy”…come dovevo chiamarti? –

- Mi hai chiamato Draco! –

I loro occhi s’incatenarono e Malfoy vide Harry arrossire e abbassare lo guardo sulle ferite, sicuramente per evitare il confronto.

- Non ci ho fatto caso. – sospirò mesto, poi rialzò il viso sorridendo – Vedo che non hai un graffio, meno male. –

Ma Draco se ne fregava delle braccia. Era rimasto fisso a guardare il sorriso sollevato di Harry.

Un sorriso di Potter…rivolto a lui. Solo per lui.

Socchiuse gli occhi e si avvicinò piano. Sentiva il respiro del moretto farsi sempre più vicino e caldo. Harry avrebbe avuto tutto il tempo di evitarlo, invece non si mosse, lasciò che Draco si accostasse totalmente, chiudendo gli occhi e eliminò le distanze.

Si baciarono con dolcezza e timorosamente, quasi fossero le labbra a scottare. Poi si separarono e i loro occhi si incrociarono.

- Perchè? – chiese subito Harry.

- Non lo so. – ammise l’altro.

Senza dire una parola il moro finì di pulire le braccia del biondo e le asciugò. Per fortuna erano del tutto illese.

- Forse è meglio che ti fai vedere in infermeria – disse dopo un po’.

Malfoy annuì. – Sì effettivamente è meglio. -

- Quindi…ciao… - disse sulla soglia della porta il moro. Draco si limitò a guardarlo. Aprì la bocca come per dire qualcosa ma ci ripensò.

- Si…ciao…- disse poi.

Harry andò via lasciandolo solo.

Draco strinse un paio di volte le mani per testarne la sensibilità.

Aveva baciato Potter….

Potter aveva baciato lui…

Strinse gli occhi e poi semplicemente iniziò a correre all’inseguimento della nemesi, che durò poco in quanto Harry arrivò trafelato davanti a lui spaventandolo.

- Non voglio dimenticare! – disse con voce ferma – Mi hai baciato! Che significa Draco? -

Lo aveva chiamato Draco. Ancora.

- Significa che se mi chiami ancora “Draco” non mi limiterò a punirti con un bacio! – scattò lui arrossendo.

Harry spalancò i suoi occhi smeraldini sorpreso – Draco! – esclamò sfidandolo – Draco, Draco, Draco, Draco..!! –

- Allora te le cerchi! – disse semplicemente il biondo, afferrandolo e tirandolo nella stanza della necessità per punirlo, magari divorando le sue labbra e restare lì, in quella stanza, tutto il pomeriggio, la notte, e magari, tutti i giorni a venire.

Da quel giorno il singhiozzo di Draco svanì gradualmente. Ogni tanto tornava a bussare alla sua porta quando era stressato per la scuola, o per aver litigato con Potter, ma aveva imparato a controllarlo. Era facile infondo: Distrarsi scopandosi a sangue il golden boy!

 

Un giorno Blaise si ritrovò solo con il biondo.

- Quindi ti è passato il singhiozzo. -

- Si.-

- Come hai fatto? –

- Come è venuto, è andato via. –

Blaise lo studiò con attenzione - Quindi il fatto che ti vedi con Potter non centra nulla? –

E fu così che Draco…singhiozzò!

 

Fine.

 

Salve! Ecco il finale tanto atteso…. Si fa per dire!XDD

Spero non vi deluda troppo!>_< A me non è passato così, magari mi passasse così, ma dovevo pur trovare un modo di farglielo passare!

Grazia e tutti quelli che hanno recensito e perdonate se non vi nomino…ç_ç

Funny

 

 

 

 

   
 
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