III
L’uccello
che mi canta nella testa
Il
paradiso era colorato di nuvole rosso e oro, vero, Remus?
L’avevi appena scoperto.E assomigliava vagamente al vostro dormitorio.
Con gli stessi baldacchini, la stessa carta da parati bruciacchiata in un angolo - il primo Incendio di Peter.
La stessa voce di Sirius.
E mi ripete che
t’amo
«
Remus, ‘sta mattina ho visto un gabbiano »E mi ripete che
m’ami
«
Io continuo a vederne di continuo »« Ma non è possibile, lo sai? »
« Lo so, oh, lo so »
Ma non c’era paradiso senza inferno. E anche l’inferno assomigliava vagamente alla vostra stanza.
L’uccello
dal noioso ritornello
L’ucciderò domattina
L’ucciderò domattina