il vostro incubo è tornato!! visto che oggi non lavoro sono ieri ho scritto fino a tardi e sono già a metà del secondo! mi avete dato la forza di scrivere. Questo è un capitolo di transito, dovevo far capirealcune cosine.. e poi c'è qualcosa che nella storia sarà significativo.. Buona lettura!!

 

Capitolo 1 -HOme

E' domenica e sono appena arrivata a casa di Charlie, a bordo della macchina della polizia.  Da piccolina lo trovavo divertente.. Mi dava il senso di potere, e molte volte speravo che dietro quella griglia ci fosse stato l'essere che mi ha profondamente rovinato la vita.  Non può essere un uomo colui che ha tolto così freddamente la vita a 2 persone innocenti. Il peggior sbaglio che hanno fatto è stato mettere al mondo me, la creatura che gli ha portati alla morte.  Per carità non che non sia felice di essere viva, ma i sensi di colpa sono troppo forti per essere ignorati.

<< Bella, ben tornata a casa! >> Charlie che per tutto il tempo era stato in silenzio, mi augura il benvenuto.

<< Grazie mille Charlie, mi era mancato tutto questo verde e la nostra piccola casetta! >> Come avrete notato non lo chiamo papà, troppo dolore legato a quelle due semplici sillabe, non so quando ci riuscirò. Forse mai.. Stessa cosa era con Renèe.

<< Ti muovi o devo venirti a prendere in braccio, Bells? >> Cavolo, mi ero imbambolata con i miei pensieri.

<< Arrivo,arrivo. Con l'età che ti ritrovi non vorrei rovinarti la schiena!! >> Gli rispondo facendogli la linguaccia per poi andare, correndo,  in camera mia prima che diventi rosso pomodoro. L'età è il suo punto debole.

Entro in camera mia col fiatone, per colpa delle scale, e noto che a parte il letto più grandula camera  non è cambiata gran che. Sulla scrivania c'è ancora quel catorcio di computer che usavo a 12 anni per giocare a Pacman. Però ora c'è il cavo per internet che striscia come un pitone sul pavimento. Mi sembra strano che quell'affare dell'anteguerra possa collegarsi al web.                                                   In giro c'è ancora il mio milione di peluche. Uno però sembra vivo.. Assottiglio lo sguardo e vedo Luna, la mia aski bianca, che mi fissa. Come è diventata grande!  anche se quando l'avevo lasciata a Charlie non era più un cucciolo. Me l'avevano regalato loro per il mio ottavo compleanno. E' uno dei pochi collegamenti col passato.                                                                                                                    

Appena mi nota mi salta addosso, leccandomi tutta. Non so come faccia, ma questo cane sa che soffro. Mi ha sempre aiutata, per esempio appena un ragazzo si avvicinava per provarci lei ringhiava e quando stavo male internamente, mi veniva a sostenere. Mi ha sempre voluto proteggere.

<< Luna!! per favore siediti, non respiro! >> E appena urlato questo lei salta giù e si siede. L'ho sempre addestrata alla perfezione nei periodi in cui venivo qui, ma a volte capita, che lei ordini a me.

<< Bells, potresti finirla di fare da giocattolo per cani gigante e scendere un secondo? Ho una sorpresa per te! >>Urla di sotto Charlie.  Che mai avrà organizzato quell'uomo?!

Scendo di corsa le scale e mi ritrovo la figura di Charlie con un sorriso a trentadue denti. << Forse il corpo non sarà più quello di una volta, ma la testa c'è tutta.. Vieni!! >> e dicendo questo mi prende per mano e mi tira fuori da casa, quasi correndo. Per fortuna che ho un buon equilibrio se no sarei cascata a terra a penna si è fermato, sbattendogli addosso.

<< Ta-Tan!! Che te ne pare? Non dirmi che ti dispiace non andare a scuola con l'auto della polizia! >> mi dice indicandomi un vecchio pick-up di un rosso scolorito.                                                                                                                                        

Sono sicura che adesso la mia mandibola tocchi terra. Come faceva a sapere che adoro le macchine possenti? Le scatolette per acciughe che fabbricano oggi, come per esempio la Lamborghini, non è che  non mi piacciono, ma sono piccoline. Invece quello.. Sarà pure vecchio, ma è possente, resistente, e spero che il motore faccia un po' di rumore.. Mi piace sentirne il rombo!

<< Grazie!Grazie!Grazie! E' meraviglioso! stranamente ho voglia di andare a scuola il prima possibile! >> E proferendo queste parole lo abbraccio. Questo dura, però, un secondo poiché né io né Charlie adoriamo le dimostrazioni di affetto tra famigliari.                                                                                      << Mi fa piacere che ti piaccia, questo è il tuo regalo di benvenuto! >> dice mettendo una mano dietro la testa  e arrossendo   << Ora andiamo a mangiare, ho preparato la pasta al sugo. Spero che ti piaccia o che sia almeno commestibile.. Mi sono impegnato, ma sai che non sono un gran che hai fornelli.. >> E con   questo si avvia e mi lascia a dare un ultimo saluto alle mie papille gustative, in vista di un arduo pasto. Sento già la marcia funebre..      

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<< Luna, non ti andrebbe di far cambio? Io mi prendo le tue crocchette e tu la mia pasta? >> Luna si gira, mi ringhia, e torna a mangiare << Sei ingiusta, e comunque, tu, tu Charlie non farmi più una cosa del genere, piuttosto voglio anch'io le crocchette di Luna!! >>

<< Sei perfida, lo sai? Comunque accetto. Vorrei proprio godermi la scena! >>

Detto ciò cominciamo a ridere  come pazzi. Poi resta un silenzio gradevole per entrambi. E' inutile sprecare parole..

Finito di mangiare , lavo i piatti mentre Charlie sprepara. Dopo avergli dato la buona notte vado in camera mia.

Armata di beutycase mi dirigo all'unico bagno della casa. Finita la doccia, la varie serie di creme e indossato un top e dei pantaloncini come pigiama (sono carini ma dopo l'acquisto mi sono accorta che il bianco era trasparente, e ora è un pigiama) mi dirigo verso il letto. Accendo l'ipod e metto su una canzone a caso, tanto sono tutte tristi. Vi sembrerà da masochisti continuare a guardare il passato e non vedere il futuro, ma non ho trovato ancora nessun motivo per combattere. E' solo per Charlie e Renèe che cerco di mostrarmi felice, ma non sono un vero motivo per riuscire a dimenticare il dolore e i sensi di colpa. Ascoltando Claire de Lune di Debussy (la canzone preferita di mia madre), e pensando al mio "futuro" lascio scivolare fuori dagli occhi l'unica lacrima che mi concedo, in memoria di quelle due persone che ormai non ci sono più.                                                                                                             Sento un peso vicino a me. E' pelosa quindi sarà Luna venuta a consolarmi.. Come farei senza di lei...                                                              
E abbracciando la mia lupacchiotta vado nel mondo di Morfeo, a godermi la mia falsa serenità. Luna

 

Vi prego non uccidetemi!! Io adoro i cani, sopratutto i lupi, forse anche i licantropi, ma Jacob no. Sono simbolo di una fedeltàselvaggia.. ora vado.. per qualsiasi cosa scrivete pure..

P.S.vorrei sapere vi và un Edward Pov quando si vedono per la prima volta.. Ora la storia è più o meno uguale ma dopo la strada sarà diversa anche se riprenderò le scene più belle.. Mi basta anche un si o un no. Bye Eriky e grazie a tutti!!