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Autore: JennySoul    02/09/2012    0 recensioni
Lei si ritrova ad affrontare una nuova vita, con un passato segnato dal dolore per una grande perdita, un padre assente ed un ragazzo che si è preso gioco dei suoi sentimenti.
Lui ha una vita piena d'opportunità davanti a sè, ha tutto ciò che si può desiderare, ma qualcosa forse manca, gli manca quel pizzico di felicità in più.
Cosa succede se queste due persone si incontrano? Cosa succede se il destino però non è a loro favore? Cosa succede se uno dei due viene strappato all'altro troppo presto?... Entrate e lo scoprirete..
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO I

10-10-2011

‘’Ok devo stare calma, è solo il primo giorno d’Università, che sarà mai.’’ E’ tutta la mattina che continuo a ripetermelo, ma proprio non ce la faccio a calmarmi. Perché dovrei essere in ansia poi?Iltest d’ammissione, seppur a numero aperto, è andato bene, perché sono così agitata? Ah certo, non dimentichiamoci che la mia facoltà, ‘’lettere e filosofia’’, si trova decisamente attaccata a quella di ‘’economia’’.
Qual è il problema, vi chiederete voi, bè il problema ha un nome ed è Marco.

Marco è il ragazzo che si è preso la briga di rubarmi il cuore, farmi credere di amarmi per poi uccidere ogni mia speranza, ogni mio sogno, calpestando i miei sentimenti e, perché no, sputarci su. L’ultima cosa che voglio è andare in galera, ed è quello che succederebbe se me lo ritrovassi davanti, perché lo ucciderei con le mie stesse mani.

Tra i miei mille pensieri eccomi qua, nel parcheggio dell’università, finalmente arrivata a destinazione. Scendo e mi ritrovo davanti la salita principale, fiancheggiata da piante e piccoli alberelli, intimorita inizio a percorrere la stradina ed una volta arrivata ecco l’ansia che sale, ‘’oddio e ora dove vado?’’. Non voglio chiedere informazioni a qualcuno e rischiare di fare la figura della matricola sfigata. Ci sono due enormi edifici, uno a destra e uno a sinistra, non so in quale dei due ci sono le aule e di conseguenza le lezioni. Sull’orlo di una crisi di nervi, ecco che mi si presenta davanti una ragazza biondissima, con capelli lunghi, palese effetto delle extentions, con un cerchietto di prima classe rigorosamente abbinato alla cinta e alla borsa, mi guarda e con una vocina terribilmente irritante, mentre mi porge un volantino, mi dice
-‘’Ciao, venerdì ci sarà la festa della facoltà di economia, vieni?’’  al suono della parola ‘’economia’’ penso mi abbia fatto tilt il cervello perché con voce altamente scocciata le rispondo con un semplice e cordiale
-‘’ma vaffanculo tu, economia e quel cerchietto di merda’’ e la lascio li a guardarmi un po’ perplessa. Va bene tutto, ma non accetto che appena arrivata, la prima persona con cui io debba parlare, al mio primo giorno d’università, venga a nominarmi la facoltà di Economia, accetto tutto ma questo proprio no.

Superato l’ostacolo iniziale mi decido e svolto a sinistra, ritrovandomi i tavolini del bar da un lato, le panchine e il prato dall’altro. Sempre più amareggiata alzo lo sguardo e vedo un groviglio di persone dirigersi verso varie porte, così decido di andare. ‘’Tentar non nuoce’’ dico tra me e me. Proseguendo dritta mi ritrovo davanti alla segreteria studenti e da li capisco che ho scelto l’edificio giusto, le aule e le lezioni, infatti, si tengono nell’edificio A. Un lieve sorriso inizia ad affiorarmi sulle labbra e si consolida quando finalmente riesco a trovare l’aula T12b, dove avrei seguito la lezione di Letteratura Italiana. Non mi piace essere osservata, ne tanto meno trovarmi al centro dell’attenzione, per questi due motivi decido di sedermi al primo posto libero che trovo, ultima fila, laterale, vicino alla porta.

Respiro, mi piace il profumo di quest’aria nuova, non che l’aria sia particolarmente fresca, anzi, ma mi sento nuova io, sento che finalmente sto prendendo la mia vita nelle mie mani. Il primo pensiero che mi è venuto in mente è
‘’chissà se Marco, in questo momento, è a lezione. Ma soprattutto chissà se anche lui, almeno ogni tanto, mi pensa.’’ Meglio che mi concentri sulla lezione, un modo decisamente migliore di impiegare il mio tempo
.








 

Holaaaa,
Eccomi con una storia tutta nuova...
So che il capitolo è corto, ma è solo l'inizio...
Spero vi abbia incuriosito almeno un pò...

Per la cronaca, vi ho raccontato il mio primo giorno d'università, 
è veramente andato così...

Compresa la sclerata alla bionda... lol
Bè, sta sera aggiornerò, in modo da iniziare a dare una forma alla storia...
Voi fatemi sapere però se ne vale la pena eh...quindi...

RECENSITE...

xx, Fede.

  
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