19/03/2007
9 recensioni“perché sei triste?”
Kaunkuro al suono di quella voce alzò lo sguardo trovandosi faccia a faccia con una ragazza. Si mise immediatamente in piedi e ridendo portò un braccio dietro alla testa.
“ ma no. ti stai sbagliando,io non sono triste. stavo semplicemente cercando una cosa per terra.” Lentamente si alzò anche la ragazza che prima di sentire la risposta del ragazzo si era chinata per vedere se stava bene.
“ e cercavi qualcosa disegnando quadratini?”
“ si. è un nuovo modo per cercare le cose che sto mettendo in pratica.”
Kankuro stava diventando sempre più rosso ma fortunatamente la ragazza scoppiò in una risata che sciolse anche lui facendogli scappare un “ non sono bravo ad inventare scuse”
Gaara e Temari nel frattempo guardavano la scena da lontano. La sorella gli sussurrava cose tipo “quella ragazza sembra proprio simpatica” oppure “ certo che basta poco per far felice Kankuro” o altro ancora “ chissà da dove viene.”
Gaara invece osservava solo la ragazza con sguardo indifferente, tenendo le braccia incrociate. Si stava facendo tardi e ormai era stufo di stare li in piedi non facendo niente, almeno a casa avrebbe potuto allenarsi, mentre li gli toccava assistere ad una scena che lui reputava troppo sdolcinata per i suoi gusti. Certo però che se quello per lui era sdolcinato non si sarebbe voluto immaginare le cose che sdolcinate lo erano veramente.
Stava per dire alla sorella se potevano ritornare a casa ora che kankuro si era ripreso ma, ora come ora, gli sembrava inutile, dato che Temari stava partendo in carica per fare il terzo grado alla ragazza.
Poverina, quasi quasi incominciava a fargli pena, nessuno sopportava in terzo grado di Temari. La sorella si avvicinò alla ragazza che aveva appena finito di ridere.
“ ciao. Io sono Temari e loro due sono i miei fratelli, quello con cui stai parlando è Kankuro mentre l’associale la in fondo è Gaara.”
A quelle parole la testa della ragazza sbucò da dietro il corpo di Temari per osservare meglio il secondo fratello che gli era appena stato presentato e Gaara vedendola fece un passo più a sinistra per nascondersi dietro un albero ma con scarsi risultati tranne un sorriso enorme da parte della ragazza.
“ piacere io mi chiamo Saiuki.”
Temari le prese la meno stringendola “ felice di conoscerti. Grazie comunque per aver fatto riprendere Kankuro.”
“ di niente non ti preoccupare, Kankuro sembra molto simpatico e poi almeno mi ha fatto ridere un po’.” Detto questo la ragazza tirò via la mano dalla presa di Temari e pose lo sguardo verso Kankuro che era rimasto con gli occhi sgranati a guardarla per tutto il tempo.
Saiuki era una bella ragazza. Aveva i capelli biondi che le ricadevano fino ad un po’ più in su delle spalle e poi da questi partivano due trecce poggiate delicatamente sulle spalle stesse che arrivavano circa all’inizio del seno e due grandi occhi azzurri-verdi che le davano un’aria da bambina.
Era vestita molto semplicemente con dei pantaloni neri a tre quarti stretti in fondo e una maglietta senza maniche ma con collo alto rosa.
Insomma una semplicità che però attirava le sue prede.
“ e che cosa ci fai qui?”
Riprese a domandargli Temari che ormai voleva sapere tutto su Saiuki.
“ sono qui per una missione. A proposito sapete per caso dirmi dove posso trovare un albergo decente da queste parti?”
Saiuki non mentiva mai. Nemmeno davanti a coloro che non avrebbero dovuto sapere nulla. Non le piaceva mentire, diceva che complicava solo le cose e lei non voleva casini.
“ di alberghi ce ne sono molti ma sinceramente non te ne consiglio neanche uno. È pericoloso per una ragazza andare li da sola, troppe persone che ne approfitterebbero.”
“ beh.. io sono forte anche se non si direbbe. E poi meglio andare li che dormire per strada non trovi? Comunque grazie per l’avvertimento. Ci vediamo in giro”
Saiuki stava per andarsene quando la mano di Gaara che nel frattempo si era avvicinato ai fratelli la costrinse a rimanere e a girarsi per guardarlo in faccia.
“ vieni ti ospitiamo noi”
La ragazza rimase un po’ sorpresa da quell’affermazione. Prima di tutto perché le avevano detto che il fratello minore non si avvicinava mai a nessuno e parlava poco con le persone al di fuori del fratello e della sorella e secondo perché mai una sua vittima si era offerta di ospitarla.
Naturalmente l’unico motivo per cui Gaara aveva fatto quella cosa era perché la sorella mentre Saiuki parlava gli continuava a dare gomitate e sussurragli di invitarla a stare con loro anche per via di kankuro che a quella ragazza sembrava ormai voler dedicare una statua da quanto la guardava con la bava alla bocca.
“ i… io non verrei dare disturbo.”
Si era messa a balbettare un po’. Ma non aveva fatto apposta. Le era uscito naturale.
Quando parlava gli occhi del ragazzo fissavano i suoi come se volesse leggerci dentro e Saiuki trovò quello sguardo, quegli occhi che guardavano i suoi assolutamente fantastici, non trasmettevano emozione ma ti davano un senso di vuoto profondo, potevi perderti ore a guardarli eppure avresti continuamente cercato quell’unica cosa che mai saresti riuscito a trovare… la felicità.
Saiuki si fece una promessa..
Prima di uccidere quel ragazzo
Avrebbe colmato quel vuoto che non riusciva a dimenticare.
Non si immaginava però che le cose non sarebbero
state poi tanto semplici..
Grazie tante per i commenti!
State scherzando o veramente pensate che sia bella? O.o
Essendo la prima fic che faccio pensavo che sarebbe venuto uno schifo se devo essere sincera.. ^^”
Quindi sono felice che vi sia piaciuta..
Spero di non avervi delusi con questo capitolo. ^^