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Autore: Hunnie    03/09/2012    4 recensioni
Non è forse lecito innamorarsi, per una Kunoichi come me?
Soprattutto del proprio compagno?
I credo di si.
Racconto la mia storia, la storia di TenTen della foglia.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Neji Hyuuga, Rock Lee, Tenten | Coppie: Neji/TenTen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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o1. Mi perdo nei tuoi occhi

Ho paura. Non voglio perdere anche lui...
Sia io che Neji eravamo preoccupati. Camminavamo ininterrottamente per tutta la sala di attesa. Aspettavamo notizie del nostro amico. Io ero in preda al panico. Non sapevo cosa fare o cosa dire in quel momento. Avevo solo una domanda fissa in testa. E se perdessi anche lui? Sicuramente era la peggiore delle ipotesi. Speravo nel miracolo della medicina. Sapevo benissimo che Konoha aveva i migliori medici di tutto il paese. Ma sapevo anche che le ferite erano molto gravi e profonde. 
Vidi la dottoressa uscire dalla camera di Lee. 
"Allora come sta?" Anche Neji si avvicinò. Speravo in una risposta positiva. Anzi non speravo. Volevo.
"Il suo corpo è danneggiato in molti punti vitali. Purtroppo non possiamo che aspettare."
A quelle parole, tutte le mie speranze iniziarono a svanire. Iniziai a piangere. La mia mente era piena di pessimismo. Stavo male. E avendo ancora i vestiti bagnati, iniziai a tremare. Tremare non solo dal freddo, ma anche dalla paura di perdere un compagno. 
Una mano si posò sulla mia spalla. Quella di Neji. "Vedrai che si riprenderà. Rock Lee è forte. Non si farà di certo intimidire da quelle ferite." mi sorrise "Ti va di andare fuori a parlare?" Annuii.  Mi asciugai gli occhi e uscii con lui dall'ospedale. 
Eravamo riparati sotto la tettoia dalla pioggia. 
"Anche io sono preoccupato, Tenten. E so che per te deve essere un momento davvero difficile. Hai già vissuto tutto questo con tua madre. E ora lui."
Non riuscivo a spiccicare parola, non feci altro che guardare il vuoto con tristezza. Avevo perso mia madre tre mesi prima. Fu un colpo durissimo per me. Proprio come era successo a Lee, anche lei era stata vittima in una missione. Ma purtroppo anche con le migliori cure, morì.
"Non dobbiamo far altro che sperare." Osservò la pioggia per pochi secondi. "Inoltre tu sei una ragazza forte. Sono sicuro che riuscirai a sopportare questo dolore." 
A quelle parole alzai lo sguardo su di lui. Arrossii. "Sosterrò Lee fino in fondo." 
Di nuovo, mi sorrise. 
Iniziò a raccontarmi la storia della sua famiglia, non so il motivo. Sicuramente era una storia triste. Lui aveva sofferto molto. Molto più di me. Tanto che non riuscii a parlare, a confortarlo. Ma infondo non credo che se avessi trovato parole di conforto, sarebbero servite a molto. Mi limitai semplicemente ad osservarlo. Per minuti. Forse dieci, o forse venti. So semplicemente che per la prima volta mi accorsi di lui. 
Per la prima volta notai il suo viso, i suoi lineamenti che lo rendevano uomo. Notai i suoi bellissimi capelli lunghi , candidi come la neve. E i suoi occhi. I suoi occhi mi colpirono come una freccia al cuore. Glaciali, freddi, profondi. Mi persi in quegli occhi. In quello sguardo, che iniziai ad amare. Continuai a fissarlo, forse senza che lui se ne accorgesse. Quella vista mi tranquillizzava. Il suo modo di parlare era rilassante. Tutti i pensieri negativi abbandonarono completamente la mia mente. Grazie alla sue parole la mia tristezza si era trasformata in speranza. Speranza di riabbracciare il nostro compagno. Di riabbracciare Lee. Di tornare insieme ancora una volta. Tutto era cambiato grazie a lui.
"Sono sicuro che andrà tutto per il meglio". Dicendo quelle parole si avvicinò a me, e mi abbracciò. Non so cosa lo spinse a farlo.
Nonostante avessimo i vestiti ancora umidi, quell'abbraccio fu caldo. Mi sciolse completamente. Quel suo lato che non avevo mai conosciuto. Il suo lato dolce. Dietro la maschera di Shinobi autoritario, c'era un Neji diverso. Forse migliore. 
Si staccò da me. "Scusa... forse non dovevo". Sorrisi. Una sola parola uscì dalle mie labbra. 
"Grazie"

Ritornammo dentro. Parlare con lui mi aveva aiutata, cambiando il mio umore. Ora ero speranzosa. Volevo rivedere il mio compagno ed ero sicura che non sarebbe finita. Ci saremmo riuniti di nuovo. Il team al completo. 
Andai a comprare qualcosa da mangiare per me e Neji, e mentre stavo camminando, iniziai a riflettere. Mi resi conto della prima volta di due cose.
La prima, lui era dannatamente bello.
E la seconda, lui era sempre stata la persona più vicino a me, l'unico in grado di confortarmi. 
In realtà mi resi conto anche di una terza cosa, che compresi dopo.
Ero innamorata.  
Quando stavo insieme a lui, il mio cuore iniziava a battere forte, senza placarsi. E che ogni volta che mi sorrideva io arrossivo.
Amavo quel sorriso.


Ma capii solamente dopo, di essermi innamorata della persona sbagliata.



~Note dell'autrice
La mia storia iniziale su questa coppia era completamente diversa. Ma dopo aver pubblicato il primo capitolo, mi resi conto di quanto era stupida e banale. Inoltre troppo riassuntiva. La cancellai dopo poche ore. Volevo creare una storia scorrevole, che lasci immaginare al lettore la situazione. Diversa. Sotto molti punti di vista. Questa è la mia prima FanFiction. Quindi non so se ci sono riuscita o meno. Gradirei i vostri commenti su questo primo capitolo, le vostre sensazioni. Se vi è piaciuta o meno. Se siete arrivati fino a qui, vuol dire che l'avete letta. E solo per questo ve ne sono grata.
Continuerò il prima possibile.
P.S. Ho scritto anche un prologo per questa storia, se volete capire cosa è successo a Rock Lee brevemente, leggetelo. 

  
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