CAPITOLO 8
Qualche giorno dopoLavoro da Nando’s ormai da quasi un mese e posso dire con certezza che questo è stato assolutamente il periodo più stressante della mia vita. Styles era insopportabile. Inoltre era anche stupido, inutile, insignificante… vabbè lasciamo perdere. Maledicevo Ric ogni giorno per avermi messo a lavorare con lui. In questi giorni avevo imparato a conoscere anche Ric e avevo scoperto che non era poi così male. Il suo unico difetto era il naso. Se per caso avesse fatto di ‘no’ con la testa a tavola avrebbe sparecchiato. Lui ha quello che può essere considerato come un naso da favole, era uguale a quello di Pinocchio. Il lavoro tutto sommato andava a gonfie vele, tranne che per un paio di inconvenientucci, chiama moli così, che hanno messo a repentaglio il mio posto.
*Flashback*
Quel giorno ero di turno alla cassa, ed era proprio lì che mi trovavo, costretta a subirmi le chiacchiere dei clienti. Il campanello riposto sul bancone, che annunciava che un consumatore desiderava essere servito, suonò e io mi girai convinta di trovarci il solito uomo di mezza età con 4 marmocchi alle calcagne pronti per farmi impazzire con le ordinazioni, ed invece vi trovai solamente Harry che si divertiva a giocare con quell’aggeggio. Cercai di non calcolarlo ma quel suono era troppo snervante. Misi una mano sul campanello bloccandolo. –Smettila, mi urti il sistema nervoso- dissi senza neanche guardarlo in faccia e continuando a trafficare con i soldi. Neanche 5 secondi dopo lui ricominciò
-Ti ho detto di smetterla-
-Mi annoio-
-Non mi interessa-
-Non so cosa fare-
-Vai a lavorare-
-Ma non c’è nessuno-
-Non è un problema mio-
E intanto continuava a far suonare quell’affare.
Inspira e espira, inspira e espira, sono troppo giovane per finire dietro le sbarre.
Mi girai di spalle cercando di non dargli troppo peso. Dopo 5 minuti smise, ma riprese di nuovo poco dopo. Quella volta non riuscì a trattenermi, mi girai e gli rovesciai addosso la salsa che stava nella ciotola che avevo in mano e gli urlai:
-Ti ho detto di smetterla con questo campanello porco il naso inesistente di Voldemort-
La mia voce riecheggiò per tutto il locale, e quello che avevo annaffiato parlò:
-Mi scusi ero venuto ad ordinare, ma dato l’accaduto credo che andrò a fare visita a McDonald-
Porche palle di pelo sputate dal gatto con gli stivali, ho appena attaccato un cliente.
This is the end.
*Fine Flashback*
Per mia fortuna Ric non mi aveva licenziato, però dovetti subirmi una sfuriata di 2 ore. E tutto grazie a chi? A Styles ovviamente. Tutte le cose brutte che mi capitavano erano opera sua. Di quel ragazzo che in questo momento sta parlando con i suoi amici invece di lavorare.
Ora mi sente, lascia fare tutto il lavoro a me, davvero un gentiluomo.
A grandi passi mi avviai al tavolo dei dementi con i quali avevo stretto un bel rapporto.
-Senti un po’ mi chiamo Harold, sono un vampiro come Edward e ho molto Styles, invece di stare qui a cazzeggiare vai a prendere le ordinazioni a quel tavolo laggiù- dissi indicando un tavolo appena occupato da due signore di mezza età vicino all’entrata.
-Perché non vai tu?- mi chiese lui.
Io sbattei il vassoio con le postate che avevo in mano sul tavolo, sotto il naso di Horan.
-Ascoltami bene, ora tu alzi le tue belle chiappe sode da quella sedia e va da quelle due nonne a chiedergli cosa vogliono altrimenti ti accartoccio come una lattina di coca cola vuota, ci siamo capiti?-
Lui deglutì.
-E tu Horan, azzardati a toccare questo cibo e ti faccio elisiare da questo ristorante, ok?- dissi poi rivolgendomi a Niall.
Intanto Harry si era alzato per eseguire i miei ordini .
-Non puoi farlo Walker- disse Niall con sguardo di sfida.
-Oh davvero? Stai a vedere-
Mi avviai all’ufficio di Ric e ne uscì 10 minuti dopo con faccia trionfante ed un pezzo di carta in mano. Arrivai davanti a Niall e gli dissi di leggere ad alta voce ciò che c’era scritto sul foglio.
Io Ric Smith affido a Sarah Walker il potere di esiliare a vita chiunque commetta errori o disubbidisci agli ordini da questo ristorante.
Firmato
Ric Smith
Niall mi guardò spaventato e poi allungò il vassoio e disse:
-Giuro solennemente che non ho toccato nulla, tutto esattamente come l’avevi lasciato, non l’ho nemmeno guardato-
Io annuii soddisfatta e portai l’ordinazione al vero destinatario.
******
Dopo una dura giornata di lavoro quello che ci vuole è un bagno rilassante e una chiacchierata con la mia migliore amica. Entro nel mio appartamento e vedo Niall e Summer mezzi nudi baciarsi sul divano.
-Oh vi prego, che schifo, non sul divano- dico io mettendo su un’espressione schifata e togliendomi il cappotto. Loro sentendo la mia voce sobbalzano e subito si rivestono. Niall va in cucina e lascia me e Sum in salotto da sole.
-Devo chiederti un favore- dice Sum sedendosi di fronte e me sul tavolino
-Spara-
-Boom- dice lei facendo una pistola con le mani.
-Parlando seriamente, potresti lasciarmi casa libera stanotte?- continuò poi lei.
-E perché?- chiesi io
Che domanda stupida che ho fatto. Lei e Niall devono scopare talmente tanto e ferocemente che devono far sembrare Cicciolina e Rocco Siffredi delle persone caste e pure.
-Bhè ecco, noi vorremmo…. Insomma..-
-si va ebne, va bene, ho capito. Ma io dove dormirò?- la interruppi io.
-Oh non preoccuparti di questo, abbiamo già chiesto ad Harry e ha detto che lui sarebbe più che felice di ospitarti per una notte- disse sorridendo.
Io scoppiai a ridere.
-Che bella battuta, davvero. Ma ora fai la seria, dove dormirò?-
-Te l’ho detto, da Harry-
Il sorriso che prima era sulle mie labbra svanì e cominciai a negare violentemente con il capo.
-No, no e poi no, con quello non dormirò- dissi io decisa.
La mia posizione era irremovibile.
-Andiamo, ti prego, è solo una notte, cosa vuoi che succeda, devi solo dormire. Ti fornirò tutta l’attrezzatura di cui hai bisogno, giubbotto antiproiettile, cintura di castità, pigiama anti stupro- si fermò per qualche minuto in attesa della mia risposta -Ti prego- continuò poi.
Avrei voluto dirgli di no, ma ci sperava così tanto e non ebbi il coraggio di rifiutare.
-Ok va bene- dissi rassegnata roteando gli occhi.
-Oh ti amo, ti amo, ti amoooooo- mi ripetè Summer abbracciandomi.
-Sei una ruffiana troia- dissi io ridendo
-Si, ma una troia di classe- fece lei
-si chiamano Escort- la ripresi io.
D’improvviso la porta della cucina si aprì mostrando un Niall con muso sporco di briciole che esclama.
-chi ha detto Escargot?-*
*L’altra volta mia mamma disse ‘Devo comprare delle Escargot’ solo che non disse escargò, lo disse proprio come si pronuncia, Escargot e io capì escort e dissi a mia mamma ‘Mamma sei impazzita perché devi comprare delle escort?’ e la guardavo scioccata e poi lei disse ‘Rosa Maria ma ti droghi?Ma qua escort io dicevo le lumache’
Angolo della stupida me :)
Salve ragazze :D
1) Siete magnifiche lo sapete? :3
2) Lo so,sono in un ritardo mostruoso, ma voi mi perdonate perché mi volete bene vero? J
3) IO.VI.AMOOOOOOOOOOOOO
16 recensioni il capitolo precedente?
Shgsidgfusdhjskdhgjgsfjgfdjigfdkg
95 recensioni in 7 capitoli?
Shifsdfsdjsdofjsdhfjdssdhgdf
Siete fantasticheeeeeee *-*
Ora mi dispiace ma devo abbandonarvi purtroppo sono impegnata in questo periodo, perciò..
Ciao Ciao Ciao Ciao Ciao
Ps: La domanda del giorno è:
Qual è la cosa che vi fa più schifo?
A me personalmente fa schifo quando le persone si scaccolano o si puliscono le orecchie con le dita. Lo fa sempre il mio professore di italiano. Si scaccola e poi si pulisce sul registro, BLEAH e poi si pulisce le orecchie con il tappo delle penne, una volta lo ha fatto anche con la MIA penna.. una cosa davvero schifosaaaa BLEAH L
VI VA DI FARMI FELICE? RECENSITE? *-*