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Autore: domino55    05/09/2012    2 recensioni
Victoria,19enne sola e libera. Aveva amato una volta,ma non sempre l'amore vince sempre e su tutto.
Alex,22enne,lavoro in uno studio di registrazione,alto bello e impossibile.
No,non era stronzo,voleva solo le sue dovute e meritate attenzioni.
Si incontrano,sarà destino?Caso? O che cosa?
Non riusciranno a tenersi lontano,pur volendo.
Che succederà tra loro? Con i giusti amici,le giuste persone..dove arriveranno questi due?
Basta scoprirlo.
RATING ARANCIONE/ROSSO. Avvertirò quando c'è un capitolo più spinto così che voi possiate decidere di leggere oppure no.
Aspetto i vostri commenti,un bacio!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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1.

Vattene,adesso.” Dissi,per la millesima volta in quella giornata.
Non me ne vado,ancora.” Disse lui,per la millesima volta in quella giornata.
Poggiai malamente il vassoio nel bancone,guardando seduto di fronte Alex,che con la faccia tra le mani,mi osservava divertito.

Sono giorni che stai qua,mi segui fino a casa,la mattina sei qui..ma che vuoi da me?”
Un appuntamento,ovvio.”
Non lo avrai,ovvio.”
Era un esasperazione,il ragazzo. Odiavo questo suo essere così appiccicoso e apprensivo,non capivo cosa volesse in realtà da me. Ma qualsiasi cosa fosse,non l'avrebbe di certo ottenuta.

E allora continueremo così.” disse,bevendo la sua birra.
Ma non hai un lavoro o che so?”
Si,ma non ho clienti perciò posso stare qua quanto voglio.”
Fratellino sei esasperante.” disse la ragazza che il primo giorno se ne stava seduta con lui. “Ancora qua?”
Esattamente,e sei arrivata tu. Non rovinare tutto..va via.” disse lui,indispettito.
Prima prendo un caffè da portare via,lo prepari?” mi chiese gentilmente. “Quando a te,sgorbio. Devi ancora farmi il regalo per il compleanno..sono passati due giorni e ancora non ho avuto niente. Sei un'idiota.”
Mi dispiace piccola. Ma la signorina qua fa i capricci. Lo comprerò pomeriggio.” Disse baciandola in fronte,e in quel momento tutta la dolcezza del mondo si era depositata in loro.
Sei il fratello migliore del mondo. Ed è per questo che paghi tu. Buona giornata!” Che se ne andò dopo questa frase.
Sbuffò per prendere il portafoglio. “Quant'è?”

Oh nono..non importa.” dissi,togliendomi il grembiule.
Vai già via?”
Si,sono stanca..voglio andare a casa.” ammisi,sperando che non mi seguisse.
Oh..ok,allora ci vediamo. Domani..intendo.” E si alzò anche lui,venendomi incontro.
Alla stessa ora,no?” sorrisi. Alle 7 sotto casa mia,sempre così.
Esatto.” sorrise anche lui.
Bene..ciao.” dissi io,salutando anche Billy.
Non feci in tempo ad uscire che di tutta sorpresa,poggiò le labbra sulle mie. No,non era un vero e proprio bacio..era simili a quelli che si danno ai nonni da piccoli.

A domani.” disse,per poi uscire prima di me.
E così,mi ritrovai a camminare per le strade,con un sorriso da ebete stampato in faccia e i piedi doloranti.
Possibile che..uno come lui fosse riuscito a colpirmi così tanto? Voglio dire..è solo un'idiota appiccicoso rompi scatole..che sta tutti i giorni con me solo per convincermi a uscire con lui. Grandioso..sono un'idiota io! Un'uscita. Che sarà mai? Una pizza..una birra e poi tutti a casa.
Entrai in casa,per rilassarmi..dormire,mangiare e dormire ancora anche se in realtà erano solo le cinque del pomeriggio. Film,cioccolata e acqua ghiacciata..mi mancano i gatti e posso fare la parte della vecchia zitella.
[..]

Wake me up before you go-go..don't leave me hanging on like a yo-yo..” Mi svegliai di soprassalto con quest'insopportabile musica che proveniva di sotto. Le tre di notte,chi era il pazzo?
Mi affacciai,con solo un pantaloncino e una maglietta e i capelli a tipo pazza.
E per poco non caddi. Alex. Bagnato a causa della pioggia. Con un macchina che andava a pezzi. Con lo stereo ad alto volume,che mi guardava con uno sguardo divertito.

Ma sei impazzito? Ti uccideranno..chiudi questa musica!” dissi io.
No.” rispose pronto lui.
Sveglierai tutti. Dai non scherzare..vieni,entra qua..a casa,ma stacca!”
Ok hai vinto.” disse alzando le mani in segno di resa,come se fosse costretto..non aveva nemmeno insistito!
Sistemai alla ben meglio i capelli con le mani e andai alla porta non appena sentì dei passi.

Sei impazzito o cosa?!” dissi,non appena entrò a casa,sedendosi sul divano. “Fa come se fossi a casa tua eh!” Sorrise,fissandomi ancora,appoggiando i piedi nel tavolino,sporcandolo tutto,essendo bagnato.
Dammi due ragioni. Entro tre secondi. Solo due,per non ucciderti..adesso!”
Uno..mi vuoi troppo bene per farmi del male..du..”
Tempo scaduto,corri!” urlai io,mentre,lo rincorsi per tutta la casa. Ero seria,ma dopo un po' ci ritrovammo per ridere,scambiando a volte l'ordine..lui rincorreva me.
Sei cattiva,vai via.” disse lui,da dietro la porta di camera mia,dopo essersi gentilmente chiuso.
Apri dai..” dissi,sorridendo io.
Poi vinci,non vorrei mai. Rimarrò qui..ma tranquilla,me ne andrò quando mi accerterò che dormi.” disse tranquillo,mentre..probabilmente saltava sul letto.
Ok..io sarò nel divano,quindi quando accidentalmente uscirai io mi sarò addormentata.” dissi,ridendo,stando al gioco.
Buonanotte allora.”
Notte..”
Mi misi così sul divano,chiudendo gli occhi,ma non avevo intenzione di dormire..sorridendo ancora. Ma..ovviamente,mi addormentai al solo pensiero di avere lui a pochi passi da me,dietro una stupida porta marrone.
Quando mi svegliai però,fu per la televisione ancora accesa.
Le sei..perfetto,mi sarei dovuta alzare comunque. Mi guardai attorno,ricordando la serata di ieri notando il tappeto dall'altra parte della stanza. Ma..la cosa che mi colpì di più fu la porta della mia camera ancora chiusa. Così,prendendo le chiavi di riserva che avevo nel cassetto,andai ad aprire.
E un'immagine così tenera si presentò davanti ai miei occhi.

Alex..” sussurrai,guardandolo dormire,abbracciato al cuscino,il mio..con la bocca leggermente socchiusa e l'espressione beata. Sembrava un bambino,solo un po' più cresciuto.
Così..mi preparai alla ben meglio e dopo essermi accertata che dormisse ancora andai a prendere del caffè che non fosse scaduto al bar di fronte,convinta di trovarlo dormire al mio ritorno.

Ehi.” dissi,entrando in casa,trovandolo che cercava qualcosa tra le stanze.
Ma sei impazzita tu? Ti pare normale saperi a casa e invece non ci sei?”
Stai tranquillo..ero solo andata a prendere del caffè bevibile.” dissi,alzando i bicchieri davanti alla faccia,e guardandolo confusa non appena fece un respiro di sollievo.
Sorrise,sollevato. “Potevi avvertire..”

Dormivi. Mi dispiaceva svegliarti.” dissi,levandomi la giacca,passandogli il bicchiere.
A proposito..scusami se mi sono addormentato,non volevo farti dormire nel divano.”
Oh no..non importa,è comodo il mio divano.”
Scusami comunque,ho anche dormito a casa tua sapendo che..”
Non importa,davvero.” dissi,osservandolo seria.
O-ok.” e si voltò per andare in bagno. Da quand'è che aveva cominciato a balbettare?
Notavo la sua faccia turbata,stressata e stanca da giorni.. Era stravolto,e non ne capivo il motivo,avevo pensato inizialmente al fatto che soffrisse di insonnia ma appena l'ho visto dormire nel mio letto avevo cambiato idea. E se stesse succedendo qualcosa di grave nella sua vita? E io gli impedissi di prendersene cura per la mia testardaggine?
Passarono diversi minuti,e lui non si degnava di uscire. Così,furtivamente cercai nelle tasche della giacca qualcosa che potesse aiutarmi a capire. E appena trovai un foglio,qualcuno lo strappò dalle mie mani.

Ma che stai facendo?!” sbraitò lui.
Volevo..volevo,non lo so..” sussurrai io.
Tu volevi che?Hai cercato nella mia giacca che cosa? Non puoi mettere le mani nelle mie cose!”
Mi dispiace ok? Ero solo curiosa di sapere quello che hai..hai la faccia strana!”
Non ti giustifica questo! Tu non mi conosci,potrebbe essere la mia faccia di sempre!”
Mi dispiace! Credevo avessi qualcosa. Che altro vuoi che ti dica?” sbottai io.
Niente. Non devi dire niente.” disse lui mettendosi,appunto,la giacca e fece per andarsene.
Scappa si dai..dopo che sei rimasto qui a casa mia,vattene per una sciocchezza! Ho fatto bene a non accettare di uscire con te.”
Mi guardò per l'ultima volta,per poi voltare le spalle e andare via.
Andato. Via. Un colpo al cuore si fece largo in me dopo aver sentito il rumore della porta chiudersi.
Non poteva fare così. Aveva rovinato le mie mattinate per giorni,trovandolo fuori dalla porta di casa alle 7 del mattino anche quando avevo un diavolo per capello. Aveva fatto si che rompessi diversi bicchieri perchè si avvicinava da dietro furtivamente,lasciando baci sul collo e mi aveva fatto anche pagare i danni.
Bene,un'altra storia andata a farsi benedire. Perfetto..me ne sarei fatta una ragione,e magari sarei diventata anche suora.
Uscì così di casa,lasciando il caffè a marcire nel tavolo e il letto a marcire nel profumo di Alex.
Entrai in macchina sbattendo lo sportello,misi la chiave rischiando di romperla e partì senza controllare che ci fossero macchine. Facevo sempre così quando ero incavolata nera,facevo tutto con più enfasi,imprecando anche per le piccole cose..anche solo per il semaforo che non si degnava a segnare il colore verde.
Appena arrivai,non salutai nemmeno..mi sistemai e basta.
E la giornata passò così..sbattendo sportelli,bicchieri e vassoi.

Ehi ragazzina. Vieni subito qui prima che mi rompa tutto il locale.” Disse Billy,fermando da dietro le mie braccia,quando ormai il cielo diventava scuro e la luna cominciava a farsi vedere.
Mi voltai,mentre lui si spostava incrociando le braccia.

Non è colpa mia se è quello che pensi.” dissi io,sulla difensiva. “Non è colpa mia se sono così nervosa..cioè forse un po' di colpa c'è,ma minima.”
Non ho capito niente.”
Sospirai ricordando i clienti che erano venuti quel giorno..c'erano ragazzi..uomini donne e anziani. Ma lui no.
Lui non c'era,era arrabbiato e lo capivo.

Lui non c'era oggi. Ed è colpa mia..pensavo avesse qualcosa e ho cercato tra la sua roba ma lui non aveva niente e si è arrabbiato ed è andato via..e io lo so che non lo rivedrò più perchè sono una cretina..ecco perchè. E non so nemmeno dov'è cioè non posso andare a trovarlo per chiedergli scusa. Mi manca vedere le sua stupida faccia tutto il giorno.” dissi tutto in un fiato.
Magari sarà lui a chiedere scusa a te..” disse lui,passando un pollice nella mia guancia..e guardando dietro me.
Un Alex,con gli stessi vestiti della mattina..con i capelli in disordine e gli occhi troppo chiari e trasparenti per essere veri.

Magari..forse,manca anche a me a vedere la tua stupida faccia.” disse..cercando di sorridere.
E sorrisi anche io,lui c'era.



  
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