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Autore: SheDreamsHazza    05/09/2012    1 recensioni
Non ho mai pensato che un giorno, avrei smesso di ballare. Ma per la morte per qualcuno che ami, è un buon modo per smettere. Così decidi di guardare avanti, anche abitando con cinque idioti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ormai erano passati due mesi da quando io ed Edward abbiamo rotto. Dopo quel bacio capì che io non provavo niente e non volevo provare niente. Era carino come ragazzo, era dolcissimo, ma davvero forse un pò troppo.
Non fa per me, non volevo continuare a vederlo se dovevo prenderlo in giro. Così gli dissi che era meglio se non ci vedevamo più. E ora mi ritrovo a pensare se voglio Harry o semplicemente desidero farmelo come tutte.
Drake era ritornato in America, lasciando un vuoto dentro me. Due mesi con lui non mi erano bastati per niente, volevo bassare anni e anni con lui. Ma la sua vita non è qui, è in America.
< Tra due settimane è Natale. > mi disse Louis entrando in camera mia quell'11 dicembre.
< Odio il Natale. >
< Perchè? > mi disse ridendo.
< Devi essere carina con tutti- dissi ridendo-. no davvero, non lo so. Mi sa tanto di.. non ti so spiegare, ma non mi piace. >
< E' nato Cristo. >
< Si lo so, ma Cristo festeggia con i suoi genitori e io con cinque idioti . >
< Esagerata. >
< Da quando Sonny esce con Zayn sta diventando un'idiota anche lei. >
< E tu con Harry? >
< Io con Harry cosa? >
< Beh, per due mesi non avete fatto altro che evitarvi. Per precisare da quando vi ha visto che vi baciavate. >
< Quindi? Non vedo il problema. >
< Non puoi mentirmi. So come lo guardi, e so come lui guarda te. Siete i miei migliori amici, vi conosco. >
< Louis sai come stanno le cose. >
< Ma Hope non puoi rimanere con questa convinzione. Le persone cambiano, dagli un'opportunità. Ha provato a dimostrarti tante volte quello che prova per te. >
< Anche a me piace, ma se poi va a finire che sono una come tante? >
< Proprio per questo gli piaci, perchè tu non vuoi andare a letto con lui. >
< Cercherò di parlargli. > 
< State così bene insieme- disse ridendo. Io lo fulminai con uno sguardo e tornò serio-. Ah tuo fratello di voleva parlare. >
< Oh dio. Scendo con te. > dissi alzandomi. Aprì la porta e scendemmo sotto dagli altri. C'era un'enorme albero verde, con decorazioni tutte blu. Era l'albero che facevamo con mamma e papà.
< E' bellissimo. >
< Era ora che lo uscissimo fuori. > mi disse Liam. L'anno scorso non festeggiamo nessuna festività, specialmente il Natale, che era la nostra preferita. >
< Inizia a piacermi questo Natale. > dissi sorridendo.
< Appena arriverà la pagella, vedremo se sarà buono. >
< Merda, oggi arriva. > dissi preoccupata. Eh si, da ottobre in su, non presi sul serio lo studio. Avevo il pensiero fisso sulla danza. Ecco perchè a gennaio, ritorno a seguire il ritmo.
< Oh si. > 
< Ma perchè l'avete fatto stamattina? >
< Cosa? > chiese Zayn.
< L'albero idiota. >
< Oh. Perchè poi ci rompiamo le palle. >
< Minchia che idioti. Non avete lo spirito natalizio. >
< Ah, perchè tu che ci insulti sempre hai lo spirito natalizio? > disse Niall.
< Biondino, non ti riguarda. >
< Acida! > disse facendomi una smorfia. Gli sorrisi e poi salì sopra. Andai in bagno e mi spogliavi, misi un'asciugamano addosso e aprì l'acqua calda. Volevo creare una specie di sauna per rilassarmi un pò.
La stanza era diventata piena di aria, sembravano nuvole, era meraviglioso. Chiusi gli occhi e iniziai a rilassarmi. Iniziai a provare tante sensazioni, tutte insieme, una dopo l'altra. Odio, amore, tristezza, felicità.
Mi assalivano e mi facevano riflettere su ogni cosa, su tutto ciò che mi stava capitando, tutto quello che volevo che mi capitasse. Tutte le paure, tutte le sofferenze, mi ritornarono in mente.
Come se volessero farmi cambiare, come se volessero farmi dimenticare tutto e lasciarmi andare.
< Posso? > mi chiese Harry, interrompendo quelle sensazioni. Chiusi l'acqua e mi alzai da terra.
< Certo entra. >
< Ma che è successo qui? Che hai fatto? >
< Una specie di sauna, per rilassarmi. >
< Ti ho disturbato? >
< Si, ma non fa niente. Ti serve il bagno? >
< No, devo sciacquarmi la faccia, mi sono appena svegliato. Se vuoi rimani. >
< D'accordo. > dissi sistemandomi l'asciaguamano. 
< Cacciala se vuoi. > mi disse ridendo.
< Ma non ci penso proprio. Stai diventando un maniaco? >
< Scherzavo Hope, non ti farei mai nulla. >
< Meglio. > dissi guardando quei suoi occhi verdi e quei ricci sexy.
< Vuoi toccare i miei ricci? Tante ragazze li hanno toccati e si sono eccitate. > disse avvicinandosi a me, bloccandomi contro la parete del bagno. 
< Non mi eccito per così poco. >
< Sono così sexy i miei ricci. >
< Non ne dubito. > dissi guardando i suoi ricci. Lui mi sorrise e il mio occhio cadde su quelle labbra perfette. Erano così belle, così delicate e volevo provare di nuovo quella delicatezza.
< Se vuoi puoi baciarmi. So che lo desideri. >
< Lo desidero, ma non voglio. >
< Io voglio. >
< Magari per Natale ti regalo un bacio. > dissi ridendo per poi andare via. Andai in camera e mi cambiai. Una felpa larga di Liam e dei pantaloni grigi larghi. Misi dei guanti caldi e scesI di nuovo sotto.
< Hope, usciamo? > mi chiese Niall. Ormai avevo preso di confidenza con tutti in casa, eravamo diventati amici e qualche volta uscivamo insieme. Come una famiglia!
< Perchè proprio io? Guarda in che condizioni sono. > dissi ridendo.
< Quindi? Dai accompagnami. >
< Certo. Zayn mi presti le tue scarpe grige? >
< E' due mesi che me le prendi senza permesso e ora me lo chiedi? > mi rispose Zayn un pò confuso.
< Allora me le dai o no? >
< Certo. Sono qui. > disse mostrandomele ai suoi piedi. Andai da lui e gli e le portai via. Le sue scarpe mi stavano enormi, ma riuscivo a camminarci.
< Dove andiamo? > chiesi mentre salivo in macchina.
< Devo comprare dei regali ai miei genitori. >
< Merda, i regali. >
< Non hai comprato niente? Tra due settimane è Natale. > disse ridendo.
< Mi sono dimenticata, ok? Domani esco e vi compro qualcosa. >
< Come ti pare. >
< Ma i tuoi non sono in Irlanda? >
< Si, gli e li spedisco. > disse mentre accendeva la macchina. Andammo in dei negozietti in zona, faceva freddo e non volevamo andare tanto lontano. 
A Bobby comprò una borsa da viaggio, visto che in estate faceva sempre dei viaggi. Mentre a Maura una collana a forma di quadrifoglio con la sua foto da piccolo dentro. Un gesto troppo romantico!
< Che sei dolce per essere un'irlandese. >
< Non sono un'irlandese qualcunque. Sono l'irlandese. >
< Oh si, Niall Horan, l'irlandese biondo che fa impazzire il mondo. > dissi ironicamente.
< Idiota. >
< Mi conosci troppo bene. >
< Torniamo che fa freddo. Ma prima andiamo da Nando's per una cioccolata calda. >
< Fa freddo come i tuoi occhi color oceano. > dissi ridendo.
< Penso possa bastare. >
< Ok- dissi ridendo ancora-. andiamo baby Horan. > dissi ridendo di nuovo. Salimmo in macchina e andammo da Nando's. Ordinanammo delle cioccolate calde e delle patatine.
< Tu mangi le patatine fritte, con della cioccolata calda? >
< Quindi? >
< Sei strano. Oh grazie- dissi al cameriere-. attento che brucia. > 
< Devo controllarmi? >
< Sei così indifeso baby Horan. Sembri un cucciolo dell'irlanda. >
< Non ti sopporto più. Bevi la cioccolata e andiamo subito a casa. >
< Come sei suscettibile. Andiamo. Mi fa schifo questa cioccolata. > dissi uscendo senza nemmeno pagare.
< Ma non abbiamo pagato. >
< Che t'importa. > dissi salendo in macchina. Arrivammo in macchina e accesimo subito l'aria calda.
< Maledizione che freddo. > dissi mettendo la cintura.
< Piccola- disse accarenzandomi-. hai freddo? > disse ridendo.
< Parti coglioni. >
< Subito. > disse partendo. Arrivammo subito a casa ma io rimasi fuori. Il nostro cortile si era riempito tutto di neve, e io rimasi a giocarci un pò anche se faceva freddo.
Amavo la neve, era la cosa più bella che io potessi mai toccare e vedere sciogliere nella mia mano. Ogni inverno Margherita, la mia insegnante di danza, ci portava a giocare con la neve e a mangiare da lei.
< Sembri una bambina. > disse Louis con una carota in mano.
< Quando sono sulla neve, mi sento una bambina. >
< Facciamo un pupazzo? Ho portato la carota. > disse ridendo.
< Certo. > dissi ridendo anch'io. Iniziammo a creare una grossa palla per fare la pancia, poi un'altra per fare la testa. Misimo un cappello a cilindro di Zayn, dei bottoni come occhi, dei rami come braccia e gambe e infine una carota mezza mangiata da Louis.
< E' carino, se tralasciamo il fatto che non ha la bocca, ne nessun vestito e ha un naso mangiato. > mi disse Louis ridendo.
< Si, è carino- dissi ridendo-. Rientriamo ch fa freddo. > dissi aprendo la porta per poi entrare. I ragazzi avevano preparato il pranzo, così dopo aver posato le felpe ci sedemmo e mangiammo.
< E' buonissimo, chi ha cucinato? > dissi assaggiando il cibo.
< Harry. > disse Liam. A sentire quelle parole sputai tutto. Harry sapeva cuicnare?
< Oh dio- dissi abbassa voce-. E' buono. >
< Grazie Hope. > disse Harry sorridendo, mostrando così le sue grazione fossette. Adoravo quelle fossette, avevo voglia di inserire le mie dita là dentro e toccarle con delicatezza.
Finito di mangiare, Liam e Louis andarono da Danielle ed Eleanor; Zayn e Niall andarono da Nando's per una cioccolata calda e io rimasi in casa con Harry.
< Cosa ti va di fare oggi? > mi chiese Harry.
< Come? >
< Non vorrai passare il pomeriggio in camera come una disperata. >
< Disperata? Assolutamente no! >
< Bene. Ho pensato che potremmo divertirci, così ti faccio conoscere il divertimento piccola. > disse con un sorriso malizioso.
< So divertirmi per fatti miei ricciolino. >
< Allora dammi il regalo di Natale in anticipo. >
< Non ci penso proprio. Non c'è nemmeno un regalo. >
< Mi hai promesso il bacio. >
< Io ho detto che ci potrebbe essere il bacio ma- > mi interruppe Harry.
< Ma non ti eccita abbastanza in fatto di baciarmi? Vuoi che ti faccia impazzire? >
< Non ne saresti capace. > dissi guardando quei suoi occhioni verdi. Lui si avvicinò a me e mi spinse contro la parete del salone. Iniziò a baciarmi il collo e si avvicinò di più a me, quasi da toccarci con le gambe.
Io misi le mie mani sui ricci morbidi e iniziai ad accarezzarli. Chiusi gli occhi per sentire di più quella passione, quella dolcezza che mi faceva provare ogni volta che mi sfiorava. Continuava a baciarmi il collo con furia, sensa smettere. 
Mi toccava i capelli, poi scese sotto e infilò le sue fredde mani dietro la schina, facendomi ripercorrere mille brividi. Mi sollevò da terra e mi misi attorno a lui. Mi spinse contro la parete e continuava a baciarmi il collo. 
Poi, si staccò e io rimasi con gli occhi ciusi e con la bocca aperta.
< Puoi riaprire gli occhi piccola. > disse ridendo. Aprì gli occhi e chiusi la bocca. Mi aggiustai la maglia, poi i capelli. Non dissi una parola, ero come ipnotizzata da lui.
< Ti ho fatto impazzire, vero Hope?- disse avvicinandosi di nuovo a me-. Sei così indifesa quando ti sto vicino, sei pazza di me. > disse sussurrandomi.
< Menti. >
< Dico sempre la verità. >
< E se anche fosse? >
< Puoi stare con me, e potrai assaporare qualcos'altro di me. >
< Sei un pervertito del cazzo. >
< Allora? Vuoi? >
< No. >
< Ora sei tu quella che mente piccola. Non puoi sfuggirmi. Ti farò diventare mia, mia e solo mia. >
< Se ne sei convinto. >
< Convinto come so che ti sei eccitata quando ti ho sollevato. > mi disse prendendomi la mano. 'Hope cavolo, bacialo. Che aspetti? ' pensai.
< Certo. > dissi sfuggendo a lui. Andai in camera, mi chiusi a chiavi e mi stesi sul letto. Com'è possibile innamorarsi di una persona dopo tanti anni? Com'è possibile che in un solo momento si provino tante emozioni,
tutte insieme, come se un'uragano le stesse risucchiando e facendole girare contemporaneamente. Sapevo che ero innamorata davvero di Harry, che la certezza era ovvio da tanto tempo, ma l'orgoglio non mi permetteva di vedere in faccia la realtà.
Era ora che mettessi l'orgoglio da parte e mi facessi avanti con Harry. Volevo dimostrare a lui e anche agli altri, che io provo emozioni come ogni essere umano e so esprimere i miei sentimenti.. più o meno!
disse Liam urlando e svegliandomi. Scesi sotto e vidi Liam con la mia pagella.
< Sei in matematica, cinque in letteratura, quattro in biologia.. Hope, ma a che pensi quando studi? > ' Penso solo ad Harry, Harry e basta. Penso a ciò che è successo prima. L'emozioni che ho provato prima,
la delicatezza, la passione. Perchè non riesci a vedere che tua sorella è innamorata del tuo migliore amico? Perchè non può essere tutto così facile. Hai idea di come mi sono sentita prima? Ero libera, libera di sentirmi bene.
E ora tu mi vieni a fare la predica sui miei voti. Vado male perchè penso ad Harry. Penso a quel suo sorriso da ebete, a quei suoi occhi, a lui. Solo lui.' pensai. Intanto Liam continuava a farmi la predica.
< DOVE VAI HOPE? VIENI QUA. NON ABBIAMO FINITO. > disse guardandomi andare via. Andai in camera e mi addormentai. Non volevo deludere Liam con i miei voti, ma ho sempre Harry nei miei pensieri.
  
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