Capitolo 4 : Due mondi diversi << Ehi sono tornato ! gli altri arriveranno piu tardi sono usciti e io…Ehi ma che ti prende ?! >> dice Harry correndo verso di me facendo cadere il pacchetto che teneva in mano << Niente davvero è che .. >> lui mi stringe a sé << Cosa è successo ? cosa ti ha detto il dottore ? >> << Il dottore… ha detto che .. che .. soffro di attacchi di panico e posso guarire >> mi alza il mento e pianta i suoi occhi dentro i miei e un sorriso grande come una casa gli si schiude sulle labbra << Ehi è fantastico ! Guarirai non devi preoccuparti >> esplodo << NO ! HARRY NON E’ FANTASTICO ! MIA MADRE E’ MORTA PER QUESTO E NON C’ERANO QUESTE DANNATE PASTIGLIETTE PER TENERLA CON ME ! >> cosa ho fatto ho urlato in faccia a un ragazzo che nemmeno conosco la storia di mia madre << Scusa.. io davvero… >> dice prendendomi la faccia tra le mani chiudo gli occhi mi ispira tranquillità sono così calde ,e quando apro gli occhi vedo solo lui che si avvicina e appoggia le sue labbra sulle mie sono delicate ma anche così calde .. ma non può io sono diversa da lui io sono solo una ragazza imbranata e che non sa gestire il panico , così lo spingo via << No , Harry non posso tu sei diverso da me sei di un mondo che io non riuscirò mai a raggiungere >> lui mi guarda li con i suoi verdi sbarrati e la bocca aperta senza sapere cosa dire corro di sopra prendo la mia valigia mi infilo dei jeans e una maglietta alla svelta gli lascio la sua camicia sul letto e corro di sotto , merda sono arrivati gli altri devo andarmene prima che facciano domande passo davanti al divano Harry è ancora lì ha la testa tra le mani , sono un mostro lo so , corro fuori passando in mezzo al resto della band , so che dovrebbe già esserci le chiavi nella mia buca delle lettere quindi le cerco alla veloce e mi butto dentro afflosciandomi dietro la porta la testa fra le mani << Hai fatto bene Sara gli avresti portato solo problemi >> ma in realtà dentro di me voglio tornare da lui tra le sue braccia ma non posso non devo .. adesso devo solo dimenticarlo e andare avanti anche se sarà difficile e dovrò vederlo passare davanti a casa mia tutti i giorni anche se sarà li di fianco a me ce la devo fare infondo lui è solo una persona può essere anche un cantate ma infondo è solo una persona e dimenticare le persone e sempre stata una cosa naturale per me niente ricordi niente sofferenza.
Bene sta procedendo tutto a meraviglia ho trovato lavoro in un caffe sperduto in un vicoletto nel centro di Londra , Harry e gli altri li vedo solo quando vado buttare l’immondizia tranne Louis e Niall che vengono a trovarmi regolarmente per vedere se prendo le pastiglie e tenermi compagnia , il panico lo riesco a gestire quasi completamente dopo quasi un anno di cura ; ho ripreso ad andare a cavallo faccio gare, è tutto perfetto tranne una piccola cosa ogni volta che vedo Harry dentro di me si muove qualcosa e le lacrime mi salgono agli occhi e scappo via . << Ehi aprici la porta dai ! >> oddio Lou e Niall sono ancora fuori me li sono dimenticati ahahah << AHAHA oddio ragazzi scusatemi mi ero persa nei miei pensieri secsi AHAHAHAHAHAHAH >> gli dico con una faccia che non avrebbe convinto nemmeno un bradipo e loro mi soffocano in un abbraccio << Ehi mi state soffocando idioti ahaha >> << Scuciaci noi ziamo poerelli amanti di appracci >> Lou e questa sua vocina mi fanno venire i nervi quindi si becca un bel pugno sulla spalla << Ehi dove il cibo ?! dove sono le mie patatineeeeeeeeeee !! >> le patatine giusto me le ero dimenticate sul sedile del catorcio che ho al posto della macchina << Aspetta vado a prenderle in macchina ehi ma Lou cosa stai scrivendo ? fammi vedere dai ! >> << Nomai e mio >> << Le patatineeeeeeee >> o già giusto << Vado subito ! >> gli urlo dal salotto e cosi esco di casa senza fare troppa attenzione a chi ci sia e chi no, mi sento afferrare per un polso << Ehi ma cosa ? >> << Zitta ti prego devo parlarti >> non posso fare a meno di ridergli in faccia << Oddio Harry perché ti sei incappucciato a quel modo questo non e un incontro clandestino bastava che mi chiamassi >> la mia risata si spegne e i miei occhi si abbassano, so perfettamente cosa mi vuole dire e so perfettamente che non voglio sentirlo perché farà davvero male…