Capitolo
Tredici.
-Harry.
Dopo
essere rientrati a casa io ed Erika andammo subito in camera
mia;Erika si
lasciò cadere dolcemente il mini-vestito rosa
lungo il suo formoso corpo;poi mi
scaraventò sul letto,mi
saltò addosso,strappandomi letteralmente la camicia
azzurra
che avevo addosso;Incominciò a togliermi i jeans e le
mutande..
“Cosa fai?!”gli dissi,meravigliato.
“Sto
esprimendo il tuo desiderio..Facciamolo!Ora!”mi
disse,strizzando
furbamente l'occhio.
Ero senza fiato,non
l'avevo mai vista così diretta,ma la baciai e la strinsi
forte
a me.
Poi fui investito da un'ardente passione che mi impediva di
mantenere il
controllo
delle mie azioni e dei miei pensieri,così la afferrai
violentemente
per i fianchi e la presi sopra di me,facendola
muovere sensualmente sopra il
mio corpo.
Il mio corpo sudato
contro il suo costituivano l'alchimia perfetta,l'unico
modo di
comprendere il modo di essere di tutti e due.
Ci addormentammo
senza vestiti,tra le lenzuola,nel letto.
Il giorno dopo mi
svegliai che lei si stava facendo una
doccia,probabilmente
rigeneratrice per la notte passata.
Dopo
averla aspettata,scendemmo insieme,mano nella mano,le scale,e
vedemmo
Sarah e Zayn,nel divano-letto nel mio salotto,dormire nudi
tra le lenzuola..
“Per fortuna non si vede nessuna delle
parti che potrebbero scandalizzarmi!!”
pensai,facendo una
faccia abbastanza disgustata.
Probabilmente anche loro avevano
passato una notte al “peperoncino”,come
noi.
-Zayn.
Appena aprii gli occhi mi accorsi che c'era
Harry che ci fissava disgustato
dalle scale,infatti sia io che
Sarah,la notte prima,avevamo fatto l'amore,ed
ora eravamo tutti
nudi,sdraiati nel divano-letto di Harry,mentre lui ci
guardava.
Mi
tirai su cercando,con lo sguardo,le mutande;le vidi buttate sulla
lampada
da mobile accanto al televisore,Harry le prese e me le
porse,nauseato.
Me le rimisi da sotto le lenzuola,poi mi
alzai,dirigendomi in cucina;mi
sedetti su uno sgabello,mentre
Harry mi fissava con sguardo divertito.
“Divertito
stanotte?”mi disse.
“Si..”gli sorrisi.
“Sono
felice per te,ma..che cazzo..proprio nel mio divano,dovevate
farlo?”
“Scusa ma,prima di tutto il tavolo era
occupato e poi tu dovresti stare zitto..
perché noi stavamo
dormendo ed é successo tutto per colpa vostra!”
“Io??Noi??Che
colpa ne abbiamo,se tu non riesci a trattenere i tuoi
istinti
sessuali??”urlò,fuori di sé.
“Di
certo non ero io a fare quei versi animaleschi...”
“Ops..per
caso..ci avete sentito??”
“Beh..sai..era un po'
difficile non sentirvi..non riuscivamo a dormire;così ad
un
certo punto,io e Sarah ci siamo guardati e,in pochissimo tempo,lei
era,
scatenata,con i capelli all'aria,sopra di me..”gli
dissi ridendo un po' per la
sua faccia sconvolta e un po' per il
ricordo,che mi tornava continuamente alla
mente,della selvaggia
scopata,tra sesso e amore,che Sarah mi aveva provocato a
fare,con
i suoi sguardi ammiccanti e i suo gesti provocatori.
“Wow!”mi
disse Harry “Anche Erika stanotte era particolarmente
selvaggia...che
gli sarà preso a tutte e
due?!”
“Boh!..Beh,di sicuro non penso ti
dispiaccia..”gli dissi fissandolo,divertito.
“Beh..No,di
sicuro!”mi disse ridendo imbarazzato.
-Erika.
Appena
scendemmo,notammo che nel divano-letto c'erano,addormentati,Sarah
e
Zayn;così dopo che Harry mi rivolse uno sguardo di
disappunto,tra l'imbarazzato
e il disgustato,capii che era meglio
che io tornassi in camera nostra per
finire di vestirmi.
Riscesi
che entrambi stavano chiaccherando e ridacchiando,ma non ebbi
il
coraggio di chiedere quale fosse il motivo.
“Tanto
parlano quasi sempre di sesso!”pensai,con un sorriso sulle
labbra.
Così svegliai Sarah,per avvertirla di prepararsi
perché saremmo uscite in
giro.
Ci preparammo e,una volta
pronte,ci approssimammo ad uscire ma....
“Dove state
andando?”mi chiese Harry,alle mie spalle.
“Usciamo..”
“Da
sole..??”
“Si..”
-Sarah.
“Cosa
sta succedendo,qui?”chiese Zayn avvicinandosi,mentre Erika
stava
incominciando ad alterarsi.
“Stiamo uscendo da sole
ed Harry non vuole”gli spiegai.
“Harry..scusa perchè
non vuoi che escano?”chiese Zayn.
“Perchè non
voglio che facciano un altro incidente”
“Sono
d'accordo..veniamo anche noi..”disse Zayn,rivolto a
me.
“No..andiamo da sole..tranquilli”gli
risposi.
“No..voi non uscite più da sole..veniamo
anche noi!”
“Oh,ma insomma..non incominciate a fare i
possessivi!Siamo perfettamente
capaci di badare a noi stesse!”
“é
lo stesso..voi non uscite senza di noi..”
“Sei
insopportabile!Noi facciamo quello che ci pare e piace!”
“Non
ci pensate neanche!”disse Harry ad Erika.
“Insomma
smettetela!Ciao!”
Erika mi prese per la mano e mi trascinò
via,sbattendo la porta alle nostre
spalle.
Nessuno dei due ci
rincorse per chiedere scusa,nè tantomeno per
fermarci..Era
guerra aperta.
-Zayn.
Rimasi attonito;in
un solo secondo sparirono.Sentii una sensazione di
tristezza
invadermi il torace,e la voglia di piangere salirmi agli occhi..Una
lacrima mi scese lungo la guancia destra,e capii subito che avevo
incontrato
una persona veramente speciale se era riuscita a farmi
piangere;ma proprio il
fatto che io stessi piangendo per lei e per
il suo comportamento infantile,mi
dava talmente fastidio!!!La
odiavo per come mi aveva trattato!Temevo che quella
fosse stata la
volta decisiva,dopo la quale io e lei non ci saremmo più
visti;
non ho idea del perché pensassi tutto questo..ma
stava succedendo e basta
“Com'è strana la vita!Quando
meno te lo aspetti ti succedono cose di cui non
capisci
mai il perché..Succedono e basta,senza
ragione..!”pensai,buttandomi sul
divano.
-Harry.
Io
ero infuriato con Erika e Zayn era distrutto anche solo perché
Sarah si era
lasciata
trascinare via da quella stronza della sua amica.
Passammo la
giornata in assoluto silenzio, Zayn non aveva alcun voglia
di
parlare
e se io avessi voluto farlo sarei riuscito solamente a parlare
di
quella
mattina.
Ero in camera mia sdraiato sul letto a
fissare,inutilmente,il soffitto
pensando
a lei;l'arrabbiatura ormai era passata e avevo sentito la sua
mancanza;
dopo essersi fatto fuori più di un pacchetto di
sigarette,Zayn si addormentò
sul
divano.
Erano le nove quando sentii la porta chiudersi e dei passi
felpati muoversi
sul
parquet;mi alzai di scatto dal letto e scesi di corsa le scale per
vedere
chi
fosse, sperando che fossero loro.
Accesi la luce,svegliando
Zayn;Erano loro.
Entrambe avevano il mascara colato lungo il viso
a causa, probabilmente,delle
lacrime.
“Ciao..”sussurrai
avvicinandomi.
“Ciao.”rispose seccata,Erika.
Zayn
si alzò dal divano e,avendo notato che Sarah aveva pianto si
avvicinò
cercando
di abbracciarla per consolarla, lei...
“.....No...”disse
guardandolo con freddezza.
Lui riprese il suo solito atteggiamento
da menefreghista e superficiale e
disse:
“Dove
siete state?”chiese rivolto a Sarah, con altrettanta
freddezza.
Sarah guardò Erika con uno sguardo come se le
stesse chiedendo immediato
aiuto..si
vedeva che non aveva nemmeno la forza di parlare con Zayn..
“Per
la verità...Non siamo andate in centro,siamo andate in un
posto in cui mi
aveva
portato Harry un giorno,sotto il Tower Bridge;Avevamo bisogno di un
posto
poco
frequentato per poter stare tranquille e,sopratutto,da sole.”disse
Erika,
guardandomi fisso negli occhi.
Mi resi conto che io,per
lei,ero ancora importante,sulle mie labbra si posò un
sorriso
che subito svanì,quando mi resi conto che non era il caso di
sorridere.
Zayn non riusciva a levare gli occhi di dosso a
Sarah,la fissava con gli occhi
lucidi
e lei teneva gli occhi bassi;Lui cercava di avvicinarsi per
abbracciarla,
ma lei lo allontanava tutte le volte.
Ad un
tratto,Sarah..
“Sono molto provata..ho bisogno di
riposare..”prese la sua borsa e se ne andò
per
le scale.
Zayn si accasciò nuovamente sul divano,con la
testa fra le mani.
“Perché ve ne siete andate in quel
modo!?Vi siete comportate in modo veramente
infantile!Siete
solo delle bambine!”urlai,cercando di incontrare il
suo
sguardo.
L'unica
reazione che ebbi da lei fu che lei mi diede le
spalle,avvicinandosi
al
frigo per bere un po' d'acqua.
“Sto parlando con te!Mi
vedi?Non sei cieca!Mi senti?Non sei sorda!E allora
rispondimi!”
“Non
ti voglio rispondere solo perché ti direi la
verità!”sbottò,urlando.
“E cioè???”
“Che
sei uno stronzo!E il tuo amico,quello seduto sul divano,con la testa
tra
le
mani,lo è ancora di più!E in più ci credete
delle ragazzine!Come se non
sapessimo
badare a noi stesse!”
“Ehi!Perché io sarei uno
stronzo??Che ho fatto?!”intervenne Zayn,scattando in
piedi
dal divano.
“Perché..Caro il mio piccolo
“superficialotto” che non sei altro...grazie a te,
la
mia amica ha pianto tutto il giorno,senza dire una parola!Si è
chiusa in se
stessa,e
ora non vuole parlare con nessuno!Non voleva parlare neanche con
me..!
Dovresti vergognarti!Sta soffrendo tantissimo,per il fatto
che avete litigato!
Sappi che può sembrare tanto forte e
razionale,maniaca del controllo in amore..
ma non è
così..lei è come un fiore che,appena un po' di vento si
avventa su di
lui
e lo piega,rimane piegato per molto tempo..”
“No
no..un momento!Cosa c'entra lui?!Cosa pensi tu,che lui non abbia
pianto
tutto
il giorno per lei??Tu non c'eri!!Io sì..L'ho visto!Quindi non
provare a
dare
la colpa a lui!Perché siete state voi ad andarvene!”le
dissi avvicinandomi,
preso da una rabbia incontenibile.
“Beh..solo
perché voi fate i possessivi!”
“Volevamo
proteggervi,stupida!”sentii che dentro me saliva un senso
di
cattiveria,un
certo accanimento nei suoi confronti.
“Ragazzi...ehmm...io
me ne torno a casa...tanto non servo a nulla
qua...”disse
Zayn,afferrando
le sue cose e sbattendo bruscamente la porta.
“Ah...sarei
stupida,adesso?!Beh..se io sono stupida..tu sei un
grande
imbecille!Vuoi
mettere le carte in tavola??Mettiamole!Dimmi!Dimmele in faccia,
le
cose!Ora!Forza!Abbi il coraggio!O non lo hai??!”disse,arrivando
di fronte a
me,accusandomi
e spingendo con forza il dito contro il mio petto.
Abbassai gli
occhi,senza dire alcuna parola.
“Vigliacco!”mi
urlò“sei solo un vigliacco!Non riesci a dirmi la
verità,vero?
Ammettilo!”
“Basta!Smettila!”le
sussurai,trovando finalmente la forza di dire qualcosa.
“No!Non
la smetto!Tanto sono solo una stupida bambina,giusto?!La verità
è che
tu
non hai fiducia in me!”
“Ma non dire cazzate!”la
interruppi.
“Ah...Pure?!Dico pure cazzate?!Come mi
deludi...”
“Insomma!Non credi di esagerare?!Nessuno ha
mai detto che io non mi fido di
te!”
“Beh..non
l'hai detto ma non me l'hai neanche mai dimostrato!”
“Stai
solo cercando una scusa per sfogare la tua rabbia contro il mondo,e
te
la
prendi con me!”
“Come ti sbagli!Mi hai mai dimostrato
di fidarti di me?Di avere fiducia in me?
Rispondi..”
Abbassai
gli occhi senza rispondere...
“Lo vedi...una relazione senza
fiducia..è una relazione senza un domani..”
Se ne
andò su,per le scale e io non seppi reagire.
Mi andai a
sedere su una sedia,mentre sentivo in lontananza dei
singhiozzi,
probabilmente di Sarah,e la voce di Erika che la
supplicava di farla entrare in
camera.
Presi
un bicchiere d'acqua;mi sentivo frustrato da questa situazione di
merda.
Passò all'incirca un'ora,o poco più,quando
decisi di salire per andare a
dormire.
Entrai
nella mia stanza, senza neanche accendere la luce, gettai la
maglietta
a
terra, ma il chiarore della luna,che penetrava dalle tapparelle,mi
fece
notare
che c'era già qualcuno nel mio letto.
Mi avvicinai di più
e mi accorsi che era Lei;era addormentata in mezzo
al
letto,ricoperta
e circondata da fazzoletti;accanto a lei c'erano il suo
telefono
e il suo i-pod ancora acceso.
Pensai che forse sarebbe stato
meglio andare a dormire in un'altra camera;così
spensi
il suo i-pod,raccolsi i fazzoletti e li gettai;infine le rimboccai
le
coperte,le
diedi un bacio sulla fronte;
Me ne ritornai in soggiorno,mi misi a
guardare un po' di televisione per
distrarmi
e mi addormentai sul divano.
-Erika.
La mattina,appena
sveglia,mi accorsi che il mio i-pod,che la notte prima era
rimasto
accesso,era spento e i fazzoletti da cui ero circondata quando mi
ero
addormentata,la
notte prima,non c'erano più e si erano,magicamente,buttati
nel
cestino...in
più c'era la maglietta di Harry buttata per terra.
Ieri
notte lui era entrato in quella camera,ne ero sicura.
Non sapevo
se fossi infastidita o se,il fatto che lui mi avesse rimboccato
le
coperte,mi
rincuorasse dopo la litigata di ieri sera.
“No!”pensai,con
un po' di malinconia,stavolta“sono ancora arrabbiata
con
lui...”
Mi
alzai e mi diressi in bagno per farmi una bella doccia,che mi
scrollasse di
dosso
tutti i problemi e le energie negative.
Mentre mi facevo la doccia
i ricordi della nostra litigata mi tornavano
dolorosamente
alla mente,e,in men che non si dica,crollai a sedere nel
piatto
della
doccia mentre le lacrime cadevano dai miei occhi come le gocce di
pioggia
cadono
dal cielo di Londra.
Uscii dalla doccia e mi guardai allo
specchio.
Restai a fissare la mia figura,vestita solo
dall'accappatoio,riflettersi nello
specchio
per circa mezz'ora,in silenzio.
Poi mi resi conto di quanto
sembrassi stupida a fissarmi allo specchio,così mi
vestii
e decisi di scendere.
Prima di scendere passai per la camera di
Sarah;dormiva ancora.Si era
addormentata
con la musica alle orecchie..Così mi avvicinai,gliela spensi
e
richiusi
la porta alle mie spalle,diretta giù per le scale.
Mentre
scendevo le scale,mi accorsi che,Harry,si era messo a dormire
nel
divano
la notte precedente.
“Ha fatto bene...”pensai;me ne
pentii subito,un po' amareggiata.
Mi avvicinai verso la cucina,mi
preparai la cioccolata calda e mi sedetti al
tavolo.
Mi
distrassi dai miei pensieri,spostando lo sguardo su una scritta
incisa nel
legno
del tavolo.
C'era il coltellino di Harry e,proprio accanto,la
scritta..;
“Scusa,Erika..Quanto ti amo,cazzo!”
Questo
era quello che c'era scritto.
Non seppi trattenermi e una lacrima
mi scese lungo la guancia,fino alle
labbra..
Ad
un tratto mi accorsi che Harry si era svegliato e aveva visto che io
avevo
letto
la scritta;rimase in silenzio,e anch'io feci lo stesso.
Un
imbarazzante silenzio ci avvolse entrambi,ma...
“Senti...scusa...so
che tu non vuoi essere trattata da bambina e sai badare a
te
stessa...ma noi lo dicevamo perché ci preoccupiamo per
voi..”mi disse con
gli
occhi lucidi.
“Infatti..”gli dissi “solo che
anche io ti devo delle scuse..ho reagito un po'
troppo
avventatamente..Forse..”
Lui abbassò lo
sguardo.
“Certo però te lo potevi anche risparmiare
di insultarmi in quel modo,ieri
sera!Di
dirmi che sono una stupida e di pensare che io dica
cazzate..”
“Si..hai ragione...ma mi avevi fatto troppo
arrabbiare..comunque..Pace?”disse
avvicinandosi
e sedendosi al tavolo con me.
“Mmm..non lo so,..ci devo
pensare...momentaneamente,è difficile come decisione
da
prendere...comunque mi è mancato non averti accanto a me
stanotte...non ci
sono
abituata...”dissi prendendo un sorso di cioccolata con la
panna.
“Ahahah..”rise
Harry.
“Che
c'è??Che ho fatto?”gli dissi sulla difensiva.
“Hai
i baffi di panna!Hai la panna sulle labbra...”
Gli
sorrisi:”Aspetta che mi pulisco..”
“No..ci penso
io..”
Mi prese e mi baciò,con un'innocente
dolcezza,che non usava da tempo.
“Ok..Pace..”gli dissi
sorridendo.
I giorni passavano e io ed Harry tornavamo affiatati
come prima;anche se il
litigio
tra Sarah e Zayn ancora non si era risolto.
L'umore di Sarah
peggiorava di giorno in giorno..stava sempre peggio..
Un giorno
mentre io ed Harry stavamo guardando un film accoccolati sul
divano
con
una coppa di pop-corn in mano,lei scese di corsa e ci disse:
“Io
esco.Vado a casa sua!Non posso resistere senza di lui!Spero di non
tornare
presto!Ciao.”
E
così uscì velocemente,sbattendo la porta.
-Zayn.
I
giorni passavano e lei mi mancava sempre di più.
Quella
mattina mi svegliai alle 2,che accanto a me il posacenere era pieno
di
mozziconi
di sigarette.
I vestiti abbandonati per terra,con non
curanza,prima di buttarmi sul letto
per
abbandonarmi ad un profondo sonno e dimenticare tutto il dolore che
provavo,
erano ancora lì.
Mi alzai,andai in bagno e mi
guardai allo specchio..
Avevo delle occhiaie tremende,i capelli
tutti arruffati e le labbra tutte
consumate
dai morsi che mi ero dato,tormentandomi,la notte precedente;
Scesi
le scale per prepararmi un caffè,che potesse farmi riprendere
dalla
botta
morale,sul tavolo c'era un biglietto di mia mamma..:
'Ehi..tesoro..
io,tuo
padre e le tue sorelle siamo usciti..
staremo fuori per tutto il
giorno..ti vogliamo bene..
xxx Bacio,Mamma.
P.S.Lava le
stoviglie e riordina la tua camera! ;) '
Sbuffai,ma subito mi
ritornò alla mente ciò a cui pensavo da ieri
notte...LEI.
Dopo aver bevuto il caffè,lavai i piatti e poi
tornai in camera mia,
scaraventandomi sul mio letto e ascoltando
la mia canzone preferita “All back”
di
Chris Brown allo stereo,mentre riordinavo la camera.
Finii di
riordinare ed,ad un tratto,sentii la voce di Sarah urlare fuori dal
mio terrazzo..:
“Zayn Jawadd Malik..esci da quella cazzo di
finestra!”
Aprii la finestra e mi affacciai al
terrazzo..
“Scusa,tu sei il mio unico amore..ti prego
perdonami!Ho sbagliato,lo so..ma ci
sono
anche stata malissimo!senza di te non posso vivere..in questi
giorni,senza
di
te..sentivo che mi mancava il respiro..passavo giorno e notte a
piangere in
camera
mia..Perdonami ti prego!”
“Perché?!Pensi che io
non ci sia stato di merda?!”gli dissi,con tono
severo.
“Certo..ci credo..ma ti prego..ho sbagliato
perdonami..insomma..perché..io..in
poche
parole..non so come dirtelo,ecco..”
“Cosa devi
dirmi?forza dimmelo...”
“Si...insomma...ciò che
devo dirti..è che...”
“Quindi??..”
“Ti
amo..”sussurrò.
“Cosa??parla più
forte..fatti sentire..”
“..Ti amo..”disse con
tono più alto ma sempre sussurrando.
“Cosa
scusa??”
“Ti amo,cazzo!Hai capito bene!sono innamorata
di te!”
Sbarrai gli occhi e fui invaso da una gioia
incontenibile ma non lo diedi a
vedere..
“Si
hai capito bene!Io,Sarah,sono innamorata follemente di te,Zayn
Malik!”
Restai in silenzio..
“Mi perdoni
ora?”
Continuai a restare in silenzio..
“Quindi?!”
Le
voltai le spalle e in silenzio scesi..
Lei se ne stava già
andando,pensava che io l'avessi rifiutata..
Io aprii la porta per
raggiungerla,lei mi senti e si voltò,grondante di
lacrime,mi
rivolse un dolce sorriso..
“Veramente mi ami?”le
dissi.
E lei:”Si..”mi sorrise “perché,che
c'è di male?”
“Nulla...solo che...io non ti
amo,semplicemente..”
Lei mi rivolse uno sguardo freddo e di
disapprovazione..
“Io provo più di un amore per
te!”
La baciai,la presi in braccio e la portai dentro;
Mi
chiusi la porta alle mie spalle,e la portai su per le scale,la
poggiai sul
letto
e incominciai a spogliarla..lei mi tolse i vestiti e...alla
fine
rimanemmo
a letto tutto il giorno;
Accoccolati l'uno
all'altro,vicini-vicini,facendo l'amore per tutto
il
pomeriggio,senza
curarci di che ora fosse.
E continuammo così per tutta la
giornata..
-Sarah.
Alternavamo momenti di sesso intenso a lunghe chiacchierate abbracciati l’uno all’altro sotto le lenzuola;
Imbarazzante da dire ma,..in quel momento eravamo in uno di quei momenti pieni di passione;io mi scatenavo,muovendomi sopra di lui e seguendo ciò che mi diceva il mio istinto...
Lui aveva le mani sopra i miei fianchi e mi guidava nei miei sensuali movimenti..
Era tutto così speciale e inspiegabile..
D’altronde era la prima volta che lo facevamo dopo esserci detti di amarci..ed insomma..
‘Ogni volta che due persone che si amano fanno l’amore è come se dentro ognuno di loro nascesse una grandissima,gigantesca stella..Come se quei due caldi corpi,che si amalgamano l’uno con l’altro,si aprissero all’universo..Come se nel corpo di ognuno di loro nascesse qualcosa di nuovo,talmente forte che è inspiegabile ed incomprensibile finché non si prova sulla propria pelle.‘
E,in quel momento era così per noi;
E tutte le volte che lo facemmo quel pomeriggio fu così,..
..così incredibilmente incantevole..
Ad un tratto,mentre eravamo ancora presi da quella passione,che ci aveva investiti ripetutamente quel pomeriggio e che ogni volta ci aveva fatto perdere il controllo e la ragione,sentimmo chiudersi la porta di casa e la voce di una delle sorelle di Zayn,probabilmente Safaa,a causa del tono da ragazzina.
Zayn,inizialmente,un po’ preso dall’eccitazione del momento,infine si alzò..:
“Ma..Non sono i tuoi genitori?!”gli dissi spaventata.
“Cazzo!Dovevano tornare stasera!”
“Che facciamo ora?!”
“Zayn..Caro..Dove sei?”la voce di sua madre si avvicinava.
“Non lo so!”mi sussurrò;”Mamma sono in camera mia!”urlò,invece,a lei.
“Ehi! Che faccio?!”gli chiesi presa dalla fretta.
“Dai..nasconditi nell’armadio..!!!”mi rispose.
Entrai nell’armadio,lui era ancora in mutande (-menomale,almeno quelle le ha!-pensai..) e la madre entrò..:
“Tesor…….Scusa tanto,ma non ti avevo detto di riordinare la tua camera??!!”sentii,io,da dentro l’armadio.
Lei parlava con un tono di rimprovero..
“Insomma..non mi dire che te ne stavi in mutande a poltrire sul letto??!Che oltretutto anche quello é sfatto…”
“No…cioè sì…ma io l’avevo riordinata la camera e avevo fatto anche il letto…!!”
“E allora,sentiamo,perché il letto non è fatto e la tua camera non è riordinata?!è successo tutto per magia o è stato,per caso,Rimbalzo,il pesce?!”
“No..ehmm..ti giuro che io avevo riordinato e fatto il letto,solo che…solo che…poi mi sono messo ad ascoltare musica e..boh...non so come,ho rimesso tutto sottosopra..alla fine mi sono addormentato ed è per questo che il letto è sfatto..”
“Mmm..vedi di rimettere,DI NUOVO,a posto tutto…e poi non oso andare ad aprire l’armadio per vedere com’è dentro…!”disse avvicinandosi verso l’armadio nel quale stavo nascosta.
“No!Dai,mamma,lascia stare…l’armadio è in disordine,lo ammetto infatti,se tu uscissi,io andrei a farmi una doccia,e poi riordinerei tutto alla perfezione..”disse lui,cercando di allontanarla dall’armadio.
“Ehi..tesoro..cosa ci fa un reggiseno a terra??!”gli disse la mamma,raccogliendolo da terra.
“Cazzo!!!”pensai,come pensasse anche lui.
“Ehm…é..é..é..dai dammelo...che lo ridò alla legittima proprietaria...!e cioè a Doniya..!”gli rispose,strappandole di mano il mio reggiseno.
“Sorellina..potresti non lasciare più i tuoi reggiseno in camera mia?!Grazie…”urlò Zayn in modo che la mamma lo sentisse e non sospettasse di nulla.
“Guarda che non è mio..”gli sussurrò la sorella.
“Si..lo so..ma se mi vuoi bene..fai finta che sia tuo!ti prego!poi ti spiegherò tutto!”la supplicò lui.
Doniya comprese subito cosa era successo in quella casa e tenne il gioco;distrasse la mamma dalla camera del fratello..
“Ehi..mamma potreste accompagnarmi tutti al super market a prendere gli assorbenti..ho il ciclo..”disse,rivolgendosi alla mamma.
“Ma…tesoro..Tutti?Dobbiamo venire proprio tutti??”
“Si!Assolutamente sì!Per piacere!”disse,con tono deciso.
“Ok,andiamo famiglia!”urlò felice,la mamma.
Appena la porta si chiuse,Zayn venne all’armadio,mi aprì,mi baciò e mi disse:
“Ti amo da morire..Ti amo sempre di più,dopo quest’esperienza,che preferirei non ripetere in vita mia...Ti amo..ma ora…fuori da questa casa,prima che tornino!”
“Agli ordini,Comandante Malik!”gli feci il verso,cercando di imitare la sua voce.
Mi rivestii,scendemmo le scale,lui mi baciò,ci ripetemmo per l’ennesima volta di amarci,e poi…
VIA,VIA…VELOCEMENTE!