Il giorno seguente furono distribuiti i vari fogli con gli orari delle lezioni.
«Oggi abbiamo la prima ora di Trasfigurazione insieme a Corvonero, poi Pozioni con Serpeverde, Incantesimi di nuovo con Serpeverde e Storia della Magia con Tassorosso!» disse Sirius a Peter e a James.
«Strano iniziare subito le lezioni, non trovate? Avrei voglia di visitare prima tutto il castello», disse James.
«E’ meglio se andiamo alla Sala Grande per fare colazione adesso, così ci guardiamo meglio l’orario della settimana e abbiamo più tempo per prepararci alla nostra prima lezione» .
Si avviarono così, alla Sala Grande.                                                                                                                                                                                                              Appena entrarono videro le tavolate completamente imbandite di dolci.
«Ma anche di mattina ci sono tutti questi dolci?», disse Peter.                                                                                                                                               Finita la colazione si prepararono per la loro prima lezione di Trasfigurazione alla quale avrebbero dovuto portare solamente una bacchetta.
Durante la lezione dovevano cercare di trasformare piccoli oggetti in aghi.
«Dovete fare molta attenzione a non tagliarvi perchè all’inizio potrebbero trasformarsi in altri oggetti», disse il professore.
L’incantesimo da usare si chiamava ‘Acutus’, solo una ragazza di Corvonero di nome Lisa  Brocklehurts era riuscita a compierlo dopo pochi tentativi.
L’ora dopo si recarono nell’aula di Pozioni giù nei Sotterranei.
Il professore era un uomo anziano molto socievole e allegro.
«Benvenuti alla prima lezione di Pozioni, io sono Horace Lumacorno, e sarò il vostro mentore di questa affascinante materia!» disse con un sorriso che partiva da un orecchio all’altro.
«Bene, oggi dovrete prepararmi una miscela davvero molto semplice, ovviamente», disse sempre con il sorriso.
James non poteva credere alle sue orecchie: non sapeva neanche di dove fosse di casa il preparare infusi magici e adesso, questo professore alquanto bizzarro, intendeva far preparare una pozione, benchè semplice, senza un minimo di spiegazione!
«Quetsa pozione fa addormentare chi la beve grazie ai forti ingredienti soporiferi che vi ho messo vicino ad ogni calderone.
Le indicazioni le troverete a pagina cinquantasei del vostro libro».
Sfogliarono il volume di Infusi e Pozioni Magiche di Arsenius Brodus. La pozione da preparare era il Distillato Soporifero. Le istruzioni richiedevano del Muco di Vermicoli, Labanda e Radici di baleriana.
-Buon lavoro, baldi fanciulli!», augurò il professor Lumacorno gioviale.
Dopo un’ora si alzò e passò tra i banchi per esaminare i calderoni dei suoi inesperti alunni.
Fu  un disastro per la maggior parte della classe ma dalla sua espressione sembrava alquanto soddisfatto.
La sua faccia cambiò in un sorriso a trentadue denti quando si ritrovò davanti alla pozione di Lily Evans che era riuscita a riprodurre l’infuso più fedele all’originale. Il professore le fece i più sinceri complimenti e le dedicò un’applauso da parte di tutta la classe. Finita la lezione di Pozioni giunse il pranzo.
Terminato il pranzo ci fu una lunga pausa prima di ricominciare le lezioni. Molti degli studenti rimanevano nel proprio dormitorio per dormire, stare con gli amici o, i più esperti, giocare a scacchi magici.
Lily rimase sul divanetto davanti al camino leggendo un libro che trovò estremamente interessante, Il Quiddicth attraverso i secoli. Finito un capitolo del libro che parlava di uno dei primi magnifici cercatori vissuti nella storia, Lily ripose il libro nello zaino quando dal buco del ritratto sbucarono James, Sirius e Peter, che iniziarono a borbottare e a ridere senza preoccuparsi di dare fastidio, e uscì per andare in biblioteca per cercare un pò di tranquillità.
La biblioteca era vuota per non parlare del ragazzo che Lily aveva già notato alla cerimonia di smistamento. Era solo vicino a uno scaffale della libreria, sicuramente intento a cercare un libro.
Lily si avvicinò e domandò «Ehm... Ciao», il ragazzo si girò e Lily non potè non far caso a delle lunghe cicatrici che gli segnavano il viso.
«Tu sei Remus Lupin, vero? Io sono Lily Evans», continuò Lily.
«Volevo sapere se mi potressi aiutare a fare i compiti di Pozioni, sai com’è, non sono molto brava».
Il ragazzo accennò un sorriso ricordandosi che nella prima lezione di pozioni lei era stata la più brava e Lily capì che lui si ricordava di lei.
Divenne tutta rossa. Nonostante lo sapesse, Remus annuì.
Nel tempo rimasto prima dell’inizio delle lezioni si erano entrambi divertiti a fare i compiti insieme. 
Mentre Lily e Remus si recavano alla lezione di Incantesimi, Lily vide il suo amico Severus camminare davanti a loro per recarsi nella stessa direzione.
La ragazza chiese scusa a Remus che in quel momento gli stava parlando e corse verso Severus.
James che era lì vicino con Sirius e Peter la seguì con lo sguardo, e quando posò gli occhi verso Severus fece una smorfia strizzando gli occhi riducendoli in una fessura.               
«Sev, mi dispiace tanto che tu non sia nella mia stessa Casa», disse Lily.                                                                                                                        «Oh... ciao, non fa niente», disse Severus come per farle capire che a lui non interessasse tanto dove erano stati smistati quando in realtà era vero.
 «Ascoltami Severus... questo non cambierà niente, vero?» chiese Lily.                     
«Certo che no, ma... dipende da tutti e due», rispose Severus lanciando un’occhiataccia al ragazzo dietro di lei e a qualche altro Grifondoro.
Lily si girò, guardò nuovamente l’amico e poi entrò in classe.
Nella classe di Incantesimi li aspettava un’ometto basso dalla lunga barba bianca: il professor Vitious.
«Buongiorno a tutti, mi presento, sono il professor Vitious; inizieremo questo quardimestre con l’imparare l’incantesimo di levitazione, Wingardium Leviosa.
Per riuscire in questo incantesimo dovete avere determinazione nel pronunciarlo e agitare la bacchetta in questo modo».
Fece un mezzo giro con la bacchetta e di colpo la puntò in direzione dell’oggetto che aveva intenzione di sollevare e questo si levò a mezz’aria. «Bisogna agitare e colpire...», continuò posando l’oggetto. «Wingardium Leviosa» pronunciò nuovamente perchè ascoltassero tutti meglio.                                                                                 
Il primo quarto d’ora non successe nulla.
Alla fine ci fu qualche risultato, ma non eccellente.
Poco più di metà classe (fra cui Remus, Lily e Severus) era riuscita a far levitare per poco tempo e non molto in alto l’oggetto, ma per il resto non ci furono buoni risultati. Il professor Vitious diede a coloro che non erano riusciti a sollevare l’oggetto il compito di esercitarsi.
Si diressero all’ultima lezione del giorno: Storia della Magia.
Sperarono che questa volta andasse bene a tutti.
A tenere la lezione fu un fantasma, il professor Cuthbert Rüf.
Egli leggeva direttamente dal libro in modo inespressivo, cantilenante e terribilmente noioso.
«Capitolo 1: La Storia di Hogwarts. Più di mille anni fa, i quattro fondatori maghi più famosi dell’epoca Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Corinna Corvonero e Salazar Serpeverde decisero di fondare una scuola: costruirono il castello ben lontano dagli occhi dei babbani poichè in quegli anni maghi e streghe erano continuamente perseguitati».
«Poco tempo dopo l’apertura della scuola, tra i fondatori nacquero dei disaccordi: ognuno cercava tra i suoi allievi caratteristiche precise, e ciò li spinse a fondare quattro case: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde.                                                                                                           
Salazar Serpeverde voleva selezionare con maggior severità gli studenti della scuola: era convinto infatti che il sapere magico dovesse essere custodito dalle famiglie di soli maghi, gli studenti figli di Babbani erano per Serpeverde innaffidabili, così come i Mezzosangue.
Egli allora costruì nel castello la Camera dei Segreti: una stanza segreta di cui gli altri fondatori ignoravano l’esistenza e, prima di lasciare il castello (intorno al 1000 d.C.), la sigillò in modo che nessuno avrebbe potuto aprirla eccetto il suo erede.
Aprendo la camera si sarebbe liberato un mostro, un Basilisco, che avrebbe purificato la scuola da coloro che, almeno secondo Serpeverde, non erano maghi degni di frequentarla.
Prima di morire Godric Grifondoro effettuò una magia sul proprio cappello conosciuto come Cappello Parlante: questo avrebbe smistato nelle quattro case gli studenti gli studenti arrivati ad Hogwarts dopo la morte dei quattro fondatori.
Capitolo 2: Leggi sulla Magia...».
A fine lezione i ragazzi uscirono insonnoliti dall’aula.
Lily si avvicinò Remus e disse: «bè, dai la Storia di Hogwarts è stata interessante, no?».
Lui la fissò in modo incredulo e rispose: «forse, ma durante le leggi sulla Magia mi stavo davvero addormentando. È stata sicuramente la lezione più sgradita a mio parere.
Inoltre il professore ha chiesto di studiarlo e di cercare più informazioni sulla Storia di Hogwarts e sui fondatorie non so dove mettere le mani.
Ho sonno, vado al dormitorio».
«Non ti consiglio di andare a dormire! Se non inizi già da ora a studiare, ti ritroverai una montagna di compiti!».
«Sul serio Lily, non ce la faccio, ho troppo sonno. Io me ne vado, ciao».
Mentre Remus andava verso il dormitorio Lily si recava verso la biblioteca per iniziare il suo tema di Storia della Magia.