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Autore: ceandzm    08/09/2012    3 recensioni
"Non voglio che tu soffra e che tu sia una storiella estiva perchè non sei questo per me,ma abitiamo in parti del mondo diverse e per di più in teoria saresti mia cugina.." disse facendomi distendere di nuovo su di lui. Io non avrei avuto paura della distanza per lui,e tanto meno del legame familiare che ci univa.
"Zayn io non avrò paura di soffrire perchè tu sei lontando da me." risposi sorreggendomi sulle braccia.
"Per te se mi è possibile prenderò ogni settimana un aereo." continuai mentre lui sorrideva. "Per te andrei contro la nostra famiglia. Per te non avrei paura di niente." finii guardandolo negli occhi capendo che per quanto tutto questo fosse sbagliato,io lo volevo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unicorns?





"Allora hai preso tutto?" domandi sedendomi sul suo letto enorme che amavo tanto.

Sally per preparare una valigia ci impiegava ore,doveva portare tutta casa con se ed era capace anche di non dimenticare nulla a differenza mia che una cosa qua la pensavo ed un secondo dopo già la dimenticavo.


"Ehm.. Credo di si.." rispose la bionda percorrendo per l'ennesima volta la sua stanza e con un altra marea di roba destinata ad entrare,non so come,in quella valigia.

Mi alzai e presi l'ultimo borsello che serviva per chiudere,finalmente,quella valigia.


"Avanti muoviti. Oggi arrivano gli inglesini" dissi volendola stuzzicare.

Ha sempre avuto un debole per i britannici. E non a caso la sua nuova scuola si trovava proprio a Londra. Alla parola 'inglesini' gli si illuminarono gli occhi e sfoggió uno dei suoi sorrisi migliori. Io inevitabilmente scoppiai a ridere per la sua faccia da pesce lesso.


"Già il fatto che sono inglesi saranno perfetti. Se poi sono anche due Fighi della madonna io non so se riuscirò a trattenermi Lola" rispose chiudendo la valigia.

Sally appena notava dei ragazzi che,come li definiva lei, meritavano andava in escandescenza. Non che fosse una di quelle oche in calore,chiariamo. Amava solo la bella vista. Dopo aver ricontrollato il suo armadio,ormai vuoto,scendemmo per salutare i suoi genitori.


"Mi raccomando Sal.. Stai attenta" le disse il padre portando il valigione alla porta.
"Chiamateci quando arrivate" esclamó la mamma abbracciandola.
"Non vi preoccupate sign. McCol è in buone mani" risposi ironica. Tutti,perfino il vicino,sapevano che io ero tutto tranne che responsabile. Ovviamente anche loro e dopo la mia esclamazione si fecero scappare una risatina seguita da quella mia e della bionda.
"Ciao belli" urló Sally abbracciandoli.

Uscimmo di casa e raggiungemmo con fatica la mia macchina. Anche se più che macchina io la chinerei rottame. 'Non sei pronta per una macchina nuova' ripeteva sempre mio padre quando gli chiedevo qualcosa di più decente di quella lattina ambulante. Si forse aveva ragione,in due mesi che avevo la patente con quella scatoletta avevo già fatto vari incidenti. Ma era solo una schiantata nel muro,che cosa vuoi che sia.

Entrammo in macchina e come nostro solito accendemmo la radio. Grazie alla mia guida prudente dopo nemmeno 10 minuti eravamo dall'altra parte della città. Sostai l'auto davanti al garage e scendemmo.
Entrammo in casa con difficoltà vista la grandezza della valigia di Sally. Sentivamo diverse voci provenire dal salone anche se più che voci era un urlare di tante persone.

"Tu sei la mia nuova cugina giusto?" mi chiese una bambina sui 6-7 anni. Ho sempre amato i bambini mi intenerivano,erano dolcissimi. sorrisi dopo la sua esclamazione e mi abbassai alla sua altezza.
"Che bella cuginette che ho. Come ti chiami?" domandai spostandogli una ciocca dei suoi lunghi capelli neri dietro la schiena.
"Io sono Safaa tu chi sei?" mi domandó dondolando su se stessa.
"Lei è Lola,mia figlia. Lascia che te la presenti" intervenì mio padre seguito da un'altro uomo,mia mamma e una donna.
"Presumo che loro sono i nostri benefattori giusto?" risposi porgendogli la mano e facendoli sorridere.
"Mi avevano detto che eri cresciuta,ma non credevo così bene" disse la donna prendendo la mia mano. "Io sono Trisha" continuó.
"Io Yaser" rispose l'uomo sorridendo.

Erano simpatici,perché zii del genere non li frequentavamo più spesso? E per di più hanno anche casa in California. Dio sono perfetti.

"Ah tu sei la 'famosa Lola' " esclamó con tono antipatico un ragazzo dal ciuffo moro seguito da un riccioluto.
"Tu saresti?" risposi allo stesso modo.
"Lui è Zayn,mio figlio." intervenne sua madre. Gran bel coglione tuo figlio.

Mi girai stizzita verso Sally che ormai era persa nel vedere così tanta bellezza davanti ai suoi occhi. Tanto bello quanto stronzo. Almeno questa era la prima impressione che avevo su di lui. Notai che il riccio spostava fulmineamente i suoi occhi prima su di me e poi su Sally. Oddio la mia amica in versione maschile.


"Non mi avevi detto di avere dei parenti così Zayn.. Perché?" chiese a bassa voce,anche se tanto bassa non era,il riccioluto all'amico. Il moro come se volesse bloccare la domanda imbarazzante dell'amico prima che potesse finire di parlare gli pestó un piede facendogli segno di tacere.Questo gesto non passó innosservato e tutti scoppiammo a ridere..
"Amo i tuoi parenti Lola" esclamó contemporaneamente la bionda con la bocca aperta a mo' di 'U' muta. Istintivamente mi venne da tapparle la bocca. Avrebbe potuto urlare davanti a tutti 'dio che Figo' oppure 'da fare'. Era tutto fumo e niente arrosto peró,come si usa dire. Dopo averla fulminata con lo sguardo e assicuratami di averla convinta di non fare figure poco gradevoli tolsi la mano dalla bocca.
"Noi andiamo a preparare la cena" disse mamma,facendo cenno a Trisha di seguila in cucina,soffocando una risata per la scena,o meglio,figura di merda di Sally e l'innominato.
"Ti faccio vedere il giardino,vieni" incitó papà Yaser facendosi seguire fuori.

Nessuno di noi quattro si mosse dalle sue posizioni. Stavamo analizzandoci,in un certo senso. Moro,magro,pelle ambrata,occhi color nocciola e aria da figo. Guardai più volte sto Zayn,non era male ma mi sa che ci sarà un estate di fuoco tra di noi. Mi soffermai poi sul riccio.


"Scusa,innominato,posso sapere il tuo nome?" chiesi alzando un braccio per attirare la sua attenzione che era solo su Sally,stessa cosa per la bionda.
"Che razza di nomignolo è innominato?" domandó scettico Zayn alzando un sopracciglio. La mia risposta fu solo una faccia seccata. Dio,un mese con questo rompi coglioni? Iniziamo bene.
"Harry" rispose sorridente "Tu sei..?" continuó rivolgendosi alla mia amica.
"Sally." rispose allo stesso modo. Sentivo lo sguardo di Zayn puntato addosso,e io odio essere osservata.
"Vado a chiudere la valigia" dissi sbuffando e andando verso le scale.
"Serve una mano..?" domando Sally capendo il mio nervosismo. Feci cenno di 'no' con la testa.

Mi innervosivo spesso. Ero un tipo molto lunatico e il nervosismo come veniva così se ne andava. Mi girai e raggiunsi la mia camera. Misi le ultime cose in valigia,con la speranza di non aver dimenticato nulla.


"È pronto Lola" urló la bionda fuori la porta bussando con le dita.
"Entra" risposi chiudendo la borsa delle scarpe.
"Passato?" chiese una volta in camera mettendosi una mano in tasca.
"Si" dissi sedendomi sul letto.

Lei era l'unica che mi capiva senza che aprivo bocca. Era la cosa che più amavo di lei. Spesso mi scocciava raccontare quello che provavo. Più che scocciatura la chiamerei paura di non essere capita. Apparentemente tutti mi definivano 'forte' ma in fondo non lo ero.


"Dai sono simpatici" continuó sedendosi anche lei.
"Tantissimo guarda.."
"Eddai. Pensa che stiamo per andare a Los Angeles insieme come desideriamo da anni. Che ti importa di lui? Non devi dargli per forza peso. Evidentemente si comporta così con tutti. A te non importa del giudizio degli altri perché rovinarti l'estate per questo tuo pseudo cugino?" disse tutto d'un fiato. Ecco vedete? Mi ha letto per l'ennesima volta nel pensiero.
"Ah come farei senza di te!" urlai per poi fiondarmi su di lei.
"È pronta la tua valigia? Sto caricando la macchina" interruppe il nostro momento 'coglione' Zayn fermo sul ciglio della porta. Accennai un si e ci alzammo dal letto ancora ridendo. Trascinai la valigia dall'altra parte della stanza,pesava un accidenti. Fortuna che la mia camera era piccola.
"La scendo io." disse dopo che lo raggiunsi. Posó la sua mano sulla mia e io la spostai istintivamente.
"Grazie." risposi indietreggiando fingendo di dover perdere qualcosa. Sorrise e scese giù.
"Peró che figo eh?" esclamai di botto a Sally. Scoppiammo nuovamente a ridere e scendemmo giù in cucina.


"Non correre Zayn" disse Yaser mentre ci accompagnavano alla macchina.
"Lola credo che tu sia la mia nuova cugina preferita ora" disse Safaa tenendomi la mano. Passó tutta la serata con me. Ogni tanto correva dal fratello per dargli qualche bacio sulla guancia e poi ritornava alla base. Era dolcissima. Sorrisi e la presi in braccio.
"E tu la mia" risposi.
"Non mi saluti piccola!?" disse Zayn avvicinandosi a noi sorridente. L'abbracció e lei gli diede un bacio 'come i fidanzati' almeno così li definiva lei i baci a stampo.
"Fai la brava" continuó scompigliandogli i capelli. Io guardavo la scena con un sorriso da ebete. Avrei voluto più di qualunque cosa una sorella da 'crescere'. Adesso anche io avrei voluto dire alla mia sorellina "Fai la brava". Un po' forse ero gelosa. La misi giù e andai a salutare i miei.
"Ciao piccola divertiti" disse papà abbracciandomi. Affondai in quell'abbraccio e poi continuai con il salutare mamma.
"State attenti" urló Trisha in lontananza dopo che già la macchina si era allontanata dall'ingresso di casa.

Io e Sally avevamo i posti posteriori. E mentre lei per tutto il viaggio non fece altro che parlare con Harry io pensavo a tutte le cose che avrei fatto in queste estate. Più le pensavo e più volevo farle all'istante. Non vedevo l'ora di arrivare.


"Bene,arrivati" esclamó Zayn improvvisamente facendomi sobbalzare.

Parcheggio l'auto davanti ad una villa enorme,posta su due piani e con un giardino con tanto di piscina enorme. Prendemmo ognuno di noi la propria valigia ed entrammo in casa. Pavimenti in marmo,rifiniture da capo giro,un salone gigantesco con un divano altrettanto gigante all'entrata,una cucina a cui non mancava nulla.. Era la casa perfetta. Ma dico questi parenti ricchi da far schifo non potevo conoscerli prima? Sally si guardava intorno con il mio stesso stupore.


"Venite,vi accompagno in camera" fece Harry gli onori di casa. Salimmo le immense scale e arrivammo al piano di sopra. Ci ritrovammo su un corridoio abbastanza lungo con tre porte sulla destra. Ci fermammo alla prima.
"Ecco la vostra,la nostra è affianco" disse Zayn mentre trascinava con fatica le nostre valigie. Povero dai. Andai a dargli una mano prendendo per lo meno la mia roba.
"Grazie tante!" rispose dopo che presi i bagagli.
"Non ti ho chiesto io di portarla" esclamai girandogli le spalle entrando in camera.
"Ma scusa.." disse ironico.
"Taci" esclamai gettando la valigia a terra. Dio sto tipo mi faceva urlare proprio il sistema nervoso.
"Invece di litigare voi due,perché non andate a chiamare Louis,Niall e Liam? Saranno già qui" si intromise Harry poggiandosi alla porta. Chi sono questi altri adesso? Entrambi sbuffammo. Cercai Sally in camera ma la trovai a gironzolare per il corridoio. Zayn e il riccio si scambiarono alcuni sguardi.
"Andiamo Lola" disse il moro dopo aver alzato dito medio per un Harry soddisfatto e sorridente. Feci una smorfia e seguii Zayn giù.

"Abitano lontani?" domandai una volta che arrivammo in giardino.
"Sono i nostri vicini" rispose accendendosi una sigaretta. Mi venne voglia di fumarmene una,erano un paio di giorni che non lo facevo.
"In America le sigarette le offrono. In Inghilterra non si usa?" dissi ironica.
"Non pensavo fumassi." rispose dandomi il pacchetto. Ne presi una e l'accesi. Feci il primo tiro e sentii il fumo invadere i polmoni. Quanto mi mancava.
"Almeno sono simpatici o sono come te?" domandai mente lui cercava il cognome sul citofono.
"Io sono diversamente simpatico. E comunque sono uno spasso" rispose fingendosi offeso. Se diversamente simpatico.
"Mmh.."

"Chi è?" rispose una voce squillante dopo che bussammo.
"Louis?" disse il moro.
"Oddio Malik!" urló "indovinate? Sono arrivati! Ooh mi mancavano i miei unicorni!" unicorni? Dio ma dove sono capitata?








L'estate è iniziata per loro, finalmente.
Inutile dirvi che ne accadranno delle belle.
Ancora non si capisce bene, anche se state iniziando a capire, lol.
ma nel prossimo sarà ancora più chiaro.
DITEMI COSA NE PENSATE, PLEASE.

Grazie a tutte.

  
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