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Autore: Night Sins    26/03/2007    3 recensioni
Ho deciso di "cambiare" a riguardo di questa prima one-shot, ora diventata una raccolta (molto breve) di fic che originariamente non avevano nulla in comune, ma lette di fila, potrebbero narrare lo stesso una storia...
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Remus Lupin, Severus Piton, Sirius Black
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Premessa: questa, come la fic precedente e quelle che seguiranno, non è un opera nuova o inedita, tutte sono state create tra l'uscita dell'OoP e del HBP. E' nuova l'idea di accomunarle insieme fin quasi a farle diventare la "scaletta" per una long-fic alla quale (purtroppo) al momento non ho tempo, forza e ispirazione per dedicarmi, ma a cui spero un giorno di poter dar luce e spiegare così gli assurdi viaggi che s'era fatta la mia mente al momento dei concepimenti di tali "opere"... l'OOC in questa è maggiore che nella precedente, ma ha il suo intricato e assurdo perché... vi dico solo che questa one-shot è nata dalla frase "Sirius e Severus non potranno mai essere amici."




E' sempre colpa di Potter!



<< E’ sempre colpa di Potter. >> disse un uomo con i capelli neri, come il vestito che indossava, davanti ad una lapide che recava l’incisione: ‘Sirius Black, 1960-1996’ << Te lo avevo detto, questa volta rischiavi molto di più. >>
Gli occhi dell’uomo erano persi nel vuoto e la mente vagava agli ultimi avvenimenti prima della lotta al Ministero.

***

Un uomo di bell’aspetto, dai lunghi capelli corvini sedeva annoiato al tavolo della cucina del numero 12 di Grimmauld Place.
La sua attenzione fu catturata da una ‘crack’.
<< Ti stai divertendo, Sirius? >> disse il mago che era apparso sedendosi su una sedia.
<< Un mondo, non si vede? >> rispose sarcastico l’altro.
<< Ah, bene. Sai la novità? >>
<< Cosa? >>
<< Il tuo figlioccio è un vero genio. >> rispose l’altro con un tono di voce che lasciava intendere tutt’altro.
<< Harry! Che gli è successo? Gli hai fatto qualcosa? >> domandò Sirius alzandosi di scatto.
<< Oh, io nulla, ha fatto tutto da solo. O meglio, come suo solito non ha rispettato gli ordini. >>
<< Ma dai, è un ragazzo! Dovrà pur divertirsi, no? >>
<< Sì, certo, ma dovrebbe applicarsi. Comunque, visto che Occlumanzia non gli interessava… >>
<< Cosa? Non fa più Occlumanzia? >> domandò preoccupato Sirius.
<< Esattamente. E per questo mi ha chiesto di venire ad informarti di non muoverti da qui, soprattutto per andare al Ministero >>
<< Al Ministero? Ma cosa… >>
<< Credo che abbia sognato che eri lì e venivi attaccato. Conoscendolo non si fiderà che io sia venuto a dirtelo e andrà dritto dritto al Ministero >> rispose il mago.
<< Che incosciente! Bene, vado da lui. >>
<< Aspetta Sirius, non ci andare >> lo fermò il primo uomo.
<< Ma che dici? Devo salvare Harry! >>
<< Ci penserà Silente, l’ho già avvisato >>
<< SONO IL SUO PADRINO!! Devo andarci, Severus. >>
<< Ci saranno i mangiamorte Sirius, e l’Oscuro Signore, Voldemort! >>
<< E allora? Proprio per questo devo andare, non posso lasciare Harry da solo, non ancora. Non posso commettere lo stesso errore due volte Severus, possibile che non capisci? >>
<< Ti capisco Sirius, ti capisco, ed è per questo che ti dico di non andarci. L’altra volta sei finito ad Azkaban, adesso potresti rischiare di più. >>
<< Ti preoccupi per me? >> chiese stupito Sirius << Che novità è questa? >>
<< Oh, non fare lo stupido Sirius! >> disse Severus imbarazzato << Sai che mi sono sempre preoccupato per te. >>
<< Eheh, dai Severus non fare così, se no poi non potrò più arrabbiarmi con te >> disse Sirius abbracciandolo.
<< Ah, smettila, Non ti sopporto quando fai lo sdolcinato! Risparmiati per Remus! >> e Severus spinse via l’altro uomo.
<< Oh, padrone… Kreacher non sapeva che padrone fosse… >> disse l’elfo domestico di casa Black che era entrato.
<< Ciao Kreacher, fai buona compagnia al ‘vecchio’ Sirius? >> domandò Severus divertito.
<< Te l’ho sempre detto: smettila di dargli troppa confidenza Severus! >> sbuffò Sirius << Kreacher: vattene! >>
<< Non l’hai mai sopportato, anzi, non vi siete mai sopportati. Questa convivenza ha un che di diverte… >> disse Severus.
<< Sadico! >>
<< Padrone, cattivo padrone. Kreacher fa compagnia padrone. Kreacher va via padrone >> disse l’elfo domestico prima di sparire con uno schiocco di dita.
<< Bene, vado a prepararmi. Grazie di avermi avvisato Severus. >>
<< E’ sempre colpa di Potter. >> disse Severus come rivolto a se stesso mentre si alzava dalla sedia.
<< Eh? >>
<< Prima James, ora Harry. E’ sempre colpa di Potter. E io non posso fare niente! >> spiegò battendo un pugno sul tavolo << Non ci andare. >>
<< Devo Severus, devo. >> disse Sirius avvicinandosi al mago e abbracciandolo ancora una volta, fraternamente.
Severus rimase immobile, le braccia distese lungo i fianchi e la testa poggiata stancamente sulla spalla dell’altro.
<< Stai attento. >>
<< Non ti preoccupare, non sono più un bambino. >> lo rassicurò Sirius accarezzandogli dolcemente la testa.
<< Io avrei qualche dubbio… >> disse Severus impertinente.
<< Ma guarda che razza di… Cosa vorresti dire? >> chiese Sirius indispettito e allontanandosi dall’altro per poterlo guardare in faccia e incrociando le braccia sul petto.
<< Solo quello che ho detto. Hai la coda di paglia, bambino? >> rispose Severus con un ghigno.
<< Mai quanto la tua, Mocciosus! >> ribatté Sirius.
<< Ehi,ehi! Sempre a litigare voi due, eh zio? >> disse Tonks che era arrivata in quel momento insieme agli altri.
<< Oh, ma è colpa di quel bambino là, Ninphadora >> disse Severus ricambiando l’abbraccio che la ragazza gli aveva dato come saluto.
<< Tonks, grazie >> disse la ragazza prima di passare a salutare Sirius nello stesso modo.
<< Veramente è stato Mocciosus a cominciare! >> disse Sirius.
<< Sì,sì, ci vediamo >> e Severus fece per andarsene.
<< Non rimani? Silente ha detto che doveva parlarci di una cosa importante. >> disse il sig. Weasley.
<< So già di cosa si tratta, Silente sa già il mio parere, e inoltre non posso stare a lungo lontano da scuola. Ciao. >>

***

*Tsk, che stupido Sirius, hai rifatto ciò che non volevi rifare, l’hai lasciato solo ancora una volta* pensò Severus davanti alla lapide.
<< A proposito, sai cosa ha detto il tuo caro figlioccio? Dice che è colpa ma se Bellatrix ti ha fatto fuori. Non è affatto strano, vero? Tale padre, tale figlio. Ci vedremo Sirius, salutami Lily e James. >> e dopo aver posato dei fiori per terra l’uomo vestito di nero si allontanò in silenzio da quel luogo di morte e desolazione.



Fine




Per quanto sia decisamente TROPPO sdolcinato per i miei gusti di ora (Dio... ancora mi chiedo come ho fatto a scrivere tale cosa...) non è una Sev/Sirius (coppia peggiore non potrebbe venirmi in mente XP), lo dico perché altre volte mi hanno chiesto se fosse così...
Il "da dove è saltata fuori", oltre alla frase sopra citata, ha anche a vedere con quello che era l'allora ancor più misterioso Regulus Black...
Che altro dire... "che coraggio se siete giunti fin qui", va bene? XD
Scherzi a parte, grazie a tutti quelli che hanno letto e commentato la fic precedente ed anche a chi leggerà questa! ^__^
   
 
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