Dear you

Capitolo due: Incontro.

Sakura si trovava ancora nell'ufficio dell'Hokage con Ino, quando Sai entrò tutto trasfelato.

-Godaime-Sama, Sono riuscito a rintracciare Naruto e Sasuke...Si trovano poco distante dal villaggio dell'erba, sono ad una settima da Konoha, ma stando alla velocità con cui si stanno muovendo arriveranno fra tre giorni circa.-

-Bene Sai grazie mille per il tuo aiuto. Sono sicura che due figure importanti come Naruto e Sasuke, aiuteranno Sakura a ritrovare la memoria- Rispose Tsunade continuando a controllare le analisi della sua giovane allieva.

Niente di niente. Sakura godeva di ottima salute.

-Sasuke...Naruto...- interruppe Sakura.

-Sakura! Ti ricordi qualcosa!?- Urlò Ino speranzosa.

Anche l'Hokage distolse lo sguardo dai suoi documenti per prestare attenzione alle parole della kunoichi.

-No, proprio nulla. E poi non chiamatemi Sakura, non è il mio nome!- Rispose incrociando le braccia al petto e sbuffando.

-Sakura è il tuo nome! - Rispose Ino.

-Io non ricordo di chiamarmi così!-

-Tu non ricordi niente, è diverso!-

Colpita e affondata.

-Ino, porta Sakura in giro per il villaggio. Ho bisogno di concentrazione e con le vostre urla è impossibile trovarla.- disse Tsunade

Sakura stava per ribattere, ma prontamente Ino le porto una mano sulla bocca per zittirla e tirandola per un braccio uscirono fuori.

-Sakura, andiamo. ti porto a fare un giro per il villaggio.-

Ino iniziò a raccontare la sua vita, l'accademia, la loro rivalità, la loro amicizia interrotta da un ragazzo, l'esame per diventare chunin, le missioni ed infine la guerra.

La sanguinosa guerra durata un'anno e la conseguente attesa del ritorno a Konoha dei suoi compagni di squadra. Un'attesa troppo lunga, durata circa due anni.

-E così ho due compagni di squadra di cui non ricordo nulla, eh? Che tipi sono?- interruppe improvvisamente Sakura.

-Ex compagni di squadra.- precisò Ino -Uno è decisamente un gran bel tipo; Occhi e capelli neri come il carbone...Ce l'hai presente il tipo affascinante e tenebroso? Ecco è lui. In più è il tuo grande amore... Anche se non è esattamente ricambiato...-

-Il mio grande amore? - rispose Sakura -Non mi ricordo nulla... E quell'altro invece?-

-L'altro è esattamente l'opposto! Biondo, occhi azzurri...Il solito tipo scherzoso e solare!- concluse poi la bionda.

-Non ricordo assolutamente nulla...Mi dispiace.- Rispose Sakura sconsolata.

-Non ti preoccupare Fronte Spaziosa! Noi ti aiuteremo!- Rispose la Yamanaka con un sorriso a trentadue denti.

* * *

Sasuke e Naruto avanzavano velocemente nella foresta senza fermarsi un istante.

-Di questo passo arriveremo molto prima del previsto...Ci metteremo circa 3 giorni- Costatò Naruto.

Sasuke si limitò ad annuire.

-Avanti, Sas'ke! Scommetto che non ti dispiace tanto l'idea di ritornare a Konoha, con tutte le ragazze che sbavano per te!- continuò poi l'Uzumaki per alleggerire la tensione.

-Sono un'assassino, un traditore. Non credo che le ragazze cadano ancora ai miei piedi...-

-Sempre negativo, eh!? Poi ci sarà una ragazza che sarà sempre innamorata di te...-

-Dobe, la smetti con questa storia!? Abbiamo provato ad ucciderci a vicenda, lo sai, no?-

-Non c'entra nulla, lo sai benissimo. Sakura è davvero innamorata di te quind-

-Basta così Naruto!- Lo interruppe l'Uchiha. -Ti sto facendo un favore a ritornare a Konoha, quindi vedi di stare zitto.-

I tre giorni di viaggio passarono in fretta, forse anche troppo in fretta, come continuava a ripetere Sasuke.

E così si ritrovarono di fronte alle porte di Konoha.

Dopo le varie formalità e le varie spiegazioni, finalmente gli ANBU li lasciarono entrare.

Entrambi rimasero estasiati dalla visione di Konoha. Non se la ricordavano così bella, in più era primavera, il culmine della bellezza della foglia. Il cielo era azzurrissimo ed il sole era molto caldo, calore attenuato dalla brezza fresca proveniente da nord.

Videro una figura bionda e formosa avvicinarsi; Era Tsunade, o come la chiamava Naruto, Tsunade Baa-Chan.

-Tsunade Baa-Chan!- Esclamò Naruto tutto sorridente, mentre Sasuke era visibilmente nervoso ed inquieto.

-Naruto, Sasuke. Vi ho convocato per un motivo. Sakura è...- Ma la Godaime non riusci a finire la frase, poichè fu interrotta da un urlo di Naruto.

-Sakura-Chaaaaaan!- Urlò l'Uzumaki salutando con il braccio.

Sasuke invece restava immobile, sembrava terrorizzato.

Tsunade invece, si portò una mano sulla fronte.

Sakura, dal canto sua, guardò il biondo stranita. Ino invece, sempre accanto alla sua amica, lo guardava male, anzi li guardava. Lo sguardo di rimprovero non si limitava solo a Naruto, ma anche a Sasuke.

Naruto le corse incontro e le saltò letteralmente addosso.

Sakura non ricambiò l'abbraccio, si limitava a guardare Sasuke.

C'era qualcosa che non andava in lei, e lui se n'era accorto.

-Chi sei?- Chiese Sakura al biondo.

-S-Sakura-Chan...N-Non ti ricordi più di me!? Non mi prendere in giro!-

-Mi dispiace ma proprio non mi ricordo di te...- Rispose la ragazza accennando un sorrisino.

-Naruto- intervenì Ino, ma non ebbe l'opportunità di spiegare, poichè Naruto come al solito l'aveva interrotta.

-Sakura! Non volevo lasciare il villaggio, è stata colpa di quel Teme! - urlò indicando Sasuke.

-Naruto io non ti ho chiesto di seguirmi.- Rispose Sasuke.

-Lui!? E chi è?- chiese Sakura.

-Sakura, smettila di prendermi in giro!- Iniziò a sbraitare Naruto.

-Baka! Sta zitto!- urlò Ino arrabbiata.

-Naruto, Sakura ha perso la memoria. Non ricorda più nulla.Le cause della sua amnesia ci sono sconosciute, un'ipotesi è l'amnesia autoindotta a causa di un trauma. Ma non ne siamo sicuri...- Concluse Tsunade.

-Tsunade Baa-Chan...Vorresti dire che Sakura non ha più ricordi di, di Sasuke e del... team 7?- rispose Naruto.

-Esattamente. Vi convocati qui perchè sono sicura che la vostra presenza gioverà alla memoria di Sakura.-

-Io e Sakura stiamo facendo un giro per il villaggio, quindi se non vi dispiace...- disse Ino tirando Sakura per il braccio.

-Io ritorno nel mio ufficio a studiare gli esami di Sakura. Se c'è qualche novità non esitate a chiamarmi.- Disse l''Hokage allontanandosi dal gruppo.

-Ino, aspetta. Veniamo anche io e Sasuke!- urlo Naruto.

Sasuke sentendosi chiamato in causa si limito ad un semplice 'Mh' continuando a seguire Naruto.
Involtariamente lo sguardo era caduto su Sakura. Non riusciva a capacitarsi della sua amnesia. Aveva davvero dimenticato tutte lo loro avventure col team 7?

Dopo queste riflessioni, l'occhio cadde sull'aspetto della giovane.

Era cresciuta molto, ora sembrava quasi una donna, anzi. Una donna col viso da ragazzina.

Non ricordava che i suoi occhi fossero così verdi.

I capelli invece le erano cresciuti un poco, ma non superavano il seno. Portava la fila al lato e qualche ciocca ribelle la cadeva sul viso.

Continuavano a camminare e lui continuava a seguirli. Erano tutti in silenzio, persino Naruto.

Ad interrompere il silenzio fu proprio Sakura.

-Ino, mi spieghi dove stiamo andando? Mi stai facendo camminare da stamattina!- Disse sedendosi sulla prima panchina che vide.

-Sakura non vedi? io ti sto portando lontano da questi due MOSTRI qui! - disse indicando Naruto e Sasuke.

Sasuke sbuffò mentre Naruto iniziò a sbraitare.

-Ino! Io non sono un mostro, forse il Teme si, ma io no! Perchè sei così arrabbiata? E perchè cerchi di portare via la nostra Sakura?-

Ino non ci vide più. Aveva una vena pulsante sulla tempia e sembrava una pazza omicida.

A Sakura scappò una risatina.

-Ho sentito bene!? La VOSTRA Sakura? Semmai la MIA Sakura! Dove siete stati per tutto questo tempo mentre era depressa e stava male? Solo io le sono stata vicina, non voi!- Urlò la bionda tirando un pugno a Naruto.

-E tu Sasuke- disse indicando il moro -Hai fatto soffrire Sakura più di tutti! E Naruto tu non sei da meno! Hai fatto star male Hinata!- disse tirando un altro pugno a Naruto.

-I-Ino stai calma...- La fermò Sakura. -E smettila di tirare pugni a....a....-

-Sono Naruto!- Esclamò lui ormai disperato.

-Già Naruto, hehe- rispose Sakura abbozzando un sorriso. -Tu devi essere Sasuke, giusto?- continuò la ragazza.

-Mh.- rispose il diretto interessato.

-Sempre di poche parole, questo qui, eh?- disse la ragazza rivolgendosi al biondo.

'Questo qui'!? Da quando Sakura mi chiama 'questo qui'?

-Si è sempre stato così. E' un caso patologico.- si azzardò a rispondere Naruto.

-Dobe! A chi hai dato del 'caso patologico'- Sbraitò Sasuke infuriato.

-Finalmente sento la tua voce!- Disse Sakura.

Improvvisamente videro Hinata e Naruto le fece segno di avvicinarsi

Inutile dire che ad Hinata venne quasi un colpo quando vide Naruto.

-N-Naruto-kun...Sei tornato finalmente!- disse la ragazza tutta rossa in volto.

-Già...Hinata ci sono delle cosa di cui dovremmo parlare...-

Hinata sbiancò. Si stava sicuramente riferendo a quella dichiarazione.

Quando la fece non ci pensò molto, credeva stessero per morire entrambi, e ci teneva ad esprimere sinceramente i sentimenti che provava per l'uomo che amava.

-Magari potremmo vederci stasera, potremmo andare da Teuchi tutti quanti, che ne dite?-

-Va bene - si limitò a dire Hinata.

-Io non vengo.- disse Sasuke.

-No, non è vero. Lui viene.- esclamò Naruto.

-La smetti di decidere per me?- ribattè il moro.

-E tu la smetti di essere rompiscatole? Sasuke devi trovarti una donna! Così magari la smetti di essere sempre così...così...-

-Noioso.- disse Sakura.

-Ecco. Grazie Sakura-Chan. Così noioso!- Urlò Naruto.

'noioso' questa parola gli era tremendamente familiare. Ma non avrebbe mai sognato sentirsela dire proprio da lei.

-Finitela voi due!- Urlò Ino. -Noi andiamo a casa di Sakura, per vedere se si ricorda qualcosa. Negli ultimi quattro giorni è rimasta da me, magari rimettendo piede in casa sua, le verrà in mente qualcosa...-

Sasuke, Naruto, Sakura, Ino ed Hinata si misero in cammino per raggiungere casa di Sakura.

Ancora una volta, Sakura interruppe il silenzio.

-Ino...- disse Sakura dubbiosa.

-Dimmi- rispose gentilmente la bionda.

-Ma i miei genitori...dove sono?-

Ino si fermo e con lei si bloccarono tutti.

-Sakura...I tuoi genitori...sono morti in guerra.-

Sul volto di Sakura divenne improvvisamente malinconico.

-Che stupida che sono. I miei genitori sono morti, ed io non ricordo neanche il loro viso. Faccio schifo.-

ad Ino scese qualche lacrime mentre Sasuke e Naruto rimasero di sasso; I due infatti non erano a conoscenza della scomparsa dei genitori della loro amica.

-Sakura, non devi sentirti in colpa per questo...Loro ti hanno amata, tu hai fatto di tutto per salvarli ma...-

-Quindi non sono riuscita neanche a salvarli!?- Sakura scoppio a piangere.

Naruto e Sasuke avrebbero voluto consolarla, ma non sapevano che dire. Si sentivano troppo in colpa. Ino aveva ragione, l'avevano abbandonata.

-Coraggio Sakura-Chan...Sono sicura che entrando in casa ti verrà in mente qualcosa.- disse Hinata.

Sakura annuì e dopo poco arrivarono a casa della giovane kunoichi.

Era una casa piccola, ma abbastanza accogliente.

Vi era un salottino, una piccola cucina, il bagno ed una camera da letto.

Sakura si guardava intorno smarrita mentre Sasuke la scrutava.

Tutto ad un tratto, l'attenzione di Sasuke ricadde su qualcosa.

Era un piccolo diario, situato al lato del cuscino.

Aprì la prima pagina.

Quello era il suo diario.

Angolo dell'autrice!
Buonasera a tutti ho aggiornato praticamente subito! Vedo che qusta fic ha molte visualizzazioni ma ancora nessuna recensione...
Perchè mi odiate così tanto?? xD
Vabbè scherzi a parte, spero che questo capitolo riceva qualche rencensione, *supplica in ginocchio*
Grazie per l'attenzione e spero che il cap vi sia piaciuto! :3
SHANNARO!
Hell Girl.