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Autore: ieazabel    12/09/2012    8 recensioni
Questa storia è indirizzata a chi avrebbe tante cose da dire e non le dice, per paura, vergogna, per non compromettere i propri sentimenti. Se avete qualcosa da dire a qualcuno, ditegliela, perché poi potrebbe essere troppo tardi: siamo troppo giovani per vivere col rimpianto di cose non dette, o di azioni mai compiute. E, un'ultima cosa: anche quando non credete in voi stessi, quando non credete di lasciare un segno nelle persone, fidatevi: rimarreste sorpresi nel sapere a quante persone avete, in realtà, lasciato una vostra traccia nei loro cuori. Solo che non ve lo dicono.
Enjoy!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Riesci a leggere la mia mente?

La cose che non ti ho detto




"Questa volta ti sto scrivendo non per dirti che ti odio,
ma per chiederti semplicemente come stai."

 

12 settembre 2012

 

"Isa, corri! Faremo tardi a lezione, su!".
"Eccomi Casey, arrivo!".
Sono tre mesi e mezzo che sono qui e sono tre mesi e mezzo che faccio ritardo sempre alla stessa lezione: arti grafiche. Fortunatamente ho incontrato Casey, la mia compagna di stanza, che mi stimola a sbrigarmi, altrimenti non saprei neppure che faccia ha il professore. I primi tempi, quando entravo in aula, speravo di trovare Louis seduto in fondo ad aspettarmi, ma col passare del tempo mi sono abituata a trovarci Jamie, il ragazzo dai folti capelli rossi, dove prima immaginavo Louis. Alla fine, ho scoperto, ci si abitua a tutto. Comunque, ogni tanto, lo sento: ci vediamo su Skype. Sono contento che gli vada tutto alla grande, ma da una persona splendida come lui c'è da aspettarselo. Harry mi scrive qualche sera, ma non saprei dire come se la passa, Zayn idem. Cos e Gwen non si sono più fatte sentire e non capisco perché, viste le mie svariate mail. Non capisco.. Comunque, la decisione di partire è stata, forse, la più giusta che io abbia mai preso in vita mia: Barcellona è una bella città, rigenerante, oserei dire. Da quando sono qui non ho passato alcun tipo di dramma o di disastro sentimentale di dimensioni macroscopiche. Ogni tanto esco con qualcuno, ma niente di serio: voglio concentrarmi su di me e basta. Anche perché ho imparato una cosa: l'amore è appropriarsi indebitamente delle azioni degli altri e quando, poi, finisce, le tue azioni sono dimezzate, se non completamente prosciugate. Io, invece, voglio tenermele tutte, le mie azioni, ed utilizzarle solamente quando avrò la certezza di poterle condividere con qualcuno. La condivisione, ecco qual è sempre stato il mio problema: la condivisione. Ho sempre avuto così tanta paura di non essere accettata, che alla fine mi sono dimenticata della condivisione. Zayn, Harry.. Loro, sì, mi hanno sempre accettata per come sono, ma nessuno dei due si è mai preoccupato, neanche una volta, di provare a condividere qualcosa con me. Che so, un hobby, un interesse.. Mai niente. Il problema non è accettare, ma condividere.

 

POV Harry

Un'altra serata in un pub. Da quando mi sono messo con Gwen, non facciamo altro che girare tutti i pub nei dintorni del College con i nostri nuovi "amici". Non mi va si stare a polemizzare, davvero, quindi metto su un bel sorriso e vado avanti, come sempre. Guardo Gwen e sì, è bella, prima non l'avevo mai visto sotto questa luce. Forse sarà anche perché Isa aveva oscurato tutto ciò che mi circondava. Forse perché lei ha tirato fuori il peggio di me. O il meglio? Questo ancora non l'ho capito. So solo che certe volte, quando passo davanti casa sua, vorrei semplicemente entrare e dormire nel suo letto, anche se lei non c'è. Vorrei tornare ad avere il suo profumo addosso, anche solo per un minuto, solamente per capire se è davvero lei che mi manca, in quanto persona con pregi e difetti, o se mi manca l'idea che io mi ero fatto di lei. Vorrei capire se queste due versioni coincidono. Ho sentito che tornerà a casa per un settimana a Natale, e non voglio pensare a cosa succederà quando scoprirà che Gwen ed io, ora, siamo una coppia. Gwen non le ha mai risposto alla mail, anche se io le avevo detto di dirglielo, perché tanto Isa, da lì, non avrebbe potuto fare nulla. Ma Gwen non sa che io qualche sera le scrivo, anche se poi non le scrivo mai quello che vorrei scriverle. Voglio litigarci ancora una volta e poi rifare l'amore. Voglio baciarle le lacrime. E poi..
"Sì, un'altra birra, grazie".

 

POV Zayn

"Mamma, sono Zayn".
"Zayn? Chi è Zayn?".
"Tuo figlio".
Oggi deve essere una delle sue tante giornate negative. Entrare qui dentro con la consapevolezza che tua madre non si ricorda chi sei, è frustrante. Vorrei saper fare qualcosa per impedire all'Alzheimer di avanzare, per impedire a questa stupida malattia di privarla dei suoi momenti felici, ma soprattutto per impedirgli di arrivare così presto. Ho sempre saputo che questo tipo di demenza fosse solita colpire le persone anziane, per questo motivo quando mia madre aveva iniziato a dimenticare di andare in lavanderia, o a fare la spesa, io non avevo pensato a questa conclusione. Ma poi ha iniziato a dimenticarsi di indossare i pantaloni, di mettersi le scarpe ed ora non si ricorda neppure di me. Quando ha avuto la prima crisi, ormai quasi due anni e mezzo fa, io non sapevo cosa fare. Ho pianto, non sapevo con chi parlarne, non sapevo neppure se era giusto parlarne. Sono andato a letto con Perrie per sfogarmi, per fingere che la mia vita fosse normale. E poi è successo quel che è successo. A Isa non ho mai raccontato di mia madre, mi vergognavo di rivelarle che soffre di Alzheimer, come se fosse un disonore per me. Ora, invece, mi vergogno di non averglielo detto, mi vergogno di essermi vergognato della persona che amo di più al mondo. Mi vergogno di non aver avuto il coraggio di cambiare le cose.

 

POV Liam

Cavolo, ancora non ci credo che oggi farò il mio primo servizio fotografico! Assurdo.. Io, Liam Payne a fare il modello per una marca di jeans. Cavolo.. Devo mandare assolutamente un sms a Isa! Mi ha detto lei di buttarmi in questo campo e per quanto io non ci credessi, alla fine aveva ragione. Aveva ragione anche su Gwen, che per me ormai è GwenLaStronza. La nostra storia di sesso è andata avanti finché Isa non è partita, ossia finché Harry non era "disponibile". Mi aveva anche fatto credere che tra noi potesse esserci qualcosa di più e poi, da un giorno all'altro, PUFF: scomparsa. "Scusa, ma io e te non potremo mai essere nulla, perché tu mi ami, ma io no". Questo servizio fotografico è per tutte le Gwen del mondo: guardate cosa vi perdete, quando siete superficiali. 
"Liam, sei pronto?".
"Mai stato così pronto in vita mia".


POV Niall

"Allie, mi prenderesti le patatine?".
Stasera c'è la partita e anche stasera, che volevo passare da solo con la mia birra e le mie patatine, Allie è venuta qui. Per carità, io le voglio un bene infinito, ma intendiamoci: io le voglio bene. Stop. Penso che se glielo dicessi, mi prenderebbe a padellate, ma è così: io non la amo. Ormai è diventata una specie di migliore amica, ma devo farmela andare bene, perché non posso svelarmi dal giorno alla notte. Devo far durare questa storia ancora un po', finché non me ne andrò via e sarò finalmente libero di essere chi sono. Mi viene da sorridere ripensando a quello che ho provato a fare a casa di Cos, a marzo: com'ero immaturo, Dio santo! Credevo davvero che creando scompiglio tra Harry, Isa e Zayn, Harry si sarebbe innamorato di me? Come diamine ho fatto ad essere così sciocco? Più che altro mi dispiace per Isa: lei era stata così gentile a consolarmi, quando abbiamo parlato il giorno dopo che Harry l'ha lasciata. Forse, se non fosse per me, ora starebbero ancora insieme. Ma non fa poi molta differenza, si sarebbe in mezzo Louis prima o poi.
"Ecco le patatine, amore!".
"Grazie, piccola".


POV Louis

- Appena ti connetti, contattami!

Devo assolutamente raccontare ad Isa che oggi ho visto la mia professoressa di chimica baciarsi con il Preside del nostro liceo. Raccapricciante. Ci ho messo parecchio a capire di essere innamorato di lei, ma forse credo di averlo fatto da quando l'ho vista la prima volta, quando mi ha risposto male. Ogni momento passato con lei è stato una ventata d'aria fresca e avrei voluto dirglielo. Forse sarebbe rimasta. Ho dovuto confessarlo a Cos, perché io non sono capace di stare con una persona solamente per passare il tempo e per quanto lei abbia apprezzato questa cosa, non mi parla più. E non parla più neanche ad Isa. Si è trasferita a Parigi per lavorare nella casa di moda del padre, almeno così mi hanno detto. Mi manca Isabella Palmer e vorrei farmi tutti i chilometri che ci separato per sussurrarglielo nell'orecchio. "Mi manchi". La potenza di due semplici parole, forse anche più potenti di "Ti amo", perché quando dici ad una persona che ti manca, le stai praticamente annunciando che non riesci a vivere la tua vita completamente, come riusciresti a fare solamente se quella persona fosse accanto a te. E a me Isabella manca davvero.

- Eccomi, sono on line! Chiamami su Skype:)

 

 

 

Angolo autrice:


E così si conclude la mia prima FF.
Oddio, sono triste. Davvero. 
Vi voglio ringraziare tutte: chi mi ha seguita, chi mi ha preferita, chi mi ha ricordata e chi mi ha recensita.
Vi ringrazio e vorrei solamente dirvi che se avete qualcosa da dire a qualcuno, ditegliela, perché poi potrebbe essere troppo tardi:
siamo troppo giovani per vivere col rimpianto di cose non dette, o di azioni mai compiute.
E, un'ultima cosa: anche quando non credete in voi stesse, quando non credete di lasciare un segno nelle persone,
fidatevi: rimarreste sorprese nel sapere a quante persone avete, in realtà, lasciato una vostra traccia nei loro cuori.
Solo che non ve lo dicono.
Con questo passo e chiudo. 
Grazie mille!
I.

  
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