Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: itszombieh    12/09/2012    0 recensioni
Questa raccolta prende parte alla corse al Trono di A Game Of Fanfic , tabella permanente STARK2.
01.Rickon - A new life
02.Lyanna -Give me your love , give me your flowers
03. Bran - Risveglio di Primavera
introduzione della raccolta in aggiornamento
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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ATTENZIONE,ATTENZIONE SPOILER! Non leggete se non avete letto i libri , almeno fino a Tempesta di Spade.
Note:Tutto questo è nato dal fatto che ascoltando Risveglio di Primavera di Battiato ho deciso di prendere spunto dal ritornello per scrivere qualcosa su Bran per la tabella permanente di A Game Of Fanfic. Il risultato è molto discutibile visto che il what if? è un po’ azzardato e poco sensato (fingete che la logica della storia sia a prova di bomba lol ). Comunque sono felice di averla scritta e averci infilato dentro un po’ di House Tyrell (meritiamo più considerazione * sventola un mazzo di rose*).
Spero vi piaccia.

 
 
sentimenti occulti tra noi/
mi innamorai/
seguendo i ritmi del cuore/
e mi sveglia in primavera
 
 
Bran aprì gli occhi e la prima cosa che vide furono gli scheletrici rami di un albero-diga. Voltò leggermente il viso osservando il volto centenario dell’albero. Sentiva come se la sua pelle si stesse staccando lasciando spazio a una più sensibile. Anche i suoi polpastrelli erano più sensibili , ora sentiva la terra fra le dita . Mi sono svegliato , pensò all’improvviso.
 
Ma quando si era addormentato? Bran non ricordava. Puntellandosi sui gomiti cerco di alzarsi ma le sue gambe non risposero. Si era dimenticato di essere spezzato , eppure gli sembrava di aver camminato nei suoi sogni . Ormai non aveva memoria neanche di quelli. Era sveglio da pochi secondi ma già estraneo in tutte e due quei mondi. Questa non è Grande Inverno , pensò. Non c’era nessuno stagno , ma soprattutto quel parco era ricco di vegetazione . Non solo sassi , muschio e querce come nel posto dove era nato . Lì c’erano cespugli , fiori variopinti che il piccolo Stark era sicuro di non aver mai visto prima , alberi altissimi dalle fronde ombro e altri più piccoli carichi di frutti . Lui non conosceva quel posto , forse era solo un sogno . Sì , doveva essere per forza così . Però i suoi sensi gli dicevano che era sveglio . Ad un tratto di accorse di un particolare che fino a quel momento era rimasto al margine dei suoi pensieri . C’era il sole . Bran sentiva il bacio dorato sulla pelle, sui capelli , sulle gambe . Su tutto il suo corpo avvolto da vestiti non suoi. C’era il sole . Non era sicuro di averlo mai visto prima .
 
E’ solo un altro sogno , si trovò a pensare chiudendo gli occhi e ributtandosi per terra. Ho solo sognato di svegliarmi . Rimase steso sull’erba , con la sensazione che la sua colonna vertebrale sprofondasse sotto terra . Continuò a tenere gli occhi chiusi sotto al sole , eppure non succedeva niente. Nessun nuovo posto , nulla  . Di solito nei sogni , almeno nei suoi , accadeva sempre qualcosa . Lasciò che la carezza del sole lo cullasse mentre gli uccellini cinguettavano sugli alberi attorno a lui. Il tempo si fermò nella sua mente fino a quando non sentì dei passi. Alcuni erano veloci , leggermente goffi ma determinati . Gli altri erano precisi ma c’era qualcosa di sbagliato . Un piede era trascinato . Aprì gli occhi e vide Hodor torreggiare su di lui.
 
-  Hodor! – esclamò il ragazzo gigante ,sorridendo con gli occhi e con la bocca. Bran stava per parlare quando di accorse a chi appartenevano gli altri passi. Era un uomo giovane , con i capelli marroni corti e spumosi . Un ricciolo gli ricadeva sul volto celando uno sguardo dorato. Bran sbatté le palpebre per vedere meglio. Il verde del farsetto dell’uomo si era confuso con quello della natura circostante e il piccolo Stark aveva faticato a metterlo a fuoco. Adesso invece lo vedeva bene , sul suo petto si apriva una rosa dorata il cui stelo si srotolava fino al cinturone della spada.
-  Finalmente ti sei svegliato , giovane lord – disse l’uomo osservandolo. Bran deglutì non sapendo cosa fare , l’unico che avrebbe potuto dirgli cosa era successo sapeva solo una parola .
-  Ho dormito tanto? – fu l’unica cosa che riuscì a dire. L’uomo si avvicinò di più e Bran notò che per camminare si appoggiava a un bastone.
- Tanto , pensavamo  che non avresti mai aperto gli occhi – gli rispose puntandogli addosso i suoi occhi dorati – stalliere prendi il braccio il ragazzo – ordinò. Hodor , che non aveva ancora smesso di sorridere , prese Bran fra le sue braccia consentendogli una visuale migliore.
-   Brandon Stark , tu sei mio ospite da tanti mesi ma non ci siamo mai parlati – proseguì l’uomo , con un gesto del bastone fece intendere a Hodor che doveva muoversi. La sua andatura era lenta , nonostante si muovesse in modo composto e avesse un aspetto nobile nulla poteva nascondere che la sua gamba destra era messa assai male. Avanzarono lentamente nel grande parco.
-  Sappi che sei ospite ad Alto Giardino ed io sono Willas Tyrell  - continuò – mia sorella , la Regina Margaery mi ha incaricato di trovarti e dopo mesi di ricerche ci siamo riusciti . Dormivi  per terra , nascosto da un cespuglio nei pressi dell’Incollatura. Ti abbiamo portato qui e ti abbiamo nutrito , vestito ma tu non ti svegliavi. Dormivi e ogni giorno sembravi più vicino allo Sconosciuto. Ti avevo fatto portare davanti all’albero degli antichi déi pensando che almeno saresti morto vicino ai tuoi déi. Ma vicino all’albero-diga hai cominciato a stare meglio. Hodor si è preso cura di te mentre dormivi lì sotto e adesso finalmente sei sveglio -.
 
Mentre ascoltava il racconto di Willas Bran si era reso conto di molte cose che prima non aveva notato. I suoi capelli dietro erano sporchi di terra e anche i suoi vestiti , la parte superiore del suo farsetto era imbrattata di olio e sugo. Immaginò il goffo Hodor che gli dava da mangiare mentre lui dormiva. Ma come ci sono arrivato in un cespuglio vicino all’Incollatura ? si domandò. Frammenti di sogni gli tornavano in mente  : era fuggiti da Grande Inverno , poi lui e Hodor si erano persi , non avevano da mangiare , una sera era entrato dentro Estate e non era più uscito . Era troppo debole , aveva vissuto dentro il suo metalupo per tutto quel tempo ,abbandonando il suo corpo umano. Ma adesso vi era tornato . Corrugò , cercando di ricordare meglio. Quando erano fuggiti , lui e Hodor non erano soli . Meera , il suono nome emerse dalle nebbie dei suoi ricordi .
 
-    Sì , Jojen - aveva detto dopo un lungo silenzio .
-   A me .. a me piacerebbe stare con tua sorella – aveva proseguito tenendo gli occhi fissi sul terreno fangoso. Temeva che Meera potesse tornare dalla ricerca di cibo e ascoltare quel discorso.
-  Ti piacerebbe più di imparare a volare? – chiese il piccolo Reed . Bran annuì , facendo del suo meglio per non incrociare quegli occhi verdi.
-   Allora non dobbiamo andare a Nord. Ho sognato te e mia sorella in un giardino – sentendo quelle parole lo Stark alzò lo sguardo – però Bran… dovrai dormire , tanto , aspettare . Certi fiori non nascono d’inverno..- . Non c’era una volta che Jojen non riuscisse a fargli venire i brividi.
 
Bran adesso ricordava : aveva fatto una scelta. Non volare per stare con lei . Adesso , adesso si sentiva davvero sveglio , tutto aveva un senso.
- Meera Reed è qui, mio lord? – la sua voce era tesa . Quanto aveva sognato Jojen forse si stava per avverare, sarebbe stato con Meera.Sentiva le sue viscere contorcersi.
 Le labbra di Willas si incresparono un sorriso. - Sei davvero un figlio dell’inverno – disse divertito – non ti sei nemmeno accorto che è arrivata la primavera - .
 
  
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