«Harry?»
mi voltai. Charlie. «Così ti chiami, giusto?» mi alzai.
«Si»
le allungai la mano. La strinse.
«Camminiamo?
Odio parlare da ferma..» propose.
«Certo,
va bene»
«Mi
spieghi perché ti sei finto un’altra persona?» chiese dopo qualche istante. Verità, solo la verità.
«Volevo
parlare con te e ho pensato che forse avrei avuto più possibilità di
riuscirci..»
«Ah,
si? E come mai una celebrità voleva parlare con una povera ragazza di un paese
sperduto?» sorrisi involontariamente. Aveva dei begli occhi. Verdi.
«È
una lunga storia..»
«Io
ho tempo» tirai fuori dalla tasca dei pantaloni le due lettere piegate.
Gliele passai.
«Cosa
sono?»
«Apri
i due fogli» così fece. Non credo si aspettasse di trovare i messaggi che
aveva scritto lei stessa. Aveva un sorriso malinconico.
«Hai
trovato tu entrambe le bottiglie?» annuii.
«Sai
non credevo che qualcuno sarebbe riuscito a trovarne una, tantomeno tutte e
due. Forse non ci avevo neanche pensato.
La prima l’ho scritta quando avevo 7 anni il giorno successivo alla morte di
mia madre. Quando si è piccoli la morte viene affrontata in modo diverso, ti
fanno credere che sia quasi una bella cosa. Papà mi diceva sempre che la mamma
era in un posto bellissimo e che mi avrebbe protetta da là. Poi quando mi ha
lasciata anche lui, solo pochi mesi fa.. insomma..» le si ruppe la voce. Le
avvolsi un braccio attorno alle spalle. Avevo paura che si potesse ritrarre ma
non lo fece.
«Forse,
anzi, sicuramente, non so quello che stai passando. Però sappi che tu sono
vicino. Non mi conosci e ti starai chiedendo ‘perché devo ascoltare questo
ragazzo?’ però sono venuto per dirti che mi dispiace. Per davvero. Ho
conservato la tua prima lettera per quasi dieci anni e ho sempre sperato di
poter conoscere la persona che l’aveva scritta. Quando la trovai pensai che tu
avessi bisogno di un abbraccio. Poi, quando ieri ho trovato l’altra, ho pensato
che forse, non lo so, era il mio destino quello di incontrarti. Non prendermi per
stupido ti prego»
«Come
potrei? Sono contenta che tu abbia deciso di venire, mi ha fatto piacere
incontrarti. E.. grazie, grazie davvero»
«Il famoso abbraccio?» chiese. Sorridendo la strinsi a me, mi sembrava di conoscerla da secoli.
Quando
mi lasciò notai che aveva le guance rigate di lacrime. Si asciugò gli occhi.
«Allora..»
continuò lei sorridendo «canti? Come lavoro, intendo..»
«Diciamo
di si.. non hai mai sentito la nostra musica?»
«Il
mio è un paese piccolo e io sono presa con la scuola e l’emporio.. diciamo che
non trovo molto tempo per me.. vuoi cantarmi qualcosa ora?» Questa non me l’aspettavo.
«Che
canzone dovrei cantare?»
«Non
lo so, quella che vuoi»
«Baby you light up my world like nobody else the way that you flip your hair gets me overwhelmed..»
«Sei
bravo per davvero!» sorrisi.
«Credo
me l’abbiano detto..» mi fece la linguaccia.
«Ho
una proposta da farti. Domani sera ci sarà un concerto di beneficenza per
ricavare fondi per la città. Di questi tempi non navighiamo nell’oro e ci sono
parecchie cose da sistemare. Insomma mi piacerebbe se partecipassi, non ti sto
di certo obbligando..»
«Per
me non c’è problema, solo vorrei farlo
con gli altri se per te va bene.. non come solista intendo. Siamo una
squadra»
«Certo,
sarebbe ancora meglio» mi guardava sorridendo. I suoi occhi verdi erano
persi nei miei. Avvicinai il mio viso al suo e lei fece lo stesso. Eravamo a
pochi centimetri quando le squillò il cellulare.
Tossicchiai
per l’imbarazzo mentre lei prendeva il telefono dalla tasca dei pantaloncini.
Era improvvisamente arrossita. Sembrava ancora più carina.
«È
solo la sveglia. Devo tornare al lavoro, mi dispiace»
«Figurati,
non c’è problema»
«Allora,
ciao» disse lei «Senti, per domani.. il concerto inizia alle 9. Si farà
sulla spiaggia quindi non credo che avrete problemi a trovare il posto»
«Va
bene, grazie. A domani» la salutai sorridendo. La guardai andare via.
Avevo
ancora un po’ di tempo prima che arrivassero gli altri quindi andai in spiaggia
e rimasi a guardare davanti a me per un po’. Un paio di ragazze mi riconobbero
e mi chiesero una foto, ma in molti passavano di fianco a me senza nemmeno notarmi.
Era strano, ma mi piaceva.
Verso
le 5 chiamò Louis dicendo che sarebbero arrivati in pochi minuti.
Sentii
il clacson alle mie spalle andai verso la macchina e salii.
Passai
il viaggio di ritorno senza parlare. Sorridevo, continuavo a sorridere.
«Ci
vuoi spiegare?» chiese Niall appena arrivammo a casa. Raccontai loro tutta
la storia, dall’inizio, da quel giorno di tanti anni fa in cui avevo trovato il
primo messaggio.
«Quindi
domani partecipare al concerto di beneficenza?» chiese Louis.
«So
che non abbiamo fatto né prove né il resto, ma serve per aiutare..»
«Non
ho detto che non lo voglio fare, era solo per avere una conferma» mi
interruppe lui.
«Quindi
ci state?»
«Io
si, siamo una squadra giusto?» disse lui mettendo la mano al centro, io
appoggiai la mia sulla sua e così fecero anche gli altri.
Il giorno dopo
Arrivammo
sul posto verso le 20.30, volevo presentare Charlie ai ragazzi.
C’erano
molte persone sotto il palco, in attesa. Dopo un po’ vidi la ragazza, aveva i
capelli raccolti i una treccia e portava un vestito blu scuro lungo fino sopra
il ginocchio. Appena mi vide venne verso di noi. Si era anche truccata.
«Ciao»
disse timidamente.
«Ciao»
risposi io, continuando a guardarla.
«Se
volete vi lasciamo soli..» osservò Louis.
Io
tossicchiai «Ehmm.. ragazzi, lei è Charlie» poi mi rivolsi a lei «loro sono
Liam, Louis, Zayn e Niall»
«Piacere
di conoscervi» disse la ragazza.
«Il
concerto inizia tra un quarto d’ora, voi dovreste essere gli ultimi ad
esibirvi, vi ho procurato la base quindi tutto a posto, vi diranno quando è il vostro turno» continuò lei.
Lei ci
lasciò per andare a sistemare le ultime cose prima di cominciare.
Poco
più tardi il concerto iniziò, si esibirono in molti, tra ragazzi, ragazze e
gruppi.
Io e
gli altri stavamo dietro al palco, non ci aveva ancora visto nessuno e forse
era meglio così. Un uomo sulla cinquantina ci disse poi «Tocca a voi, siete
pronti?» annuimmo e ci avvicinammo alla scaletta per salire sul palco.
Charlie era
la presentatrice, e fece un piccolo discorso d’introduzione per noi.
«Come
ultima esibizione abbiamo una piccola sorpresa, a concludere la serata ci
penserà una band che molti di voi conosceranno. Ci canteranno due delle loro
canzoni, ecco a voi i One Direction!» tutti applaudirono e noi salimmo sul
palco. Partì la base e noi iniziammo a cantare, prima What makes you beautiful
e poi One thing, per entrambe le canzoni mi ritrovai a pensare alla ragazza.
Quando
finimmo scendemmo dal palco.
Charlie concluse con alcune parole salutò i presenti, poi ci raggiunse.
«Noi
andiamo un secondo a vedere una cosa..» disse Louis.
«Che
cosa?» chiese Niall.
«Quella
cosa..» continuò lui indicando verso me e Charlie.
Si
allontanarono subito dopo, tutti e quattro insieme, mentre io e la
ragazza ridevamo, poi ci fu un imbarazzante momento di silenzio, che
lei ruppe.
«Ti
va se facciamo una passeggiata?»
«Certo,
va bene» risposi io con un sorriso.
Ci
incamminammo verso il bagnasciuga, lei si tolse le ballerine e io tolsi le mie
Converse, poi mi arrotolai i pantaloni.
Per un
po’ nessuno disse niente, poi ci fermammo, era finito il tratto di spiaggia,
più avanti c’era una costruzione in legno, era impossibile proseguire, quindi
ci sedemmo sulla spiaggia di sabbia finissima.
«Siete
stati davvero bravi prima, ora capisco perché in così tanti vi seguono»
«Grazie,
tu invece avrai sicuramente un futuro da presentatrice, hai del talento»
«Oh,
ma grazie» disse lei ridendo. Mi diede una spinta amichevole.
Mi
ritrovai a fissarla negli occhi.
In
quel momento, dall’altra parte della spiaggia iniziarono i fuochi d’artificio e
la nostra attenzione si spostò su questi.
«Sono
bellissimi..» osservò lei.
«Non
quanto i tuoi occhi..» aggiunsi io senza volerlo, le parole mi uscirono da
sole «L’ho detto ad alta voce?!»
«Si
e ne sono estremamente felice, io amo il tuo sorriso»
Mi persi
un’altra volta nei suoi occhi, lentamente avvicinai il mio viso al suo, spostai
lo sguardo sulle sue labbra e di nuovo sugli occhi.
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Ciaaao c:
Ecco qui la seconda parte della mini long, io spero vi sia piaciuta,
sappiate però che nella prossima parte (l'ultima ewe) ci
sarà una sorpresa, di cosa si tratterà? lo saprete tra
qualche giorno lol
Niente, volevo ringraziare tutti quelli che hanno recensito, grazie
mille davvero. Ringrazi anche chi ha messo la storia nelle
preferite-seguite-ricordate e anche chi ha solo letto.
Che aggiungere? Lasciatemi una bella recensione che ci tengo c:
Vado a fare filosofia, a presto, gaia.
Ps. Se volete seguirmi su twitter sono @myskyistorn ricambio volentieri se me lo chiedete c:
Ps2. So che il carattere è diverso ma ho avuto qualche problema con Nvu lol